Curiosità su Lisbona: alcune cose che forse non sapevate sulla capitale portoghese

Curiosità su Lisbona: alcune chicche per scoprire più a fondo e da un altro punto di vista la capitale portoghese, tra storia e record.
Lisbona è l’ingresso occidentale d’Europa, importante porto e luogo di saudade e azulejos. Capitale dall’atmosfera mediterranea, nonostante sia a due passi dall’Oceano, la città è una delle più interessanti del continente, caratterizzata da un fascino un po’ decadente e una personalità tutta sua.
Curiosità su Lisbona
Durante il mio viaggio, ma anche una volta a casa mentre leggevo la guida scritta da Fernando Pessoa, Lisbona. Quello che il turista deve vedere*, ho scoperto alcune cose che non sapevo su di lei e ora voglio condividerle con voi. Ecco qualche curiosità su Lisbona.

Il Tago e il porto naturale da record
Lisbona deve molte delle sue fortune alla sua posizione. È una delle capitali più occidentali d’Europa, a due passi dall’Atlantico e si affaccia sul grandissimo estuario del Tago.
Il fiume, arrivando dal nord del Portogallo, prima di gettarsi nell’Oceano si allarga e si restringe formando uno spazio da record: uno dei porti naturali più grandi del pianeta. Da qui in passato sono salpate alcune delle grandi navi che hanno poi esplorato mezzo mondo.

Le colline non sono 7
Lisbona è spesso nota come la “Città dei sette colli“, per l’esattezza quelli di São Jorge, São Roque, São Vicente, Santa Catarina, Santo André, Chagas e Sant’Ana. In realtà, però, le colline sono di più e tra quelle lasciate fuori dalla lista ufficiale c’è anche Graça: la più alta della città.

Lisbona è una delle più antiche capitali europee
Secondo gli storici, Lisbona fu fondata dai fenici intorno al 1200 a.C., anche se i primi insediamenti risalgono ai secoli precedenti e per alcuni bisogna viaggiare indietro nel tempo fino al Neolitico.
Questo la rende una delle capitali più antiche d’Europa insieme ad Atene, entrambe ben più vecchie di Roma, che, secondo la tradizione, fu fondata ufficialmente da Romolo nel 753 a.C..

Il terremoto del 1755 e la ricostruzione
Era il 1 novembre 1755 e Lisbona fu quasi interamente rasa al suolo da un devastante terremoto (magnitudo 8.5 della scala Richter) al quale seguì un terribile tsunami. Morì circa il 30% della popolazione.
Le macerie degli edifici distrutti furono utilizzate per ricostruire le strade della città, crepate e ormai inagibili. Un ottimo esempio di riciclo e, soprattutto, di rinascita.

I corvi Vicente di São Vicente
Secondo la tradizione, quando San Vincenzo da Saragozza morì, i corvi difesero il suo corpo finché i suoi seguaci non riuscirono a recuperarlo. Una volta sepolto a Lisbona (oggi nel Monastero di São Vicente de Fora) continuarono a sorvegliare la sua tomba e diventarono presto così importanti per la capitale che furono raffigurati anche sullo stemma della città.
Pare che, nel Medioevo, come buon augurio e devozione nei confronti del santo, i mercanti di carbone della capitale avessero deciso di “adottare” ognuno un corvo come animale domestico. Tutti furono chiamati Vicente; immaginate che confusione.

Una chiesa da record
A Lisbona c’è una chiesa da record per la durata dei suoi lavori di costruzione: la chiesa di Santa Engrácia.
Iniziato nel Diciassettesimo secolo (1681), l’edificio fu terminato e consacrato solo nel 1966, il che lo rende il più lungo cantiere documentato per la realizzazione di un edificio religioso dal momento della posa della prima pietra alla consacrazione.
Oggi la chiesa è nota anche come Pantheon Nazionale, ma in passato, durante i lavori, fu usata anche come deposito militare.

Il Monastero do Carmo e gli schiavi
La Chiesa do Carmo, nel quartiere Chiado, è uno dei luoghi più affascianti di tutta Lisbona. Sarei rimasta ore a guardare le alte colonne che sembrano sorreggere il cielo. Il soffitto, infatti, è crollato a causa del terremoto del 1755 e non è mai stato ricostruito.
Un tempo, a lato della chiesa, sorgeva il Monastero do Carmo. Secondo la tradizione popolare, all’interno di una delle sue cappelle, ci fu il primo incontro di un gruppo di schiavi neri che volevano ottenere la libertà.

La libreria più antica del mondo
Lisbona ha un’anima letteraria che si esprime perfettamente nel quartiere Chiado, dove lo scrittore portoghese Fernando Pessoa, lo stesso che scrisse la guida della quale vi parlavo, era solito trascorrere il suo tempo.
Tra le strade di questa zona, oltre al caffè A Brasileira dove c’è una statua dedicata all’autore, c’è anche la libreria più antica del mondo ancora in attività. Si tratta della Livraria Bertrand, fondata nel 1732 e che oggi ha aperto altri negozi in tutto il Portogallo. Fateci un salto. Trovate tutte le informazioni nel post dedicato acquartiera Chiado.

Gli abitanti erano noti anche come “lattughini”
Nel territorio di Lisbona si può trovare una delle maggiori concentrazioni di coltivazioni di lattuga d’Europa. Per questo, nel Diciannovesimo secolo, gli abitanti erano spesso soprannominati alfacinhas, “lattughini”, un termine che oggi è entrato nella lingua portoghese, ma che deriva dall’arabo.

Lisbona copiatrice di simboli
La capitale portoghese ha tanti simboli diversi, dall’Arco di Rua Augusta ai tram gialli, ma due dei più imponenti sono stati copiati da altri monumenti originariamente presenti dall’altra parte dell’Oceano.
Il primo è il Golden Gate Bridge di San Francisco, che qui si chiama Ponte 25 de Abril. Non è solo simile nella forma, ma anche nel colore: entrambi, infatti, sono rossi. Fu realizzato dalla stessa compagnia che realizzò quello californiano: l’American Bridge Company.
Il secondo, che in realtà non si trova davvero nel comune di Lisbona, ma in quello di Almada (anche se guarda la capitale), è il Cristo Redentore di Rio, che oggi si affaccia anche sul fiume Tago.

I record di Ponte Vasco da Gama
Ponte Vasco da Gama, con i suoi oltre 17 chilometri, è il secondo più lungo d’Europa, così lungo che, se lo si guarda dal Parco delle Nazioni, sembra non avere fine. Fino al 2018 deteneva il primato, ma poi fu superato da quello russo sullo stretto di Kerch, che raggiunge i 19 chilometri.
Fu costruito tra il 1995 e il 1998 per collegare le aree di Montijo e Sacavém e una settimana prima dell’inaugurazione ospitò un evento da record. Su di lui, infatti, fu allestito il più grande tavolo da pranzo del mondo, lungo ben 5 chilometri, al quale si sedettero a mangiare ben 15 mila persone.

La fortunata Alfama
Tra il 711 e al 1147, quando Lisbona era dominata dai Mori, l’intero nucleo cittadino (qasba in arabo, “cittadella” in italiano) era composto da quello che oggi è il quartiere Alfama. Le altre zone si svilupparono solo in seguito partendo dalla Baixa e poi espandendosi verso ovest.
L’Alfama (dall’arabo Al-hamma, traducibile con “bagni” o “fontane”) fu l’unico dei quartieri della capitale a rimanere in piedi dopo il devastante terremoto del 1755, perché, grazie alla sua posizione rialzata, non fu raggiunto dallo tsunami che lo seguì. Per questo oggi è una delle zone più autentiche della capitale e ha mantenuto la sua struttura originale composta da strette stradine e piccole piazze.

I tram di Lisbona
Camminando per le strade di Lisbona non si può non notare il suo via vai di tram, ormai diventati un vero e proprio simbolo e le quali riproduzioni sono vendute in tutti i negozi di souvenir. Tra questi il più famoso è certamente l’Eléctrico 28, una delle attrazioni principali della città, che attraversa i suoi quartieri storici da Praça Martin Moniz a Campo Ourique.
Il primo tram della capitale entrò in funzione nel 1873 e all’epoca era trainato da cavalli. Qualche anno dopo, poi, fu affiancato da uno a batteria: due soluzioni poco pratiche, ma comunque efficienti.
Bisogna infine aspettare il 31 agosto 1901 per salire sul primo mezzo elettrico della capitale. All’epoca era una vera e propria novità, da alcuni considerata pericolosa, tanto che fu accolto con paura e diffidenza dai giornalisti che predissero che avrebbe portato il caos per le strade di Lisbona. Niente di più sbagliato.

Informazioni utili per scoprire altre curiosità su Lisbona
Per approfondire il vostro viaggio tra i misteri e le curiosità della capitale portoghese potete leggere il post dedicato alle leggende di Lisbona oppure, una volta in città, potete partecipare a uno dei tanti tour dedicati alle gemme nascoste. Qui sotto vi lascio alcune proposte, ma cliccando sui link troverete anche tante altre idee; buon viaggio!
- Tour privato con gente del posto – Punti salienti e gemme nascoste*
- I misteri del gioco di esplorazione di Alfama*
- Bairro Alto e Bica City Discovery Game*
- Lisbona: tour guidati delle gemme nascoste*
- Punti salienti di Lisbona – Caccia al tesoro autoguidata e tour a piedi*
- Lisbona: tour privato delle gemme storiche nascoste*

Dove dormire a Lisbona
Durante il mio viaggio a Lisbona ho soggiornato in un appartamento di Unique Design Apartments*, a due passi dalla centralissima Rua Augusta e dal suo celebre arco. Aveva quattro posti letto, due in camera matrimoniale e due sul divano letto.
È una soluzione perfetta, sia per la posizione che per la presenza della cucina, ideale se volete essere autonomi, soprattutto se viaggiate in gruppo.
Conoscete altre curiosità su Lisbona? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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Matilde
Ciao sono Matilde, volevo ringraziarti molto per queste informazioni.
Io sto facendo una ricerca su Lisbona e queste curiosità mi sono state veramente di aiuto.
Inoltre secondo me il sito è bellissimo, anche solo l’estetica secondoi me colpisce molto e si capisce subito che dietro c’è molto lavoro.
Grazie ancora di tutto e spero che continuerai a pubblicare argomenti interessanti come questo
Terrò presente il sito per eventuali altre ricerche.
Martina Sgorlon
MatildeCiao Matilde, grazie mille! Il tuo commento mi ha fatto davvero tanto piacere, felice di esserti stata utile e che il sito ti sia piaciuto!