Il Trinity College di Dublino e una delle biblioteche più belle del mondo

Una visita al Trinity College di Dublino e alla sua Old Library, una delle biblioteche più belle del mondo. La mia esperienza e tutte le informazioni utili per visitarlo.
Quando ho saputo che avrei visitato Dublino, la mia mente si è riempita subito delle immagini del Trinity College. In Irlanda ho realizzato tanti piccoli sogni di viaggio e visitare l’università era uno di questi: il college è stato per me come una meta di pellegrinaggio, forse per deformazione professionale, chiamiamola così — mi sono laureata in Lingue e Culture per l’Editoria, quindi qualunque cosa riguardi le lingue straniere e i libri mi affascina —. In questo post vi porto a scoprirlo.
La storia del Trinity College
La storia del Trinity College inizia ben prima della sua fondazione e, per l’esattezza, nel 1311, quando a Dublino nacque la prima università, creata per volere del Papa Clemente V con la protezione della Corona inglese. Quando però in Irlanda e nelle isole britanniche iniziò la Riforma protestante, per questo luogo di studio iniziò un periodo di decadenza.
Nel 1592, sotto il regno di Elisabetta I, un gruppo di cittadini di Dublino ottenne la licenza per ridare alla città una nuova università e per costruire così il Trinity College, realizzato sulle rovine dell’antico monastero di All Hallows. All’epoca, le aule e le lezioni erano riservate solo agli studenti protestanti e l’intero complesso era retto dall’Arcivescovo di Dublino Adam Loftus. Da allora, la più antica e ancora attiva università d’Irlanda crebbe senza sosta, acquisendo nuovi terreni per espandersi e nuovi volumi che insieme diedero vita all’enorme biblioteca che ancora caratterizza questo luogo.

La crescita si arrestò temporaneamente solo verso la metà del Seicento, quando l’Irlanda venne agitata da due guerre civili, il rettore fu costretto a fuggire in esilio e, nel 1689, l’edificio si trasformò in una caserma per i soldati di Giacomo II d’Inghilterra.
Tornata la pace, nel Diciottesimo secolo la scuola riprese la sua espansione anche grazie all’ascesa protestante e ai numerosi fondi e alle numerose concessioni date dal Parlamento. È in questo periodo, e più precisamente nel 1712, che fu eretta la nuova Biblioteca, seguita da una tipografia e un orto botanico, completato all’inizio del Diciannovesimo secolo.

Se l’espansione della struttura avvenne nel Settecento, quella dell’insegnamento avvenne nell’Ottocento, con la riorganizzazione delle discipline già esistenti (come medicina, teologia e giurisprudenza), nuovi insegnanti e nuovi corsi; solo per fare qualche esempio, nel 1842 comparve ingegneria, la prima facoltà di questo tipo nelle isole britanniche, e nel 1857 fu inaugurata la facoltà di lettere, voluta dalla regina Vittoria.
Con questa riforma interna, il Trinity College non solo trasformò la sua offerta formativa attirando studenti da ogni parte del continente, come vi raccontavo nel post dedicato alle curiosità su Dublino, ma diede anche l’esempio per tutte le altre università del Commonwealth. Nel 1904, inoltre, l’università di Dublino aprì le sue porte anche alle studentesse, assegnando la prima cattedra a una donna nel 1934.

Visitare l’università di Dublino e la Long Room
Il Trinity College è oggi l’università più antica e prestigiosa d’Irlanda, se non d’Europa. In questo luogo si sono laureati Oscar Wilde, uno degli autori simbolo della città, Jonathan Swift e Samuel Beckett, e qui non ci si può che sentire piccoli piccoli, e non solo per le sue dimensioni, ma anche per i suoi preziosi tesori.
Il Trinity College, per esempio, ospita il Book of Kells, uno dei libri più antichi del mondo (800 d.C.): uno splendido manoscritto miniato realizzato dai monaci sull’isola di Iona, in Scozia, e poi portato a Kells, a nord di Dublino, per essere protetto dalle invasioni vichinghe. Il testo è la versione latina dei Vangeli e i visitatori possono ammirarne solo due pagine, ma sono sufficienti per farsi un’idea.

L’area che più mi è piaciuta, però, è stata la Long Room, la famosissima sala della Old Library (la vecchia biblioteca dell’università) che conserva al suo interno oltre tre milioni di volumi. La stanza è lunga 65 metri e contiene circa 250mila libri, una copia della Proclamazione della Repubblica d’Irlanda e l’arpa di Brian Borù, una delle più antiche del Paese.
La Long Room è il simbolo del Trinity College, l’immagine che forse più rappresenta quest’antica università. Il profumo dei libri, gli scaffali pieni di volumi e i busti di marmo che sembrano vegliare sulla sala, insomma, ogni dettaglio invita a fare silenzio e allo stesso tempo è in grado di lasciare a bocca aperta.
Il Trinity College è uno dei luoghi che più ho amato di Dublino e uno dei primi che ho incontrato in città. Le sue aree verdi, che nemmeno la pioggia riesce a sbiadire, e gli edifici imponenti mi hanno per un attimo trasportato indietro nel tempo. Poi ho pensato che però è più di una meta per turisti, perché lì qualcuno ci studia davvero. E mi è mancato il fiato per qualche secondo.
All’università è inoltre legata una delle leggende irlandesi, ma di questo avevo parlato nel post dedicato.

Informazioni per visitare il Trinity College e la Long Room
L’entrata principale del Trinity College si trova di fronte all’Irish Houses of Parliament ed è facilmente raggiungibile a piedi da Temple Bar (meno di 10 minuti).
Da giugno a settembre la biblioteca è aperta dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al sabato e dalle 9.30 alle 18.00 la domenica; da ottobre a maggio è aperta dalle 9.30 alle 17.00 dal lunedì al sabato e dalle 12.00 alle 16.30 la domenica. Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale.
Una volta lì potete passeggiare gratuitamente all’interno del Trinity College, ma se volete visitare la Long Room e vedere il Book of Kells dovete pagare il biglietto: 10€ per gli adulti, 9€ i ridotti, 20€ le famiglie. I bambini sotto i 12 anni non pagano. L’accesso è dal gift shop, si visita poi la mostra dedicata al Book of Kells, si entra nella sala dove è conservato il libro, si salgono le scale e si raggiunge la Long Room. Scendendo le scale al suo interno si ritorna al gift shop e si raggiunge l’uscita.
Se volete evitare le lunghe code e partecipare a uno dei tour guidati, potete acquistare il biglietto di ingresso comodamente da casa attraverso questo link*, che vi permette di prenotare una visita che comprende sia il Trinity College che il Castello di Dublino; in caso di imprevisti potete disdire fino a 24 ore prima per avere un rimborso completo.

Dove dormire a Dublino

Ho dormito due notti a Dublino, una all’inizio e una alla fine del viaggio.
La prima volta ho soggiornato all’Hotel Arlington*, a due passi dall’Ha’Penny Bridge, la seconda all’Hotel Ferryman*, entrambi si affacciano sul fiume, ma sulle rive opposte.
Mi sento di consigliarli entrambi.

Avete mai visitato il Trinity College? Vi piacerebbe vedere la Long Room e il Book of Kells? Lasciate un commento.
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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Annalisa
Ci sono stata e questa libreria è veramente incredibile! Mi sono sognata più volte di studiare lì (che poi sarei sempre con la testa per aria). Le tue foto poi sono sempre meravigliose ❤
Martina Sgorlon
AnnalisaCiao Annalisa 🙂
Sarebbe bellissimo studiare in un ambiente come quello del Trinity College, un vero sogno 🙂
Grazie e a presto!
ChiaraPaglio
Ho un bellissimo ricordo di questo posto. La Long Room mi è piaciuta al punto da commuovermi, anche se la ricordo piuttosto affollata – e anche il manoscritto. Un altro bel ricordo è legato ai prati del Trinity, invasi di studenti che mangiavano il loro pranzo al sacco. Io e Marco ci siamo stesi un attimo per riposarci da una mattina frenetica e ci siamo addormentati ahah
Martinaway
ChiaraPaglioIo ho avuto la fortuna di visitarla in un momento di calma, c’erano davvero poche persone. I prati invece erano tutti bagnati, aveva piovuto poco prima, quindi per me niente sosta, ma ne ho comunque un ricordo splendido 🙂
AliceOFM
Certo che alcune università sono dei capolavori; io che andavo nell’edificio più brutto di Torino (pure chiuso qualche mese per l’amianto…olè!) posso dire che la voglia di studiare aumenterebbe in un luogo così bello.
Martinaway
AliceOFMVero? La mia università mi piace, ma il Trinity è tutto un altro mondo (anche se non si possono paragonare, ovviamente) 🙂
Ahaha la tua non scherzava eh 😉
Io di sicuro in un luogo così ci passerei molto più tempo, anche solo per leggere un po’ 😉