Filitosa: il sito archeologico per scoprire l’antica capitale della Corsica

Filitosa: il sito archeologico per scoprire la capitale preistorica della Corsica. Antichi menhir, statue e capanne dei primi abitanti dell’isola.
Il sito archeologico di Filitosa è un luogo misterioso, ricco di storia e di tracce di una cultura millenaria ed è ciò che rimane della capitale preistorica della Corsica, l’antenata di Ajaccio.
Durante il mio viaggio sull’isola ho scoperto altri siti archeologici, come la città di Aleria o la piana di Cauria (come vi dicevo nel post dedicato a cosa vedere in Corsica), ma quello di Filitosa è il più importante sia dal punto di vista storico che dal punto di vista culturale. Vi porto a scoprirlo.
Il sito archeologico di Filitosa
Il sito archeologico di Filitosa venne scoperto solo nel 1946 dal proprietario del terreno, il signor Charles-Antoine Cesari, che notò per caso alcune statue menhir distese ai piedi del colle di Filitosa. Da quel momento iniziarono gli studi e gli scavi che riportarono alla luce l’antica capitale.
I primi segni della presenza umana in Corsica sembrano risalire al 7000 a.C., quelli ritrovati nell’area di Filitosa sono stati datati invece al 6000 a.C., nel Neolitico antico. Nel corso dei secoli il sito subì continue modifiche e ampliamenti, segno della sempre maggiore vivacità del luogo.

Grazie ad un libricino dato all’ingresso è possibile scoprire tantissimi dettagli sulla storia del sito e delle popolazioni che l’hanno abitato. Ciò che però risulta estremamente utile durante la passeggiata è il sistema di audioguide. In ognuno dei siti principali è posizionata una colonnina multilingua. Si arriva, si preme su quella che si preferisce e, attraverso degli altoparlanti posti a terra, si potrà sentire una spiegazione.

La visita inizia dalla statua menhir chiamata Filitosa V. Quella roccia è stato scolpita tremila anni fa con attrezzi rudimentali, incredibile da pensare e da credere finché non te la trovi davanti, più alta di alta di te. Si possono notare chiaramente un’arma, che pare tenuta tra le mani, e un volto stilizzato.
Si prosegue poi attraversando le mura di cinta e passando di lato alla piattaforma di osservazione, arrivando alla zona delle capanne. Erano semplici ripari sotto la roccia e risalgono alla prima occupazione dell’area.

Il cuore del sito archeologico è il monumento centrale. Alcuni piccoli menhir sorvegliano l’ingresso ed è proprio da qui che si inizia a percepire l’importanza culturale del luogo. Filitosa è stata per secoli il centro dell’arte statuaria còrsa e uno dei più importanti centri religiosi primitivi di tutto il Mediterraneo.
Da questo punto si comincia a scendere verso un gigantesco albero circondato da menhir antropomorfi. Il loro allineamento non è originario, ma è stato ipotizzato dagli archeologi ed è sicuramente suggestivo.

La visita al sito archeologico di Filitosa termina nel piccolo museo, installato all’uscita. All’interno di alcune teche sono contenuti i frammenti più piccoli e preziosi: monili, antiche ceramiche e oggetti di uso quotidiano ritrovati durante gli scavi.
Ci sono ancora tanti enigmi che ruotano intorno a Filitosa, proprio come accade a Stonehenge e in moltissimi altri siti preistorici. È affascinante passeggiare in un luogo nato ottomila anni prima, vedere le tracce di chi ci ha vissuto così tanto tempo fa e sapere che per noi è ancora fondamentalmente un mistero.

Informazioni utili per visitare Filitosa
Il sito archeologico di Filitosa è aperto tutti i giorni, tranne il giovedì, dal 1 aprile al 31 ottobre, durante il resto dell’anno è chiuso, ma è possibile visitarlo su appuntamento. L’area è aperta dalle 9.00 alle 19.00 e l’intero percorso dura circa un’ora.
Il biglietto di ingresso costa 7€ con tariffa intera e 6€ con tariffa ridotta. I bambini sotto gli 8 anni non pagano.

Come arrivare al sito archeologico di Filitosa
Raggiungere Filitosa è piuttosto semplice, perché nell’area sono presenti molti cartelli che segnalano la direzione. Ajaccio dista circa 50km, percorribili in circa 1 ora e 15 minuti. Propriano è invece a meno di 20km, percorribili in circa mezz’ora. Sul posto è presente un parcheggio gratuito.

Dove dormire in Corsica

Durante la mia settimana in Corsica ho soggiornato in due strutture diverse.
La prima è il Residence Luna*, a Lecci, un complesso con mini appartamenti non distante da Porto Vecchio, un’ottima soluzione per chi in viaggio vuole essere totalmente indipendente.
Il secondo è il B&B U Castellu*, a Propriano. È una struttura carinissima, con ottime colazioni e si trova su una delle colline non distanti dal mare, una posizione che regala una vista splendida.
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Conoscevate il sito archeologico di Filitosa? Vi piacerebbe visitarlo? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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