Villa Rufolo a Ravello: perla della Costiera Amalfitana

Villa Rufolo a Ravello: una delle bellezze architettoniche della Costiera Amalfitana (e uno dei panorami più belli). Le informazioni utili per la visita.

Ho raggiunto Ravello da Amalfi a bordo di un autobus che sembrava contenere più persone di quante avrebbe dovuto. Un paio di tornanti, un po’ di traffico ed eccomi a circa trecento metri sul livello del mare, davanti a uno spettacolo incredibile.
Dopo aver condiviso con voi un itinerario per scoprire Napoli e la Costiera Amalfitana in sette giorni, in questo post vi racconto una delle tappe del viaggio: Villa Rufolo.

Ravello in pillole
Per decenni Ravello cercò di contrastare il potere di Amalfi in ambito commerciale, tanto da diventare anche Sede Vescovile. Forse è proprio da qui che arriva il suo nome, da rebello, ribelle.

Dopo secoli di decadenza, la cittadina fu riscoperta da artisti come Wagner, che cercarono qui nuova ispirazione per le proprie opere. Da allora è chiamata anche “Città della Musica” e ogni anno ospita il “Ravello Festival“, che riempie i giardini fioriti delle ville di note.

Sono proprio le ville le vere regine della cittadina. Villa Cimbrone, che all’interno della sua struttura mescola elementi etnici e locali. Villa Rufolo, dalla quale si può godere di una delle viste più belle dell’intera Costiera Amalfitana. Io ho visitato proprio quest’ultima.

Quando si visita Ravello, però, non ci si può limitare alle sole ville. Bisogna esplorare le sue stradine medievali ricche di botteghe e negozi di artigianato locale e fare due passi nella piazza principale sulla quale si affaccia il duomo.
Questo piccolo paese della Costiera Amalfitana ha incantato artisti come Wagner, Toscanini e Fellini e dopo averlo visitato capisco il perché.

Villa Rufolo
Villa Rufolo fu costruita nel XIII secolo per volere della famiglia omonima. Tra le sue mura sono stati mescolati diversi stili: arabo, siculo e normanno prima, ottocentesco poi. È proprio questo mix a rendere elegante e affascinante l’edificio.

La visita inizia dalla Torre d’ingresso per poi continuare nel Chiostro Moresco, l’antico cortile. Purtroppo della struttura originale è rimasto ben poco, ma le colonnine sono una splendida testimonianza dell’influenza araba.

Si raggiunge poi la Torre Maggiore, la struttura più antica della villa. Al suo interno oggi viene mostrato un video di presentazione con immagini storiche e attuali della città e le musiche del Ravello Festival.

Spostandosi verso il giardino si può vedere l’antico pozzo e si può entrare in ciò che rimane della Sala dei Cavalieri, che un tempo era collegata alla Torre Maggiore. Qui inizia anche lo splendido giardino della Villa, che ispirò Wagner per la realizzazione de “il magico giardino incantato di Klingsor”, nel Parsifal.

Attraversando il giardino si raggiunge il Belvedere, il luogo più bello di tutta la Villa. Non appena ci si affaccia, la Costiera si apre davanti a noi lasciando senza fiato. È un vero e proprio quadro e forse la vista più bella della quale ho potuto godere durante il mio viaggio in Campania.

Lasciando per un attimo il giardino, si può raggiungere un’area emersa abbastanza di recente grazie agli scavi archeologici. Da una parte la Balnea, dall’altra il Bagno Turco, entrambi destinati alle cure termali dei proprietari della villa. Dalla parte opposta c’è invece l’antica Sala da Pranzo, sostenuta da semplici gruppi di colonne e pilastri.

Informazioni utili per visitare Villa Rufolo: orari e prezzi
Villa Rufolo è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00, con ultimo ingresso alle 16.30. La Torre Museo, invece, apre alle 10.00.
Il biglietto costa 7€ a tariffa intera, 5€ a tariffa ridotta (valido per minori di 12 anni e over 65) e 6€ a testa per i gruppi di oltre 15 persone.
Ravello si trova in provincia di Salerno a circa trenta minuti di autobus da Amalfi, per scoprire come raggiungerla, in auto o con i mezzi, vi consiglio di leggere anche il post dedicato a come muoversi in Costiera Amalfitana.


Dove dormire in Costiera Amalfitana

Durante la mia settimana in Campania ho soggiornato a Positano, al B&B Casa Teresa*.
Positano è circa a metà strada tra Napoli e il resto della Costiera e quindi può essere un punto strategico per chi vuole scoprire entrambe le zone.
Il B&B ha uno stile elegante tipico della zona, con dettagli in ceramica colorata e una splendida vista sulla cittadina.

Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con una Canon 1100D* e un iPhone 6s e poi condivise sul mio profilo Instagram. Per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Agnese - I'll B right back
Bello bello, mi piace! Non ci sono mai stata a Ravello e le tue foto mi incuriosiscono molto. Sapevo dell’esistenza del festival musicale, ma non sapevo niente dell’origine del nome, invece: curioso! La vista dal Belvedere sembra davvero un quadro, come dici tu. Io mi segno tutto 🙂
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backCiao 🙂
A me Ravello è piaciuta molto, anche se il paese è davvero piccolo. Quella vista è una cartolina, ti auguro di ammirarla presto dal vivo ❤