Villa Panza: tra eleganza e arte contemporanea a Varese

Villa Panza a Varese: elegante centro di arte contemporanea. Alla scoperta della dimora e delle sue opere e tutte le informazioni per la visita.
In territorio ricco di ville e dimore storiche, abbracciata dai pendii e a pochi chilometri dal lago sorge Villa Panza, una meraviglia risalente al Settecento che oggi è un importante centro di arte contemporanea. Vi porto a scoprirla.

La storia di Villa Panza
Villa Panza, il cui nome completo è Villa Menafoglio Litta Panza, si trova sul colle di Biumo, alle porte del centro storico di Varese.
Realizzata insieme al suo giardino per volere del marchese Paolo Antonio Menafoglio nella seconda metà del Settecento, la dimora nacque come luogo dedicato allo svago e agli eventi, tanto da essere considerata più una “villa della delizia” che una vera e propria residenza.

Nel 1823, a causa di problemi economici, Menafoglio fu costretto a vendere la Villa a Pompeo Litta Visconti Arese, nobile milanese che qualche anno dopo aggiunse gran parte degli alberi al giardino e fece ampliare l’edificio, arricchendolo con elementi visibili ancora oggi.
Tra questi quello più importante è il salone impero, una delle sale più belle della dimora, che fu progettato dall’architetto Luigi Canonica, autore anche del Foro Buonaparte di Milano, di fronte al Castello Sforzesco, e del Parco della Villa di Monza.

Quando, negli anni Trenta del Novecento, la Villa passò poi in mano al conte Ernesto Panza, il giardino si arricchì con la serra e la collinetta sulla quale sorge un piccolo tempio.
I lavori furono affidati questa volta all’architetto Piero Portaluppi, una tra le firme più importanti dell’architettura lombarda del Ventesimo secolo e sepolto oggi al Cimitero Monumentale di Milano.

Fu poi Giuseppe Panza di Biumo, figlio di Ernesto, a trasformare la Villa nel luogo che conosciamo oggi: un angolo dedicato all’arte ambientale e contemporanea.
Nel 1996 Giuseppe e la moglie Rosa donarono Villa Panza al Fondo Ambiente Italiano, tenendo per sé solo il secondo piano.

Visitare la villa
Oggi Villa Panza è un luogo dove gli arredi risalenti a un periodo compreso tra il Sedicesimo e il Diciannovesimo secolo si mescolano non solo alle oltre cento opere che la rendono uno dei centri d’arte contemporanea più importanti della Lombardia, ma anche a collezioni di arte precolombiana e africana.

Temi ricorrenti sono quelli della luce e del colore, un fil rouge che si esprime attraverso tele e installazioni luminose trasformando una villa storica in un vero e proprio museo.
Da una parte la collezione permanente esposta nelle sale principali, dall’altra le esposizioni dell’Ala dei Rustici, nelle ex scuderie, che attualmente ospita opere di Dan Flavin e Robert Irwin, nonché alcune fotografie del regista Wim Wenders scattate a Ground Zero poco dopo l’attentato dell’11 settembre.

Anche il parco di oltre 33.000 metri quadri, un meraviglioso giardino all’italiana composto sia da elementi studiati come sentieri e fontane, sia da elementi naturali e spontanei, è un museo all’aria aperta grazie alle opere di Land Art che lo popolano.

Attualmente le due principali sono “The slope” di Bob Verschueren, un anello realizzato con i rami degli alberi in collaborazione con Arte Sella, e “Una casa per Giuseppe Panza” di Robert Wilson, una struttura permanente dedicata all’ex proprietario scomparso nel 2010.

Il periodo migliore per visitare Villa Panza è sicuramente la primavera, quando i fiori sbocciano e l’intero giardino riprende vita dopo la stagione fredda; in particolare tra maggio e giugno, quando sboccia il gelsomino.
Per godere al meglio delle sale e dei giochi di luce, inoltre, vi suggerisco di raggiungerla durante una bella giornata, così da ammirare anche Varese dall’alto.
Per una visita completa dovrete calcolare almeno un’ora.

Villa Panza: orari, prezzi e come raggiungerla
Villa Panza è aperta su prenotazione dal mercoledì alla domenica dalle 10.30 alle 19.00, tranne il giovedì, quando chiude alle 21.00. L’ultimo ingresso è consentito fino a 45 minuti prima della chiusura.

I biglietti
Per visitare la Villa esistono due biglietti, uno che consente l’ingresso al solo parco e uno che comprende sia il giardino che la dimora.
◆ Nel primo caso il biglietto è di 5€ a tariffa intera, 1€ a tariffa ridotta per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, 3€ per gli studenti fino ai 25 anni e i residenti del Comune di Varese. Esiste anche un ticket famiglia a 10€, valido per gruppi famigliari composti da 2 adulti e 2 bambini (a partire dal terzo bimbo, ogni ingresso è gratuito).
◆ Nel secondo caso, invece, il biglietto è di 12€ a tariffa intera, 5€ a tariffa ridotta per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, 8€ per gli studenti fino ai 25 anni. Anche in questo caso esiste anche un ticket famiglia, ma a 30€. In caso di eventi speciali i costi possono variare.

Per i bambini fino a 5 anni, i soci FAI, National Trust, Bienfaiteurs Amis du Louvre, i possessori dell’Abbonamento Musei Lombardia e le persone con disabilità e accompagnatore l’ingresso è gratuito.
Per chi arriva in treno è disponibile uno sconto del 10% sull’ingresso, purché il biglietto sia stato obliterato nella stessa giornata e abbia destinazione Varese. Uno sconto del 20%, invece, è disponibile per i titolari di tessera ITINERO o IOVIAGGIO.

Come raggiungere Villa Panza
La Villa, che si trova in Piazza Litta, si può raggiungere a piedi dal centro storico di Varese in circa 10 minuti con una camminata in salita, ma, se preferite, potete anche prendere l’autobus della linea A, che passa anche da piazzale Trieste, di fronte alla stazione ferroviaria. Varese si può raggiungere comodamente da Milano in treno, il viaggio dura circa un’ora.
Se, invece, arrivate in auto, la Villa dispone di un parcheggio interno dove è possibile lasciare la macchina per 3€ al giorno; la sosta è gratuita per gli iscritti al FAI.
Per tutte le altre informazioni utili riguardo all’accessibilità e alle visite guidate e per tutti gli eventi, vi consiglio di visitare il sito del Fondo Ambiente Italiano.


Siete mai stati a Villa Panza? Vi piacerebbe visitarla? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con una Canon 80D* con obiettivo a focale fissa Canon 24mm*. Per vedere le altre, sfogliate il mio album su Flickr.
Jules
Bellissimo questo posto, non lo conoscevo! 🙂
Martina Sgorlon
JulesAnche per me è stata una bella scoperta, così come il centro di Varese 🙂