Villa Kérylos a Beaulieu-sur-Mer: alla scoperta di un angolo di Grecia in Costa Azzurra

Villa Kérylos a Beaulieu-sur-Mer: Visitare un angolo di Grecia in Costa Azzurra. La sua storia e tutte le informazioni utili per la visita.
Villa Kérylos non è solo una dimora di inizio Novecento, ma anche una piccola opera d’arte affacciata sul mare della Costa Azzurra, un luogo che vi porterà in Grecia senza farvi lasciare la Francia. In questo post vi porto a scoprirla, vi racconto la sua storia e condivido con voi tutte le informazioni utili per la visita.
La storia di Villa Kérylos
Per raccontarvi la storia di Villa Kérylos, devo prima raccontarvi quella di Théodore Reinach, politico, matematico, numismatico e filologo classico nato nel 1860 a Saint-Germain-en-Laye, un piccolo centro a circa 25 chilometri da Parigi. Appartenente a una famiglia di banchieri di origine tedesca, Reinach fu soprattutto un appassionato di Antichità greca, tanto da diventare uno dei più importanti ellenisti europei del Ventesimo secolo.
All’inizio del Novecento, alla fine della sua carriera politica, lo studioso decise di trasferirsi con tutta la sua famiglia a Beaulieu-sur-Mer, piccolo comune nel dipartimento delle Alpi Marittime dove viveva anche Maurice Ephrussi, cugino della moglie e proprietario di Villa Ephrussi de Rothschild (un’altra splendida dimora della quale vi parlerò in un altro post). È qui che Reinach decise di far costruire una villa tutta per sé.

Villa Kérylos, affacciata sul mare e costruita tra il 1902 e il 1908 su progetto dell’architetto Emmanuel Pontremoli, fu ideata, realizzata e arredata su modello delle ville della Grecia Antica del Secondo e del Primo secolo a.C., in particolare su ispirazione di quelle presenti sull’isola di Delos.
La villa, nella quale non mancano dettagli tipici della Belle Époque, vuole infatti essere un omaggio, in tutto e per tutto, alla civiltà che più affascinò Reinach, come ricordato anche dal nipote Fabrice qualche anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1928.
Mi sembra che si trattò, più che altro, della realizzazione e del compimento, al di là della varietà delle sue conoscenze, delle sue attività e dei suoi lavori, di ciò che rappresentava per mio nonno l’essenza stessa di una civiltà dal volto essenzialmente umano come quello che presso i Greci avevano gli dei e la loro Arte, un modello e un metodo di ragionamento, un insieme di valori letterari, politici e filosofici che la Grecia antica ci ha trasmesso. Lo Spirito greco in lui fu al tempo stesso sogno e realtà, memoria e presente.
Fabrice Reinach, nipote di Théodore Reinach
L’edificio, costato 9 milioni di Franchi, fu lasciato in eredità all’Institut de France, ma i figli e i nipoti di Reinach vi abitarono fino al 1967. Da allora è un museo ed è uno dei monumenti storici di Francia.

Visitare Villa Kérylos
Villa Kérylos, dal greco κηρύλος, fu battezzata in onore di un uccello marino leggendario (molto simile all’alcione o alla rondine di mare) che nella mitologia greca veniva considerato di buon auspicio, nonché un simbolo di fecondità spirituale e materiale.
La visita si sviluppa su entrambi i piani della villa, a partire dal Thyrôreion (vestibolo d’ingresso), che accoglie i visitatori con un mosaico a pavimento che raffigura un gallo, una gallina e alcuni pulcini (simboli della famiglia) e la scritta di benvenuto “xaipe”. Superato il vestibolo si accede al Balaneion, lo spazio dedicato alle terme, e al peristilio, ossia il tipico cortile centrale, qui delimitato da dodici colonne in marmo di Carrara e pareti affrescate con miti e divinità greche.
Intorno al peristilio si sviluppano le stanze e gli spazi del pian terreno: la biblioteca, arredata con armadi in rovere, lampade in bronzo (copie del museo archeologico di Napoli) e libri d’arte e d’archeologia; l’Andron, la stanza degli uomini con muri rivestiti di marmi italiani e un mosaico decorativo che rappresenta la lotta tra Teseo e il Minitauro; il Triklinos, la sala da pranzo con letti in cuoio intrecciato dove poter mangiare sdraiati; e l’Oïkos, la stanza dedicata alle arti.

Attraverso le scale dell’Amphityros, si raggiunge il piano superiore incontrando il vestibolo di Ermes, dal quale poi si può accedere alle stanze dedicate alla vita privata, come le camere da letto e i bagni.
La prima che si incontra è la Ornithès (“uccelli”, in italiano), la stanza della moglie di Reinach nonché una delle più grandi del primo piano, battezzata in onore del pavone e del cigno, simboli della dea Era; la camera è collegata a un bagno dove è stata riprodotta un’antica e particolarissima doccia a tre getti: kataxysma (doccia a pioggia), krounos (acqua corrente) e pèrikyklas (doccia a cerchio).
Il percorso di visita attraversa poi l’Ampelos, la vera e propria stanza da bagno femminile; il Trittolemo, una sala dedicata al riposo; e il Nikai (“vittorie”, in italiano), il bagno di Théodore Reinach. Quest’ultimo è collegato a Erotès, la camera da letto del padrone di casa, caratterizzata da pareti dipinte di rosso che ricordano quelle del palazzo di Cnosso, a Creta; il letto è stato curiosamente realizzato seguendo un disegno originale ritrovato a Pompei.

Completato il giro del primo piano, la visita prosegue all’esterno della villa, prima nel giardino, arricchito di piante mediterranee e alberi da frutto, e poi nella Galleria degli Antichi, uno spazio a livello del mare dove sono esposti alcuni calchi delle più belle statue greco-romane presenti nelle collezioni pubbliche e private d’Europa.

Informazioni utili per la visita
Villa Kérylos, che vi consiglio assolutamente di inserire nell’itinerario di viaggio se state esplorando la Costa Azzurra, si trova al termine di una via senza uscita, Rue Gustave Eiffel, quindi per visitarla, se arrivate in auto, sappiate che dovrete lasciare la macchina lungo la strada principale.
La dimora è aperta da settembre ad aprile dalle 10.00 alle 17.00 e da maggio ad agosto fino alle 19.00; l’ultimo accesso è previsto mezz’ora prima della chiusura. La villa è chiusa il 1 gennaio, il 1 e l’11 novembre e il 25 dicembre. Gli orari e i giorni d’apertura potrebbero variare, quindi vi consiglio di visitare il sito ufficiale Villakerylos.fr (disponibile anche in inglese) per avere informazioni aggiornate.
Il biglietto costa 11,50€; l’ingresso è gratuito per i cittadini europei sotto i 26 anni e i visitatori diversamente abili e i loro accompagnatori. I biglietti possono essere acquistati in loco oppure online a questo link*, così da garantirvi l’entrata senza fare file (un’opzione che può rivelarsi comodissima durante l’alta stagione).

Altri luoghi da vedere a Beaulieu-sur-Mer e dintorni
Se avete un po’ di tempo a disposizione, potete approfittare della visita a Villa Kérylos per vedere da vicino anche l’Hotel Bristol, costruito nel 1898 e per decenni uno dei più grandi e lussuosi hotel della Riviera; Villa de May, che oggi ospita il Museo di Storia e Archeologia; e la penisola di Saint-Jean Cap Ferrat, dove sorge anche Villa Ephrussi de Rothschild, un altro luogo da favola del quale vi ho parlato nel post dedicato. Al di là della penisola trovate poi la caratteristica Villefranche-sur-Mer; trovate l’itinerario con i luoghi da non perdere nel post dedicato.
Inoltre, se volete regalarvi un’esperienza un po’ diversa dal solito, sappiate che da Beaulieu-sur-Mer partono anche alcune escursioni private in barca che vi porteranno alla scoperta della Costa Azzurra; trovate un’opzione a questo link*. Se soggiornate a Nizza, vi suggerisco di dare un’occhiata anche a questi tour:
- Da Nizza: 1-Day Tour Costa Azzurra, Case straordinarie*
- Tour in bici elettrica di 5 ore della baia di Villefranche*
- Nizza: tour privato serale in barca a energia solare* (che vi permette di vedere le ville dal mare)
Infine, a meno di dieci chilometri da Beaulieu-sur-Mer c’è la piccola e caratteristica Èze, famosa per il suo Giardino Esotico, considerato uno dei più belli d’Europa; ve ne avevo parlato nel post dedicato.

Dove dormire
Durante il mio viaggio a in Costa Azzurra non mi sono fermata a dormire in zona Villefranche, ma se state cercando un alloggio vi lascio qui sotto una mappa* con tutte le opzioni e i prezzi aggiornati. Sono sicura riuscirete a trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
Booking.comConoscevate Villa Kérylos? Vi piacerebbe visitarla? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le foto presenti in questo post sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre sfogliare il mio album su Flickr.
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