Viaggio a New York: tutto quello che dovete sapere e alcuni consigli pratici

Viaggio a New York: quando andare, i periodi migliori, quali documenti servono, quanto costa, come spostarsi in città e come scegliere l’alloggio. Tutte le informazioni utili per organizzare la vostra vacanza nella Grande Mela.
New York è una città da visitare almeno una volta nella vita, un luogo fatto di contrasti, di quartieri attraversati da strade alberate e grattacieli che si innalzano verso il cielo. Se state organizzando o volete organizzare un viaggio nella Grande Mela, in questo post ho raccolto tutto quello che dovete sapere per rendere il vostro sogno realtà.
Consigli pratici per un viaggio a New York
Dalle informazioni utili per capire dove atterrare e come raggiungere Manhattan dall’aeroporto fino ai costi e ai periodi migliori per raggiungerla, passando per i documenti necessari per entrare negli Stati Uniti e i consigli sugli alloggi, ecco tutto quello che dovete sapere per organizzare il vostro viaggio a New York.
In partenza per gli States?
Trovate tante altre informazioni utili nell’articolo dedicato a
come organizzare un viaggio negli Stati Uniti!

Voli e aeroporti
L’area di New York è servita da ben 31 aeroporti, tra commerciali, privati e turistici, ma chi arriva dall’Europa può scegliere di atterrare e di ripartire da 3 di loro: dal John Fitzgerald Kennedy International Airport (JFK), il principale per numero di voli e passeggeri; dal Newark Liberty International Airport (EWR), nel New Jersey; e dal Fiorello LaGuardia Airport (LGA), il più vicino al centro città.
Tutti e tre sono ben collegati con Manhattan, anche se i prezzi dei mezzi di trasporto o dei transfer, così come la durata del viaggio, possono variare. Vi ho spiegato tutto nel dettaglio nel post dedicato agli aeroporti di New York, dove trovate anche tutte le informazioni su come raggiungere la città.
Se, invece, siete alla ricerca di qualche trucco per risparmiare sui voli, vi segnalo l’articolo dedicato a come trovare voli economici.

Viaggiare da soli o in gruppo
New York è una città ricca di cose da fare e da vedere, un luogo pieno di stimoli che può essere vissuto sia in solitaria che in gruppo. Se non amate viaggiare da soli o non ve la sentite e i vostri amici e conoscenti non riescono a partire con voi, sappiate che non dovete rinunciare all’esperienza, ma potete partecipare a una delle tante vacanze di gruppo che portano ogni anno nella Grande Mela, come il viaggio a New York proposto da WeRoad.
Partecipando a un viaggio di gruppo WeRoad, inoltre, potete partire senza preoccupazioni: dovrete infatti occuparvi solo del volo (e del visto, nel caso di New York), perché l’itinerario, gli alloggi, gli eventuali transfer interni e noleggi e le escursioni sono già tutti organizzati e prenotati. Ad accompagnarvi, durante tutta la durata del viaggio, sarà un coordinatore che avrete modo di conoscere virtualmente, così come gli altri partecipanti, prima della partenza.

Quali documenti servono per un viaggio a New York
Per un viaggio a New York serve innanzitutto un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua, quindi in caso di scadenza prevista prima dei 6 mesi dovrete richiedere il rinnovo.
A questo si aggiunge l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization), un’autorizzazione che permette di ottenere un visto turistico valido due anni; nel corso dei 24 mesi sarà poi possibile effettuare un numero illimitato di vacanze nel Paese, purché ogni viaggio non duri più di 90 giorni. L’ESTA, che costa 21$, si richiede online: il procedimento dura pochi minuti e riceverete la conferma via email in meno di 48 ore. Tenete a mente che l’approvazione deve essere ottenuta almeno 72 ora prima della partenza, quindi richiedetela con il dovuto anticipo.
Attenzione però: attualmente, infatti, se avete visitato Cuba o altri “Paesi a rischio” (trovate la lista aggiornata in questa pagina), l’ESTA non è sufficiente e sarà necessario richiedere un visto all’Ambasciata. L’intero processo può richiedere diverse settimane, quindi vi consiglio di muovervi per tempo per essere sicuri di riuscire a partire.
Per quanto riguarda i documenti e i certificati sanitari (come quelli relativi ai vaccini contro il Covid-19), vi consiglio di leggere gli aggiornamenti su Viaggiare Sicuri, perché le norme variano frequentemente.
L’assicurazione
L’assicurazione viaggio è utilissima indipendentemente dalla destinazione, perché può coprire numerose problematiche: dai problemi di salute allo smarrimento bagagli, passando per l’annullamento del volo o dell’intera esperienza. Se si vola verso gli Stati Uniti, però, è un must, perché oltreoceano un ricovero o anche un minimo inconveniente possono costare migliaia di dollari.
Se viaggiate con WeRoad la polizza è già compresa nella quota del viaggio e non dovrete preoccuparvi nemmeno di questo aspetto, ma se viaggiate in autonomia vi consiglio di leggere il post dedicato all’assicurazione viaggio, dove trovate tutte le informazioni utili e una guida per stipularla online.

Quanti giorni servono per un viaggio a New York?
Per questa domanda non esiste una risposta definitiva. Come per ogni viaggio, infatti, la durata può variare a seconda dei vostri interessi, dei luoghi che volete visitare e delle eventuali escursioni che volete fare.
La prima volta che sono volata a New York ho dedicato alla città circa sei giorni e sono stati sufficienti per farmi un’idea generale e per vedere le attrazioni e i luoghi principali, come Central Park, l’Empire State Building o l’area di Lower Manhattan. La seconda volta, invece, mi sono fermata per una decina di giorni per scoprire anche altre zone come Brooklyn e il Lower East Side e per visitare i musei meno gettonati, come il Whitney Museum, e le ultime novità, come il The Edge e l’area di Hudson Yards, dei quali vi ho parlato nel post dedicato al quartiere di Chelsea.
Insomma, come dicevo, non esiste una risposta definitiva, ma per il vostro viaggio a New York vi consiglierei di valutare un minimo di almeno 6 giorni e 5 notti.

Come muoversi in città
New York è servita in modo quasi capillare dai mezzi di trasporto ed è quasi impossibile non prendere almeno una volta la metropolitana o, se preferite ammirare la città dal finestrino e viaggiare in superficie, gli autobus. A questi si affiancano i taxi, l’ideale soprattutto se viaggiate con bagagli ingombranti o se dovete raggiungere indirizzi specifici in zone meno servite dai mezzi o durante la notte.
Trovate tutte le informazioni sui costi e sul funzionamento di metropolitana, autobus e taxi nel post dedicato a come muoversi a New York.

Quando andare a New York
In generale, per temperature e media dei costi, i mesi migliori per un viaggio a New York sono maggio, giugno (la prima metà), settembre (la seconda metà) e ottobre, ma la città è bella tutto l’anno. Ogni periodo, infatti, ha i suoi vantaggi e svantaggi: ecco alcune informazioni da tenere a mente e gli appuntamenti da non perdere, stagione per stagione.
In inverno
In inverno le temperature possono scendere sotto lo zero (soprattutto tra gennaio e febbraio) e la città può essere colpita da intense nevicate, che però rendono la Grande Mela e Central Park incredibilmente affascinanti.
Se viaggiate a dicembre, la troverete addobbata per il Natale e potrete vedere da vicino l’albero del Rockefeller Center, pattinare sul ghiaccio tra i grattacieli o festeggiare il Capodanno a Times Square. Tra fine gennaio e inizio febbraio, invece, potrete partecipare alle celebrazioni per il Capodanno cinese, in particolare tra le strade di Chinatown. Il 17 marzo, infine, potete assistere a quelle per San Patrizio, uno dei momenti più vivaci dell’anno ed eredità dell’immigrazione irlandese negli Stati Uniti.

In primavera
In primavera è più facile trovare giornate di pioggia (soprattutto ad aprile), ma le temperature sono più miti e i parchi cominciano a tingersi di verde e a riempirsi di gemme creando splendidi contrasti con i grattacieli. Il periodo migliore, in questo caso, è quello che va da maggio all’inizio di giugno, quando le massime non superano i 25 gradi.
Da non perdere, in questa stagione, la Easter Parade e l’Easter Bonnet Festival, in occasione di Pasqua, e il Tribeca Film Festival di maggio. Intorno alla fine del mese (quest’anno il 30), imperdibile l’appuntamento con il Manhattanhenge, ossia il “Solstizio di Manhattan”: un fenomeno in cui il tramonto del Sole si allinea perfettamente con la 42esima strada; ve ne parlavo nel post dedicato a Midtown. Infine, in primavera, apre anche il parco divertimenti di Coney Island: una tappa da inserire nell’itinerario soprattutto se viaggiate con i bambini; nel 2023 l’apertura è prevista per il 31 marzo.

In estate
L’estate newyorkese è fatta di lunghe giornate di sole e di temperature particolarmente elevate che possono superare i 30 gradi — combattute usando l’aria condizionata in modo spropositato —, ma anche di numerosi eventi all’aperto, di festival e attività culturali.
Giugno è il mese dedicato al Pride, mentre a inizio luglio si rinnova l’appuntamento con il Manhattanhenge (quest’anno previsto per il 12), con il Nathan’s Famous Hot-Dog-Eating Contest a Coney Island — un concorso che prevede un’abbuffata di hot dog — e con i fuochi d’artificio per celebrare il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza. A questi si affiancano i concerti gratuiti del “Philarmonic in the park” e, ad agosto, il Fringe Festival dedicato al teatro, solo per citare alcuni dei tanti eventi in programma.

In autunno
In autunno New York si tinge di arancione, la città si riempie di scheletri e zucche in occasione di Halloween e si prepara in vista del Ringraziamento, celebrato l’ultimo giovedì di novembre.
Tra gli appuntamenti imperdibili la Halloween Parade tra le strade del Greenwich Village, a ottobre; la New York City Marathon, il percorso di 42 chilometri che attraversa tutti e cinque i distretti cittadini e che nel 2023 si correrà il 5 novembre; la Thanksgiving Parade, la parata del Ringraziamento (23 novembre), organizzata dai grandi magazzini Macy’s, che vede sfilare enormi pupazzi e palloni gonfiabili lungo la Broadway; e l’accensione dell’albero di Natale del Rockefeller Center (29 novembre 2023).

Quanto costa un viaggio a New York
Il costo di un viaggio a New York può variare a seconda della stagione, dei giorni che intendete trascorrere in città e del periodo; se, per esempio, viaggiate quando sono previsti eventi come le fashion week o il Ringraziamento, i prezzi possono risultare più alti della media stagionale.
Per i voli dall’Italia, il costo varia non solo in base al momento dell’anno ma anche in base alla presenza o meno di scali, in ogni caso tenete a mente un minimo di 150€ a tratta (di 200€ circa per i voli diretti). Gli alloggi, invece, partono da circa 50/60$ a notte, anche se la media cittadina è stata recentemente calcolata intorno ai 150$ a notte.
Una volta a destinazione ci sono i costi dei mezzi pubblici (la card settimanale con viaggi illimitati costa 33$, un viaggio singolo 2,75$) e degli ingressi nei musei e nelle attrazioni, se non usufruite o non sono previste delle giornate gratuite (ve ne parlavo nel post dedicato a come visitare i musei di New York gratis). In questo caso, per risparmiare, potete valutare anche l’acquisto di uno dei tanti pass cittadini, come il New York CityPASS*, il Go City* o il SightSeeing Pass NYC*.
Ultimi, ma non meno importanti i pasti, che però variano a seconda delle vostre preferenze e per i quali bisogna considerare quasi sempre anche le mance.

Come funzionano le mance
A New York la mancia non è ufficialmente obbligatoria, ma lo è ufficiosamente; lasciarla è infatti una sorta di convenzione sociale seguita per compensare le paghe molto basse dei camerieri, dei dipendenti e delle guide turistiche, solo per citare alcune delle categorie. La percentuale suggerita varia a seconda del locale e dell’attività e oggi si aggira intorno al 20% (fino a un massimo del 25%); in generale è buona regola non scendere sotto il 15%.
La mancia (segnalata nello scontrino con “suggested gratuity” o “tip”) può essere lasciata in contanti oppure con la carta; in quest’ultimo caso vi verrà dato, insieme alla ricevuta, anche un secondo scontrino di preautorizzazione (accompagnato da una penna), sul quale scrivere l’importo o la percentuale che intendete lasciare. Se, invece, optate per i take away, l’opzione per la mancia compare (insieme al bottone “no tip”, se non volete lasciarla) direttamente sul tablet o sullo schermo al momento del pagamento.
Fate attenzione: in alcuni casi, bar e ristoranti acchiappa turisti includono la mancia in automatico all’interno del totale, quindi controllate le diverse voci presenti nello scontrino per evitare di pagarla due volte.

Come scegliere l’alloggio
Scegliere un alloggio per il proprio viaggio a New York può non essere un’impresa semplice, sia per i prezzi che per le centinaia di opzioni disponibili e che possono creare un po’ di confusione.
In generale, il mio consiglio è quello di prediligere l’area di Manhattan (a meno che non intendiate visitare solo o quasi esclusivamente Brooklyn o altri distretti), in particolare quella a sud di Central Park, meglio se a Midtown. Quest’ultima zona, infatti, è quella più centrale e meglio servita dalla metropolitana (sia per il numero di linee che per la frequenza delle corse), il che vi farà risparmiare tempo durante gli spostamenti e vi permetterà di raggiungere le varie attrazioni più comodamente e rapidamente.
Al contrario, soggiornando in alcuni quartieri di Brooklyn o nel Queens, per esempio, potreste risparmiare un po’ di soldi, ma per raggiungere Midtown potrebbe servirvi anche un’ora, perdendo così tempo prezioso; un vero peccato soprattutto se la vostra vacanza dura pochi giorni.
Durante il mio primo viaggio ho soggiornato nell’area di Times Square (qui*), durante il secondo in quella di Herald Square (qui*) e mi sento di consigliarle entrambe. Se optate per un viaggio di gruppo, come anticipato, non dovrete preoccuparvi nemmeno di questo aspetto.

Internet a New York
A New York esistono molte reti gratuite alle quali collegarsi attraverso il Wi-Fi, in primis quella presente nelle principali stazioni della metropolitana, ma se volete utilizzare internet liberamente usando il vostro piano dati e non volete spendere uno sproposito, prima di partire vi consiglio di contattare il vostro operatore telefonico (o visitare il sito) per valutare l’attivazione di promozioni e opzioni convenienti e a tempo determinato pensate appositamente per i viaggi al di fuori dell’Europa.
In alternativa, potete valutare l’acquisto di una eSIM, così da navigare liberamente e a costi contenuti con un piano dati statunitense. La SIM elettronica può durare da un minimo di 3 a un massimo di 30 giorni e prevedere da un minimo di 2.5 a un massimo di 5 GB, a seconda dell’opzione scelta. Trovate tutto a questo link* (per viaggi di minimo 3 giorni) o a questo link* (per viaggi di almeno 10 giorni).
E a proposito di cellulari e tecnologia, ricordate che a New York vi servirà un adattatore (come quelli che trovate qui*), perché le prese statunitensi sono di tipo A.

Come creare l’itinerario
Se non partite con un viaggio organizzato e dovete creare il vostro itinerario, vi consiglio di dividere la città (e quindi di visitarla) per zone, in modo da ottimizzare gli spostamenti e non trascorrere troppo tempo sulle metro e sugli autobus. Una volta fatta la suddivisione, potete scegliere a quale area dedicare le diverse giornate a seconda delle aperture e delle chiusure dei musei o delle attrazioni che volete visitare o a seconda delle fasce orarie gratuite, così da risparmiare.
Per tutti gli altri consigli pratici, vi suggerisco di leggere il post dedicato a come creare un itinerario, per scoprire i luoghi da non perdere a New York e per le guide quartiere per quartiere, invece, vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina del blog dedicata alla Grande Mela. Buon viaggio!

Se avete domande, dubbi o suggerimenti per un viaggio a New York, lasciate un commento!

Per vedere tutte le foto scattate a New York (con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*), sfogliate il mio album su Flickr.
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