Corsica: cosa vedere on the road tra natura e storia. Un itinerario per scoprire l’isola da Bastia ad Ajaccio con qualche consiglio lungo la strada.

Corsica: cosa vedere on the road tra natura e storia. Un itinerario per scoprire l’isola da Bastia ad Ajaccio con qualche consiglio lungo la strada.
Vi consiglio tre siti archeologici da visitare se volete scoprire il passato della Corsica. Un viaggio alla scoperta della storia dell’isola dal Neolitico Antico all’epoca Romana.
Una passeggiata a Sartène il sabato mattina, per scoprire la sua cittadella e immergersi nei profumi del mercato alimentare. Un viaggio nella Corsica lontana dal mare.
Bonifacio, in Corsica del Sud, e Un itinerario a piedi per scoprirla. Un percorso tra storia, edifici simbolo e belvedere della città.
Vi accompagno in visita al sito archeologico di Filitosa per scoprire la capitale preistorica della Corsica. Antichi menhir, statue e capanne dei primi abitanti dell’isola.
Ajaccio e una passeggiata alla scoperta della cittadella genovese, l’area più antica della città. Un angolo di Liguria in Corsica tra piazze, chiese e Museo Bonaparte.
Bastia: cosa vedere. Un itinerario a piedi che vi permetterà di scoprire la città dalla grande Piazza Saint-Nicolas fino alla cittadella ammirando un po’ di street art.
Bastia è il punto di arrivo e di partenza di molti dei traghetti che collegano l’Italia alla Corsica. Forse è per questo che tanti viaggiatori non si fermano, perché è un riferimento, un porto.
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Anche lei però merita di essere visitata. In una giornata la si riesce a vedere tutta e senza bisogno di correre da una parte all’altra, perché i punti di interesse sono tutti piuttosto concentrati.
Io l’ho esplorata interamente a piedi e ora voglio condividere l’itinerario con voi. Vi accompagno tra le vie di Bastia per scoprire cosa non perdere.
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Piazza Saint-Nicolas è la principale di Bastia. È lunga ben 280 metri e larga 80, il che la rende una delle più grandi dell’intera Francia. L’area è quasi interamente pedonale, circondata da alberi e con tanti localini dove mangiare.
Su un lato della piazza c’è anche l’ufficio del turismo, quindi è il luogo perfetto dal quale iniziare a visitare Bastia. Al centro, invece, c’è un monumento dedicato a Napoleone, nato ad Ajaccio, in Corsica, nel 1769.
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Mentre passeggiate da una parte all’altra della piazza vi consiglio di dare un’occhiata al lato più lungo verso gli edifici. Noterete una vecchia cabina telefonica colorata con all’interno alcuni libri. Si tratta di un progetto di book crossing. I volumi sono a disposizione di tutti e anche voi potete lasciarne qualcuno.
La piccola chiesa della Confraternita dell’Immacolata Concezione è una vera sorpresa. All’esterno è piuttosto semplice, con una parete in marmo di Carrara e un portone barocco. Ciò che colpisce non è la sua struttura, ma il decoro a forma di sole sul marciapiede, realizzato con tanti sassi di forme e colori diversi.
In realtà però l’interno è incredibilmente decorato. Le sue pareti sono ricoperte di seta rossa damascata e i pilastri in velluto genovese. Questa usanza arriva direttamente dalla città ligure, che per secoli ha dominato la Corsica.
A due passi dalla piccola chiesa, si trova una piazzetta con tante opere realizzate da diversi artisti. Non si tratta di vera e propria street art, perché le immagini sono su supporti mobili, ma regalano comunque un bel tocco di colore.
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La Chiesa di San Giovanni Battista è la più grande dell’isola e la principale di Bastia. Si affaccia proprio sulla piazza del Mercato, che si anima durante i fine settimana grazie alle bancarelle ricche di prodotti dell’enogastronomia locale.
All’interno prevalgono il bianco del marmo e l’oro delle decorazioni. È molto luminosa, soprattutto se paragonata alla piccola chiesa dell’Immacolata Concezione, e ricca di dettagli. Si potrebbe stare ore ad ammirarli tutti.
Alle spalle della chiesa c’è una via con molte case abbandonate, Rue Saint-Jean. Proprio qui ho trovato delle opere di street art, forse le mie preferite di questo viaggio. Non sono purtroppo riuscita a risalire agli autori.
Il vecchio porto di Bastia, nella baia di Porto Cardo, è forse uno dei luoghi più suggestivi della città insieme all’antica cittadella. È raccolto e più piccolo rispetto al porto commerciale dove arrivano i traghetti, ma è proprio questa la sua bellezza. Un tempo da qui partivano grandi flotte e navi imperiali, oggi solo i pescatori locali e i privati.
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Questo giardino si trova ai piedi della cittadella e del bastione di San Carlo. Risale all’Ottocento e le sue terrazze regalano una splendida vista sul mare e sul porto.
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Per accedere al giardino dal vecchio porto si può salire la bella scalinata monumentale Romieu. Le sue ringhiere in ferro battuto vi accompagneranno fino alla parte alta della città.
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Per accedere alla cittadella di Bastia bisogna passare sotto Porta Luigi XVI. Venne ristrutturata nel 1775 e per secoli è stato l’unico accesso alla città, fino a quando nel 1936 venne aperta un’altra porta di fronte alla chiesa di Sainte-Marie.
La prima fortificazione venne costruita alla fine del Quattrocento, anche se il bastione principale, che dà il nome alla città, risale al 1380. Non appena si entra ci si trova di fronte il grande Palazzo dei Governatori, oggi sede del museo cittadino e un tempo residenza dei signori genovesi.
La cittadella è la zona più antica di Bastia, fatta di vicoletti, scale e antichi edifici. In uno di questi, per due anni, soggiornarono anche Victor Hugo e suo padre. La casa si trova proprio di fronte alla chiesa.
Durante la mia settimana in Corsica ho soggiornato in due strutture diverse.
La prima è il Residence Luna*, a Lecci, un complesso con mini appartamenti non distante da Porto Vecchio, un’ottima soluzione per chi in viaggio vuole essere totalmente indipendente.
Il secondo è il B&B U Castellu*, a Propriano. È una struttura carinissima, con ottime colazioni e si trova su una delle colline non distanti dal mare, una posizione che regala una vista splendida.
Se però cercate una soluzione a Bastia, vi consiglio di dare un’occhiata su Booking*.
L’intero percorso a piedi è lungo meno di due chilometri. Un buon parcheggio coperto e a pagamento è quello della stazione dei treni.
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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