Terme a Budapest: quali sono, la mia esperienza ai bagni Gellért e le informazioni utili

Le terme di Budapest: breve storia dei bagni della capitale e la mia esperienza in una sala privata ai Bagni Gellért (per chi vuole godersi le terme in tranquillità).
Le terme di Budapest sono tra i luoghi più visitati della città, frequentate sia dagli abitanti sia dai turisti che, soprattutto in inverno, si riparano dal freddo della capitale ungherese.
Immergersi nelle loro acque è una delle esperienze da non perdere se si visita Budapest e io, in collaborazione con Musement, un portale che permette di prenotare tantissime esperienze in giro per il mondo, ho provato quelle dei Bagni Gellért. Ma andiamo con ordine.
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Le terme di Budapest: quali sono e la loro storia
Le terme di Budapest sono tra le più importanti e note d’Europa e la loro storia si intreccia spesso con quella della capitale ungherese.
I primi a sfruttare le sorgenti d’acqua calda furono i Romani, che nel I secolo si stabilirono nella zona di Óbuda (la parte più settentrionale della città) e realizzarono le prime strutture termali. Un perfetto esempio giunto fino a noi sono i Bagni Római, al tempo considerati anche un luogo sacro. Sono ancora attivi e nei dintorni e all’interno dell’Aquincum Museum potete vedere alcuni resti archeologici.
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Nel Sedicesimo secolo furono i Turchi a far fiorire nuovamente le terme di Budapest. I Bagni Rudas e Király furono costruiti proprio tra il Cinquencento e il Seicento e sono ancora attivi cinque secoli dopo. Lo stesso vale per i Bagni St. Lukács, che si dice fossero i preferiti del Gran Visir Turco Pasha Mustafa.
Nel primo Novecento ci fu una nuova epoca d’oro. Comparvero i Bagni Széchenyi (attualmente i più grandi della capitale e d’Europa) e i Gellért. Entrambi imponenti e frequentatissimi sia in estate che in inverno grazie alle loro piscine dove l’acqua raggiunge anche i 40°.

A Budapest, però, ci sono anche altri complessi termali meno noti e di costruzione leggermente più recente: i Bagni Dandár, Paskál, Palatinus, Pünkösdfürdő e Csillaghegyi.
C’è davvero l’imbarazzo della scelta, sia per quanto riguarda la tipologia (relax, attività in acqua, cure mediche…) sia per quanto riguarda la temperatura dell’acqua. Non vi resta che scegliere la struttura più adatta a voi, perché, come dicevo, non si può visitare la capitale ungherese senza immergersi almeno una volta nelle sue acque termali.
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I Bagni Gellért
Le terme Gellért, aperte al pubblico nel 1918, si trovano all’interno di un edificio Secessionista imponente e massiccio che ospita anche un albergo quattro stelle e sono soprattutto un luogo dedicato al benessere e alle cure mediche, elegante, decorato con elementi tipici degli stili di inizio Novecento e frequentato sia in inverno che in estate. Le loro piscine raggiungono i 40° e, fatta eccezione per due vasche di raffreddamento interne, non scendono sotto i 26°.
Una volta entrati nella hall, dove c’è anche un piccolo café, sentirete subito la differenza rispetto all’esterno, perché l’aria è leggermente umida e calda (una caratteristica molto piacevole se, come me, avrete passeggiato fino a pochi minuti prima per le strade di una gelida Budapest).
La mia esperienza ai Bagni Gellért: tre ore in una sala privata
La sala privata si trova al primo piano ed è pensata per due persone. L’ideale per chi vuole trascorrere tre ore in tranquillità, magari con la propria compagna o il proprio compagno.
Non appena si varca la soglia si incontra un primo spazio elegantemente arredato con un divanetto, due armadi a muro per riporre le proprie cose, due sedie e un tavolino. È qui che si trovano la frutta e lo spumante di benvenuto compresi nell’esperienza. L’area dedicata al relax, invece, ha una doccia, un lavandino, un lettino per i massaggi (che non sono compresi, ma si possono richiedere), un wc e una sauna che raggiunge gli 80°. Insomma, non avrete mai bisogno di uscire, sarà la vostra oasi per le successive tre ore.

La vera protagonista, però, è la vasca, che, leggermente infossata, è realizzata con un mix di pietra, marmo e ceramica e con dettagli in rame che le donano un tocco retrò che mi è piaciuto molto. Una volta scelta la temperatura che preferite regolando la quantità di acqua fredda e di acqua calda, non vi resta che chiudere il tappo, immergervi e rilassarvi mentre assaggiate il vino ungherese.
Saranno tre ore di totale relax, l’ideale per rigenerarvi dopo i primi giorni di viaggio o per rilassarvi prima di iniziare a esplorare come si deve Budapest.
Cosa è compreso nel prezzo: sala privata a disposizione per tre ore, asciugamani, spumante e frutta fresca.
Consiglio l’esperienza a: chi visita Budapest in coppia e vuole davvero rilassarsi. Le piscine delle terme possono essere molto affollate e spesso si rischia di trascorrere le poche ore a disposizione in splendide sale o vasche che però non permettono realmente quel momento di relax che si stava cercando.
Dove prenotare l’esperienza: sulla pagina dedicata sul sito di Musement.

Informazioni utili sui Bagni Gellért
Se decidete di prenotare una sala privata, come ho fatto io, sappiate che non potrete accedere alle altre aree a meno che non facciate il biglietto.
L’ingresso ai minori di 14 è sconsigliato, ma consentito su supervisione di un adulto. Non sono accettati i contanti, solo bancomat e carte di credito. Potete acquistare anche il biglietto online. Se possedete una Budapest Card potete ottenere uno sconto sul biglietto giornaliero, ma dovete farlo in loco.
- Indirizzo: H-1118 Budapest, Kelenhegyi út 4. I bagni Gellért si trovano nella XI circoscrizione, a due passi dal Ponte della Libertà.
- Orari: sono aperti dalle 6.00 alle 20.00.
- Prezzi: visitate il sito per i prezzi aggiornati.
In molte terme di Budapest asciugamani, cuffie e ciabatte non sono compresi nel prezzo. Per risparmiare vi consiglio di portarli da casa. Per maggiori informazioni su tutti bagni della città vi suggerisco di visitare il sito ufficiale.

Dove dormire a Budapest
Per il mio viaggio a Budapest ho prenotato un alloggio attraverso Airbnb, che però purtroppo ora non è più disponibile. Per il vostro viaggio vi consiglio di spulciare lo stesso sito o di dare un’occhiata alle diverse proposte disponibili su Booking*, sono sicura riuscirete a trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
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Provereste mai un’esperienza simile alle terme di Budapest? Avete mai visitato uno dei bagni della città? Lasciate un commento 🙂
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D* e un iPhone 6s*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.

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