Staré Město: cosa vedere nella Città Vecchia di Praga e l’itinerario

Un itinerario a piedi per scoprire Staré Město, la Città Vecchia di Praga. I luoghi da non perdere in questo quartiere storico della capitale della Repubblica Ceca.
Staré Město è il cuore antico di Praga sulla riva sinistra della Moldava, nonché una delle quattro città in cui la capitale ceca rimase divisa fino al 1784. Vi porto a scoprirlo.
Staré Město in pillole
Anche se i primi abitanti si sistemarono su questa sponda nel Nono secolo, il piccolo centro che oggi è Staré Město cominciò a popolarsi e ampliarsi soprattutto nel Dodicesimo, diventando un importante punto di riferimento in quello successivo.
La Città Vecchia vera e propria, però, che si chiama così per distinguerla da Nove Město, la Città Nuova, fu eretta a metà del Trecento. Le due erano separate da un fossato che oggi si è trasformato in una lunga strada e, nonostante siano cambiate molte cose, queste aree di Praga hanno ancora anime molto diverse e lo si percepisce subito mentre le si visita.

Cosa vedere a Staré Město
Staré Město è ricca di palazzi antichi ed eleganti, a tratti austeri e a tratti con dettagli un po’ fiabeschi. È un labirinto di vicoli e di vie che si intrecciano senza un ordine preciso e che sembrano aprirsi sulla piazza principale quando meno te lo aspetti.
Dopo avervi raccontato cosa vedere a Praga, vi accompagno per le sue strade per scoprire cosa vedere a Staré Město e per scoprire la sua storia. Benvenuti nella Città Vecchia di Praga.

Piazza della Repubblica e la Casa Municipale
Piazza della Repubblica (Náměstí Republiky) divide Staré Město da Nove Město, la Città Nuova. Ho deciso di inserirla in questo itinerario perché si trova proprio a lato della Torre delle Polveri, una delle antiche porte della città che permettono di immergersi in strade e stradine del centro storico.

La Casa Municipale (Obecní Dům), un edificio elegante costruito tra il 1905 e il 1911, è la vera protagonista di questa piazza. È un esempio perfetto di architettura Art Nouveau, con decorazioni, sia all’interno che all’esterno, realizzate da artisti del calibro di Alfons Mucha e Max Švabinský.
Oggi è un teatro dedicato a spettacoli e concerti, ma nel 1918 fu il punto di partenza del movimento che portò all’indipendenza della Repubblica Cecoslovacca. Proprio dal suo balcone, il 28 ottobre 1918, il Paese si dichiarò indipendente dall’Impero austro-ungarico.

Torre delle Polveri
La Torre delle Polveri (Prašná brána) è uno degli accessi alla Città Vecchia, forse il più suggestivo, se si esclude Ponte Carlo, dalla parte opposta.
Fu realizzata in stile tardo-gotico nella seconda metà del Quattrocento e deve il suo nome all’uso al quale fu destinata nel secolo successivo: per tutto il Cinquecento, infatti, venne usata come deposito della polvere da sparo. Prima di allora era nota come Torre Nuova.
Da qui, inoltre, iniziava la Via dell’Incoronazione (o Via Reale): un percorso che attraversava l’intera città e che i nuovi sovrani boemi dovevano compiere, fino al Castello di Praga, per essere ufficialmente incoronati.

Potete scegliere se ammirarla dall’esterno o salire fino al punto panoramico a 44 metri d’altezza. È accessibile tutto l’anno dalle 10.00 e chiude alle 18.00 da novembre a febbraio, alle 20.00 a marzo e ottobre e alle 22.00 da aprile a settembre. Il costo base è di 100 CZK, ridotto 70 CZK.

Piazza della Città Vecchia
La Piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměstí) è il cuore di Praga e la più antica di tutta Staré Město. Qui, un tempo, si svolgeva un vivacissimo mercato, uno dei più importanti di quest’area d’Europa.
È un luogo di eventi e manifestazioni, tanto che molte volte lo si può trovare pieno non solo di persone, ma anche di bancarelle o piccole casette che ospitano o ospiteranno punti di ristoro o artigianato più o meno locale. Durante il mio viaggio, per esempio, erano in corso i preparativi per le festività pasquali.

Su di lei si affacciano alcuni degli edifici più importanti di Staré Město, primo fra tutti il Municipio della Città Vecchia, oggi centro di informazioni turistiche, e la sua torre con l’Orologio Astronomico, che durante il mio viaggio era in fase di restauro.
Gran parte dell’antico edificio, eretto nel 1338, è stato distrutto durante i bombardamenti del 1945 e non è mai stato ricostruito. Ciò che ne rimane ospita oggi tra le sue sale arredi, statue e dipinti di importanza storica e culturale per la città e la Repubblica Ceca. Il Municipio della Città Vecchia è visitabile dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.00 (il lunedì dalle 11.00) e la Torre dell’Orologio fino alle 22.00.

Proseguendo in senso orario, si incontra l’imponente chiesa di San Nicola (Chrám sv. Mikuláše), un edifico barocco realizzato negli anni Trenta del Settecento. La chiesa di San Nicola è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00, la domenica solo dalle 12.00.
Sulla sua destra della Chiesa, invece, si apre l’elegante via Pařížská, che conduce al quartiere ebraico di Josefov, ciò che rimane di uno dei più importanti ghetti ebraici del mondo. Quest’arteria cittadina è ricca di case signorili in stile neobarocco e secese (un’elaborazione praghese dell’Art Nouveau) e fu realizzata a fine Ottocento.

Sul lato della piazza opposto a quello del Municipio si affacciano due edifici che oggi fanno parte della Galleria Nazionale di Praga: Palazzo Kinský (Palác Kinských), in stile Rococò, e la Casa alla Campana di Pietra, dove pare essere nato il sovrano Carlo IV, anche lei parte della Galleria.
Palazzo Kinský è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, ma dal 26 aprile 2018 rimarrà chiuso per qualche settimana per ristrutturazione. L’accesso costa 150 CZK intero e 80 CZK ridotto, ma se volete visitare tutte le collezioni della Galleria il prezzo è rispettivamente di 300 e 150 CZK.

A due passi dai due edifici sorge invece la suggestiva Cattedrale di Santa Maria di Týn (Chrám Matky Boží před Týnem). La chiesa gotica risale alla metà del Quattordicesimo secolo, ma all’interno si possono trovare un organo del 1673 (il più antico di tutta Praga), molti dettagli barocchi del tardo Diciassettesimo e la tomba dell’astronomo Tycho Brahe, morto nel 1601, che faceva parte della corte dell’Imperatore Rodolfo II.
Le sue torri si chiamano Adamo ed Eva e non sono identiche come potrebbe sembrare a prima vista. La prima è alta 80 metri, la seconda circa 81 e presentano dettagli differenti. È possibile salire solo prenotando una visita guidata.
La Cattedrale di Santa Maria di Týn è visitabile dal martedì ala sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, la domenica dalle 10.00 alle 12.00. L’accesso ha un costo simbolico e facoltativo di 25 CZK (circa 1€) e per raggiungere l’ingresso, un po’ nascosto, basta attraversare uno dei portici davanti alla chiesa.

Al centro della piazza, infine, c’è il Monumento a Jan Hus, una statua in pietra e bronzo realizzata nel 1915 in stile Liberty e dedicata al teologo boemo, rettore dell’università praghese. A pochi passi, guardando a terra, si può vedere il Meridiano di Praga.

Cortile Týn
Questo piazzale, alle spalle della Cattedrale, può facilmente passare inosservato eppure è uno dei luoghi storici più importanti di Staré Město. Cortile Týn risale all’Undicesimo secolo ed era un luogo dedicato al commercio, dove si pagavano i dazi prima di accedere alla piazza principale e al mercato.
Palazzo Granovský conserva ancora oggi il suo balcone porticato rinascimentale, una delle poche testimonianze cittadine originali di quel periodo.

Josefov
Josefov è il quartiere ebraico di Praga e su di lui c’è molto da dire, per questo ne parlo in maniera più approfondita in un altro post.
La zona, centro di una delle più unite e antiche comunità ebraiche del nostro continente, risale al Tredicesimo secolo e, come si può immaginare, ha una storia travagliata, segnata da guerre e persecuzioni. Oggi è amministrata quasi interamente dal Museo Ebraico e i luoghi di culto e le collezioni principali sono visitabili.

Rudolfinum
Questo imponente edificio neorinascimentale, a due passi dalla Moldava, è la sede dell’Orchestra Filarmonica Ceca, che si esibì qui per la prima volta nel 1896. A dirigerla c’era Antonín Dvořák, del quale c’è una statua proprio davanti al palazzo.
Prima di diventare sede della Filarmonica, il Rudolfinum ha ospitato nelle sue sale opere d’arte, concerti minori e la Camera dei Deputati dell’Assemblea Nazionale del Paese tra il 1918 e il 1938 e poi di nuovo tra il 1945 e il 1946.
Il Rudolfinum si trova in Alšovo nábřeží 79/12. Solitamente è possibile entrare nella hall principale per una visita veloce, ma non se ci sono in corso prove o eventi.

Clementinum (o Klementinum)
Il Clementinum prende il nome dal convento gesuita di San Clemente, ospitato tra le sue pareti, e fu costruito a metà Cinquecento per volere di Ferdinando I.
Oggi conserva al suo interno i volumi della splendida Biblioteca Nazionale, che spaziano da una disciplina all’altra affiancati gli uni agli altri in una magnifica sala barocca dove sono esposti anche alcuni mappamondi antichi. Tra i testi principali c’è il Codice di Vyšehrad, un evangeliario realizzato in onore dell’incoronazione di Vratislav II, primo re boemo, nel 1085.

Il Clementinum, con la sua Torre Astronomica, è stato per decenni anche un luogo di studio dei corpi celesti e a dimostrarlo ci sono strumenti di importanza storica e scientifica come il sestante di Keplero o gli orologi astronomici.
Al secondo piano della torre c’è la Sala del Meridiano, una stanza buia con un piccolo foro su una parete: da lì entra la luce del sole che, a mezzogiorno esatto, incontra e illumina una corda tesa sul pavimento.
Continuando si può salire fino alla terrazza panoramica, a 68 metri d’altezza, dalla quale si può ammirare l’intera città a trecentosessanta gradi. Un tempo era il luogo dal quale si annunciava l’arrivo di mezzogiorno. Non appena la luce incrociava la corda del meridiano, al piano di sotto, un incaricato sventolava una bandiera e i campanari iniziavano a far rintoccare le campane delle chiese della città.
Non è possibile scattare foto all’interno. Le visite sono possibili solo con la guida (in inglese o in ceco) e vengono effettuate ogni 30 minuti dalle 10.00 alle 16.30 a gennaio e febbraio, fino alle 17.30 a novembre e dicembre e fino alle 18.00 da marzo a ottobre. Il costo è di 300 CZK a tariffa intera e 200 CZK a tariffa ridotta.

L’attuale municipio di Praga e l’ascensore paternoster
Proprio di fronte al Clementinum sorge oggi il nuovo municipio di Praga. L’edificio risale ai primi anni del Novecento, ma svolge il suo ruolo attuale dal 1945 e spesso ospita anche incontri, eventi, conferenze e serate di gala.
Se passate di qui, però, il motivo principale per entrare è il suo affascinante ascensore paternoster. Non ha bottoni e non ha porte, basta salire al volo e scendere allo stesso modo al piano giusto, perché è in continuo movimento. Se per errore o per distrazione non riuscite a scendere non c’è problema: vi basterà rimanere al vostro posto e aspettare che l’ascensore torni al vostro piano.
L’entrata è libera, ma ricordate che è un luogo di lavoro, pieno di uffici, e quindi non bisogna fare troppa confusione o interferire in alcun modo con le attività.
Il municipio si trova davanti al Clementinum ed è aperto fino alle 18.00 nei giorni feriali. Per trovare il paternoster, una volta entrati tenete la destra e seguite il corridoio (dove ci sono anche gli ascensori normali) fino alla fine, superate i bagni e svoltate. Fate attenzione se decidete di provarlo.

La statua di Freud in via Husova
Via Husova è una delle tante vie di Staré Město, ma è famosa soprattutto per una delle statue di David Černý, scultore ceco le cui opere sono sparse per tutta la città. Raffigura Sigmund Freud, penzolante, con una mano in tasca e intento a guardare i passanti sotto di lui.
La statua si trova vicino all’incrocio con Betlémské Náměstí e se usate un navigatore sul cellulare potete trovarla come Socha zavěšeného Sigmunda Freuda. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato alle curiosità su Praga.

Palazzo Colloredo-Mansfeld
Palazzo Colloredo-Mansfeld è stata una splendida scoperta a due passi da Ponte Carlo. Sembra quasi nascondersi lungo via Karlova e passa inosservato tra un negozio di souvenir e un altro.
Nel corso dei decenni ha cambiato un numero elevato di proprietari, tutti appartenenti a famiglie o gruppi religiosi e politici importanti per la storia della città o del Paese. Conti, principi, grandi elettori di Sassonia…

Uno di loro, il principe Mansfeld, negli anni Trenta del Settecento, fece ristrutturare il palazzo trasformandolo in ciò che vediamo oggi: un mix di stile barocco, rococò e neorococò. Ad apportare le ultime modifiche ci pensò poi la famiglia Auersperg, a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Il Palazzo, oggi proprietà della Galleria della Città di Praga, deve essere restaurato e i primi lavori sono già iniziati, per questo visitandolo vi ritroverete in sale quasi del tutto vuote. Una di queste, però, è comunque magnifica: la sala da ballo. Con il suoi lampadari e il soffitto affrescato con gli dèi dell’Olimpo è uno spazio elegante, quasi da fiaba.
Proprio per le sale vuote e i lavori in corso l’accesso al palazzo ha un costo del tutto simbolico pari a 4 CZK (circa 0,01€). È possibile visitarlo dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00 e si trova in via Karlova 2.

Ponte Carlo
Ponte Carlo (Karlův most) è uno dei simboli di Praga e probabilmente uno dei suoi luoghi più affollati insieme alla piazza della Città Vecchia. È il più antico della capitale ceca e, con i suoi 515 metri, collega Staré Město a Malá Strana. Fu costruito tra il 1357 e il 1402, commissionato da Carlo IV, ma prese il nome attuale solo nel 1870. Prima era noto come Ponte di Pietra o Ponte di Praga.

Ai lati ci sono artisti di strada, ritrattisti e artisti con più o meno talento e, soprattutto, trenta statue di santi. La più famosa è quella di San Giovanni Nepomuceno, realizzata nel 1683, che pare porti fortuna se toccata.
L’entrata, sul lato di Staré Město, è sormontata dalla Torre del Ponte della Città Vecchia (Staroměstská mostecká věž), molto simile a quella delle Polveri e che risale al 1380. Sul lato di Malá Strana ci sono, invece, le Torri del Ponte della Città Piccola (Malostranské mostecké věže).
È possibile salire sulla Torre dalle 10.00 alle 22.00 da aprile a settembre, fino alle 20.00 a marzo e ottobre e fino alle 18.00 da novembre a febbraio. Il costo è di 100 CZK a tariffa intera e 70 CZK a tariffa ridotta.
Informazioni utili per visitare Staré Město
Questo itinerario per scoprire Staré Město è lungo poco più di tre chilometri, ma vi occuperà un’intera giornata o più, a seconda di dove deciderete di entrare e a quali luoghi vorrete dedicare più tempo. La sola visita a Josefov, se fatta in maniera non troppo approfondita, occupa un’intera mattina o un pomeriggio.
Il tragitto è facilmente percorribile a piedi e solitamente non è necessario usare i mezzi di trasporto. Le tappe sono state inserite nell’articolo nell’ordine consigliato per la visita.
Questo post non vuole essere in alcun modo una guida definitiva, ma un insieme di suggerimenti basati sulla mia esperienza personale in città.

Dove dormire a Praga
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Avete mai visitato Staré Město? Se sì, quali altri luoghi consigliereste? Quali di questi, invece, vi incuriosisce di più? Lasciate un commento 🙂
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.