Shirakawa-go: tra la neve e le Alpi giapponesi nel Chūbu

A Shirakawa-go, tra le Alpi Giapponesi, per scoprire l’antico villaggio di Ogimachi. Cosa vedere e tutte le informazioni utili per la visita.

Shirakawa-go è stata la prima fermata dopo aver lasciato Takayama. In autobus ci vuole circa un’ora di viaggio e lungo il tragitto si vede l’ambiente cambiare, trasformarsi in vera e propria montagna, con la neve ben presente anche a fine marzo.
È stata una delle tappe più fredde di tutto il mio viaggio in Giappone, ma il panorama imbiancato mi ha fatto sopportare senza troppi problemi il naso congelato. Vi porto a scoprirla.
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Shirakawa-go e il villaggio di Ogimachi: cosa vedere
Il villaggio storico di Ogimachi è il più grande e importante di Shirakawa-go ed è proprio per lui che sono arrivata fin qui. Questo piccolo centro è un agglomerato di oltre cento fattorie tradizionali in stile gasshō-zukuri, con un tetto spiovente in paglia e un’antica struttura in legno.
È entrato a far parte dei patrimoni dell’UNESCO nel 1995 e da allora è una delle mete più frequentate della regione giapponese di Chūbu.

Shirakawa-go va scoperto in maniera spontanea, passeggiando lungo le sue vie, tra una casa, un negozio di souvenir e un punto ristoro. Si può percorrere la strada principale, che taglia a metà il villaggio, e poi svoltare in una delle laterali per incontrare gli scorci più suggestivi e le zone meno frequentate.

Nonostante questo, però, ci sono alcuni luoghi da non perdere. Permettono di scoprire davvero Shirakawa-go, di conoscere la sua storia e di godere di viste splendide. Le considero le tappe da segnare assolutamente sulla mappa per farsi un’idea completa del villaggio prima di ripartire.
Ecco quali sono.

Wada House
La Wada House è una struttura a quattro piani e prende il nome dall’antichissima famiglia (pare risalire al 1573) che l’ha abitata per secoli. Durante il periodo Edo (1603-1868) il capofamiglia vestiva anche il ruolo di capo del villaggio di Ogimachi, fino a diventare nel 1888 un vero e proprio sindaco di Shirakawa-go.

L’abitazione non ha solo un’importanza storica legata a chi l’abitava, ma anche alla sua struttura. È, infatti, la più grande di Shirakawa-go e al suo interno sono conservate numerose testimonianze delle attività commerciali e artigianali del periodo Edo.

I piani più bassi erano adibiti alla produzione del nitrato di potassio, la base della ricetta della polvere da sparo, una delle principali fonti di guadagno di tutta l’area. I piani più alti, invece, erano utilizzati per la sericoltura e la successiva produzione della seta.

Il piano terra era quello dedicato alle attività quotidiane: i pasti, la preghiera, il riposo. Si possono trovare l’altare buddhista, le stanze da letto, il soggiorno. Tutte le aree sono ricoperte da tatami (le stuoie giapponesi) e calpestabili solo senza le scarpe, che vanno lasciate all’ingresso.
Informazioni: è aperta dalle 9.00 alle 17.00 e il biglietto di ingresso costa ¥300 (circa €2,30).

Tempio Myozenji
Il tempio Myozenji si trova nell’area sud-orientale del villaggio ed è il più importante luogo di culto buddhista di Ogimachi. Risale alla metà del 1700 ed è stato costruito proprio come le altre strutture: con uno spesso tetto in paglia.

Il vicino museo omonimo e la struttura sono visitabili con ¥300, ma personalmente ciò che mi ha colpito di più è all’esterno: l’imponente entrata con la campana che accoglie i visitatori.

Ponte sospeso
Il ponte sospeso sul fiume Shokawa regala un punto di vista insolito su Ogimachi. È piuttosto semplice e permette di collegare l’Heritage museum e il parcheggio Seseragi al resto del villaggio. Durante la passeggiata è una deviazione che ho apprezzato.

Il punto panoramico Ogimachi Joseki per vedere Shirakawa-go dall’alto
Se come me adorate vedere le cose dall’alto, non potete perdere il punto panoramico Ogimachi Joseki. Si può raggiungere a piedi in poco meno di mezz’ora dalla stazione degli autobus di Shirakawa-go, oppure con la navetta (circa dieci minuti).
Dalla cima, dove c’è un punto ristoro, si può vedere perfettamente la struttura di Ogimachi, ma in inverno la strada è solitamente chiusa a causa della troppa neve.

Shirakawa-go è lontanissima dai grattacieli di Tokyo e dalle luci di Osaka. Il tempo sembra essersi fermato a qualche secolo fa, quando le dimore venivano scaldate da un braciere e i tetti in paglia riparavano dalle nevicate e dalle intemperie.
È una tappa importante di un viaggio in Giappone se si vogliono scoprire tutti i volti di questo Paese.
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Informazioni utili per visitare Shirakawa-go
Se partite da Nagoya (o avete modo di raggiungerla), sappiate che esistono dei tour guidati che permettono di scoprire sia Takayama che Shirakawa-go con un unico tour guidato. Vi lascio un link utile qui sotto e non preoccupatevi se cambiate idea, potete disdire gratuitamente fino a 10 giorni prima.
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Come raggiungere Shirakawa-go
Ho raggiunto Shirakawa-go in autobus da Takayama, il viaggio dura circa un’ora ed è consigliabile prenotare, perché si rischia altrimenti di non trovare posto. È possibile raggiungerla anche da Kanazawa in 90 minuti di bus. Per scoprire come muoversi in Giappone forse può esservi utile il mio post sul Japan Rail Pass.
In stazione, che è anche il centro informazioni, si può trovare una mappa gratuita del villaggio. In questo modo sarà più facile non perdere i punti di interesse e distinguere le diverse abitazioni, che sono tutte molto simili fra loro.
Per una visita completa si devono considerare circa tre ore.

Siete mai stati a Shirakawa-go? Se avete dubbi, suggerimenti o domande, lasciate un commento 🙂

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Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.