Il Sentiero Rilke e il Castello di Duino: tra storia e leggende sul Carso a strapiombo sul mare

Il sentiero Rilke: una passeggiata da Sistiana al Castello di Duino, in provincia di Trieste, per ammirare uno dei panorami più belli del Friuli-Venezia Giulia tra storia e natura.
Il Sentiero Rilke è uno dei percorsi panoramici più famosi della provincia di Trieste, una passeggiata sotto gli alberi con le rocce del Carso sotto i piedi e l’Adriatico che si apre al di là delle falesie. Vi porto a scoprirlo, vi racconto la sua storia e quella del Castello di Duino, meta finale di una delle camminate più belle di tutto il Friuli-Venezia Giulia.
Il sentiero Rilke
Il Sentiero Rilke parte da Sistiana (Sesljan in sloveno), una frazione del comune di Duino-Aurisina, e termina a poco più di cinquecento metri dal Castello. Il tutto seguendo le rocce della Riserva Naturale delle Falesie di Duino, l’unica “costa alta” adriatica che si può trovare da qui al Gargano.
Il percorso è il vero Carso a picco sul mare, un luogo nel quale non solo si può ammirare una delle viste più belle del Golfo di Trieste, ma anche il fenomeno del Carsismo epigeo (di superficie) da vicino, tra rocce abbracciate dalla vegetazione che crea forme affascinanti e quelle che, invece, si calpestano lungo il percorso.

Anche se è dedicato al poeta boemo Rainer Maria Rilke, autore delle Elegie Duinesi*, in realtà lui non vide mai e non percorse mai il sentiero. Da una parte perché durante il suo soggiorno al Castello di Duino (ottobre 1911-maggio 1912) questa strada non esisteva, dall’altra perché pare fosse terrorizzato dalla Bora e quindi non l’avrebbe percorsa ugualmente, visto che spesso è battuta dal vento.
Abbozzato per la prima volta nel 1922 per la figlia Margherita da Alexander Johann von Thurn und Taxis (trasformato dopo la Prima Guerra Mondiale in Alessandro Della Torre e Tasso), il sentiero aprì ufficialmente al pubblico nel 1987 dopo anni di abbandono. È da sempre proprietà della famiglia Della Torre e Tasso (proprietaria anche del castello), che ne permette però il passaggio.

Oggi, come potete immaginare, è un luogo turistico, frequentato sia da persone del posto che da viaggiatori che vogliono ammirare la splendida vista, ma fino a metà del secolo scorso la storia era ben diversa.
Durante la Prima Guerra Mondiale questa zona era la linea difensiva occidentale della città di Trieste e fu coinvolta in durissimi scontri. Durante la Seconda, invece, ospitò le postazioni della contraerea tedesca.
È proprio durante l’ultimo conflitto che nacque una delle leggende che lo riguardano: pare che nelle cavità delle falesie l’esercito tedesco abbia nascosto piccoli sommergibili biposto pronti a intervenire in caso di sbarchi alleati. Questa storia richiama ancora oggi speleologi e appassionati che vanno alla ricerca dei sottomarini, ma pare che nessuno sia mai riuscito a trovarli.

Percorrere il Sentiero Rilke
Come dicevo, il sentiero parte da Sistiana, più precisamente dal parcheggio dell’infopoint turistico (dove potete lasciare l’auto). In alternativa si può anche partire da Duino e dal Castello, ma è meno comodo perché il numero di parcheggi lì è minore.
Il sentiero è gratuito ed è lungo meno di due chilometri. Nonostante le rocce e qualche punto leggermente più ripido, il percorso è semplice e adatto quasi a tutti, basta avere un paio di scarpe comode. Dalle foto potete farvi un’idea della tipologia di terreno che troverete.

Il Castello di Duino
Il Castello di Duino, poco dopo la fine del Sentiero Rilke, fu costruito alla fine del Quattordicesimo secolo, per volere della famiglia Walsee, occupando il terreno che in passato era dedicato a un avamposto militare romano.
L’edificio più antico, però, che è conosciuto come Castello Vecchio, risale all’Undicesimo e fu proprietà del patriarcato di Aquileia fino alla sua rovina. Oggi di questa struttura rimangono solo un paio di muri e una leggenda che vi racconterò tra poco.

Quando l’ultimo dei Walsee morì senza eredi, il castello fu prima trasformato in una prigione e poi nella residenza della famiglia austriaca degli Hofer. È nel Sedicesimo secolo che, grazie al matrimonio della figlia di Mathis Hofer con Raimondo Della Torre, l’edificio passa in possesso della dinastia dei Della Torre Valssassina e poi, grazie ad altri matrimoni, dei Della Torre e Tasso (Thurn und Taxis), attuali proprietari.
Il Castello è parzialmente aperto al pubblico dal 2003 e al suo interno si possono esplorare 18 sale nelle quali sono stati raccolti oggetti e testimonianze della storia della famiglia Thurn und Taxis, fondamentale per la diffusione del sistema postale europeo, e, al momento, anche una mostra dedicata agli strumenti musicali antichi.

All’interno delle mura, oltre a un parco con oltre 21.000 fiori, c’è anche un bunker (visitabile) costruito nel 1943 per la Marina Militare Tedesca in piena Seconda Guerra Mondiale.
Il Castello di Duino, inoltre, vanta tantissimi ospiti famosi, dalla Principessa Sissi all’Arciduca Ferdinando d’Austria, da Gabriele D’Annunzio al poeta Rainer Maria Rilke, da Mark Twain a Eleonora Duse. Un luogo davvero ricco di storia.

Visitare il Castello di Duino: orari e prezzi
Se dopo aver percorso il sentiero Rilke volete completare la vostra esperienza con una visita al castello, vi lascio qui sotto i prezzi dell’ingresso, aggiornati a luglio 2022:
Intero | 10,00€ |
Ridotto per ragazzi dai 7 ai 14 anni | 5,00€ |
Ridotto per over 65, studenti e gruppi di almeno 25 persone | 7,50€ |
Ridotto per comitive di almeno 10 persone | 8,50€ |
Bambini sotto i 6 anni | Gratuito |
In caso di famiglie composte da 2 adulti e due ragazzi, uno dei due ragazzi entra gratuitamente. Per chi volesse visitare anche il Castello Vecchio c’è un supplemento di 2€. La sola visita al Castello Vecchio, invece, costa 3€. Gli orari variano a seconda del periodo, quindi vi consiglio di visitare il sito Castelloduino.it per saperne di più.
Infine, se vi trovate a Trieste e volete visitare sia il Castello di Duino che la Grotta del Gigante sappiate che esistono diverse escursioni e visite guidate combinate, come quella che trovate a questo link*; dura 4 ore, è in italiano e prevede sia il servizio di pick up e drop off in hotel che la cancellazione gratuita fino a 24 ore prima, in caso di imprevisti o nel caso in cui cambiaste idea. Buon viaggio!

La leggenda della Dama bianca
Secondo la leggenda, uno dei proprietari del Castello Vecchio di Duino era un uomo molto geloso, sposato con una donna bellissima, che, invece, era molto innamorata e incredibilmente fedele. Nonostante questo, il signore del castello, spesso impegnato in affari che lo tenevano lontano dalla rocca per settimane o mesi, era solito rinchiudere la moglie nella torre in modo che nessuno potesse vederla e, magari, sedurla.
Un giorno, tornato da uno dei suoi viaggi e provocato da alcune voci che aveva sentito sulla donna, in un attacco d’ira la spinse giù dalla torre e lei morì sulle rocce.
Come spesso accade con le leggende, esistono molte versioni diverse della storia. Secondo alcuni lo spirito della dama ogni tanto riappare all’interno del Castello Vecchio con un candelabro o una candela in mano. Secondo altri, invece, si è trasformata nello “scoglio velato” che si può vedere dal mare. In ogni caso pare che il suo spirito non abbia mai lasciato questa zona.

Dove dormire in provincia di Trieste

Durante il mio viaggio nel Carso sono stata ospite dell’Agriturismo Juna*, nel cuore di Aurisina, non distante da Duino e da Trieste.
La camera era molto spaziosa e pulita, silenziosa e il letto comodissimo. A colazione vengono offerti prodotti del territorio, alcuni freschissimi, come le torte preparate dalla proprietaria Maddalena che, insieme al marito Walter, gestisce la struttura, entrambi gentilissimi e accoglienti.
Conoscevate il Sentiero Rilke e il Castello di Duino? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D* e un iPhone 6s*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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