Santander: cosa vedere nel capoluogo della Cantabria in Spagna

Santander e un itinerario a piedi per scoprirla in un giorno. Ecco cosa vedere in questa città del nord della Spagna, in Cantabria.
Santander, nota anche come la Biarritz iberica, è il capoluogo della Cantabria. Questa città della Spagna settentrionale si affaccia direttamente sul Mar Cantábrico ed è ogni anno meta di surfisti e amanti degli sport che uniscono il mare al vento.
La storia di Santander in pillole
Secondo le testimonianze ritrovate nell’area, la zona di Santander è abitata fin dall’VIII secolo a.C., inizialmente da popolazioni iberico-liguri e celtiche e poi anche dai Romani, che conquistarono definitivamente la zona nel 19 a.C. dopo duecento anni di lotte.
Dopo i Romani fu il turno dei Visigoti, che si stabilirono nel nord della Penisola Iberica fondando il Regno delle Asturie. È a loro che si deve il vero sviluppo dell’area, la costruzione di monasteri, la concessione di privilegi e di porti che portarono a un incremento non solo demografico, ma anche economico.

Con l’unificazione spagnola nel 1479, Santander e la Cantabria entrarono a far parte del Paese e grazie alle loro coste e ai loro porti divennero presto protagoniste delle spedizioni verso il Nuovo Mondo e delle guerre navali condotte da Filippo II.
Santander divenne ufficialmente città nel 1755, trasformandosi in un luogo di villeggiatura all’inizio del Novecento quando re Alfonso XIII decise di trascorrere qui le sue vacanze, seguito da altri nobili e aristocratici del paese e di tutta Europa.

Cosa vedere a Santander
È proprio così che mi ha dato il benvenuto: con l’acqua agitata e un vento forte che soffiava verso la costa. Il meteo avverso non mi ha però impedito di scoprirla almeno un po’. Ecco quindi un itinerario per chi, come me, trascorre poche ore a Santander.
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Jardines Pereda e il Banco de Santander
I Jardines Pereda sono un angolo di verde a due passi dal mare. Ci sono aree giochi per i bambini e panchine dove rilassarsi. Da una parte si può vedere il Banco de Santander, la sede storica del gruppo finanziario spagnolo, dall’altra il Monumento a José María Pereda, scrittore spagnolo legato alla Cantabria.
Qui troverete anche l’ufficio del turismo, fateci un salto se avete bisogno di informazioni o se volete recuperare una mappa.

Centro Botín
Il Centro Botín verrà inaugurato il 23 giugno 2017. È un’opera architettonica realizzata da Renzo Piano e ospiterà arte, cultura e gastronomia. L’edificio è stato voluto dalla Fondación Botín, che prende il nome dall’omonima famiglia proprietaria della Banca Santander, diffusa in tutta la Spagna e in Sud America.

Il monumento al grande incendio di Santander
Nel 1941 la città è stata quasi completamente rasa al suolo da un terribile incendio. Anche per questo non sarà facile trovare edifici storici o antichi passeggiando per le sue vie. Non distante dai Jardines de Pereda è stato posto un monumento in memoria della tragedia. Sulla sinistra si possono vedere alcune statue in bronzo raffiguranti delle persone completamente nude: il rogo ha portato via tutto, ma fortunatamente nessuna vita.

La Cattedrale di Santander
La Cattedrale di Santander forse può non colpire dall’esterno, ma all’interno regala degli angoli davvero belli, come il chiostro. Io purtroppo l’ho trovata chiusa ai visitatori perché era in corso una messa, ma se passate di qui vi consiglio di entrare.

Il Mercado de la Esperanza
Il Mercado de la Esperanza è il mercato del pesce di Santander. L’ambiente non è molto grande, ma merita comunque una visita se, come me, amate vedere e vivere questi angoli autentici di città. Si trova proprio alle spalle del municipio.

Los Raqueros
Quello de Los Raqueros è un monumento delicato, che racconta un passato fatto di povertà e piccoli espedienti. Passeggiando nei pressi della darsena di Santander non si può non notare. Ci sono quattro bambini in bronzo: tre contemplano l’acqua e uno si sta tuffando.
Queste figure rappresentano gli orfani o i poverelli che tra il Diciannovesimo e Ventesimo secolo si posizionavano sul lungomare della città e si tuffavano in acqua per raccogliere tutto ciò che cadeva o veniva lanciato loro dalle navi.

La Peninsula de la Magdalena
La Peninsula de la Magdalena è una lingua di terra che si estende nel Mar Cantábrico. Un tempo era proprietà della famiglia reale spagnola, che tra il 1908 e il 1912 vi ha fatto costruire il Palacio Real, la residenza estiva oggi sede dell’Università Internazionale, e le stalle per i propri cavalli. C’è anche un piccolo zoo con foche, leoni marini e pinguini.

Oggi la penisola è il luogo perfetto per passeggiare in mezzo alla natura e godere di una vista splendida sull’intera baia.
Se percorrete Avenida Reina Victoria, il lungomare che arriva alla Magdalena, vi accorgerete che ci sono molte case eleganti in stile inglese. Sono state costruite dai membri della corte spagnola e da alcune famiglie benestanti che facevano di tutto per trascorrere l’estate vicino alla famiglia reale; proprio per l’enorme affluenza, inoltre, nel 1917 fu costruito l’hotel Real, un 5 stelle appollaiato su una collina con vista mare e ancora oggi uno dei migliori della città.

Playa del Camello
Questa piccola spiaggia ai piedi della Peninsula de la Magdalena è famosa soprattutto per i suoi scogli. Anche se il primo che salta agli occhi è di sicuro quello più imponente, che sembra essere stato messo lì da un gigante di passaggio, la piccola lingua di sabbia prende il nome da uno di quelli più piccoli.

Guardando il mare, sulla destra, ne compare infatti uno a forma di cammello, ma solo se il mare non è troppo mosso; lo vedete nella foto qui sotto.

Playa de El Sardinero
La spiaggia de El Sardinero è la più grande e famosa della città. C’è chi fa il bagno, chi gioca a beach volley e chi invece si allena con la tavola da surf: è perfetta per rilassarsi o fare un po’ di attività fisica.

L’intero percorso suggerito è di circa 7 chilometri. I luoghi del centro città sono tutti piuttosto vicini, ma per raggiungere la Peninsula de la Magdalena e le due spiagge si può prendere un autobus (N1 o N2).
Dove dormire a Santander
Durante il mio viaggio a Santander ho soggiornato all’hotel Santemar*, a due passi dalla Peninsula de la Magdalena e dalla Playa de el Sardinero. Anche il centro città è facilmente raggiungibile a piedi o in bus.
La camera era spaziosa e pulita, così come il bagno. La colazione fornitissima, dal dolce al salato, e lo staff davvero gentile.
Quali altri luoghi consigliereste a chi visita Santander? Lasciate un commento 🙂
Grazie all’Ente del Turismo Spagnolo e all’Ente del Turismo della Cantabria per avermi permesso di scoprire questa città.
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Valerio Corvino
Ciao scusatemi, io sono stato a Santander a giugno 2016 ed è stata una.meraviglia. vorrei tornarci ad agosto con la famiglia , ma solo una cosa mi ferma. Volevo.sapere se l’acqua del mare è fredda ed è molto mosso visto che ho un.bimbo di 8 anni …. grazie
Martina Sgorlon
Valerio CorvinoCiao Valerio, non scusarti, ci mancherebbe!
Io purtroppo ci sono stata in primavera e non ho avuto modo di fare il bagno, quindi non posso dare una risposta certa, mi dispiace! Mentre ero lì, però, la guida mi ha detto che la temperatura media tra minima e massima ad agosto è circa 20° e che raramente si superano i 30°, quindi immagino l’acqua sia abbastanza fredda. Per il mosso credo dipenda dalle giornate, ma considerato che è un luogo amato da chi fa surf credo che le onde siano abbastanza frequenti.
Spero riuscirai a trovare una risposta più completa, intanto non mi resta che augurare buon viaggio a te e alla tua famiglia!
Agnese - I'll B right back
Non conoscevo praticamente niente di questa città e, dal tuo itinerario, mi incuriosisce molto!! Le ville sono davvero stupende, chissà se si possono visitare! E mi hanno colpito molto anche le statue: bellissima quella che commemora l’incendio.
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backCiao ❤
Sarebbe bello poter visitare alcune delle ville, credo meriti! Il monumento dedicato ai bambini mi ha colpito subito. Alla fine Santander non ha tantissimo da vedere e basta davvero poco tempo per scoprirla, però ha delle vere e proprie chicche 🙂
unaveronicavagante
Che voglia di tornare in Spagna…! Devo assolutamente completare il mio giro e vedere la parte nord ovest del paese.
Una delle prime foto mi ricorda moltissimo Biarritz!
Complimenti per le foto, dev’essere stato un viaggio molto divertente 😉
Martina Sgorlon
unaveronicavaganteCiao! Te la consiglio davvero! Io avevo visto qualcosina di Cataluña e Castilla y León, la Cantabria è stata una bellissima scoperta!
Grazie mille, a presto ❤
Celeste - *BeRightBack
Io sono stata a Santander un anno e mezzo fa, solo di passaggio per un paio d’ore prima di proseguire per Bilbao. Non sapevo bene cosa aspettarmi, invece l’ho trovata molto carina ed accogliente. Purtroppo non ho avuto tempo di arrivare alla Maddalena, spero che prima o poi avrò occasione di rifarmi!
Buon fine settimana :*
Martina Sgorlon
Celeste – *BeRightBackCiao Celeste 🙂
La penso esattamente come te, Santander è una città carina e basta veramente poco per esplorarla. Ti auguro di recuperare presto e di passeggiare alla Magdalena, è davvero bella! A presto ❤
Silvia - The Food Traveler
Mi segno i tuoi consigli perché nella mia lista dei viaggi da fare c’è un on the road partendo direttamente dall’Italia con destinazione San Sebastian – Bilbao – Santander magari con uno sconfinamento a Biarritz. Non ho ancora nemmeno verificato se sia fattibile dal punto di vista dei tempi e delle distanze ma è un’idea che è lì “nel cassetto” da un po’.
Buon weekend ❤️
Martina Sgorlon
Silvia – The Food TravelerCiao Silvia 🙂
Il tuo è davvero un bel programma di viaggio e sono felice di esserti utile, anche se solo un pochino 🙂
Fammi sapere! A presto ❤