Rovigno, Istria: cosa vedere in un giorno nella città croata (e la leggenda di Sant’Eufemia)

Rovigno: cosa vedere in un giorno tra sole, mare e panorami splendidi. Una passeggiata tra le strette viuzze di questa cittadina dell’Istria croata.
Rovigno mi è rimasta nel cuore. Mi sono innamorata delle sue strette vie, del mare che la circonda e degli splendidi panorami che regala a chi la visita. È una località da vivere lentamente, passo dopo passo, tra terra e mare. In questo post vi porto a scoprirla.
La storia di Rovigno in pillole
Rovigno è una città con oltre duemila anni di storia. Fondata nel III secolo a.C, inizia a diventare un piccolo punto di riferimento solo in epoca romana e, in particolare, a partire dal I e dal II secolo d.C., periodo che le lasciò in eredità il nome: Ruvinium.
Utilizzata come importante scolo portuale e contesa per decenni tra i Romani e l’Impero Bizantino, finì poco dopo sotto il dominio di quest’ultimo anche grazie ai continui attacchi dei pirati saraceni.
Intorno all’anno Mille, dopo un breve periodo Ravennate e uno Franco, entrò a far parte dei territori della Serenissima, che le diede modo di fiorire e di espandersi e che ancora oggi mostra i segni del suo passaggio. Con la caduta della Repubblica, però, diventò parte del territorio austro-ungarico e vi rimase fino alla Grande Guerra, quando passò prima all’Italia e poi alla Jugoslavia, nel 1947, come tutta l’Istria.

Cosa vedere a Rovigno
Il centro storico di Rovigno, nato su un’isola poi collegata alla terraferma, è piccolo e raccolto. Si può vedere senza mappa, lasciandosi guidare dai tantissimi vicoli che lo attraversano. Ecco cosa vedere a Rovigno.

Piazza G. Pignaton
Piazza G. Pignaton, nata come Piazza Tito, si trova di fronte al porto principale di Rovigno ed è il cuore della città.
Qui c’era il canale che divideva l’isola dalla terraferma, una zona cinta da mura e torrioni dei quali oggi rimane solo la Torre dell’Orologio, risalente al Dodicesimo secolo, che faceva parte dell’antica cinta muraria e in passato era usata come prigione della città; tra le poche decorazioni spicca il Leone di San Marco, che segnalava il dominio veneziano.

L’Arco dei Balbi
L’Arco dei Balbi, costruito nel 1679 in stile barocco per sostituire l’antica porta della città, era l’accesso al centro storico vero e proprio e all’antico mercato.
La struttura è arricchita dall’immancabile Leone di San Marco e la sua chiave di volta è decorata verso l’esterno con il volto di un turco e verso l’interno con il volto di un veneziano. Una curiosità alla quale consiglio di far caso.

La Chiesa di Sant’Eufemia
La Chiesa di Sant’Eufemia sembra osservare l’intera cittadina dall’alto. Si trova a pochi passi (in salita) dalla piazza e fu costruita nel 1736; al suo interno è conservato il sarcofago della Santa, che risale al VI secolo. Un fatto curioso è che il suo campanile è stato realizzato per essere una riproduzione ridotta di quello di San Marco a Venezia.
La sua costruzione è legata a una leggenda. Secondo i racconti popolari, il 13 luglio dell’800, durante una notte tempestosa, un sarcofago di marmo si incagliò sugli scogli vicini al punto dove oggi sorge l’edificio. I cittadini di Rovigno fecero di tutto per spostarlo, ma non ci riuscirono.
Qualche giorno dopo, a un bambino apparve in sogno Eufemia di Calcedonia e la martire gli disse che le spoglie all’interno del sarcofago erano le sue, giunte a Rovigno dall’Asia Minore. La santa aggiunse che solo due giovenche bianche avrebbero potuto spostare la tomba e portarla in cima alla collina: il luogo dove sarebbe sorta una chiesa a lei dedicata.
Da allora Sant’Eufemia è la patrona della città e la sua chiesa svetta sull’intera Rovigno. L’antico sarcofago, inoltre, è conservato proprio all’interno dell’edificio.

Il lungomare e le piscine naturali
Sia all’interno che all’esterno, la chiesa è abbastanza semplice, ma ciò che colpisce è di sicuro la vista della quale può godere 365 giorni l’anno. Da lassù, infatti, si può ammirare l’Adriatico in tutta la sua bellezza e lo spettacolo migliora ulteriormente se si raggiunge il faro seguendo il mare.
Ai piedi della chiesa, infatti, parte una bellissima camminata: in alcuni punti gli scogli sembrano chiudersi come in un abbraccio e regalano delle piscine naturali perfette per fare il bagno durante i caldi giorni estivi (le vedete nell’immagine di copertina del post).

Il Parco di Punta Corrente
Non distante dal centro di Rovigno si può visitare anche il Parco di Punta Corrente, famoso soprattutto per i percorsi tra mare e verde e per essere un luogo ideale per gli amanti del jogging. Io purtroppo non sono riuscita a visitarlo, ma se voi avete un po’ di tempo in più vi consiglio di non perderlo.

Informazioni utili per visitare Rovigno
Questo itinerario è basato sulla mia esperienza personale, ma sappiate che, se volete scoprire Rovigno con una guida locale, potete anche partecipare a un tour come quello prenotabile attraverso questo link*; è in inglese, dura circa 1 ora e mezza e prevede la cancellazione gratuita fino a 48 prima.
Per scoprire la zona vi lascio altri tour guidati qui sotto; cliccando sui link trovate tante proposte. Buon viaggio!
- Tour enogastronomico dell’Istria*
- Crociera al tramonto con nuotata*
- Canale di Leme e isole: crociera di 1 giorno da Rovigno*
- Isole di Rovigno: tour guidato in kayak di 4 ore*
- Rovigno: tour guidato in scooter elettrico*
- Rovigno: crazy UFO ride e snorkeling*

Dove mangiare a Rovigno
Quando ho visitato Rovigno sul lungomare della piazza c’era una piccola struttura che preparava dei freschissimi calamari fritti accompagnati da patate. Si prendeva la propria porzione e ci si sedeva sui grandi tavoli di solito usati durante le sagre di paese. Forse era un “punto di ristoro” temporaneo, ma se lo trovate fermatevi, perché ne vale la pena.

Dove dormire in Istria
Durante il mio viaggio in Istria ho soggiornato al camping Mon Perin*, che si trova a due passi dal paesino medievale di Valle (Bale) e a circa 18 chilometri da Rovigno.
Si tratta sia di un camping (per chi ha la tenda, la roulotte o il camper) che di un glamping. Io ho optato per questa seconda opzione. Le case mobili hanno ogni comfort e uniscono la comodità di un appartamento alla natura e alla tranquillità del campeggio.Ve ne ho parlato in un altro post dedicato proprio al glamping in Istria.
Siete mai stati a Rovigno? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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Agnese - I'll B right back
Mi piace taaaaaanto! Mi ha ricordato Castelsardo in alcune foto e altri piccoli borghi toscani in altre. Mi sembra proprio uno di quei posti che piacerebbero tanto a me (e che mi mancano tanto)! E coi moscardini fritti, poi…vabbè, lasciamo stare!!
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backAhahah sospettavo ti sarebbe rimasto impresso il piatto 😛
Ammetto che non mi ha ricordato Castelsardo, ma forse per il clima un po’ diverso. Comunque credo che l’Istria ti piacerebbe davvero tanto, magari potremmo riscoprirla insieme 😉
A presto ❤
Fabio
E’ davvero una delizia questo posto! Adoro quei vicoletti! Poi la vicinanza al mare lo rende incantevole.
Martina Sgorlon
FabioCiao Fabio 🙂
A me Rovigno è piaciuta molto, soprattutto perché ho avuto la fortuna di beccare una giornata di sole, ma senza la calca dei turisti. Te la consiglio se passi di lì 🙂