Rifugio Città di Fiume: un sentiero per tutti sul Monte Pelmo

Il Rifugio Città di Fiume e un sentiero per i non esperti per raggiungerlo. La mia esperienza e le informazioni utili per chi vuole arrivare in questo luogo a due passi dal monte Pelmo.
In montagna ci sono sentieri adatti solo da persone esperte e preparate. Altri, invece, sono alla portata di tutti e permettono anche ai meno allenati di immergersi totalmente nella natura e di godere delle bellezze delle Dolomiti. Uno di questi è quello che conduce al Rifugio Città di Fiume. Vi porto a scoprilo.
Il Rifugio Città di Fiume
Non sono una di quelle persone che amano la montagna, ma quando in pianura si vive con una temperatura percepita di quaranta gradi e c’è bisogno di allontanarsi almeno un po’ dalla città e recuperare le energie in mezzo alla natura, andare verso le Dolomiti è sempre una buona idea.
Spesso, però, non sono un’appassionata e nemmeno così allenata da riuscire a percorrere i sentieri più impervi, per questo, per scoprire splendidi panorami e ammirare le valli dall’alto, devo affidarmi all’auto o scegliere cammini più semplici, che in alcuni casi, per fortuna, non mancano.

Uno di questi mi ha portato al Rifugio Città di Fiume, ai piedi del Pelmo e all’interno del comune di Borca di Cadore, una tappa importantissima per molti escursionisti e appassionati di montagna e un vero e proprio punto di riferimento nella zona.
Il rifugio, dedicato agli esuli della città di Fiume, infatti, è uno dei 66 che fanno parte del progetto Rifugi delle Dolomiti UNESCO, nato per sensibilizzare visitatori e turisti e per sottolineare l’importanza di strutture come questa sulle splendide Alpi.
Non solo, è una delle tappe dell’Alta Via delle Dolomiti n.1, che si snoda dal Lago di Braies, in Val Pusteria, a Belluno e che è lunga circa 125 chilometri, e della Via Alpina. Ultimo, ma non meno importante, è anche uno degli otto punti dell’Anello del Pelmo, che, come dice il nome, è un percorso che circonda l’intera montagna e che è percorribile in poco più di 7 ore partendo proprio dal Fiume.

Il rifugio è stato inaugurato nel 1964 e ha preso il posto di un’antichissima malga, la Durona, che pare risalisse addirittura al 1600. L’edificio attuale, però, appoggiato sul Col de la Puina (Colle della Ricotta), fu costruito nel 1924 e ristrutturato negli anni Sessanta.
La prima volta che ho raggiunto il Rifugio Città di Fiume sono partita dal Passo Staulanza e, una volta parcheggiata l’auto, il cammino è durato circa un’ora e mezza.
Questo sentiero, nonostante gli splendidi panorami che regala, può rivelarsi un po’ impegnativo per i meno allenati. Questo non solo per la pendenza maggiore, ma anche perché in alcuni punti si cammina sul ghiaione del Pelmo e i piedi più incerti potrebbero avere qualche difficoltà.

La seconda volta, invece, sono partita dal parcheggio lungo la strada statale Val Fiorentina, che si trova a un paio di tornanti di distanza dal Passo Staulanza.
Il percorso si è rivelato un po’ più corto del primo (si arriva a destinazione in un’ora o poco meno) e molto più semplice, perché il sentiero è largo e la pendenza non esagerata, tanto che è consigliato anche per le famiglie con passeggini.
Si cammina circondati dagli alberi e con il Pelmo e le altre montagne che ogni tanto compaiono quando la vegetazione si dirada. I punti panoramici sono meno frequenti, certo, ma è comunque un percorso molto piacevole e ideale anche in giornate di sole, perché molti tratti del sentiero sono all’ombra.

Una volta arrivati in cima si può proseguire per la strada che conduce al Rifugio Croda da Lago oppure fermarsi qui ad ammirare la parete settentrionale del Pelmo, oltre che le montagne circostanti, da 1918 metri sul livello del mare.
A darvi il benvenuto ci penseranno le mucche al pascolo e, perché no, un piatto di gnocchi alla ricotta o uno montano a base di polenta, formaggio e funghi.

Informazioni per raggiungere il Rifugio Città di Fiume
Il Rifugio Città di Fiume è aperto da metà giugno a metà settembre per la stagione estiva. Il servizio cucina è attivo dalle 12.00 alle 14.30, non è possibile prenotare. Vista l’affluenza, una volta arrivati, vi basterà entrare e comunicare il vostro nome ai gestori, che vi chiameranno non appena si libererà un tavolo. È possibile pernottare previa prenotazione.
A parte i due citati nel post, ci sono diversi percorsi che portano al Città di Fiume, alcuni più lunghi e complicati di altri.
Se siete già in cammino potete raggiungerlo dal Rifugio Venezia, sulla parete opposta del Pelmo (circa 3 ore e mezza) o dal Rifugio Croda da Lago (circa 2 ore e mezza), se, invece, partite a piedi dopo aver lasciato l’auto, potete iniziare il percorso anche dal Passo Giau (circa 3 ore e mezza).

Dove dormire in Cadore
Durante il mio ultimo viaggio in Cadore sono stata ospite dell’Hotel Fiori Dolomites Experience*, una struttura nel centro di San Vito di Cadore e rinomata per la sua ricchissima pasticceria. L’albergo ha spazi comuni e camere curati nei minimi dettagli, un’area wellness con sauna e bagno turco, ideale sia dopo una giornata di trekking che dopo una trascorsa sulle piste, e un personale incredibilmente gentile e attento.
L’hotel, inoltre, ogni mattina distribuisce agli ospiti un “giornalino” con, tra le varie informazioni, il meteo previsto per la giornata, un’escursione consigliata, l’aperitivo suggerito per l’happy hour e il drink del giorno per concludere la serata. A questo si aggiunge il servizio di “packet lunch”, che permette agli ospiti di ritirare il pranzo al sacco preparato dalla cucina prima di partire per un’escursione: l’ideale per i camminatori.
Siete mai stati al Rifugio Città di Fiume? Quale percorso avete seguito? Se avete domande, dubbi o suggerimenti lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.