Lettera d’amore in scrittura cuneiforme: a Praga seguendo le orme di Tomáš Zmeškal

Tomáš Zmeškal ci porta a Praga attraverso il romanzo Lettera d’amore in scrittura cuneiforme. Ecco il mio viaggio immaginario in città seguendo le sue orme e quelle dei suoi personaggi.
Quando leggo un libro mi piace immaginare i personaggi, le loro case, i loro abiti e le loro voci. Quando, però, si parla di luoghi che esistono sulla mappa, la fantasia incontra il mondo reale e, se non conosco una città o un paese, vado subito a cercare qualche foto online. Questi sono quelli che io chiamo i libri Exploreading, quei volumi che ti permettono di scoprire un luogo stando comodamente seduto a casa.
Il libro di Tomáš Zmeškal: Lettera d’amore in scrittura cuneiforme
Lettera d’amore in scrittura cuneiforme è un libro scritto da Tomáš Zmeškal (tradotto da Laura Angeloni) e pubblicato in Italia da Safarà Editore.
«Nella vertiginosa polifonia che Zmeškal è qui chiamato a dirigere, le voci degli amanti Josef e Květa si levano con note particolarmente intense: la necessità di ricostruire un legame spezzato in modo innaturale innesca l’alchimia della narrazione, a cui le storie collaterali si legano come particelle di una stessa sostanza. La scrittura cuneiforme, giunta da una dimensione lontana nel tempo e nello spazio, cercherà di offrire un codice al contrario per la decifrazione e la ricomposizione della chimica dei sentimenti, in una narrazione che restituisce il senso più autentico dell’arte del romanzo»
Il libro è uscito in libreria ed è disponibile per l’acquisto nell’e-commerce di Safarà Editore. Come si può notare dalla foto, il libro ha un taglio inclinato, questo non solo per renderlo più comodo alla lettura, ma anche per rispecchiare la volontà della casa editrice “di pubblicare libri trasversali, imprevedibili”.
Le altre tappe del blogtour:
- Il giro del mondo attraverso i libri, Praga è una città magica
- Turisti per sbaglio, Scoprire Praga attraverso i profumi e le pagine di un libro…
- I viaggiascrittori, I cechi sono animali strani
- Che libro mi porto, Vi porto a Praga: intervista a Tomáš Zmeškal
- Il giro del mondo attraverso i libri, Tomáš Zmeškal | Lettera d’amore in scrittura cuneiforme

A Praga con Tomáš Zmeškal
Uno dei libri Exploreading che ho letto è stato Lettera d’amore in scrittura cuneiforme, di Tomáš Zmeškal, ambientato in Repubblica Ceca nel secondo dopoguerra.
Prima di leggerlo non ero mai stata nella capitale, ma ecco i luoghi di Praga che ho incontrato durante il mio viaggio tra le pagine: un itinerario seguendo le orme dell’autore e del suo romanzo.
Poi Josef gli chiese se la Cecoslovacchia gli piaceva e il cugino rispose che finora era stato solo a Praga, e che Praga gli sembrava ancora più bella di Venezia e Gerusalemme, due città che conosceva da vicino e che fino a quel momento aveva giudicato le più belle al mondo.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

La Chiesa di Sant’Ignazio di piazza Karlovo e la chiesa incompiuta di Jungmannovo náměstí
Queste due chiese si trovano entrambe a Nové Město, la Città Nuova. La prima è uno splendido edificio barocco i quali interni sono decorati con dettagli dorati e marmi bianchi e rosa. Il secondo, incompiuto, nasconde nel suo cortile la Chiesa della Vergine della Neve mentre la sua facciata è ormai diventata quella di un palazzo laico della città.
La parte anteriore [n.d.r. della torta nuziale a tre piani realizzata in marzapane] è, per così dire, ispirata alla chiesa di Sant’Ignazio di piazza Karlovo, e nello stesso spirito sono stati realizzati anche la decorazione e i santi. Ma, questa è la cosa che nessuno sospetta, la parte principale, la parte principale, prego fratello dottore, proprio quella da lei indicata, si rifà alla cattedrale di Praga rimasta incompiuta, quella di Vaclav, non so se Terzo o Quarto, quella che, già da un paio di secoli, si erge, incompleta, dietro alla statua di Jungmann.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

La stazione ferroviaria di Praga, Praha Hlavní Nádraží
La stazione ferroviaria di Praga risale alla fine del 1871 e la sua sala principale è un perfetto esempio di stile Art Nouveau dei primi anni del Ventesimo secolo. Ve ne ho parlato nel post dedicato a Nove Město.
Alle pareti erano appesi quadri e immagini che riproducevano varie vedute della città, e a dare un effetto un po’ disorganico c’era solo un disegno rimasto incompiuto, quello della stazione ferroviaria non ancora terminata.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

Parco Letná
Parco Letná si trova sulla riva opposta della Moldava rispetto al centro cittadino, la stessa sponda del Castello di Praga. Da lì si può ammirare la città dall’alto ed è un luogo splendido durante la bella stagione, quando il verde spento dell’inverno lascia posto a quello acceso della primavera e dell’estate.
Invece di andare a casa, e il giorno dopo alle lezioni all’università, camminai per due giorni in lungo e in largo per la città e il pomeriggio del terzo giorno mi addormentai su una panchina del parco Letná.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

Statua di San Venceslao, il Museo Nazionale e Piazza San Venceslao
Piazza San Venceslao è una delle più grandi di Nové Město. L’area pedonale è circondata da strade trafficate e negozi delle marche più note. Il Museo Nazionale, che sembra controllare l’intera piazza dall’alto, risale all’ultimo ventennio dell’Ottocento.
Quando si accesero i lampioni alzò lo sguardo davanti a sé e vide la statua di San Venceslao, attorniato dai quattro santi. Dietro si ergeva il palazzo del museo nazionale, pieno di fossili, uccelli imbalsamati e pietre, dov’era custodito lo scheletro della balena. E lì, a piazza San Venceslao, Květa guardò il patrono della Repubblica Ceca, e dietro la gigante scatola di pietra dorata con i reperti tolti e sottratti alla natura.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

L’orologio astronomico
L’orologio astronomico di Praga è forse il suo simbolo più noto. Risale al 1338 e si trova nel cuore di Staré Město, la Città Vecchia. Il capitolo nel quale viene menzionato è ambientato nel futuro e narra di una visione.
Il congegno della torre era l’orologio dei nostri antenati, e in passato venivano a guardarlo da tutto il continente. Davanti al municipio si stanziavano gruppi di turisti, con strumenti ottici all’epoca ancora imperfetti, catturavano l’immagine esterna del congegno.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

I tramvaj e la metropolitana
I tram di Praga si chiamano tramvaj e non sarà difficile trovarli mentre passeggiate per la città. Alcuni sono più moderni di altri e sono tutti bianchi e rossi. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato alle curiosità su Praga.
Qui hanno delle vetture buffe, che chiamano tramvaj. That’s tramway for you sis. Forse non sanno che si tratta di un americanismo, sono praticamente dei piccoli treni elettrici. Sempre puntualissimi. Uno strano contrasto rispetto alle strade sporche e sudice. E poi c’è anche la metro. Stupenda, davvero stupenda, dovresti vederla, ti piacerebbe molto e soddisferebbe tutti i tuoi pazzeschi fantascientifici dreams. Per darti un’idea, funziona alla perfezione e, a differenza delle strade, è davvero pulita, quasi come in Germania, e poi che design! Pensa che una normalissima stazione sembra l’interno di una nave spaziale dei vecchi serial di fantascienza in TV.
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

La casa di Faust
La casa di Faust si trova in Piazza Karlovo, a due passi dalla Chiesa Barocca di Sant’Ignazio. Si dice che al suo interno si siano svolte le celebri vicende del Dottor Faust, raccontate anche da Goethe; di questa storia vi ho parlato anche nel post dedicato alle leggende di Praga.
«Guardi, ogni volta che vado a Praga mi sembra di stare in un museo. L’anno scorso ero in ospedale e dormivo praticamente a pochi metri dalla casa di Faust. Ogni luogo è imbevuto di storia».
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni

Ponte Carlo
Ponte Carlo è il più famoso di Praga, un luogo spesso affollato che collega Staré Město a Malá Strana, il piccolo quartiere al di là del fiume Moldava.
«Perché in India il loto è così importante?».
Tomáš Zmeškal, traduzione di Laura Angeloni
Il dottor Sukthankar ci pensò un attimo e disse: «Forse perché simboleggia la purezza e la bellezza. Al loto non si appiccica mai il fango, anche se nasce da esso».
«Bene» disse Antonìn. «Insomma le piaciuto stare qui?» chiese.
«Una bella città» disse Sukthankar «davvero meravigliosa. E quelle statue sul ponte…Ponte Carlo si chiama?».
«Sì» rispose Antonín […]. «Beh, come le ho detto, la nostra storia non è certo tutta rose e fiori, né ottimistica, anzi è piena di ombre e ragnatele».
«Non mi sorprende» commentò Sukthankar. «Una città così bella non poteva sorgere dal niente».
«Come il vostro loto!» escalmò diverito Antonín.

Dove dormire a Praga
Durante il mio viaggio a Praga ho soggiornato in un appartamento prenotato attraverso Airbnb*. Si trovava nel quartiere di Žižkov, a circa 20 minuti a piedi dal centro storico della città. Grazie ai 6 posti letto è l’ideale se viaggiate in gruppo.
Cliccando sul link e registrandovi sul sito potrete ottenere 25€ di credito da utilizzare per il vostro primo soggiorno. Se non avete mai usato il sito o effettuato una prenotazione, forse può esservi utile il post dedicato a come funziona Airbnb.
Siete mai stati a Praga? Avete mai letto questo libro di Tomáš Zmeškal? Lasciate un commento 🙂
La foto dell’orologio astronomico è stata tratta da Pixabay perché durante il mio viaggio in città era in ristrutturazione. La foto è libera da copyright con licenza Creative Commons CC0 Le altre immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vederle tutte potete sfogliare il mio album su Flickr..

La Folle
Io a Praga ci sono stata, come già sai, ed è una città che mi è molto cara. Hai parlato di tanti posti che ho visto, ma soprattutto mi hai riportato indietro di dodici anni quando hai parlato di una cosa che avevo dimenticato: i tramvaj. La sera che ci siamo persi a Praga abbiamo preso proprio uno di quelli per attraversare mezza città e se ci penso mi viene in mente l’immagine di me esausta e infreddolita, abbandonata sul sedile del tramvaj di fronte alle porte aperte, con l’aria fredda che mi colpisce la faccia e la neve sul marciapiede.
Credo che valuterò se comprare questo libro, l’idea mi attira molto 🙂 e bella l’idea del blog tour virtuale! Quando vedrai Praga dal vivo ti verranno sicuramente in mente queste righe!
Martina Sgorlon
La FolleAdesso quando andrò a Praga penserò anche a te 😉
A me è piaciuto molto e te lo consiglio, anche se ovviamente è sempre soggettivo. Si tratta di un intreccio di personaggi, ma alla fine i protagonisti sono due e a me hanno rubato il cuore. Ti affezioni a loro senza accorgertene e lo scopri solo quando arrivi al punto finale. 🙂
Se lo leggi, fammi sapere 😉
il mondo capovolto (@Vale_RosaMela)
Avevo scritto un post un paio di anni fa, dedicato a Praga attraverso le citazioni 😀 e poi becco questo tuo articolo. Io ho adorato l’orologio astronomico e il Ponte Carlo *-* la notte poi, quel ponte è molto affascinante!
Martina Sgorlon
il mondo capovolto (@Vale_RosaMela)Ciao! Allora vengo subito a leggerlo, così magari trovo qualche libro da mettere in lista lettura 😉
Io è da un po’ che vorrei andare a Praga, ma intanto mi limito a scoprirla con i libri, sembra davvero una città piena di angoli splendidi! 😀