Il Ponte di Brooklyn a piedi: due passi sull’East River

Il Ponte di Brooklyn a piedi. Attraversare l’East River su uno dei ponti più famosi del mondo è una delle più belle esperienze che si possano fare a New York.

Il Ponte di Brooklyn è semplice, ma maestoso, un capolavoro di architettura urbana. Ormai è un simbolo paragonabile alla Statua della Libertà e all’Empire State Building, una delle cose da vedere a New York, soprattutto se la si visita per la prima volta.
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La storia del Ponte di Brooklyn
Ci sono voluti sedici anni e 15,5 milioni di dollari per realizzare il primo ponte sospeso d’acciaio del mondo ed è ancora lì, dal 1883, in tutto il suo splendore.
Nell’Ottocento moltissimi pendolari si spostavano quotidianamente da Brooklyn a Manhattan per andare al lavoro. In inverno però, a causa delle basse temperature, capitava spesso che l’East River si gelasse rendendo difficoltoso o impossibile il transito dei traghetti.
Quando il Ponte di Brooklyn, con le sue imponenti arcate sospese, era stato inaugurato cinque anni prima, era stato considerato una delle meraviglie del Nuovo Mondo. Lungo poco più di un miglio, con le sue due magnifiche torri di sostegno dagli archi a sesto acuto che si stagliavano a centotrenta piedi sopra l’imbocco dell’East River e il grande, armonioso arco di cavi d’acciaio, evocava tuta la forza e la bellezza di quella nuova età gotica, industriale.
New York*, Edward Rutherfurd. Traduzione di Stefano Viviani.
Al suo centro correvano due linee di binari per i vagoni ferroviari. Su ciascun lato, con vista a monte e a valle del fiume, c’erano vie di scorrimento per cavalli e carri. E sopra i binari, dedicato ai pedoni, si allungava un passaggio all’apparenza infinito, sospeso in aria, in un’elegante curva ascendente, fra i due firmamenti, il fiume sotto e il paradiso sopra.
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L’ingegnere di origine tedesca John Augustus Roebling ideò questo colosso, lungo più di 1000 metri e largo 26, proprio per facilitare il transito di merci e passeggeri. Fu il figlio Washington Roebling, però, a sovrintendere i lavori dopo la morte del padre. L’ingegnere, infatti, morì prima dell’inizio dei lavori a causa di un incidente durante l’attracco di un traghetto lungo il fiume.

La storia del ponte più famoso di New York è segnata da una serie di disgrazie quasi incredibili.
Dopo la morte di Roebling, anche il figlio rischiò la vita colpito da embolia mentre partecipava agli scavi nel letto del fiume, all’interno delle camere sottomarine. Lo stesso capitò a più di venti operai attivi durante la costruzione. Altri morirono precipitando nel gelido East River a causa del maltempo o delle precarie misure di sicurezza.
L’evento più clamoroso è accaduto poco dopo la sua inaugurazione. I ponti sospesi sono progettati per vibrare e sopportare le sollecitazioni del traffico e del vento, ma, all’epoca, molti non erano a conoscenza di questo dettaglio.
All’inizio di giugno 1883, i pedoni sul ponte lo sentirono vibrare e credettero stesse per crollare. Il panico e la paura presero il sopravvento e durante la fuga morirono dodici persone.

Percorrere il Ponte di Brooklyn a piedi
Nonostante le sue tragiche storie, il ponte non perde il suo incredibile fascino, grazie anche alla relativamente recente ristrutturazione degli anni Ottanta e al suo essere una vera e propria icona apparsa anche in tantissimi film ambientati a New York.
Ogni giorno viene attraversato da turisti e lavoratori che, con ogni mezzo, devono raggiungere Brooklyn o downtown. Le carreggiate per i veicoli a motore si trovano su un piano inferiore rispetto a quelle per pedoni e ciclisti e questo rende l’attraversare il Ponte di Brooklyn a piedi o in bicicletta una delle più belle esperienze che si possano fare a New York.

Il ponte può essere percorso da Manhattan a Brooklyn e viceversa. Arrivando da Brooklyn, però, si potranno ammirare Lady Liberty, il Chrysler e l’Empire State Building, simboli inconfondibili di uno degli skyline più famosi del mondo.
In questo modo il Brooklyn Bridge vi farà assistere ad uno dei panorami migliori che la Grande Mela ha da offrire; vi assicuro che entrare a New York a piedi, dall’altra sponda del fiume, sarà molto più emozionante che entrarci in taxi.

Per attraversare il Ponte di Brooklyn a piedi ci vuole circa mezz’ora, ma lì, sospesi sopra l’East River, volerà in un secondo.
Non sarà difficile incontrare chi fa jogging, consegne a piedi da downtown a Brooklyn, o, semplicemente, chi vuole rilassarsi in un luogo completamente diverso dai tanti parchi cittadini. L’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione è il non invadere la ciclabile, delimitata solo da alcune strisce colorate dipinte a terra.

Il ponte ti cattura, ti fa sentire parte di una città che non è di nessuno, ma che, allo stesso tempo, è di tutti. Manhattan si avvicinerà ad una velocità incredibile, i grattacieli diventeranno sempre più grandi mentre, passo dopo passo, si entrerà a New York da una delle porte principali accompagnati dal vento, che non manca quasi mai.
Il Ponte di Brooklyn è un viaggio a sé. È un’esperienza obbligatoria, una sorta di iniziazione che ti fa capire quanto può essere grande quella piccola isola tra due fiumi, quante cose può contenere. È un’esperienza che va fatta, magari, con un caffè in mano e il cuore aperto, pronto per accogliere tutte le opportunità che la città delle luci accecanti può offrire.
E quando mi hai mostrato il Ponte Di Brooklyn
Jack Kerouac
Al mattino,
Ah, Dio…

Come raggiungere il Ponte di Brooklyn
Per raggiungere l’entrata del ponte dal lato di Manhattan il mezzo più comodo è la metropolitana. Potete prendere la linea verde (4, 5, 6) con fermata express a Brooklyn Bridge – City Hall.
Per raggiungere l’entrata del ponte dal lato di Brooklyn (consigliato) la linea metropolitana più comoda è quella blu (A, C), con fermata express a High St.
Se è la vostra prima volta in città, forse può esservi utile il post che ho dedicato a come muoversi a New York. Lì troverete tutte le informazioni su come spostarsi in metro, bus e taxi nella Grande Mela.

Scoprire il Ponte di Brooklyn con una guida
Durante il mio viaggio a New York ho dedicato tempo solo a Manhattan, ma Brooklyn è ricchissima di cose da vedere e di storie da raccontare, tanto che ogni giorno vengono organizzati molti tour guidati che accompagnano i viaggiatori alla scoperta della zona.
Alcuni di queste visite partono proprio dal Ponte di Brooklyn per immergersi poi nel quartiere DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass), uno dei più affascinanti su questa sponda dell’East River. Se volete qui sotto trovate un link per prenotare il vostro tour. Non preoccupatevi se poi cambiate idea, potete disdire gratuitamente fino a 24 ore prima.
Clicca qui per prenotare la tua visita guidata sul Ponte di Brooklyn e nel quartiere DUMBO*

Dove dormire a New York
Durante il mio viaggio a New York ho soggiornato all’Hotel Mela*, a due passi da Times Square.
Le camere sono pulite e comode, leggermente più spaziose rispetto ad altre di Manhattan. In più l’albergo si trova in una posizione strategica per scoprire l’intera città perché Times Square non è solo centrale, ma è anche servita da molte linee della metropolitana.
Avete mai attraversato il Ponte di Brooklyn a piedi? Vi piacerebbe? Lasciate un commento 🙂

Informazioni
Se state organizzando il percorso per la vostra prima volta a New York vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina con tutti gli articoli su New York.
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
Cris
Quando sono stata a NY non ho fatto in tempo a passarci su… a quanto leggo è assolutamente un must! Ho fatto però il Golden Gate in bici: se andrai a San Francisco (perchè prima o poi ci andrai!) te lo consiglio! 🙂
martinaway
CrisAllora devi tornarci assolutamente 😉
E grazie per l’augurio, spero di visitare presto anche San Francisco e seguirò di sicuro il tuo consiglio 🙂
Eco Vibe
Anche io sono follemente innamorata di New York e finalmente questo inverno sono riuscita a portarci anche Ale. Presto ne parleremo sul nostro blog, intanto continuo a sbirciare il tuo 😉
http://www.ecovibetheblog.blogspot.it
martinaway
Eco VibeE’ una città splendida e, se condivisa, ancora meglio! Benvenuta allora 🙂
travelMOod Italy
Vorrei tornare a New York per alloggiare proprio a Brooklyn e attraversarmi più volte quel ponte!
martinaway
travelMOod ItalyCi pensavo anche io mentre lo scrivevo! Poi, io non ho fatto in tempo a visitare il quartiere, ma dicono che anche Brooklyn sia una zona davvero interessante! 🙂
TripVillage
che bei ricordi che mi hai fatto venire in mente…l’ultima volta che l’ho fatto ero sotto alla neve *-*
martinaway
TripVillageIo ho beccato una giornata splendida e limpida di marzo, non potevo chiedere di meglio in quel periodo! ..ma la neve? Own, deve essere magico! *-*
Nicola Nigri
Bella storia e belle foto. Grazie
martinaway
Nicola NigriGrazie a te 🙂
Ambra Somewhere
Di sicuro il posto che preferisco in tutta la città..soprattutto al tramonto 🙂 belle foto 😉
martinaway
Ambra SomewhereE’ uno dei miei preferiti e mi ha stupito, non credevo fosse così emozionante! 🙂 Grazie mille 🙂