Piazza Duomo: alla scoperta del salotto di Milano

Piazza Duomo a Milano: tra palazzi e storia del salotto del capoluogo lombardo. Nel cuore della città tra la cattedrale e la galleria.
A volte gli stereotipi non sono legati solo alle persone, ma anche alle città. Nella nostra penisola capita continuamente e a me, per esempio, era giunta voce che Milano fosse brutta, grigia e triste, eppure io tutta questa bruttezza non la vedo o almeno non la vedo ovunque. Basta infatti guardare nella direzione giusta per scoprire luoghi che tolgono il fiato, come Piazza Duomo.
Dopo averla inserita di diritto nell’itinerario dedicato a cosa vedere a Milano in un giorno, in questo post ve ne parlo più nel dettaglio.
La storia di Piazza Duomo
Dove oggi sorgono Piazza Duomo e la Cattedrale, un tempo c’erano numerose botteghe, taverne e le antiche basiliche di Santa Tecla e di Santa Maria Maggiore. Fu Azzone Visconti, nel Quattordicesimo secolo, a modificare completamente questa zona, abbattendo parte degli edifici per realizzare uno spazio quasi interamente dedicato al commercio.
I lavori proseguirono sotto la supervisione di Gian Galeazzo Visconti, che fece demolire le case dei canonici e il battistero di San Giovanni alle Fonti, del quale si possono vedere i resti nel sito archeologico del Duomo. Toccò poi all’antica basilica di Santa Tecla, che lasciò ufficialmente il posto all’attuale cattedrale nel 1477.

L’intera piazza continuò a subire modifiche anche nei secoli successivi, ma l’aspetto attuale si deve all’architetto Giuseppe Mengoni, che tra il 1865 e il 1873 fece allargare ulteriormente lo spazio di fronte al duomo e fece costruire la Galleria.
Nonostante fossero previsti altri lavori, tra i quali la creazione di due archi di trionfo, l’improvvisa morte di Mengoni nel 1877 (caduto dai ponteggi della Galleria) bloccò definitivamente il cantiere e la piazza rimase esattamente com’era per decenni. Unica aggiunta il monumento equestre a Vittorio Emanuele II.
Nel 1928 la piazza fu ripavimentata e circa dieci anni dopo nacque il Palazzo dell’Arengario, che oggi ospita il Museo del Novecento. Non solo, durante la Seconda Guerra Mondiale sotto Piazza Duomo fu costruito un rifugio antiaereo, mentre le aiuole furono trasformate in un “campo cittadino” coltivato a frumento.

Cosa vedere in Piazza Duomo
Piazza Duomo non è solo una delle più grandi d’Italia e la principale di Milano, ma anche il cuore della città, sia dal punto di vista sociale e turistico che dal punto di vista geografico. Ecco cosa non perdere e tutti i luoghi più famosi che la compongono.

Duomo di Milano
Quando si esce dal labirinto della metropolitana, o si sbuca da una delle strade laterali, è impossibile non notare quelle che sono tra le guglie più belle d’Italia: le guglie del Duomo. Ormai le ho ammirate un paio di volte, arrivando da differenti direzioni, eppure l’effetto è sempre lo stesso. Se posso mi fermo sempre un po’ a guardarle, soprattutto quando sono illuminate.

Se da lontano riesce a stupire, non è da meno quando ci si avvicina. Si notano i dettagli, le statue che osservano tutto e tutti dall’alto, i decori che si intrecciano in maniera incredibile. E pensare che il tutto è stato realizzato in circa cinquecento anni, dal 1386 al 1892; ci si sente piccoli piccoli.
Del Duomo di Milano e dell’intero complesso ho parlato nel post dedicato, se, invece volete scoprire cosa vedere all’interno della Cattedrale, insieme ad altre curiosità, vi suggerisco di leggere l’articolo dedicato all’interno del Duomo di Milano.

Galleria Vittorio Emanuele II
A Milano ci si ritrova spesso con il naso all’insù. Capita in mezzo alla piazza, capita all’interno del Duomo stesso, capita non appena si varcano i portici della vicina Galleria Vittorio Emanuele II.
È uno dei luoghi della città che preferisco. Non per i negozi e i ristoranti che la popolano, anche se devo ammettere che alcuni di questi sono delle vere chicche tipiche di una Milano elegante e preziosa, ma per ciò che posso ammirare alzando lo sguardo.
Le statue e le decorazioni sembrano salutare silenziosamente ogni passante con un inchino del capo, senza dimenticare nessuno. Le pareti che ricordano le facciate dei nobili palazzi sparsi in giro per l’Italia, eppure al coperto, all’interno di una galleria, del salotto di Milano, dove la pioggia non le può colpire.
La Galleria è un imponente porticato dedicato allo shopping, alto quattro piani, costruito nello stile pomposo del decennio 1856-60, e tuttora probabilmente il centro commerciale più elegante al mondo, con pavimentazione di piastrelle accuratamente disegnata, una copertura reticolata in ferro e vetro e una cupola che sovrasta da una cinquantina di metri la rotonda dove s’intersecano le due ali. Possiede l’altezza e l’echeggiante tranquillità, e persino la forma, di una cattedrale, ma con un tocco della grandezza commerciale di una stazione ferroviaria del diciannovesimo secolo. Tutti i centri commerciali dovrebbero essere così.
Una città o l’altra*, Bill Bryson
E poi c’è lei, l’anima in ferro e il vetro che lascia passare i raggi solari senza i quali sarebbe tutto diverso, tutto più artificiale. Oggi poi è possibile camminare sulle terrazze della Highline Galleria, un’occasione imperdibile della quale ho parlato in un altro post.

Come per tutte le regole c’è un’eccezione. Se passeggiare nel cuore di Milano rischia di far venire il torcicollo per il novantanove per cento del tempo, c’è anche un angolino dove il naso va all’ingiù.
Arrivando da Piazza Duomo, sul pavimento sotto la cupola centrale al principio del ramo sinistro della Galleria, c’è un mosaico: lo stemma di Torino (all’inizio degli altri rami ci sono quelli delle altre città che sono state capitali d’Italia: Milano, Firenze e Roma), che si dice porti fortuna. Per scoprire come fare per attirare un po’ di buona sorte vi suggerisco di leggere il post dedicato alle curiosità su Milano.

Il Palazzo dell’Arengario e il Museo del Novecento
Il Palazzo dell’Arengario è una delle costruzioni più recenti in Piazza Duomo. Eretto tra il 1936 e il 1956 dopo la demolizione di una delle ali di Palazzo Reale, il palazzo accolse per decenni alcuni uffici comunali, ma oggi è la sede del Museo del Novecento.
Il museo ospita al suo interno una delle più importanti collezioni d’arte moderna e contemporanea d’Italia. Allestito all’interno del Palazzo dell’Arengario e di parte di Palazzo Reale, è un angolo di Piazza Duomo che permette di scoprire un secolo intero di arte.
Vi ho raccontato la sua storia e vi ho dato tutte le informazioni utili per visitarlo nel post dedicato.

Palazzo Reale
Palazzo Reale, a lato del Palazzo dell’Arengario e del Duomo, ha ospitato per secoli il governo della città di Milano (quando era noto come Palazzo del Broletto Vecchio) e del Regno Lombardo-Veneto e fu residenza reale (da qui il nome attuale) fino al 1919.
Pesantemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi ospita parte del Museo del Novecento e il Museo del Duomo di Milano, oltre che importanti mostre temporanee e altri spazi espostivi che permettono di ammirare le antiche sale. Ve ne parlerò in maniera più approfondita in un altro post.

Il monumento equestre a Vittorio Emanuele
Il monumento equestre in bronzo dedicato a Vittorio Emanuele II fu commissionato dal re Umberto I e realizzato da Ercole Rosa con l’aiuto della fonderia Barigozzi del quartiere Isola di Milano.
Posta in Piazza Duomo il 14 giugno del 1896, la statua supera i 5 metri d’altezza (14 con il basamento) e rappresenta il sovrano intento a incitare i soldati prima della battaglia di San Martino del 1859, durante la Seconda Guerra d’Indipendenza italiana.
Anche il basamento è legato allo stesso periodo storico e raffigura i bersaglieri della battaglia di Magenta, mentre i due leoni ai piedi del monumento rappresentano rispettivamente la conquista delle città di Roma e Milano.

Dove dormire a Milano
Se state cercando un alloggio a Milano forse può esservi utile la mappa* qui sotto, dove potete vedere tutte le proposte e le diverse offerte.
Piazza Duomo è facilmente raggiungibile con la metropolitana: linea rossa (1) e gialla (3) con fermata Duomo.
Booking.comSiete mai stati in Piazza Duomo a Milano? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D* e un iPhone 6s, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
La citazione è tratta dal libro Una città o l’altra di Bill Bryson, edito da TEA libri, traduzione di Silvia Cosimini, Sonia Pendola e Giorgio Rinaldi.
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univrtellers
Ci sono stato una volta e il Duomo e stazione sono veramente maestosi…molto belli 🙂
martinaway
univrtellersMilano ha questi grandi simboli sparsi qua e là che la rendono una città unica 🙂
Laura
Che bella Milano raccontata da te 🙂 Il titolo del post l’ho usato diverse volte per descrivere le foto, ed è verissimo, si perderebbero tutte le meraviglie altrimenti. “Milano è grigia, piena di palazzi, si lavora e basta.. orrenda”. Vedo che hai avuto la fortuna di vederla con il sole, ma anche con la pioggia ha il suo fascino. Non mi stanco mai di stupirmi guardando il Duomo. La prossima volta che verrai ti consiglio di stare in zona Porta Ticinese 🙂
martinaway
LauraL’ho vista con il sole, con la pioggia e da poco anche con la neve, quindi non mi sono fatta mancare nulla 😉 ..Seguirò di sicuro il tuo consiglio e speriamo di incontrarci 😉
cosinonvale
Sono di parte, perchè di Milano.. ma io amo la mia città! Ma comunque per fortuna vedo che c’è altra gente che ne riconosce almeno i potenziali 🙂
Ho da poco scritto anche io un articolo dedicato a lei..un po’ più “intimo” rispetto a chi la vede da turista..se ti fa piacere passare a leggerlo, per vedere Milano dagli occhi di chi ci vive.
Vale
https://comeuncalzinospaiato.wordpress.com/2015/02/03/lei-dedicato-a-milano/
martinaway
cosinonvaleA me Milano piace molto, anche se non ci vivo. Ho un debole per le grandi città e forse sono un po’ di parte per quello. 🙂
Vengo subito a leggere, grazie 🙂 <3
gianluca8675
Anche io ho i soliti pregiudizi su Milano.. Prima o poi comunque andrò… 🙂 complimenti per i sempre ottimi articoli 🙂
martinaway
gianluca8675Fidati, ha degli angoli davvero carini, merita almeno una possibilità 😉 ..grazie 😀