Parigi dall’alto: da dove ammirare i panorami migliori della capitale francese

Parigi dall’alto: da dove ammirare i panorami migliori. 5 luoghi da non perdere se volete vedere la capitale francese da un nuovo punto di vista.
Parigi è una delle città più affascinanti del mondo: palazzi eleganti, piazze, monumenti, centinaia di storie nate, cresciute e vissute tra le sue strade che hanno contribuito a renderla uno dei luoghi più visitati d’Europa. Ma Parigi non si scopre solo con i piedi ben piantati a terra.
Da dove ammirare Parigi dall’alto
Credo che la capitale francese dia il meglio di sé proprio se vista dall’alto, ammirando i suoi famosi tetti grigi da un nuovo punto di vista. Ecco quindi 5 luoghi da non perdere se anche voi volete scoprire i migliori panorami di Parigi.
La Torre Eiffel
La Torre Eiffel non ha bisogno di troppe presentazioni. Simbolo di Parigi e della Francia intera, la struttura fu eretta in occasione dell’Esposizione Universale del 1899 e da allora svetta sui tetti della capitale francese con la sua forma inconfondibile.
Inaugurata il 31 marzo 1889, è sicuramente il luogo migliore dal quale ammirare Parigi dall’alto, sia per il valore simbolico del monumento sia per gli oltre 270 metri d’altezza della sua terrazza panoramica, una delle più alte della capitale francese.
Se siete curiosi di scoprire la storia e curiosità del principale monumento di Parigi, sappiate che ne ho parlato ampiamente nel post dedicato alla Torre Eiffel. Lì trovate anche tutte le informazioni per la visita, gli orari, il costo dei biglietti e i link per acquistarli comodamente da casa ed evitare così file all’ingresso.

L’Arco di Trionfo
L’Arco di Trionfo è uno dei simboli di Parigi e uno dei suoi cuori pulsanti. Voluto da Napoleone per celebrare l’armata francese e la vittoria sulle truppe austro-russe ad Austerlitz, è la perfetta rappresentazione del fascino che l’antica Roma esercitava sull’Imperatore, anche se lui non vide mai la fine dei lavori.
Le vicende politiche dei primi decenni del Diciannovesimo secolo, infatti, interferirono più volte con la costruzione del monumento e il cantiere, iniziato nel 1806, durò ben 30 anni.

L’Arco di Trionfo fu inaugurato il 29 luglio 1836 e da allora è stato uno dei protagonisti della storia francese, dalla veglia funebre in occasione delle esequie di Victor Hugo nel 1885, fino al 14 luglio 1919, quando ai suoi piedi si tenne la sfilata in occasione della vittoria degli alleati.
In Francia gli scrittori venivano onorati. E ora che Victor Hugo, il venerato autore dei Miserabili, Notre-Dame de Paris e numerosissimi altri romanzi, era morto all’età di ottantatré anni, la Francia gli rendeva omaggio con un funerale di Stato.
Paris*, Edward Rutherfurd
L’intera legislatura, senatori, deputati, giudici e funzionari, e i massimi esponenti delle università, delle accademie e delle arti erano tutti convenuti all’Arco di Trionfo, dove era esposta la bara dello scrittore per l’ultimo saluto pubblico. Erano più di due milioni le persone stipate lungo il percorso che il corteo funebre avrebbe seguito […].
Parigi non aveva mai visto una folla simile: non ai tempi del Re Sole, non durante la Rivoluzione e neppure sotto l’imperatore Napoleone.
E tutto per uno scrittore.

Oggi non è solo è un monumento che onora i caduti per la patria e luogo di riposo del Milite ignoto francese (sepolto il 28 gennaio 1921 sotto l’Arco, dove oggi arde la Fiamma della Memoria), ma anche uno dei posti dai quali ammirare Parigi dall’alto.
Dalla terrazza, infatti, raggiungibile salendo 284 gradini, si può vedere l’intera capitale da 50 metri d’altezza e da un punto di vista privilegiato: il cuore di una stella – da qui l’antico nome della piazza sulla quale sorge, Place de l’Étoile – dalla quale si irradiano le strade principali della città.

Informazioni utili per la visita
L’Arco di Trionfo è aperto tutto l’anno dalle 10.00 alle 22.30, ma dal 1 aprile al 30 settembre chiude mezz’ora dopo. La salita è garantita fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura. Poiché la terrazza può contenere un numero limitato di persone, in caso di forte affluenza gli orari potrebbero variare e le casse potrebbero chiudere in anticipo. La durata media della visita è di circa 40 minuti e il monumento è chiuso il 1 gennaio, il 1 maggio, il 25 dicembre e la mattina dell’8 maggio, del 14 luglio e dell’11 novembre.
Il biglietto a tariffa intera costa 13€, per i gruppi di minimo 20 persone invece il prezzo è di 11€ a biglietto. L’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni, gli studenti dell’Unione Europea dai 18 ai 25 anni, portatori di handicap e accompagnatori.
Se volete assicurarvi un posto per visitare l’Arco di Trionfo nel giorno e nell’orario che preferite, ma senza fare la fila, qui vi lascio un link utile per acquistare i biglietti*; prenotare in anticipo è un ottimo modo per non perdere tempo e organizzare al meglio il vostro viaggio in città.

La collina di Montmartre
La collina di Montmartre è uno dei luoghi iconici della capitale francese e anche uno dei miei preferiti. Il quartiere omonimo, cuore di quella che era la famosa vita bohémien parigina, è ricco di scorci da cartolina e angoli pronti per essere dipinti dai tanti artisti che si ritrovano tra le sue strade o in Place du Tertre.
Coronata dalla Basilica del Sacro Cuore, la collina di Montmartre, con i suoi 130 metri, è il punto più alto della capitale francese e l’unico naturale dal quale ammirare Parigi dall’alto, magari al tramonto.

Se dalle gradinate della Basilica, spesso animate da musicisti e artisti di strada, si può ammirare la distesa di tetti grigi che caratterizza Parigi, basta spostarsi di pochi metri per ammirare anche la sagoma inconfondibile della Torre Eiffel. Insomma, non limitatevi alla scalinata, ma esplorate anche i dintorni.
Se volete scoprire un po’ più a fondo il quartiere, invece, potete trovare un itinerario nel post dedicato proprio a cosa vedere a Montmartre o partecipare a uno dei tour gratuiti che accompagnano alla scoperta del quartiere*.
Tutti e tre raggiunsero lentamente il Sacré-Cœur e si fermarono davanti alla basilica per ammirare la città. La nebbia si stava alzando. La mole grigia di Notre Dame, simile a una severa, antica arca all’ancora nella Senna, si stagliava rassicurante in lontananza. Sulla destra, a qualche chilometro di distanza, la Tour Eiffel si innalzava aggraziata nel cielo, quasi fosse stata il guardiano dello spirito della città.
Paris*, Edward Rutherfurd
La collina di Montmartre si può raggiungere con la metropolitana delle linee 2 o 12, con fermata rispettivamente ad Anvers o Abesses. In entrambi i casi poi è necessario percorrere un tratto a piedi e in salita, ma sappiate che c’è anche la funicolare, che parte proprio da Abesses.

La terrazza delle Galleries Lafayette
Le Galleries Lafayette sono uno dei grandi magazzini di Parigi, forse il più famoso. Nate come negozio di abbigliamento nel 1895 da un’idea di Théophile Bader e da suo cugino Alphonse Kahn, in meno di un anno ottennero un tale successo da spingere i due creatori ad acquistare l’intero edificio di Rue La Fayette.
Nel 1905 il negozio si ampliò riempiendo anche altri palazzi nei dintorni e nel 1912 l’intero complesso fu restaurato dando vita alla celebre cupola in vetro e metallo, meravigliosa eredità dell’Art Nouveau parigina.

Il grande magazzino vende qualsiasi cosa, dall’abbigliamento al cibo, passando per i gioielli e l’arredo casa. Anche se non siete amanti dello shopping, però, vi consiglio di farci un salto, perché la sua cupola è veramente molto affascinante e grazie a una passerella sospesa potrete ammirarla da un punto di vista privilegiato.
Soprattutto, raggiungendo l’ultimo piano potete uscire sulla terrazza panoramica. Da un lato si affaccia sull’Opéra di Parigi, che le dà le spalle, dall’altra sulla collina di Montmartre, senza dimenticare le silhouette inconfondibili della Torre Eiffel e delle torri di Notre-Dame.

La terrazza si trova al settimo piano dell’edificio principale, lo stesso della cupola. È gratuita ed è aperta tutti i giorni dalle 9.30 fino alle 20.00. Per ragioni di sicurezza potrebbe essere chiusa in caso di maltempo o vento forte.
Io non ho partecipato, ma, se avete tempo e siete interessati, sappiate che all’interno delle gallerie vengono organizzate anche particolarissime attività, come la lezione di macarons*, o la lezione di cucina*.

La Cattedrale di Notre-Dame
Ho lasciato la Cattedrale di Notre-Dame per ultima perché, come potete immaginare, dopo l’incendio del 15 aprile 2019 l’edificio è chiuso al pubblico per i lavori di ricostruzione.
Nonostante questo, però, non me la sono sentita di non inserirla in questa lista, perché la chiesa e le sue torri sono il mio punto preferito dal quale ammirare la capitale francese dall’alto.

I 378 gradini delle torri campanarie portano a quasi 70 metri d’altezza e mostrano Parigi da un nuovissimo punto di vista: centrale ed elegante, decorato con i gargouille che tanto hanno stimolato leggende, superstizioni e la nostra fantasia di bambini.
Ve ne ho parlato in maniera più approfondita in un altro post, ma ora, per le informazioni aggiornate, non ci resta che attendere la riapertura.

Dove dormire a Parigi

Durante il mio ultimo viaggio a Parigi ho soggiornato alla Résidence du Pré*, a pochi minuti a piedi dalla Gare du Nord e in una posizione comodissima per spostarsi in città.
La camera era veramente spaziosa, soprattutto per gli standard parigini, il bagno quasi nuovo e abbastanza ampio per muoversi comodamente. La stanza non dava sulla strada e la notte non si sentivano rumori né auto, ottima per riposare in tranquillità dopo una giornata trascorsa per le strade di Parigi.
Per sapere come raggiungere la città dall’aeroporto, vi consiglio di leggere il post dedicato agli aeroporti di Parigi.
Conoscete altri luoghi dai quali ammirare Parigi dall’alto? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Ringrazio Parigi.it per avermi fornito i biglietti per visitare l’Arco di Trionfo. Le foto presenti all’interno del post sono state scattate con una Canon 80D* con obiettivo Canon 24mm* e con un iPhone 11 Pro*. Trovate tutte le altre sul mio album su Flickr.
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Jules
Sembrano tutti posti stupendi, che viste!!
Martina Sgorlon
JulesParigi merita davvero di essere vista dall’alto, è unica 🙂