Il Parco del Respiro e il Forest Bathing: tra natura e benessere a Fai della Paganella

Il Parco del Respiro di Fai della Paganella e la pratica del Forest Bathing: tra benessere e meditazione ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Le informazioni utili per la visita e per vivere un’esperienza speciale a contatto con la natura.
L’Altopiano della Paganella è un luogo dove natura, tradizioni, buon cibo e benessere si incontrano formando un mix davvero speciale. Dopo avervi raccontato la straordinaria storia del Parco Faunistico di Spormaggiore, in questo post vi porto a scoprire il Parco del Respiro: uno dei migliori boschi d’Italia dove praticare il Forest Bathing.
Che cos’è il Forest Bathing
Nata in Giappone con il nome di Shinrin-yoku (森林浴), traducibile letteralmente con “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta”, il Forest Bathing è una pratica che sfrutta l’immersione totale nella natura per portare benefici al corpo e alla mente.
Gli effetti benefici psicologici e fisiologici del “bagno nella foresta” sono stati dimostrati anche da numerosi studi scientifici, che hanno evidenziato come i monoterpeni, le sostanze volatili emesse da particolari specie di alberi, contribuiscano a ridurre lo stress, a migliorare la qualità del sonno, a regolare la pressione sanguigna e ad attivare e rinforzare il sistema immunitario.
L’importante, perché facciano effetto, è inalarli in dosi sufficienti e per un periodo di tempo adeguato: l’ideale sarebbe trascorrere nel bosco almeno 10-12 ore nell’arco di 3 o 4 giorni (con singole sessioni di almeno 2 o 3 ore), percorrendo quotidianamente almeno 2,5-3 chilometri all’interno della foresta.

Il Forest Bathing in Italia
Questa pratica, che in Giappone è diventata una modalità di medicina preventiva nota come “medicina forestale“, oggi è giunta fino a noi e si può praticare in diverse foreste d’Italia, dal Friuli-Venezia Giulia alla Calabria, dal Trentino-Alto Adige alla Sardegna.
A promuovere il Forest Bathing nel nostro Paese ci sono PEFC Italia, ente promotore della corretta e sostenibile gestione delle foreste, e CSEN, Centro Sportivo Educativo Nazionale e primo Ente Nazionale del CONI riconosciuto per le attività sociali dal Ministero dell’Interno, che hanno individuato le aree qualificate Forest Bathing CSEN lungo tutta la Penisola. Tra queste c’è anche il Parco del Respiro di Fai della Paganella.

Il Parco del Respiro a Fai della Paganella
Il Parco del Respiro di Fai della Paganella, un progetto promosso dal Comune in collaborazione con il consorzio turistico Fai Vacanze e l’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, è un “Parco Terapeutico per il benessere” unico in Europa ed è stato individuato come una delle aree forestali con il maggior potenziale emissivo di monoterpeni dagli studi eseguiti in loco dal bio-ricercatore Marco Nieri e dall’agronomo Marco Mencagli.
Il segreto è nell’elevata concentrazione di faggi, alberi che hanno un elevatissimo potere emissivo, ai quali si affiancano pini silvestri, abeti rossi e larici, che contribuiscono all’esperienza benefica per chi passeggia in mezzo al bosco.

Una volta all’interno del Parco del Respiro si può seguire il proprio istinto, oppure si possono percorrere i sentieri che lo attraversano.
Tra questi ci sono quello dei Reti, che porta alla scoperta di Dos Castel, uno dei più importanti siti archeologici delle Alpi; quello battezzato “Acqua e Faggi“, che è pensato per stimolare i 5 sensi; il sentiero dei Belvedere, che accompagna a scoprire punti panoramici unici; e il sentiero dell’otto, che attraversa anche le campagne di Fai della Paganella. Trovate tutte le informazioni all’ingresso del parco o sul sito ufficiale.

Il Parco del Respiro si può esplorare in totale autonomia, ma il mio consiglio è quello di affidarvi a una delle guide presenti sul territorio, che vi avvicineranno non solo al Forest Bathing, ma anche ad altre pratiche e tecniche wellness.
Tra queste, solo per citarne alcune, ci sono il Tree Hugging, ossia l’abbracciare gli alberi per creare una nuova e più forte connessione con la natura; la Ionizzazione negativa, che punta a ricavare uno specifico sostegno energetico grazie alla vicinanza con le piante; e la Bionergetic landscapes, una tecnica che sfrutta l’influenza biologica che i campi energetici emessi dalle varie specie possono esercitare sul funzionamento dell’organismo.

Durante la mia esperienza sull’Altopiano della Paganella ho seguito un percorso insieme alla naturopata Stefania Agostini, che, attraverso esercizi di respirazione e meditazione, ha accompagnato me e le mie compagne di viaggio in un’esperienza di totale immersione nella natura. Proprio per questo non posso che consigliarvi di farvi guidare dagli esperti se decidete di fare un viaggio di questo tipo; è sicuramente un valore aggiunto.
Se, invece, visitate il parco da soli, assicuratevi di raggiungere il “Faggio magico“, quella che sembra essere la pianta madre della foresta e che pare sia in grado di estendere nello spazio circostante una benefica azione energetica, modificando positivamente la qualità elettromagnetica dell’area e influendo favorevolmente sul nostro organismo. Una volta lì troverete anche una lunga rete sulla quale stendervi per un momento di riflessione e relax in più.
Per praticare bene il Forest Bathing occorre trascorrere alcune ore all’interno del bosco, camminando normalmente o sostando nei luoghi dove ci si sente attratti. L’invito è quello di aprire consapevolmente tutti i sensi agli stimoli offerti dalla natura e abbandonarsi a questo contatto insolito.
Informazioni utili per visitare il Parco del Respiro
Il periodo migliore per visitare il Parco del Respiro e praticare Forest Bathing è da maggio a settembre, quando la foliazione è al suo apice.
L’ingresso è sempre gratuito, l’unico biglietto che si deve pagare, come riportato anche nel sito ufficiale, è il patto di “rispettare il bosco, perché ognuno di noi è responsabile della sua bellezza, della sua pulizia e della sua salute, solo così lui ci potrà rigenerare e fare stare bene come nessun altro posto sa fare”.
Il Parco può essere comodamente raggiunto in auto, che può poi essere lasciata nel parcheggio vicino all’ingresso, in località “Bus dele Anguane”. In alternativa, potete arrivare a piedi dal centro di Fai della Paganella, la passeggiata dura circa 15 minuti.

Dove dormire sull’Altopiano della Paganella
Durante il mio soggiorno sull’Altopiano sono stata ospite di Dolomiti Paganella, che aveva scelto per me un carinissimo agriturismo a Fai: Florandonole*. La struttura si trova in un’ottima posizione per andare alla scoperta della zona e permette di raggiungere a piedi sia il centro di Fai della Paganella che, attraverso una passeggiata di circa 20/30 minuti, il Parco del Respiro.
La stanza era comoda, ampia e pulita, così come il bagno dotato di doccia, phon e tutto il necessario. Ottima la colazione, che vede proposte sia dolci che salate in gran parte fatte in casa o prodotte da aziende agricole del territorio.
Conoscevate il Parco del Respiro di Fai della Paganella? E la pratica del Forest Bathing? Se avete domande, dubbi o suggerimenti, lasciate un commento!
Le foto sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre sfogliare il mio album su Flickr.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤