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Padiglione d'oro
Kansai

Il Padiglione d’Oro e il Padiglione d’Argento: gioielli di Kyoto

Il Padiglione d’Oro (Kinkaku-ji) e al Padiglione d’Argento (Ginkaku-ji) di Kyoto: le informazioni per la visita. La loro storia, i costi, gli orari e come raggiungerli.

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Kyoto è una città ricchissima di storia, di santuari, come quello di Fushimi Inari, e, soprattutto, di templi. È impossibile visitarla senza inserirne almeno uno nel proprio itinerario: il Kiyomizu-dera, il Tō-ji, il Padiglione d’Oro, il Padiglione d’Argento. La lista potrebbe continuare.

Questi ultimi due si visitano spesso in coppia, nonostante si trovino ai lati opposti della città, e quando ci si trova a Kyoto viene quasi naturale inserirli entrambi nel proprio itinerario.

Sono luoghi immersi completamente nella natura e dove si percepisce un’armonia perfetta tra terra e acqua. Sono affascinanti per motivi diversi, ognuno a modo suo, e forse non è facile scegliere quello che si preferisce, ma questo lo deciderete voi. Vi porto a scoprirli.

Cosa potete trovare in questo post: nascondi
1. Kinkaku-ji: il Padiglione d’oro
1.1. Visitare il Padiglione d’Oro
2. Ginkaku-ji: il Padiglione d’argento
2.1. Visitare il Padiglione d’Argento
3. Muoversi a Kyoto
3.1. Informazioni
Ginkaku-ji

Kinkaku-ji: il Padiglione d’oro

Il Padiglione d’oro sembra essere uscito magicamente dall’acqua. Soprattutto se lo si guarda da lontano, pare uno di quegli edifici rappresentati nelle opere d’arte orientali conservate nei musei e per un attimo pare impossibile sia davvero lì davanti a noi, con la sua fenice sul punto più alto.

Kinkaku-ji, Padiglione d'Oro

Nacque alla fine del Quattordicesimo secolo, quando lo shogun Ashikaga Yoshimitsu decise di trasformare quella che era una semplice abitazione in un edificio completamente ricoperto di lacca dorata e foglia oro. Quando Yoshimitsu morì, la dimora venne trasformata in un tempio Zen e oggi conserva al suo interno le ceneri del Buddha.

Kinkaku-ji, Padiglione d'Oro

Anche se i lavori terminarono nel 1397, quello che noi vediamo oggi è il risultato di una ricostruzione avvenuta dopo un terribile incendio che trasformò il padiglione in un misero scheletro di legno. Fu appiccato da un monaco nel 1950 e la vicenda è stata romanzata nel libro Il Padiglione d’Oro di Yukio Mishima.

Kinkaku-ji, Padiglione d'Oro

È circondato non solo da un laghetto, ma anche da un’ampia zona verde all’interno della quale ci sono piccoli luoghi di preghiera.

Il Padiglione e la natura che lo circonda dovrebbero rappresentare il paradiso del Buddha ed è per questo che è criticato da molti: l’opulenza e l’oro che riveste l’edificio sono simboli di ricchezza terrena e vanno in contrasto con la filosofia zen.

White snake Kinkaku-ji, Padiglione d'Oro

Visitare il Padiglione d’Oro

Dalla stazione di Kyoto prendere l’autobus numero 205 (con fermata a Kinkakujimichi), il viaggio dura circa 45 minuti e costa ¥230. Dal Ginkaku-ji prendere l’autobus numero 204 (con la stessa fermata), il viaggio dura circa 50 minuti e costa ¥230.

L’ingresso costa ¥400. Il Padiglione è aperto dalle 8.30 alle 17.00 da marzo a novembre e dalle 9.00 alle 16.30 il resto dell’anno.


 Leggi anche: Curiosità sul Giappone: le cose da sapere prima di partire


Kinkaku-ji, Padiglione d'Oro

Ginkaku-ji: il Padiglione d’argento

Il Padiglione d’Argento venne fatto costruire alla fine del Quindicesimo secolo da Ashikaga Yoshimasa, discendente di Yoshimitsu. La situazione economica e sociale del Paese impedì però di portare a termine il progetto iniziale e l’edificio non venne mai ricoperto d’argento come previsto.

Oggi è una struttura abbastanza semplice (se paragonata al suo parente più “ricco”), in uno stile tipicamente giapponese e, anche qui, una fenice posta sulla cima del tetto.

Ginkaku-ji

Ciò che sorprende del Ginkaku-ji è però il suo splendido giardino Zen: un lago bianco di ghiaia perfettamente ordinata. A una delle estremità spicca il Kogetsudai, un cumulo di sabbia che dovrebbe rappresentare il Monte Fuji.

Ginkaku-ji

Anche l’area verde è affascinante. Un continuo susseguirsi di salite e discese, di stagni e piccole cascate. Personalmente l’ho preferita a quella del Kinkaku-ji, perché più raccolta, accogliente e rilassante nonostante i numerosi visitatori.

Ginkaku-ji

Visitare il Padiglione d’Argento

Dalla stazione di Kyoto prendere l’autobus numero 17 (con fermata a Ginkakujimae), il viaggio costa ¥230. Dal Kinkaku-ji prendere l’autobus numero 204 che costa ¥230. In entrambi i casi, dopo essere scesi dall’autobus, bisogna camminare per circa 10 minuti. Considerato anche questo tragitto i viaggi durano tra i 40 e i 45 minuti.

L’ingresso costa ¥400. Il Padiglione è aperto dalle 8.30 alle 17.00 da marzo a novembre e dalle 9.00 alle 16.30 il resto dell’anno.

Ginkaku-ji

Sono rimasta colpita dalla struttura del primo e il suo essere quasi un tutt’uno con il laghetto sul quale si affaccia e si specchia e ho adorato la natura nella quale è immerso il secondo, così rilassante e accogliente con il suo tappeto di muschio.

Non saprei dire quale dei due ho preferito o quale dei due meriti di più. Sono due volti della stessa Kyoto a distanza di un secolo, opposti e simili allo stesso tempo e non credo si possa visitare uno senza vedere anche l’altro. Mancherebbe un pezzo del puzzle.

Ginkaku-ji

Muoversi a Kyoto

A Kyoto il miglior mezzo (e quello più economico) per spostarsi è l’autobus. Si sale dalla porta posteriore e non ci sono biglietti, si paga poco prima di scendere dalla porta anteriore. Vicino all’autista, infatti, c’è una piccola macchinetta nella quale inserire l’importo esatto (ogni corsa costa ¥230).

Importante sapere che non dà il resto, ma che è disponibile anche un’altra macchinetta che permette cambiare le monete da ¥50, ¥100 e ¥500 e le banconote da ¥1000.

Kyoto

Avete mai visitato il Padiglione d’Oro o il Padiglione d’Argento? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento 🙂

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Informazioni

Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.

Durante il mio viaggio in questa zona del Giappone io ho soggiornato a Osaka e quindi non vi saprei consigliare un alloggio nell’area di Kyoto. In ogni caso sono certa che cercando su Booking troverete sicuramente la soluzione che fa per voi. Vi lascio un box di ricerca qui sotto.

Booking.com
ARGOMENTI:luoghi di culto
4 Commenti
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Martina Sgorlon

Martina, laureata in giornalismo e innamorata di New York City, tanti libri sul comodino e una tazza di tè (o di caffè) sulla scrivania. Nata in una notte di fine gennaio del 1992 nella provincia di Treviso, sono Aquario ascendente Scorpione con mille idee in testa, ma i piedi ben piantati a terra. Benvenuti sul mio blog!

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  • Silvia
    10 Febbraio 2018

    Che bello e interessante!! grazie

    Reply
    • Martina Sgorlon
      Silvia
      10 Febbraio 2018

      Ciao Silvia! Mi fa piacere, a presto 🙂

      Reply
  • Giulia M.
    9 Febbraio 2018

    Sono stata a Kyoto proprio a gennaio e in effetti ho visitato entrambi i Padiglioni! : ) Con i miei compagni di viaggio si è creata una specie di sfida giocosa per decidere quale fosse il migliore, ma la soluzione era la stessa che ha detto tu: l’Argento vince per il giardino, quello d’Oro per la struttura! XD Sono contenta di averli visti entrambi, durante un viaggio in quel di Kyoto meritano proprio una visita.

    Reply
    • Martina Sgorlon
      Giulia M.
      10 Febbraio 2018

      Ciao Giulia! Mi fa davvero piacere saperlo, io ci ho pensato un po’ e poi sono arrivata a quella conclusione. Alla fine credo sia proprio una questione di gusti e di sensazioni, non penso ci sia un vero vincitore 🙂

      Reply

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