L’Opera all’Arena di Verona: la storia e tutte le informazioni utili

L’Opera all’Arena di Verona è uno degli spettacoli da vedere almeno una volta nella vità. In questo post la sua storia, la mia esperienza e tutte le informazioni utili.

Una delle esperienze italiane da vivere almeno una volta nella vita è vedere l’Opera all’Arena di Verona, anche se non si è appassionati.
Chi vive in città o la visita durante la stagione lirica (se cercate informazioni le trovate nel post dedicato a cosa vedere a Verona) può incappare nelle scenografie che sonnecchiano ai piedi dell’anfiteatro e bastano loro per far capire la magnificenza degli eventi.

La storia dell’Opera all’Arena di Verona
L’Arena di Verona Opera Festival, che riempie l’estate scaligera, è una manifestazione con oltre un secolo di storia.
La prima rappresentazione, infatti, si tenne il 10 agosto 1913 per volere del tenore veronese Giovanni Zenatello e dell’impresario teatrale Ottone Rovato che per celebrare i 100 anni dalla nascita di Giuseppe Verde decisero di mettere in scena l’Aida, assumendosi personalmente i rischi finanziari legati all’iniziativa.
L’evento fu un successo, con spettatori provenienti da ogni parte del mondo, Argentina e Stati Uniti compresi, e la prima sancì la nascita di un nuovissimo stile scenografico, con elementi tridimensionali, maestosi e spettacolari. Ancora oggi, le opere che si adattano al meglio a questo stile sono definite “areniane”. Nel pubblico sedettero anche Giacomo Puccini, Franz Kafka, Arrigo Boito e Pietro Mascagni.

Nacque così la stagione lirica veronese, bloccata solo dalle due guerre mondiali e seguita da importanti istituzioni e associazioni che ancora oggi si occupano degli eventi cittadini, come l’Ente Fiera di Verona o l’Ente Lirico Arena di Verona (oggi Fondazione Arena di Verona).
Oggi l’Arena di Verona ospita anche concerti e spettacoli televisivi, ma è con l’opera che dà il meglio di sé. Con le luci che si spengono e le candele che si accendono all’inizio di ogni spettacolo.

Assistere a uno spettacolo all’Arena di Verona
A differenza di quanto si possa pensare, uno spettacolo in Arena è accessibile a tutti. I prezzi vanno da un massimo di 226€ (per la Première del 19 giugno) ad un minimo di 13€. Inoltre, per gli studenti è possibile acquistare un biglietto a tariffa ridotta (minimo 10€). Ovviamente il costo dipende anche dal posto scelto e dalla data.
Trovate tutte le informazioni aggiornate sul sito Arena.it.

L’iniziativa dei Tweet seats
Non solo, spesso la Fondazione Arena di Verona lancia l‘iniziativa Tweet Seats, un modo per diffondere la cultura dell’Opera attraverso i social.
Chiunque può candidarsi per ottenere un Tweet Seat (quando l’iniziativa è attiva) al prezzo speciale di 10€, basta avere un account Twitter pubblico con almeno 1 mese di vita, almeno 1 tweet pubblicato nell’ultimo mese e più di 50 tweet pubblicati in totale.
I Tweet Seats sono collocati nella riservetta, vicinissima al palco e ad una delle “porte” dalle quali escono gli interpreti. Da lì si ha una visuale unica e si possono usare i cellulari senza infastidire il resto del pubblico e questo è fondamentale, perché chi viene selezionato è invitato a condividere opinioni, emozioni e foto attraverso Twitter o gli altri account social.
Leggi anche: Le cose che forse non sapevate su Verona

L’Aida all’Arena di Verona
È proprio grazie ai Tweet Seats che ho avuto la possibilità di vedere l’Aida di Giuseppe Verdi, con la regia di Franco Zeffirelli, all’Arena di Verona.
Le splendide scenografie attendono l’inizio dello spettacolo, i musicisti prendono posto e poi sulle gradinate si accendono le piccole candele che danno il via alla serata. Silenzio e poi gli interpreti cominciano a riempire il palcoscenico, con i loro movimenti e le loro voci.

Se c’è una cosa che ho capito dell’Opera è che la vera magia entra in scena quando il palco si riempie: più persone c’erano, più mi emozionavo. Non sono un’esperta di quest’arte, ma la bravura dei cantanti e dei ballerini è innegabile. Poi gli applausi e l’incantesimo era completo. Ho capito davvero cosa si intende con “il trionfo dell’Arena”.

È stata un’esperienza unica. Nella riservetta ho potuto chiacchierare con alcuni cantanti che quella sera erano venuti a vedere i loro colleghi, ho potuto ammirare da vicino le scenografie che mi hanno lasciata senza fiato e vedere un altro volto dell’Arena, quello più elegante e maestoso. Mi hanno consigliato di vedere la Tosca, io me lo segno, magari ci sarà una prossima volta.

Dove dormire a Verona
Avendo vissuto a Verona non ho mai dovuto cercare un alloggio in città e quindi non saprei indicarvene uno nello specifico. Per questo qui sotto vi lascio una mappa* con tutte le offerte aggiornate, augurandovi di trovare la soluzione più adatta a voi.
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Media
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
roberta
Io sono di Verona, non amo troppo l opera ma amo l arena di Verona e trovo che vedere l opera in questo meraviglioso anfitearto sia davvero magico.
fin da piccola almeno un opera ad estate è unmust. Da bambina amavo vedere la sfilata della platea ,quando le signore con abiti lunghi sfilavano verso i loro posti, questa cosa con gli anni si è un pò persa purtroppo! Poi da bambina in realtà dormivo 3 quarti del tempo! adesso che sono ben più grandicella trovo tutto magico dalle pietre che compomgono l arena alle scenografie…ecco tutto magico fatta eccezione per i bagni! Hai fatto benissimo ad approfittare di questa occasione eprchè ci sono tante eprsone di Verona che non hanno mai fatto questa esperienza ed io la trovo una follia!
sei stata al teatro romano?
Martinaway
robertaCiao Roberta 😀 Anche io non sono un’amante dell’opera, però quest’esperienza è stata splendida! Hai ragione, l’Arena è magica nel suo insieme, la sera poi, durante uno spettacolo ancora di più! Mi sarebbe piaciuto vedere tutta quell’eleganza di cui parli. 🙂
Il teatro romano l’ho sempre visto dalle scale che portano al castello, ma non ho ancora avuto il piacere di entrarci, devo rimediare 😉
Un abbraccio <3
Massimiliano
Ciao, girovagando sul web in cerca di informazioni su tweetseats, ho ovviamente ho travato il tuo blog (molto bello complimenti), e volevo chiederti, dato che hai scattato molte foto, la macchina fotografica hai dovuto chiedere qualche autorizzazione o te la hanno lasciata entrare tranquillamente? Grazie
Martinaway
MassimilianoGrazie, Massimiliano 🙂
Le macchine fotografiche si possono usare, a patto che non venga utilizzato il flash e, se non ricordo male, non vengano fatti video 🙂
Francesca
Assistere ad uno spettacolo all’Arena di Verona è un sogno: credo che ci siano poche location altrettanto suggestive in giro per il mondo.
Martinaway
FrancescaLo credo anche io, è splendida e non credo di dirlo solo perchè sono di parte 😉 ti auguro di realizzare presto questo sogno! Un bacione 🙂 ❤️
Chiara
Ciao Martina, che bella questa iniziativa, non ne ero minimamente a conoscenza? Ma quanti biglietti si possono richiedere? Soltanto uno o anche per un accompagnatore?
Martinaway
ChiaraCiao Chiara 😀
Su questo ho un piccolo dubbio, in teoria anche due. Per sicurezza prova a chiedere su Twitter ad @arenaverona, ti risponderanno di sicuro! 🙂