MyHeritage: come creare il proprio albero genealogico online

MyHeritage e la creazione del proprio albero genealogico online. Un forziere con miliardi di documenti e milioni di utenti per scoprire le proprie origini.
Ho iniziato a raccogliere informazioni per creare il mio albero genealogico tra il 2014 e il 2015. Sono sempre stata una persona estremamente curiosa e l’idea di scoprire qualcosa in più sulla mia famiglia mi ha sempre attirata.
Dopo la visita a Ellis Island, poi, quando ho trovato il mio cognome tra quelli dei passeggeri delle navi arrivate a New York, la mia curiosità è aumentata a dismisura. Io e quella persona siamo legati in qualche modo o abbiamo solo lo stesso cognome?
All’inizio avevo creato il mio albero genealogico su un foglio di carta, poi sono passata a una tabella su Excel, ma più nomi raccoglievo e più date recuperavo, più il file diventava ingestibile. Ho iniziato quindi a cercare una soluzione più pratica online e all’inizio del 2018 sono approdata su MyHeritage.
In questo post vi racconto cos’è e come funziona, la mia esperienza e perché lo adoro e lo consiglio per iniziare a creare il vostro albero genealogico nel modo più completo e preciso possibile.
Cos’è e come funziona MyHeritage
MyHeritage* è una piattaforma attiva dal 2003 che permette di creare online il proprio albero genealogico in maniera semplice e intuitiva. Oggi ha raggiunto i 104 milioni di utenti, è diffusa in 196 Paesi ed è disponibile in ben 42 lingue, tra le quali l’italiano.
Con i suoi 45 milioni di alberi genealogici e 9.7 miliardi di documenti storici, è un vero e proprio database nel quale scavare e immergersi per cercare qualcosa in più sul passato della propria famiglia. Molto più comodo e pratico di un file Excel, come potete immaginare.
Il piano gratuito permette di creare il proprio albero genealogico fino a un massimo di 250 membri, ma non vi permette di accedere a tutte le funzionalità, a partire dalla semplice lettura dei documenti storici. I piani a pagamento, invece, hanno molte funzioni in più e partono da un minimo di 69€ per il primo anno di utilizzo. Trovate tutti i prezzi sul sito.
Se siete curiosi, in fondo al post trovate un link per ottenere 14 giorni di prova gratuita del piano completo in modo da iniziare subito a fare le vostre ricerche. C’è anche un altro regalino, ma questo non ve lo anticipo.

Come creare il proprio albero genealogico
Se avete già creato un albero genealogico su un altro sito o con un altro programma c’è la possibilità di importare un file GEDCOM con tutte le informazioni che avete già raccolto. Se, però, per voi è la prima volta o il software che usate non permette la creazione di un file di questo tipo, potete tranquillamente partire da zero, come ho fatto io.
Per prima cosa vi verranno richiesti i vostri dati e quelli dei vostri genitori per creare i primi rami (nomi, cognomi, date e luoghi di nascita). In questo momento potete anche inserire le loro email se volete che abbiano accesso alla piattaforma. Poi procederete allo stesso modo con i dati dei vostri nonni materni e paterni.
Con questi primi nomi inseriti nel database, MyHeritage* compierà una prima ricerca per vedere se corrispondono a quelli di qualche albero già esistente. Se ci dovessero essere delle corrispondenze, la piattaforma vi permetterà di inserire in automatico anche tutte le altre persone collegate ai vostri familiari.
Terminata questa prima parte è arrivato il momento di lavorare direttamente sul vostro albero genealogico. Potete inserire tutti i dati che avete a disposizione o iniziare fin da subito a cercare nel database informazioni, parenti o documenti mancanti.

Le ricerche su MyHeritage
Su MyHeritage* c’è un’intera sezione dedicata proprio alla ricerca: SuperSearch™. Qui potete inserire nomi, cognomi, anni di nascita, luoghi noti o parole chiave.
Soprattutto, i creatori della piattaforma sanno che a volte i documenti più antichi potrebbero essere stati tradotti (in particolare in caso di emigrazioni), trascritti male o inseriti in modo errato da altri utenti, per questo vi verrà data la possibilità di avviare il motore di ricerca includendo anche le traduzioni o i nomi simili, oltre che i risultati esatti.

Se, invece, sapete dove cercare, ma non chi (può essere il caso di lontani parenti partiti per gli Stati Uniti dei quali sapete solo il soprannome, per esempio), potete spulciare all’interno del Catalogo Raccolte. Lì troverete tantissimi documenti storici divisi per continente, anno o categoria (censimenti, liste votanti, matrimoni, battesimi…). Un vero e proprio forziere nel quale si potrebbero perdere ore intere.
L’unico problema è che molti Paesi non mettono a disposizione tutti i file e quindi la ricerca potrebbe risultare limitata. Sappiate però che non dipende dal programma, ma dai documenti digitalizzati o meno di una nazione o dalle politiche di ciascuno Stato.

Search Connect™
Mentre fate una ricerca, tra i risultati potrebbe comparire il nome della persona che state cercando seguito da “Cercato da nome utente, residente in…”.
Questo significa che il familiare per il quale avete avviato la ricerca non è presente nel database, ma che qualcun’altro all’interno di MyHeritage* sta cercando informazioni su di lui. In questo caso vi viene data la possibilità di contattarlo per fare ricerche insieme o anche solo scambiare i pochi dettagli che avete.
Le corrispondenze automatiche
Se da una parte ci sono le ricerche manuali fatte da voi, dall’altra ci sono quelle automatiche fatte dalla piattaforma: gli Smart Matches™ e i Record Matches™.
Prima di spiegarvi la differenza, vi lascio un consiglio valido per entrambi. I matches automatici funzionano solo se il profilo della persona nel vostro albero ha almeno nome, cognome e anno di nascita, altrimenti difficilmente si attivano perché i casi di omonimia sono moltissimi.
Pensate che io ho avuto per settimane una persona all’interno del mio albero genealogico, ma ne conoscevo solo il nome. A lei erano collegati entrambi i figli (con nome e cognome) e il marito (anche lui con nome e cognome). Non appena ho scoperto e inserito l’anno di nascita di uno dei bambini, la piattaforma ha trovato immediatamente un match.
Grazie al programma, alla fine, non ho solo inserito il cognome mancante, ma anche tutte e quattro le date di nascita, perché l’intero nucleo familiare era presente anche nell’albero di un utente oltreoceano e in quel file aveva molte più informazioni di quelle in mio possesso.

Smart Matches™
La funzione Smart Matches™ cerca e trova automaticamente le corrispondenze tra profili. Questo significa che, se all’interno del database, esiste una persona che sembra combaciare con una all’interno del nostro albero, la piattaforma ve la segnalerà per un controllo incrociato. Proprio come è successo a me nel caso del quale vi ho parlato poco fa.
Questo non solo permette di trovare utenti attivi che potrebbero essere imparentati con noi, ma anche di controllare le informazioni che già abbiamo arricchendole nel caso in cui il risultato sia più completo del nostro. A me, per esempio, è capitato di trovare alcune date di nascita e di morte di lontani parenti dei quali avevo solo il nome e il cognome.
In caso di Smart Matches, comparirà una notifica in alto a sinistra all’interno del sito in corrispondenza del simbolo con due frecce in circolo oppure lo stesso simbolo, ma verde, di fianco al nome della persona interessata. Una volta cliccato, potrete vedere tutti i profili compatibili e le nuove informazioni che potrebbero esservi utili.
Record Matches™
A differenza degli Smart Matches™, che trovano le corrispondenze solo all’interno dei vari alberi genealogici inseriti nella piattaforma, i Record Maches™ sono, invece, le corrispondenze tra le persone inserite nel nostro albero e i vari documenti storici presenti all’interno del sito e non solo.
Questa funzione mi ha regalato una delle più belle sorprese fatte attraverso MyHeritage*: il documento di emigrazione dall’Italia al Brasile dello zio di mio nonno, nato nel 1921 e partito nel 1948.

Instant Discoveries™
Oltre alle corrispondenze automatiche, il sito potrebbe segnalarvi anche parenti che voi non avete nel vostro albero, ma che, sulla base delle informazioni che avete inserito, potrebbero essere aggiunti. Si parla di Instant Discoveries™. È il caso di genitori o fratelli dei parenti acquisiti, per esempio.
Non solo, in questo modo, nel caso in cui voi confermiate la corrispondenza, il programma vi darà la possibilità di aggiungere un intero nuovo ramo con un solo clic.
Le curiosità
Una parte della piattaforma che mi piace molto è quella dedicata alle statistiche familiari (che trovate nel menu sotto la voce “Pagina principale”). Lì vengono analizzati tutti i dati del vostro albero genealogico e vi verrà data la percentuale di donne e di uomini, i nomi più comuni, l’età media, chi è vissuto di meno e chi è vissuto più a lungo, i segni zodiacali più comuni e così via.
Ovviamente non sono statistiche definitive, a meno che non abbiate tutti i dati di tutti i membri inseriti nel vostro albero, ma è comunque interessante avere una prima panoramica generale sulla vostra famiglia, no?

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Il test del DNA di MyHeritage
MyHeritage* non permette solo di creare il proprio albero genealogico, ma dà anche la possibilità di fare un test del DNA per scoprire le proprie origini etniche. Al di là di quello che molti pensano, infatti, ognuno di noi è il risultato di milioni di incontri, di decine di mix genetici e, probabilmente, centinaia di spostamenti avvenuti nei secoli. Tutto questo è impresso nel nostro codice genetico.
I gruppi etnici supportati e analizzati da MyHeritage sono ben 42 (è il servizio che ne offre il maggior numero) e una volta fatto il test potrete scoprire in quali rientrate.
In più, grazie al suo ricco database, la piattaforma vi segnalerà eventuali parentele (anche lontanissime) con altri utenti che hanno fatto il test prima o dopo di voi e caricato i dati sul sito.
Io ho già fatto il mio test, ma per scoprire i risultati dovrete aspettare il prossimo post! Io non vedo l’ora di scoprirli e condividerli con voi!
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Conoscevate MyHeritage? Vi piacerebbe usarlo? Lasciate un commento🙂
Le immagini contenute nel post (escluse le schermate) sono state tratte da Unsplash, dove sono di pubblico dominio. La foto del kit DNA è stata scattata con una Canon 1100D*.

lorenzo
Prima di tutto una richiesta di correzione: nella lingua italiana 2,500 persone significa due persone e mezza, duemilacinquecento si scrive 2.500. Poi vorrei chiedervi un pò di chiarezza e trasparenza: chiedete 69 euro +IVA, all’anno e per sempre, per dare la possibilità di inserire fino a 2.500 persone? Non conoscendo i particolari di cosa comporta questo adeguamento, mi sembra non giustificato e spropositato. Ho 68 anni ed ho inserito 148 persone, prima della mia dipartita non conto di inserirne altrettanti, ma una volta passato a Premium, volessi recedere, si potrebbe fare e cosa succederebbe all’albero ormai modificato dalla versione Premium?
Martina Sgorlon
lorenzoBuongiorno Lorenzo, il refuso del quale parla non è sul mio blog, ma sul sito MyHeritage, dove, evidentemente, c’è stata una svista. Io non lavoro per MyHeritage, ma ho scritto un articolo sul loro servizio dopo averlo provato, quindi non posso commentare i prezzi da loro scelti. Le suggerisco, per entrambe le cose, di contattare direttamente il sito.
Ad ogni modo, per esperienza diretta, posso dirle che nel caso in cui decidesse di passare a Premium e poi di non rinnovare il pagamento per l’anno successivo, all’albero non succederebbe nulla. I dati rimarrebbero a disposizione, ma bloccati, nel senso che non potrebbero essere apportate modifiche, almeno fino al rinnovo.
Buon lavoro sul suo albero! 🙂