Il Louvre: storia e informazioni utili per visitare il museo più importante di Parigi

Il Louvre: alla scoperta della storia del museo più importante di Parigi. Il suo passato, le opere e tutte le informazioni utili per visitarlo.
Il Louvre è uno dei musei più importanti non solo di Parigi, ma dell’Europa intera. Al suo interno ci sono opere dal valore inestimabile che lo rendono un forziere preziosissimo e nel quale perdersi e meravigliarsi anche per un giorno intero.
La storia del Museo del Louvre
Il Louvre nacque come fortezza nel Dodicesimo secolo per volere di re Filippo II ed è proprio a lui, pare, che si deve il suo nome. Secondo una delle ipotesi più accreditate, infatti, il sovrano lo avrebbe soprannominato l’œuvre (il capolavoro), perché all’epoca era il più grande di Parigi.
Nel corso dei secoli il palazzo ha subìto moltissime modifiche. Nel 1358 Carlo V lo ampliò trasformandolo in residenza reale, Luigi XI aggiunse una prigione sotterranea, Francesco I, invece, vi affiancò un nuovo edificio. Non solo, nel 1594 Enrico IV lo collegò al Palazzo delle Tuileries, mentre a partire dal 1624 vennero aggiunte le due corti.
Bisognava ammettere che l’enorme palazzo era ancora un pasticcio. Nel corso dell’ultimo secolo [n.d.r. il capitolo è ambientato nel 1604] i re di Francia avevano scoperto che una cosa era abbandonate il vecchio palazzo reale sull’Île de la Cité per trasferirsi nell’enorme sito intorno al Louvre, ma tutt’altra faccenda era decidere cosa volevano una volta arrivati lì.
Paris*, Edward Rutherfurd
Non che ci fosse qualcuno desideroso di tornare sull’isola. A parte la gloria gotica della Sainte-Chapelle, il vecchio edificio sull’Île de la Cité era stato trasformato in uno sterminato, gremito complesso di tribunali, carceri e uffici reali. Ma, per quanto riguardava il Louvre, ogni generazione sembrava determinata a lasciare il proprio segno e il risultato era una totale assenza di coerenza.
Il rinascimentale palazzo centrale era sembrato promettente, ma Caterina de’ Medici ne aveva costruito uno suo all’estremità delle Tuileries, bloccando quella che avrebbe potuto essere una splendida vista a ovest. Un’iniziativa migliore, di cui ora re Enrico aveva assunto personalmente la direzione, era la splendida serie di gallerie che, dal palazzo rinascimentale, si sviluppava per quattrocento passi in direzione ovest lungo la riva della Senna.
“C’è chi dice” aveva confidato Robert al fratello “che, in caso di guai seri, re Enrico potrebbe fuggire lungo le gallerie e scappare da una discreta porta laterale all’estremità ovest, come in certi palazzi di Firenze”.
Più probabilmente le gallerie erano state pensate come una nobile scenografia per impressionare i visitatori stranieri con lo splendore delle collezioni d’arte reali.

Il Louvre fu sede della monarchia di Francia fino al 1682, quando per volere di Luigi XIV fu trasferita nella reggia di Versailles. A quell’epoca l’edificio era molto simile a quello attuale, ma ulteriori modifiche furono terminate pochi anni dopo la Rivoluzione Francese.
Il museo aprì ufficialmente le sue porte il 10 agosto 1793 (ma al pubblico l’8 novembre dello stesso anno) per volere della nuova Repubblica, ma i lavori di ampliamento continuarono per decenni grazie alle numerose acquisizioni e collezioni provenienti da ogni parte del mondo.
La grande piramide che lo caratterizza, opera dell’architetto di origine cinese Ieoh Ming Pei, è stata completata nel 1989 ed è uno degli ultimi lavori svolti. Oggi il Louvre è uno dei primi musei al mondo per numero di visitatori.

Le collezioni del Louvre
Il Louvre sicuramente uno dei musei da visitare almeno una volta nella vita, anche solo per dare una sbirciatina (sarete fortunati se potrete ammirarla davvero) alla famosissima e altrettanto piccola Monna Lisa.
Al suo interno sono conservate opere di Leonardo Da Vinci, Antonio Canova, Michelangelo Buonarroti, Jacques-Luis David e moltissimi altri artisti che hanno segnato la storia europea.

La sua maestosa collezione iniziò a prendere vita a partire dal 1794 grazie alle vittorie dell’esercizio rivoluzionario e, soprattutto, alle spoliazioni napoleoniche, molte avvenute in Italia. Per questo nel 1802 il museo era noto anche come Musée Napoléon. Il museo, importantissimo per l’imperatore, fu anche teatro del suo matrimonio con Maria Luisa d’Austria l’11 marzo 1810: la cerimonia avvenne nella Grande galerie.
Dopo la sconfitta di Napoleone del 1815, molte opere furono restituite ai legittimi proprietari, anche se più della metà di quelle italiane rimasero in Francia.

Visitare il Louvre
Il Museo del Louvre è diviso su tre piani e un mezzanino. All’ingresso potete trovare una mappa che illustra le opere da non perdere su ciascun piano.
Al pianterreno sono conservate le sculture, le opere orientali, egizie, greche, etrusche e romane, ma anche quelle provenienti dall’Asia, dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe.
Il primo piano, invece, ospita gli oggetti d’arte, i dipinti, le arti grafiche e altri pezzi della collezione egizia e di quella classica (greca, etrusca e romana).
Al secondo piano si possono trovare i dipinti francesi, tedeschi, fiamminghi, olandesi e i disegni provenienti dalle stesse aree d’Europa, ma anche la sala come le mostre temporanee.
Nel mezzanino, infine, ci sono le aree dedicate all’Islam, alla storia medievale e a quella dello stesso Louvre e altre opere classiche ed egizie.

Informazioni utili: orari e biglietti
Il Museo del Louvre si trova al 99 di Rue de Rivoli. È aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9.00 alle 18.00, il mercoledì e il venerdì la chiusura è posticipata alle 21.45. Chiuso il 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre. La fermata della metropolitana più vicina è Palais Royal – Musée du Louvre.
L’ingresso costa 15,00€, mentre è gratuito per i minori di 18 anni, i giovani europei dai 18 ai 25 anni, gli insegnanti di storia dell’arte (e materie simili), i giornalisti con tesserino e i diversamente abili e loro accompagnatori. L’ingresso è gratuito il primo sabato sera del mese dalle 18.00 alle 21.45.
Se volete approfondire, sappiate che c’è anche la possibilità di partecipare a tour guidati in italiano, come quello che trovate a questo link*: dura circa due ore e prevede la cancellazione gratuita fino a 3 giorni prima dell’attività.

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Per sapere come raggiungere la città dall’aeroporto, vi consiglio di leggere il post dedicato agli aeroporti di Parigi.
Avete mai visitato il Louvre? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le foto sono state scattate con una Nikon Coolpix S210*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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Danila
Ciao Marty,
Era da tanto che non passavo di qui 🙂
Non posso che concordare sulla scelta del museo d’Orsay.. É uno dei miei preferiti al mondo <3 ha un fascino tutto suo sia per la struttura che per le opere che ospita.
Un bacio, Danila
Martinaway
DanilaCiao Danila 🙂 mi fa piacere tu sia passata, grazie 😉 ..Sai che pensandoci, per quanto riguarda l’arte, è anche uno dei miei preferiti? 🙂 Un bacione 🙂
stefiste
condivido pienamente il tuo consiglio!(e complimenti per il blog!)
Martinaway
stefisteA quanto pare il Museo d’Orsay mette d’accordo quasi tutti 🙂 Grazie mille ❤️