Il Museo Ghibli di Tokyo: nel magico mondo di Miyazaki

Il Museo Ghibli di Tokyo. Un viaggio fino a Mitaka per scoprire il mondo magico e creativo di Miyazaki. La mia esperienza e tutte le informazioni utili.

Visitare il Museo Ghibli di Tokyo senza essere fan del regista Hayao Miyazaki è un po’ come visitare Disneyland Paris senza essere innamorati dei cartoni Disney. Se ne apprezza l’aspetto, la creatività, ci si rende conto di essere all’interno di un mondo un po’ magico, ma non ci saranno mai il trasporto e l’emozione tipici di chi è cresciuto con quelle storie o le conosce a memoria.
Se, invece, siete fan del genere, allora preparatevi a vivere una vera magia.

Il Museo Ghibli di Tokyo
Il Museo Ghibli o Museo d’Arte Ghibli, è nato nel 2001 da un’idea di Hayao Miyazaki, regista, sceneggiatore e animatore giapponese, e racchiude in sé le mille sfumature e gli altrettanti dettagli dello Studio Ghibli, il suo studio cinematografico nato nel 1985.
Il termine Ghibli (pronunciato in giapponese gibli) deriva dal soprannome dell’aereo Caproni Ca.309, usato dalla Regia Aeronautica italiana per operare in Nordafrica, e indica anche un vento caldo tipico del deserto. Fu scelto da Miyazaki in persona, appassionato d’aviazione.
Leggi anche: Curiosità sul Giappone: le cose da sapere prima di partire

Visitare il Museo Ghibli
Il Museo Ghibli si divide su tre piani, quattro se si conta anche la terrazza sul tetto. L’arredamento e le decorazioni si rifanno alle opere di Miyazaki e proprio per questo si viene catapultati all’interno delle sue creazioni. Ogni dettaglio è incredibilmente curato, tombini compresi.

Ci sono spazi gioco per i più piccoli, aree informative ed esposizioni permanenti che permettono di scoprire il processo di creazione di lungo e cortometraggi, quelle che ho preferito in assoluto. Non mancano poi un negozio dedicato dove acquistare gadget e oggetti da collezione, un café a tema e un piccolo cinema, il Saturn Theatre.

All’interno della sala vengono proiettati circa ogni mezz’ora i cortometraggi dello Studio Ghibli. La cosa importante è che non è necessario sapere il giapponese, perché sono muti e in questo modo possono apprezzarli tutti. Durante la mia visita in programmazione c’era Pandane to tamago hime (Mr. Dough and the Egg Princess), una storia molto carina e che riguarderei volentieri.

Ultimo, ma non meno importante, dopo aver ammirato l’esterno del museo e varcato la porta d’ingresso, un addetto del personale consegna una brochure informativa e un biglietto speciale, composto da tre fotogrammi tratti da uno dei lungometraggi. Sono tutti diversi e a me è capitata una scena de La Collina dei Papaveri. È un’idea che mi è piaciuta subito moltissimo.

Un ultimo consiglio. Quando i miei compagni di avventure mi hanno coinvolto nel loro viaggio in Giappone, Miyazaki lo avevo solo sentito nominare e dei suoi lungometraggi avevo visto solo qualche immagine.
La visita al museo era già stata programmata e per questo mi hanno caldamente consigliato di vedere almeno due dei suoi film prima di partire. Insomma, un minimo di infarinatura per non arrivare del tutto impreparata. Vi do lo stesso consiglio.
Io ho scelto Il castello errante di Howl, del quale avevo tanto sentito parlare, e Laputa. Quest’ultima si è rivelata un’ottima scelta visto che non appena si arriva al Museo Ghibli la prima cosa che salta agli occhi, a parte i colori sgargianti dell’edificio, è uno dei giganteschi robot del film che sembra fare la guardia sul tetto.

I biglietti
Il Museo Ghibli è aperto dalle 10.00 alle 18.00. È chiuso il martedì, ma il calendario può subire variazioni, consiglio quindi di collegarsi al sito Ghibli-museum.jp per controllare le date. Il costo del biglietto varia a seconda della fascia d’età:
- Maggiori di 19 anni: ¥1,000
- 13-18 anni: ¥700
- 7-12 anni: ¥400
- 4-6 anni: ¥100
Per visitare il Museo Ghibli è necessario prenotare i biglietti, decidendo in anticipo la data e l’ora della visita, perché non è possibile acquistarli direttamente all’entrata. Se volete prenderli prima di partire per il Giappone, sul sito Jtbmt.com sono indicati i rivenditori ufficiali.
In alternativa potete comprarli a Tokyo in uno dei conbini (mini market) della catena Lawson. Così facendo però rischiate di non trovarli disponibili, soprattutto in alta stagione.

Come raggiungere il museo
Il Museo Ghibli si trova a Mitaka, a ovest di Tokyo. Per raggiungerlo basta prendere un treno della JR Chuo Line, che attraversa Tokyo da est a ovest. Il costo del biglietto varia a seconda della stazione di partenza, ma se avete il Japan Rail Pass, non dovrete pagare nulla.
Una volta arrivati in stazione dovrete percorrere circa 15 minuti a piedi (poco meno di un chilometro e mezzo). Lungo il percorso trovate le indicazioni per il museo, se in dubbio seguite quelle per Inokashira Park.

Dove dormire a Tokyo
Durante il mio viaggio a Tokyo ho soggiornato all’hotel Citadines Central Shinjuku*.
Si trova, come dice il nome, in uno dei quartieri più vivaci della capitale e non distante da uno degli snodi ferroviari e metropolitani più importanti, grazie al quale sarà facilissimo scoprire l’intera città.
Io ho usufruito solo della camera e non dei pasti, ma mi sono trovata benissimo. I letti sono ampi e comodi e il bagno nuovissimo.
Vi piacerebbe visitare il Museo Ghibli? Se avete consigli, dubbi o domande, lasciate un commento 🙂

All’interno del museo non è possibile scattare fotografie.
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
Noemi
Ciao Martina, sono stata in Giappone lo scorso Capodanno, e pensa un po’ il museo Ghibli era chiuso per ristrutturazione. Ovviamente questo è per me un più che valido motivo per doverci tornare al più presto! 😉 Museo a parte, si tratta di un paese davvero affascinante.
Martina Sgorlon
NoemiCiao Noemi! Un peccato, ma, come dici tu, è un altro buon motivo per tornare! 🙂
ChiaraPaglio
Non ho visto tutto di Miyazaki, ma amo i suoi film. Tra i miei preferiti c’è proprio Il castello errante di Howl… e poi La città incantata, te lo consiglio perché è una storia dolcissima. Quando andrò a Tokyo (sì ma quando?!) sicuramente metterò in lista questo museo 🙂
Martina Sgorlon
ChiaraPaglioLe storie mi piacciono molto, anche se trovo che i film siano un po’ “lenti”. In ogni caso voglio scoprire qualcosa in più, quindi inserisco il tuo consiglio tra i film da vedere. A presto e grazie 🙂
Emi Mei
Sogno il Giappone da anni e ovviamente il Museo Ghibli sarebbe una delle tappe obbligate! Se non li hai ancora visti, ti consiglio Il mio vicino Totoro (un classico), Kiki consegne a domicilio (graziosissimo), e Principessa Mononoke. 🙂
Martina Sgorlon
Emi MeiGrazie mille dei consigli, Il mio vicino Totoro era già in lista, proprio perché, come dici anche tu, è un classico! Gli altri li inserisco subito, a presto 🙂
Katia ! Il Miraggio Consigli di Viaggio e Arte
Ma è fantastico! Credo che il Giappone, così come l’Asia in generale, sono altre realtà, ma questo museo è ad un altro livello … come sognare ad occhi aperti!
Martina Sgorlon
Katia ! Il Miraggio Consigli di Viaggio e ArteCiao Katia! Eh sì, un angolo molto creativo e insolito di Tokyo! 🙂
fabio
Ottimo articolo Martina, fuori dai soliti schemi di viaggio!!
Martina Sgorlon
fabioGrazie Fabio! Mi fa davvero piacere mostrare un altro lato di Tokyo, per così dire 🙂