Museo Egizio di Torino: informazioni utili per visitare uno dei musei più belli del mondo

Il Museo Egizio di Torino: alla scoperta di uno dei musei più belli del mondo. La sua storia e tutte le informazioni utili per la visita: prezzi, orari e come arrivare.
Il Museo Egizio di Torino è il secondo nel suo genere dopo quello de Il Cairo ed è considerato uno dei 50 musei più belli del mondo. Un must, quindi, se si sta organizzando un viaggio in città, come vi dicevo nell’articolo sui musei di Torino. In questo post vi racconto la sua storia e condivido con voi tutte le informazioni utili per la visita: percorso, prezzi, orari e come raggiungerlo.
La storia del Museo Egizio di Torino
La storia del Museo Egizio di Torino inizia nel 1626, quando Carlo Emanuele I di Savoia acquistò e portò in città la Mensa iliaca, una tavoletta bronzea del Primo secolo che, prima di arrivare in Piemonte, passò nelle mani del Cardinal Bembo e di Vincenzo I Gonzaga, Duca di Mantova.
Il reperto, così particolare e insolito, fu studiato per anni dagli archeologici e, a metà Diciottesimo secolo, spinse i sovrani a inviare una spedizione in Egitto per effettuare alcuni scavi. Il compito fu affidato al professor Vitaliano Donati, appassionato egittologo, che inviò tutti i reperti ritrovati e il materiale raccolto al Museo dell’Università di Torino.

Le nuove scoperte e le campagne napoleoniche egiziane fecero scoppiare in Europa una nuova moda e spinsero nobili, borghesi e politici a dare vita a piccole e grandi collezioni private. Tra questi anche il console generale di Francia, il piemontese Bernardino Drovetti, che raccolse oltre 8.000 pezzi, dalle mummie ai monili.
Quando nel 1824 il re Carlo Felice di Savoia acquistò la collezione Drovetti, la unì a quella già in suo possesso e a quella del Museo dell’Università di Torino dando vita al primo Museo Egizio del mondo, ospitato tra le sale dell’Accademia delle Scienze.

Quando nel 1894 Ernesto Schiaparelli divenne Sovrintendente del Museo, promosse nuovi scavi nella Terra dei Faraoni per portare a Torino nuovi reperti e acquisire nuove conoscenze su epoche più antiche rispetto a quelle già studiate. Fu grazie al suo intervento e a quello del suo successore Giulio Farina, che negli anni Trenta del Novecento la collezione raggiunse i 30.000 reperti.
Dopo i lavori di ristrutturazione e ampliamento avvenuti nel 2015, oggi il Museo Egizio si estende su una superficie di 12.000 metri quadri suddivisi tra cinque piani, di cui uno interrato, e con i suoi oltre 40.000 reperti è considerato uno dei 50 migliori musei del mondo.

Le collezioni del Museo Egizio e il percorso di visita
Ospitato nell’antica sede barocca dell’Accademia delle Scienze, il Museo Egizio di Torino è il secondo più importante al mondo dopo quello de Il Cairo e racconta oltre 4000 anni di storia: dal 3900 a.C. al 642 d.C., anno della conquista araba dell’Egitto.
La visita inizia dal piano interrato, dove ci sono anche la biglietteria e il guardaroba e dove viene raccontata la storia del museo e dei suoi fondatori. Qui vi consiglio di prendere una brochure, così da avere a portata di mano la mappa del museo e i reperti da non perdere lungo il percorso; la mappa vi segnala anche le mummie e i resti umani, così da evitarle all’occorrenza.

Poi, attraverso le scale mobili, si prosegue al secondo piano, dove invece sono esposti i reperti più antichi: quelli appartenenti all’Epoca Predinastica (3900-3300 a:C.), all’Epoca Dinastica (3060-2592 a.C.), all’Antico Regno (2592-2118 a.C.), al Medio Regno (1980-1700 a.C.) e al Nuovo Regno (1539-1076 a.C.). È qui che si trovano anche la Galleria della Cultura Materiale, con oltre 11.000 oggetti legati alla vita quotidiana, la Tomba degli Ignoti e la Tomba di Iti e Neferu.

Dal secondo si può salire al terzo piano, dove sono esposte le mostre temporanee (per scoprire quale troverete durante la vostra permanenza a Torino vi consiglio di visitare il sito ufficiale) oppure si può scendere verso il primo piano.
Qui il viaggio nel tempo prosegue tra i reperti del villaggio di Deir el-Medina e della Valle delle Regine, tra la Tomba di Kha e la Galleria dei Sarcofagi spaziando così dall’Epoca Tarda (722-332 a.C.) fino all’Epoca Romana (30 a.C.-395 d.C.).
Ultimo, ma non per importanza, il piano terra, con il Tempio di Ellesija Sala Nubiana (1539-1076 a.C.) e la.Galleria dei Re, una delle aree più suggestive di tutto il museo grazie agli ambienti più scuri che permettono di enfatizzare ancora di più i reperti, le statue e le sfingi.

Informazioni utili per visitare il Museo Egizio di Torino
Il Museo Egizio di Torino è aperto il lunedì dalle 9.00 alle 14.00 e dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.30; la biglietteria chiude un’ora prima e per una visita completa vi suggerisco di valutare almeno due ore.
L’ingresso principale si trova in via Accademia delle Scienze 6, a due passi da Piazza Carignano, Piazza San Carlo e Piazza Castello. Per raggiungerlo con i mezzi la soluzione più comoda è uno degli autobus con fermata Bertola (linee 4, 11, 13, 15, 27, 51, 55, 56, 57, 58, 58B, 72 e 72B) o Castello (linee 7, 13, 15, 55 e 56).
All’interno del museo la temperatura è di 24° costanti.

Prezzi
Per entrare al Museo Egizio esistono diverse tipologie di biglietti:
Intero | 15,00€ |
Ridotto (over 70 e giornalisti iscritti all’Ordine) | 12,00€ |
Ridotto studenti (15-18 anni e universitari) | 3,00€ |
Ridotto junior (6-14 anni) | 1,00€ |
Family Ticket (2 adulti + 2 minori) | 30,00€ |
L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 5 anni, per persone con un’invalidità pari o superiore al 74% e loro accompagnatore, membri ICOM, soci Biblioteche civiche comunali, possessori di Passaporto Culturale, Abbonamento Musei o 18 App, persone che compiono gli anni il giorno della visita o possessori della Torino+Piemonte Card, della quale vi ho parlato in maniera approfondita in un altro post. Se avete già deciso di acquistare la tessera la potete trovare a questo link*, dove è prevista la cancellazione gratuita fino a tre giorni prima. Per altre agevolazioni consultare la pagina dedicata sul sito Museoegizio.it.
Oltre ai biglietti standard, è possibile prenotare anche a una delle tante visite guidate; trovate tutte le opzioni disponibili a questo link*.

Dove dormire a Torino
Durante il mio ultimo viaggio a Torino ho soggiornato al Best Western Hotel Genio*, una struttura tre stelle semplice, ma curata, e con personale estremamente gentile. La stanza dove ho soggiornato era molto spaziosa e affacciata su un cortile interno che ha permesso il riposo nonostante la zona trafficata.
Per visitare Torino la posizione è ideale, perché l’hotel si trova a due passi dalla stazione Porta Nuova, dalla metropolitana e dalla fermata dell’autobus e permette di raggiungere comodamente a piedi il centro e le piazze principali, ma anche il Parco del Valentino. A parte per raggiungere la Basilica di Superga, infatti, non ho mai utilizzato i mezzi.
Le immagini sono state scattate con una Canon 80D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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