Museo del Novecento: arte moderna e contemporanea a Milano

Il Museo del Novecento a Milano: un percorso tra opere d’arte moderne e contemporanee e una splendida vista su Piazza Duomo. In questo post la mia esperienza e le informazioni utili.
Piazza Duomo è il cuore del capoluogo lombardo. Galleria Vittorio Emanuele, con la sua meravigliosa Highline Galleria, e il Duomo di Milano attirano tutta l’attenzione, ma sul lato destro della pizza c’è un’altra meraviglia: il Museo del Novecento. Vi porto a scoprirlo.
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Il Museo del Novecento di Milano in pillole
Il Museo del Novecento nasce dalla collezione del Civico Museo d’Arte Contemporanea, che fino al 1998 si trovava al secondo piano di Palazzo Reale.
Inaugurato il 6 dicembre 2010 dopo un lungo restauro, oggi il museo è ospitato nel Palazzo dell’Arengario, un edificio realizzato parzialmente in vetro e che si affaccia su Piazza Duomo e sulla Cattedrale, e all’interno di Palazzo Reale, raggiungibile attraverso una passerella coperta.

Visitare il Museo del Novecento di Milano
Il Museo del Novecento accoglie al suo interno oltre quattromila opere realizzate dai maggiori artisti del Ventesimo secolo, sia italiani che internazionali.
Il percorso del museo è pensato con attenzione e accompagna con calma il visitatore dall’inizio del Novecento fino alle ultime sale dedicate alle opere più insolite, innovative e, spesso, stravaganti. Molto diverse da quelle esposte alla Pinacoteca di Brera, un altro importante museo milanese dedicato all’arte.

Opere e artisti del Museo del Novecento
Il fulcro dell’esposizione è la collezione permanente, nata da acquisizioni e donazioni fatte da collezionisti privati, mecenati artisti e presentata al pubblico in ordine cronologico a partire dal 1902, anno nel quale fu esposto il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, completato nel 1901.

L’opera, esposta ai piedi della rampa elicoidale che porta ai piani superiori e che ricorda moltissimo la struttura del Solomon R. Guggenheim di New York, dà il via alla visita.

Una volta raggiunta la prima area espositiva, al secondo piano, si incontrano le Avanguardie Internazionali; è qui che sono esposte le opere di Picasso, Klee, Kandinskij e Modigliani.
Il percorso continua poi con il Futurismo (Boccioni, Balla, Carrà, Depero) e con l’Astrattismo, nonché con le aree monografiche dedicate a Giorgio de Chirico, Marino Marini e Giorgio Morandi, solo per citarne alcuni.
Al terzo piano, invece, ci si immerge nell’arte della metà del secolo ed è qui che si può vedere da vicino una delle opere più famose del museo: la Merda d’Artista di Piero Manzoni.

Il quarto piano del Palazzo dell’Arengario, invece, è dedicato a Lucio Fontana e alle sue particolarissime opere. Una di queste, un’installazione luminosa realizzata nel 1956, copre interamente il soffitto ed è una delle più famose del Museo del Novecento.
Il percorso espositivo continua con le opere della seconda metà del secolo, con gli anni Ottanta e le opere più controverse.

Informazioni utili per la visita: biglietti, orari e come raggiungerlo
Il biglietto costa 5€ con tariffa intera e 3€ con tariffa ridotta (over 65, universitari e studenti di Belle Arti, dipendenti dell’amministrazione comunale, ragazzi tra i 18 e i 25 anni).
L’ingresso è libero per gli under 18, portatori di handicap con accompagnatore, possessori di Abbonamento Musei Lombardia, giornalisti con permesso della Direzione, Guide e interpreti accompagnatori, membri ICOM.
L’entrata è gratuita per tutti ogni prima domenica del mese grazie all’iniziativa “Domenica al museo”, e ogni primo e terzo martedì del mese dalle 14.00.

Il Museo del Novecento si trova in Piazza Duomo ed è aperto il lunedì dalle 14.30 alle 19.30, dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30, con eccezione del giovedì e del sabato quando la chiusura è posticipata alle 22.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Per raggiungerlo potete prendere un qualsiasi mezzo con fermata Duomo: le metropolitane linea gialla (M3) e rossa (M1), ma anche i tram delle linee 2, 3, 12, 14, 15, 24 e 27. In alternativa potete prendere i tram 15 e 23 con fermata Piazza Fontana o l’autobus della linea 54 con fermata in Piazza Diaz.

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Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Chiara Paglio
A me piace molto l’arte contemporanea, ho un debole per tutto ciò che “non sembra” arte. Il mio compagno viaggiascrittore, invece, la detesta e finora non ha mai acconsentito ad accompagnarmi, nonostante siamo a Milano abbastanza spesso. Però ora abbiamo deciso di approfittare della prima domenica di dicembre per visitarlo
Martinaway
Chiara PaglioIo sono una via di mezzo fra due, ma il museo è davvero interessante! Fate bene ad andarci, buona visita 😉