Museo Alfa Romeo: dalla sua storia a tutte le informazioni utili per la visita

Museo Alfa Romeo di Arese: la sua storia e tutte le informazioni utili per visitarlo, dal percorso espositivo al costo dei biglietti.
Il Museo Alfa Romeo, ad Arese, è una vera e propria chicca alle porte di Milano dedicata non solo agli amanti delle automobili, ma anche a chi vuole scoprire da vicino un pezzo di storia italiana. In questo post vi racconto la sua storia e vi accompagno a scoprirlo.
Museo Storico Alfa Romeo: la storia in pillole
Il Museo Storico Alfa Romeo è ospitato all’interno di una parte del vecchio stabilimento della casa automobilistica milanese, il più grande tra quelli dell’azienda e nato tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta quando la storica area produttiva del Portello, nella periferia di Milano, aveva ormai raggiunto la capacità massima.
Così come lo stabilimento produttivo, trasferito nel 2005, anche il museo nacque per volere di Giuseppe Luraghi, presidente dell’azienda dal 1960, e di Orazio Satta Puliga, a capo della progettazione dopo la Seconda Guerra Mondiale, per raccontare la storia della casa automobilistica e celebrare il marchio italiano.
Affiancato dal Centro Direzionale Alfa Romeo, il museo fu inaugurato il 18 dicembre 1976 sotto la presidenza di Gaetano Cortesi e prese vita anche grazie al prezioso contributo di Luigi Fusi, progettista storico della “casa del Biscione”, che raccolse, riordinò e organizzò i frammenti di storia dell’azienda, restaurò le vetture e scrisse le prime didascalie.

Chiuso al pubblico nel 2011, il Museo Alfa Romeo riaprì le sue porte con una veste più moderna il 30 giugno 2015 a pochi giorni dal lancio della nuova Alfa Romeo Giulia, avvenuto il 24 giugno, e inserendosi così alla perfezione nel progetto di ammodernamento del marchio voluto dal Gruppo FCA. Nel 2020 la collezione si è ulteriormente ampliata con una sezione dedicata alle auto in dotazione alle forze dell’ordine: “Alfa in Divisa”, oggi al termine del percorso espositivo.
Ora, il museo è tra i beni posti sotto tutela di FCA Heritage, il dipartimento costituito da FCA Italy per la divulgazione, la promozione del patrimonio storico, automobilistico e archivistico, dei marchi italiani.

Visitare il Museo Alfa Romeo
Il Museo Storico Alfa Romeo si estende su un area di 4800 m2 ed è diviso in quattro aree tematiche principali disposte su sei piani dove è possibile ammirare da vicino motori marini, propulsori aeronautici e almeno un modello per ogni vettura assemblata dalla casa automobilistica milanese, da quelli da competizione alle concept car passando per prototipi; il 60% dei modelli esposti è ancora funzionante e molti sono pezzi unici che potete vedere solo all’interno del museo.
Alle auto e ai motori si aggiungono le numerose foto d’epoca e i manifesti promozionali raccolti dal Centro Documentazione Storica Alfa Romeo, nato negli anni Sessanta per valorizzare la storia della casa automobilistica e che oggi vanta un archivio storico consultabile che spazia dal 1910 in avanti partendo proprio dall’atto originale di fondazione dell’A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili), firmato il 24 giugno di quell’anno. La casa automobilistica cambiò nome in Alfa Romeo nel 1918, quando fu acquisita da Nicola Romeo, ingegnere, imprenditore e senatore italiano.

Le principali sezioni del museo
Il percorso espositivo segue l’ordine cronologico per raccontare al meglio l’evoluzione della casa automobilistica e permettere ai visitatori di compiere un viaggio nel tempo dalle origini dell’Alfa a oggi. A introdurre il tutto, affiancata dalla storia del logo che riporta il Biscione visconteo simbolo di Milano, una sezione dedicata ai motori marini e ai propulsori aeronautici, per mostrare le numerose sfaccettature del marchio.
Salendo al piano successivo, invece, si entra nel mondo delle automobili incontrando i primi modelli e quelli che, in qualche modo, hanno fatto la storia d’Italia: dall’A.L.F.A. 15 HP Corsa del 1911 alla Giulietta del 1954, chiamata anche “la fidanzata d’Italia”, passando per la ALFA RL Super Sport del 1925, che portò alla prima vittoria Alfa Romeo alla Targa Florio.
A queste si aggiungono i modelli degli anni Settanta e Ottanta, l’Alfasud del 1971 o l’Alfetta del 1972, per esempio, conosciuti anche da chi non li ha vissuti grazie alle numerose comparse nei film italiani dell’epoca, fino ad arrivare ai modelli anni Novanta, come la 145 o la 146. Fun fact, l’Alfa 145 è stata la prima auto che ho provato a guidare, anche se con risultati a dir poco pessimi, lo ammetto.

Terminato questo primo viaggio nel tempo, il percorso espositivo continua nell’area dedicata ai prototipi e ai modelli passati alla storia per i loro design, una delle sezioni del museo che ho preferito per la particolarità delle vetture esposte, alcune che sembrano uscite da un romanzo di Jules Verne, come l’A.L.F.A. 40/60 HP Aerodinamica prodotta dal 1913 al 1922, altre che paiono arrivare dal futuro, come la Carabo del 1968.

Dopo una breve parentesi dedicata all’Alfa Romeo sul grande schermo, si entra nel mondo delle corse per ricordare i modelli, i successi e le gare che hanno fatto la storia della casa automobilistica sulla pista. Dalle auto che hanno corso alla Targa Florio fino alle vetture più recenti da Formula 1, il percorso si snoda tra video emozionanti, pannelli informativi e vecchie fotografie e per gli appassionati è sicuramente una sezione alla quale dedicare un po’ di tempo in più.

Nonostante io non sia un’appassionata di automobili, il Museo Storico Alfa Romeo è stato davvero una splendida scoperta — proprio come lo sono stati i Musei Ferrari di Modena e Maranello — e non posso che consigliarvelo, fosse anche solo per scoprire più da vicino e approfondire la storia di uno dei marchi italiani più noti al mondo.

Informazioni utili per la visita
Il Museo Storico Alfa Romeo è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 18.00. Per visitarlo è necessaria la prenotazione via telefono o e-mail; trovate i contatti sul sito ufficiale.
Di seguito, invece, i prezzi e le varie opzioni disponibili:
Biglietto a tariffa intera | 12,00€ |
Biglietto ridotto per over 65, gruppo seniores “Alfa Romeo”, soci del Registro Italiano Alfa Romeo e Scuderia del Portello, dipendenti FCS e CHN Industrial, Possessori tessere CEDAS, UGAF e GDF, giornalisti con tesserino e soci FAI | 10,00€ |
Biglietto ridotto per ragazzi fino ai 18 anni accompagnati da un genitore | 5,00€ |
Biglietto per bambini sotto i 5 anni, disabili e accompagnatori, docenti accompagnatori di gruppi e guide turistiche accompagnatrici di gruppi | Gratuito |
Il museo è dotato di un grande parcheggio all’aperto, quindi non preoccupatevi se arrivate in auto. In alternativa potete usare i mezzi da Milano: il treno o la metro fino a Rho-Fiera e poi il bus 561 con destinazione Arese (che ferma davanti al museo) oppure la navetta dalla Stazione Centrale di Milano che collega il capoluogo con il centro commerciale di Arese, a circa 500 metri dal museo (5€ andata e ritorno).

Avete mai visitato il Museo Alfa Romeo? Vi piacerebbe? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con una Canon 80D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.