Per musei a Torino: quali non perdere durante il vostro viaggio in città

Musei a Torino: quali visitare durante il vostro viaggio in città. I consigli sulle collezioni da non perdere e tutte le informazioni utili.
Torino è una città ricchissima di musei che spaziano dalla storia all’arte, dalla scienza allo sport. In questo post vi suggerisco quali non perdere durante il vostro viaggio e condivido le informazioni e i link utili per scoprirli.
Musei a Torino: quali visitare
Prima capitale italiana, Torino è una città dalle mille sfumature, un luogo che ha visto nascere il cinema e l’industria automobilistica del nostro Paese e che per secoli ha ospitato nella sua corte letterati, artisti e pensatori.
Questo animo vivace e la sua lunga storia hanno fatto sì che in città nascessero decine di musei, diversi per dimensione, collezioni e stili ed è per questo motivo che scegliere quali inserire nel proprio itinerario di viaggio potrebbe essere un po’ difficile. Per aiutarvi vi suggerisco i musei di Torino da non perdere e le collezioni più iconiche e curiose del capoluogo piemontese.

Museo Egizio di Torino
Il Museo Egizio è uno dei più importanti e famosi della città ed è considerato uno dei 50 musei più belli del mondo. Non solo, nato dall’unione di collezioni private di nobili, studiosi e professori di egittologia, il museo è il secondo del suo genere dopo quello de Il Cairo, ma il primo per anzianità, perché quando fu inaugurato, nel 1824, non ne esistevano altri al mondo.
Allestito su una superficie di 12.000 metri quadri, suddivisi su 5 piani, il museo comprende oltre 40.000 reperti che raccontano oltre 4.000 anni di storia dal 3.900 a.C. al 642 d.C., anno della conquista araba dell’Egitto. È un vero e proprio viaggio nel tempo che vi consiglio caldamente di non perdere e di inserire tra le cose da vedere a Torino.
Trovate tutte le informazioni sulla collezione, sui prezzi e gli orari di visita nel post dedicato al Museo Egizio di Torino.

Museo Nazionale del Cinema
Il Museo Nazionale del Cinema è un’altra eccellenza torinese e un altro must se si visita la città. La sua storia è legata a doppio filo a quella del capoluogo piemontese — un tempo sede di importanti case cinematografiche e per anni considerato una sorta di “Hollywood ai piedi della Mole” — e iniziò con alcune esposizioni temporanee trasformate in un museo vero e proprio solo nel 1958.
Inizialmente allestito a Palazzo Chiablese, oggi il museo si trova all’interno della Mole Antonelliana e dal 2006, anno nel quale fu completamente rinnovato, è considerato uno dei più importanti a livello nazionale e uno dei maggiori al mondo nel suo genere. Ospita oltre 6.000 strumenti — tra apparecchi ottici, lanterne magiche e altri oggetti legati al “precinema” e al cinema moderno —, più di 100.000 manifesti e locandine, 140.000 documenti fotografici e un archivio di oltre 4.000 film.
Trovate tutte le informazioni per la visita nel post dedicato al Museo del Cinema di Torino.

Musei Reali
I Musei Reali di Torino sono uno dei principali poli culturali della città e si sviluppano all’interno del Palazzo Reale, che dal 1997 fa parte del sito UNESCO delle Residenze Sabaude. Il complesso museale è composto da otto aree differenti — compresi i Giardini Reali — che ospitano collezioni preziosissime che spaziano dall’archeologia alla pittura, dall’arredamento alle armi antiche.
Il Palazzo Reale è il cuore dei Musei Reali, con interni eleganti e ricchi di dettagli che riportano ai fasti del Seicento e del Settecento, e a lui sono collegate la Cappella della Sacra Sindone e l’Armeria Reale, una delle più ricche collezioni del suo genere al mondo. Da qui la visita prosegue poi nella Galleria Sabauda — una delle principali pinacoteche italiane e scrigno che al suo interno conserva oltre 700 dipinti — e nel Museo dell’Antichità, ossia il Museo Archeologico di Torino. Completano il polo la Biblioteca e le Sale di Palazzo Chiablese.
Trovate le diverse aree spiegate nel dettaglio e tutte le informazioni utili per la visita nel post dedicato ai Musei Reali di Torino.

Museo del Risorgimento
A raccontare non solo la storia di Torino, ma anche quella dell’Italia è il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, allestito all’interno di Palazzo Carignano, anch’esso parte del sito seriale UNESCO delle Residenze Sabaude e luogo natale di Vittorio Emanuele II di Savoia, oltre che sede del primo parlamento del Regno d’Italia.
Nato nel 1878 e poi completamente trasformato, il museo è composto da 30 sale diverse per dimensione e tema e si può visitare, seguendo il più completo dei percorsi suggeriti, in circa due ore. Al suo interno trovate cimeli dedicati alle rivoluzioni europee del Settecento e a quelle italiane dell’Ottocento e potete scoprire numerosi approfondimenti sulle riforme e sulle prime costituzioni del nostro Paese. Inoltre, potete ammirare da vicino il testo originale dell’inno di Mameli e l’antica Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino, monumento nazionale dal 1898.
Trovate tutte le informazioni utili per la visita nel post dedicato al Museo del Risorgimento di Torino.

Palazzo Madama
Palazzo Madama, nel cuore della città e a due passi da Palazzo Reale, è un complesso architettonico che racchiude in un unico luogo il lungo passato di Torino, dall’epoca romana a oggi, ed è per questo che è stato ribattezzato dal poeta e scrittore Guido Gozzano “la casa dei secoli“.
Dedicato alle Madame Reali che hanno abitato le sue stanze, il palazzo ospita oggi alcune delle più importanti mostre temporanee di Torino e il Museo civico di arte antica, con le sue collezioni divise su quattro piani disposti in ordine cronologico. Al suo interno dipinti, oggetti preziosi, sculture, antichi libri, porcellane, maioliche e preziosissimi oggetti in vetro.
Se non avete molto tempo a disposizione, potete eventualmente limitarvi allo scalone d’onore, una vera meraviglia visitabile anche senza biglietto. Trovate tutte le collezioni spiegate nel dettaglio e tutte le informazioni per la visita nel post dedicato a Palazzo Madama.

Il Palazzo degli Istituti Anatomici
Il Palazzo degli Istituti Anatomici si trova nel quartiere di San Salvario, non lontano dal Parco del Valentino, una zona diventata alla fine del Diciannovesimo secolo il polo della formazione e della ricerca scientifica universitaria torinese.
Oggi, l’edificio è un polo museale che punta a offrire “una visione articolata del Positivismo scientifico di cui Torino fu, tra fine Ottocento e inizio Novecento, un centro di rilievo internazionale” e ospita tre piccoli musei: il Museo di antropologia criminale, il Museo della Frutta e il Museo di Anatomia Umana.
Il polo è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00, con ultimo ingresso alle 17.30. Il biglietto singolo per ogni museo costa 5,00€ a tariffa intera e 3,00€ a tariffa ridotta e si può pagare solo in contanti; se volete visitare tutte e tre le collezioni sappiate che potete acquistare il biglietto cumulativo: 10,00€ a tariffa intera e 6,00€ a tariffa ridotta. L’ingresso è gratuito il mercoledì, mentre i possessori della carta Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino+Piemonte Card entrano gratuitamente tutti i giorni.

Il Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”
Il Museo di antropologia criminale è il più interessante dei tre e quello che mi spinge a inserire il Palazzo degli Istituti Anatomici tra i musei di Torino da visitare durante il vostro viaggio. Non necessariamente un must, ma comunque un’esperienza curiosa da vivere se avete un po’ di tempo in più. Il museo è dedicato al medico e antropologo Cesare Lombroso, attivo proprio a Torino tra il 1898 e il 1948 e considerato uno dei pionieri degli studi sulla criminalità, nonché fondatore dell’antropologia criminale,
La collezione comprende decine e decine di materiali raccolti per i suoi studi dallo stesso Lombroso — preparati anatomici, disegni, fotografie, corpi di reato e produzioni artigianali e artistiche realizzate da persone internate nei manicomi e nelle carceri — e vuole presentare il pensiero dello studioso. Il museo è unico nel suo genere, ma è davvero piccolo. comprende solo 9 sale e non richiede più di un’ora (se vi fermate a vedere i video) per essere visitato.
All’interno non si possono scattare fotografie.

Il Museo della frutta “Francesco Garnier Valletti”
Il Museo della frutta “Francesco Garnier Valletti”, sullo stesso piano del Palazzo degli Istituti Anatomici, è composto invece da una collezione di frutti artificiali modellati a fine Ottocento dal ceroplasta e modellista al quale il museo è dedicato; oggi è parte dell’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante di Torino.
Al suo interno, oltre alla ricostruzione del laboratorio di analisi, attraverso un percorso che stimola la riflessione sulla biodiversità, si possono scoprire l’evoluzione della ricerca scientifica applicata all’agricoltura e la “collezione pomologia”, composta da centinaia di varietà di mele, pere, pesche, albicocche, susine e uve.

Il Museo di anatomia umana “Luigi Rolando”
Il Museo di anatomia umana di Torino, ospitato all’interno di un’unica sala, è dedicato all’anatomista italiano Luigi Rolando, al quale si deve la scoperta delle ramificazioni cerebrali. Oltre alle collezioni prettamente anatomiche, come i modelli in cera o i preparati a secco, il museo comprende anche esposizioni di interesse frenologico, primatologico e antropologico, alle quali si affiancano numerosi strumenti medici e scientifici.
L’esposizione, nata nel 1739 all’interno del Palazzo dell’Università, fu spostata nella sua sede attuale nel 1898 e da allora non ha subìto grandi modifiche, tanto che questo spazio è un perfetto esempio di museo scientifico ottocentesco, senza una particolare illuminazione e senza testi esplicativi. Per questo vi suggerisco di prendere una delle brochure all’ingresso, nella quale troverete gli elementi da non perdere durante la visita e le relative spiegazioni.
All’interno non si possono scattare fotografie.

Altri musei da vedere a Torino
Quelli che vi ho presentato sono i musei di Torino che ho visitato in prima persona e che ho potuto scoprire durante i miei viaggi in città, ma non sono gli unici.
Nel capoluogo piemontese, infatti, potete visitare anche il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, fondato nel 1874 dai primi soci del CAI e ospitato sul Monte dei Cappuccini, uno dei luoghi dai quali ammirare Torino dall’alto, o il MAUTO, il Museo Nazionale dell’Automobile, che racconta la storia, l’evoluzione e le tematiche sociali legate alle macchine e che ho già inserito nel mio prossimo itinerario.
Ma non solo, ci sono anche Camera – Centro Italiano per la Fotografia, la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea (GAM), Infini.to – Planetario e Museo dell’astronomia e dello spazio, il Museo d’arte orientale (MAO) e quello di arte urbana (MAU) e il Museo Lavazza; solo per citarne alcuni. Trovate tutte le informazioni su Turismotorino.org.

Informazioni utili per scoprire i musei a Torino
Se durante il vostro viaggio a Torino avete in programma di visitare molti dei suoi musei, vi consiglio di acquistare la Torino+Piemonte Card, una tessera turistica dedicata a chi vuole scoprire il territorio e che vi permetterà di usufruire dell’entrata gratuita o della riduzione in moltissimi musei cittadini e di risparmiare su numerosi servizi.
Per tutte le informazioni e per capire se fa al caso vostro vi rimando al post dedicato proprio alla Torino+Piemonte Card, dove ve ne ho parlato nel dettaglio. In alternativa, se avete già le idee chiare, potete acquistarla direttamente online prima del vostro viaggio a questo link*, dove è prevista la cancellazione gratuita e il rimborso completo fino a 3 giorni prima.
Inoltre, tutti i musei menzionati sono compresi all’interno dell’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta (disponibile anche per la regione Lombardia); ve ne ho parlato nel post dedicato.

Consigliate di vedere altri musei a Torino? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Dove dormire a Torino
Durante il mio ultimo viaggio a Torino ho soggiornato al Best Western Hotel Genio*, una struttura tre stelle semplice, ma curata, e con personale estremamente gentile. La stanza dove ho soggiornato era molto spaziosa e affacciata su un cortile interno che ha permesso il riposo nonostante la zona trafficata.
Per visitare Torino la posizione è ideale, perché l’hotel si trova a due passi dalla stazione Porta Nuova, dalla metropolitana e dalla fermata dell’autobus e permette di raggiungere comodamente a piedi il centro e le piazze principali, ma anche il Parco del Valentino. A parte per raggiungere la Basilica di Superga, infatti, non ho mai utilizzato i mezzi.
Le immagini sono state scattate con una Canon 80D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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