Musée Renoir: la casa-museo del maestro impressionista in Costa Azzurra

Il Musée Renoir di Cagnes-sur-Mer, in Costa Azzurra. La vita del maestro impressionista e tutte le informazioni utili per visitare la sua casa museo: orari, prezzi e come raggiungerla.
Pierre-Auguste Renoir è uno dei grandi maestri dell’Impressionismo. I suoi quadri sono esposti nei più importanti musei del mondo, dal Musée d’Orsay di Parigi al Metropolitan di New York, ma alcuni si trovano nella piccola tenuta di Les Collettes, in Costa Azzurra, dove l’artista ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.
In questo post vi porto a scoprire proprio questa piccola casa-museo: il Musée Renoir di Cagnes-sur-Mer.
Chi era Pierre-Auguste Renoir
Pierre-Auguste Renoir nacque il 25 febbraio 1841 a Limoges, nel cuore della Francia, ma crebbe a Parigi, dove la sua famiglia, di umili origini, si trasferì nel 1845. Fin da piccolo si distinse per le sue doti artistiche: prima quelle canore, tanto che il suo maestro fece di tutto per convincerlo a entrare nel coro dell’Opéra, poi quelle pittoriche, che il bambino coltivava disegnando con i gessetti da sarto del padre.
Proprio il padre fu tra i primi a incentivare il talento del figlio utilizzando i pochi risparmi per acquistare quaderni e matite da disegno con la speranza che il bambino diventasse un abile decoratore di porcellane, un prodotto tipico della ormai lontana Limoges.
Seguendo questa strada, il tredicenne Pierre-Auguste diventò apprendista in un laboratorio, ma quando, nel 1858, la bottega di porcellane per la quale lavorava dovette chiudere, il giovane cambiò settore e iniziò ad affiancare il fratello dipingendo stoffe e ventagli.
Tra un lavoro e l’altro, Pierre-Auguste visitava il museo del Louvre, cercava nuove ispirazioni, frequentava i corsi serali dell’École de Dessin et d’Arts décoratifs ed entrava in contatto con artisti internazionali. Nel 1862, scoperta la passione per la pittura, decise di iscriversi all’École des Beaux-Arts e di entrare nello studio di Charles Gleyre, pittore svizzero trapiantato a Parigi e dallo stampo fortemente accademico.
È in questo contesto che Renoir incontrò Claude Monet, Jean Frédéric Bazille e Alfred Sisley, con i quali instaurò una solida e duratura amicizia fondata sull’amore per la pittura en plein air, uno stile in netto contrasto con quello promosso dall’accademia.

Con lo scoppio della Guerra Franco-Prussiana, nel 1870, Renoir fu chiamato alle armi e come lui anche l’amico Bazille, che morì al fronte. Fu proprio questo evento a dare il via a un lungo periodo di crisi per l’artista, una parentesi alimentata dall’instabilità politica ed economica dell’epoca, ma che lo portò finalmente a imboccare la strada dell’Impressionismo.
Mostra dopo mostra e dipinto dopo dipinto, Renoir si spostò lentamente verso la ritrattistica e riuscì così a conquistare lentamente la critica raggiungendo finalmente la stabilità economica e arrivando anche ad acquistare una casa-studio nel celebre quartiere bohémien di Montmartre.

Dopo aver trascorso molti anni in viaggio — dalla Francia all’Italia passando per Algeria e Spagna —, nel 1890 Renoir sposò Aline Victorine Charigon, dalla quale ebbe tre figli: Pierre, nato prima del matrimonio nel 1885, Jean (1894) e Claude (1901).
Due anni dopo, però, il pittore cominciò a mostrare i primi sintomi dell’artrite reumatoide e così, tra il 1907 e il 1908, decise di lasciare definitivamente Parigi per trasferirsi nella più calda Costa Azzurra, più precisamente a Cagnes-sur-Mer, dove visse nella tenuta di Les Collettes fino al 1919, anno della sua morte.
Nonostante la malattia, la paralisi completa degli arti inferiori e la semi-paralisi di quelli superiori, Renoir non smise mai di dipingere (a costo di farsi legare i pennelli alle mani) e continuò, fino al suo ultimo giorno, a ispirare e ad attirare a sé artisti come Henri Matisse, Rodin e Modigliani. Oggi Pierre-Auguste Renoir è sepolto nel cimitero di Essoyes, in Borgogna, insieme alla sua famiglia.
Il Musée Renoir a Cagnes-sur-Mer
Dopo la morte del pittore, i suoi figli ereditarono la piccola tenuta di Les Collettes e se ne occuparono fino al 1960, quando la proprietà passò in mano al Comune, che la trasformò in una casa-museo, il Musée Renoir, dove oggi è possibile immergersi negli ambienti che hanno accolto il pittore nei suoi ultimi anni di vita.
Completamente restaurato nel 2013, il museo è composto dalle stanze private dell’artista — la sala da pranzo, le camere da letto, i bagni, la cucina… —, dal Grand Atelier dove era solito dipingere e da uno spazio espositivo dedicato invece alla scultura, che si trova al piano terra. Lungo il percorso, tra arredi di inizio Novecento e fotografie, anche 14 dipinti originali, 40 sculture e tante altre opere realizzate invece dai suoi allievi e amici.
L’edificio principale è affiancato inoltre da un laboratorio, usato ancora oggi per corsi ed eventi, e da un piccolo atelier immerso nel verde, oggi dedicato ad attività interattive per i visitatori.

Tutt’intorno, invece, si sviluppa un ampio giardino con antichi ulivi e numerosi alberi d’agrumi: è ciò che resta di un grande spazio agricolo che la famiglia Renoir contribuì a preservare dopo l’acquisto della casa, avvenuto nel 1907.
A prendersi cura di questo spazio verde, mentre il pittore dipingeva ulivi e figure en plein air, fu soprattutto la moglie Aline, che qui coltivava un orto e raccoglieva le olive per poi portarle al vicino Moulin du Béal e produrre il proprio olio.
L’olivier, quel cochon! Un arbre plein de couleurs. Pas gris du tout. Se petite feuilles, ce qu’elles m’ont fait suer! Un coup de vent, mon arbre change de tonalité.
[L’olivo, che maiale! Un albero pieno di colori, per niente grigio. Queste foglioline, quanto mi hanno fatto sudare! Una folata di vento, il mio albero cambia tonalità]
pierre-auguste Renoir

Informazioni utili per visitare il Museo Renoir
Il Musée Renoir si trova al numero 19 di Chemin des Collettes, non lontano dal centro di Cagnes-sur-Mer, e potete raggiungerlo in macchina (all’interno c’è un parcheggio libero) oppure utilizzando il servizio gratuito della Navette de la Plage n. 45 (attivo a luglio e agosto). In alternativa potete arrivarci anche a piedi: la casa si trova a 10 minuti dalla stazione degli autobus e a 15 dalla stazione ferroviaria SNCF.
Il museo è aperto tutti i giorni tranne il martedì, il 1 gennaio, il 1 maggio e il 25 dicembre. Gli orari variano a seconda dei mesi e l’accesso è consentito solo fino a mezz’ora prima della chiusura, anche se, per esperienza personale, vi anticipo che vi serviranno più di 30 minuti, a meno che non vogliate fare le corse da una sala all’altra.
Periodo | Mattino | Pomeriggio |
---|---|---|
Ad aprile e a maggio | dalle 10.00 alle 12.00 | dalle 14.00 alle 18.00 |
Da giugno a settembre | dalle 10.00 alle 13.00 | dalle 14.00 alle 18.00 |
Da ottobre a marzo | dalle 10.00 alle 12.00 | dalle 14.00 alle 17.00 |
Da giugno a settembre il giardino è aperto con orario continuato dalle 10.00 alle 18.00.

Musée Renoir: biglietti e visite guidate
L’ingresso costa 6€ a tariffa intera, ma è gratuito per i minori di 26 anni e per i residenti di Cagnes-sur-Mer; per tutti l’accesso è libero la prima domenica del mese. Per chi, lo stesso giorno, desidera visitare anche lo Château Musée Grimaldi (il castello di Cagnes-sur-Mer, del quale vi ho parlato nel post dedicato alla cittadina), esiste anche un biglietto cumulativo a 8€.
Se volete approfondire, sappiate che c’è anche la possibilità di fare la visita in compagnia di una guida: dura 1 ora e costa 3€ in più. Le visite guidate sono disponibili:
Periodo | Giorno | Orari |
---|---|---|
A luglio e ad agosto (in francese) | Dal mercoledì alla domenica | alle 14.00 e alle 16.00 |
A luglio e ad agosto (in inglese) | Giovedì | alle 14.00 |
Da aprile a giugno e a settembre (in francese) | Mercoledì, sabato e domenica | alle 14.00 e alle 16.00 |
Da ottobre a marzo (in francese) | Mercoledì, sabato e domenica | alle 14.00 e alle 15.30 |

Dove dormire
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Booking.comConoscevate il Musée Renoir di Cagnes-sur-Mer? Vi piacerebbe visitarlo? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le foto presenti in questo post sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre sfogliare il mio album su Flickr.
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marco
In un piccolo paese della Calabria in Italia, c’e’ l’unico affresco attribuito a Pierre Auguste Renoir, abbiamo prove per dire cio’, il paese si chiama Capistrano
.https://www.youtube.com/watch?v=jGeH9V2ev_g
Guardate questo video, anche sul libro Renoir mio padre ci sono le prove concrete.
Martina Sgorlon
marcoCiao Marco, grazie per aver condiviso questa chicca, non ne sapevo nulla!