Il MoMA di New York: visitare il museo della follia

Il MoMA di New York (Museum of Modern Art), tra opere splendide e altre incomprensibili. La sua storia e tutte le informazioni utili per la visita.
New York è piena di musei di ogni tipo, tanto che un tratto della Fifth Avenue è stato soprannominato il Museum Mile, il “miglio dei musei”. Ognuno di loro è una vera esperienza, non solo un percorso culturale. Sono diversi nelle dimensioni e nel contenuto e se alcuni sono adatti a tutti, altri sono consigliati solo ai più curiosi o agli appassionati.
Il Museum of Modern Art rientra nell’ultimo gruppo, uno di quei musei dove bisogna entrare senza pregiudizi oppure con salde conoscenze. È il frutto di tre signore ardite, di artisti che lo sono altrettanto e di un periodo storico apparentemente impazzito. Dopo averlo inserito tra le cose da vedere a New York, vi porto a scoprirlo.
Leggi anche: Curiosità su New York: 10 cose che forse non sapevate
La storia del MoMA di New York
Il MoMA è folle per il momento in cui è nato: nove giorni dopo la crisi economica del 1929, ossia il 7 novembre 1929. In quel momento, quando l’arte stava passando in secondo piano e tutti prestavano attenzione a non affondare e a non essere sopraffatti dalla situazione, le sue fondatrici, definite le daring ladies (le ardite signore) crearono uno dei musei d’arte moderna più importanti del mondo.
Erano in tre. Lillie P. Bliss, che alla sua morte donò la sua collezione al museo, Mary Quinn Sullivan, insegnante d’arte e moglie di un collezionista, e Abby Rockefeller, sposata con il figlio dell’uomo più ricco del mondo, colui che fece costruire il celebre Rockefeller Center di Midtown Manhattan.

Insieme decisero di aprire una galleria temporanea dove esporre a rotazione opere innovative e contemporanee provenienti dall’Europa. Un’idea nuova, quasi inconcepibile, eppure di successo.
Ad alimentare la fortuna del MoMA ci pensarono poi gli avvenimenti storici dell’epoca. Da una parte i molti artisti fuggiti dal vecchio continente a causa dei governi totalitari europei. Dall’altra la CIA, che, secondo indiscrezioni, finanziò i pittori e i disegnatori per sfruttare la forza propagandistica dell’arte contro la vecchia Europa.
Da allora il museo ha raccolto oltre 100.000 opere, tutte realizzate tra la fine del XIX secolo e i giorni nostri, e oggi è un vero e proprio punto di riferimento mondiale quando si parla di arte moderna e contemporanea.

Le opere del MoMA
Qui alcune tra le più famose opere d’arte moderna escono dai libri di scuola. La Notte Stellata di Van Gogh, per esempio, ma anche le Ninfee di Monet, Les Demoiselles d’Avignon di Picasso e Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol. Solo per citarne alcune.

Nel museo, però, non ci sono solo opere di grandi artisti. Molte sale, infatti, sono riempite con pezzi meno noti ai non esperti e altri che probabilmente sono incomprensibili quasi a tutti.
È il caso della mostra temporanea che organizzata durante il mio soggiorno a New York. L’artista in questione era Isa Genzken, il titolo della esibizione Retrospective, un tributo all’architettura della città, osservata da un nuovo punto di vista.
Tra le opere contemporanee, una delle più controverse è “Senza titolo (Struttura che mangia)” di Giovanni Anselmo. Si tratta di un blocco di granito al quale, attraverso un elastico, è attaccato un pezzo più piccolo dello stesso materiale, a dividerli una foglia di lattuga e sul pavimento un mucchietto di segatura.
Si chiama così perché, con il passare dei giorni, la lattuga si consuma come se fosse la struttura a mangiarla: il blocco di granito più piccolo piano piano scivola verso terra e l’insalata “mangiata” viene sostituita periodicamente. Insolito, no?

Visitare il MoMA di New York: informazioni utili
Il MoMA mi ha colpita con opere apparentemente incomprensibili, mi ha emozionato con quelle che avevo studiato a scuola e mi ha sconvolta con ammassi di oggetti che per me erano stati uniti a caso. Mi ha divertito nella mia ignoranza e mi ha fatto vedere i colori reali e non quelli stampati sulle pagine di un libro, quindi è un’esperienza che sono contenta di aver fatto.
Il MoMA, dopotutto, va accettato per quello che è: un museo nato dalla follia e che di follia ha riempito le sue stanze. Ecco tutte le informazioni utili per visitarlo.

Orari e biglietti
Il MoMA di New York è aperto dal sabato al giovedì dalle 10.00 alle 17.30 e il venerdì dalle 10.00 alle 20.00. È chiuso il giorno di Natale e del Ringraziamento.
Il costo di un biglietto per gli adulti è di 25$, per i senior (over 65) di 18$, per gli studenti di 14$, per i ragazzi e i bambini sotto i 16 anni è invece gratuito. Il venerdì, dalle 16.00 alle 20.00, l’entrata è gratuita per tutti (Target Free Friday Nights), come vi ho raccontato nel post dedicato ai musei di New York, dove vi spiego come visitarli gratis o quasi.
Se non riuscite a visitare il museo il venerdì oppure, più semplicemente, volete dedicargli più di un’ora, potete acquistare i biglietti direttamente online, in modo da evitare code e inutili attese. Vi lascio qui sotto un link utile per comprarli, una cosa che consiglio soprattutto se volete visitarlo durante il weekend, quando l’affluenza è maggiore. Non preoccupatevi se poi cambiate idea, potete annullare gratuitamente l’acquisto fino a 24 ore prima.
Come raggiungere il MoMA
Il MoMA si trova al numero 11 di West 53rd Street, tra la Fifth Ave e la Sixth Ave. Il mezzo più comodo per raggiungerlo è la metropolitana: linea blu (E) o arancione (M) con fermata express a 5 Av/53 St.
Se non conoscete molto bene la città, vi consiglio di leggere il post che ho scritto su come muoversi a New York: lì trovate tutte le informazioni utili per spostarvi in taxi, in metropolitana e in autobus.

Dove dormire a New York
Durante il mio viaggio a New York ho soggiornato all’Hotel Mela*, a due passi da Times Square.
Le camere sono pulite e comode, leggermente più spaziose rispetto ad altre di Manhattan. In più l’albergo si trova in una posizione strategica per scoprire l’intera città perché Times Square non è solo centrale, ma è anche servita da molte linee della metropolitana.
Avete mai visitato il MoMA? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento 🙂
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr. Se state organizzando il percorso per la vostra prima volta a New York vi consiglio di dare un’occhiata alla pagina con tutti gli articoli su New York.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤
lavaligiainviaggio (@Tizzi81B)
Anche io non riesco ad apprezzare tutta l’arte contemporanea. Che cappero è quell’insalata attaccata a quel pezzo di … cosa è marmo? Fece scuola la signora che non molti anni fa, a Bari, cestinò un’opera d’arte che assolutamente non pensava fosse arte. Come darle torto!
Martina Sgorlon
lavaligiainviaggio (@Tizzi81B)In effetti è molto particolare e non è facile capirla o apprezzarla. L’aneddoto della signora mi mancava ahah! Sono completamente d’accordo con te 😉
Agnese - I'll B right back
Oooomamma, quanto mi piacciono quei tuoi post in cui si girovaga per New York un po’ senza meta 🙂 Il MoMA poi ha un posto speciale nel mio cuore, semplicemente perché è l’unico museo di arte moderna al mondo che mi sia piaciuto immensamente! 🙂
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backE a me piace girovagare per New York un po’ senza meta 😉
Grazie mille, sono felice che il post ti sia piaciuto! Il MoMA mi è piaciuto più di altri musei di arte moderna e contemporanea, però ammetto che non è proprio il mio genere. 🙂
A presto ❤
Blueberry Stories
Un museo che adoro… in una città che adoro. Mamma mia, che nostalgia mi hai fatto venire! 🙂
Martina Sgorlon
Blueberry StoriesIo ho nostalgia di New York ogni volta che scrivo un post su di lei, ti capisco 😉
Un bacione ❤️
cris
Sono passati 4 anni ma ricordo che è mi è piaciuto parecchio! Anche perchè, se non sbaglio, è qui che sono conservati un paio di quadri di Frida Kahlo, che trovare in esposizione è davvero difficile!
Martinaway
crisIo sono andata principalmente per curiosità e per Van Gogh. Salvo altre poche eccezioni l’arte moderna non mi fa impazzire, però sono contenta di averlo visitato! 🙂
Elisa - Tripvillage
Io ci sono stata, pur non apprezzando l’arte moderna….e devo dire che non ha fatto altro che confermare le mie idee 🙂
Non la capisco proprio….
martinaway
Elisa – TripvillageNemmeno io la capisco, se non quelle poche opere “ovvie” o famose 🙂
cristinainogniviaggio
lo sogno! 🙂
martinaway
cristinainogniviaggioE allora devi andarci presto 😉
cristinainogniviaggio
martinaway🙂