Luoghi di Star Wars che esistono realmente: le location della saga in giro per il mondo

I luoghi di Star Wars che esistono davvero (e dove trovarli). Viaggio dall’Europa all’Asia, passando per Africa e Centro America, per scoprire tutte le location dei film.
Dopo avervi raccontato i luoghi di Harry Potter tra Regno Unito e Irlanda, è arrivato il momento di dedicarsi a un altro universo cinematografico: quello di Guerre Stellari. In questo post vi porto a scoprire tutti i luoghi di Star Wars che esistono realmente e che potete visitare in prima persona, dalle location europee a quelle asiatiche.
Luoghi di Star Wars in Europa
Con ben otto Paesi comparsi sul grande schermo, l’Europa è il continente che ha ospitato per più volte la produzione dell’universo di Guerre Stellari. Ecco le nazioni coinvolte e tutti i luoghi di Star Wars che potete scoprire di persona nel Vecchio continente.
Norvegia: Hardangervidda e Finse
La Norvegia compare sul grande schermo in occasione di L’Impero colpisce ancora (The Empire Strikes Back), film del 1980, nelle vesti del pianeta ghiacciato di Hoth, dove si trova la Base Echo, nascondiglio dei ribelli.
Tra i luoghi usati dalla troupe ci sono Finse, una località nella regione di Hardangervidda, e il vicino ghiacciaio Hardangerjøkulen, due luoghi che, grazie all’assenza della vegetazione, regalano paesaggi extraterrestri. Durante le riprese, la produzione si ritrovò più volte in mezzo a bufere di neve, affrontando temperature che raggiunsero anche i -29° centigradi.
Irlanda: Skellig Michael
Skellig Michael (Sceilg Mhichil, in irlandese) è un’isola al largo delle coste sud occidentali dell’Irlanda, un luogo che per la sua importanza faunistica e per il suo antichissimo monastero, fondato probabilmente nel Sesto secolo, è oggi patrimonio UNESCO.
L’isola compare per ben due volte sul grande schermo e in entrambi i casi per rappresentare Ahch-To, l’eremo di Luke Skywalker: prima in Il risveglio della Forza (The Force Awakens), del 2015, poi in Gli ultimi Jedi (The last Jedi), del 2017. Ve ne parlavo anche nel post dedicato ai film girati in Irlanda.
Italia: dalle Dolomiti alla Sicilia
Anche l’Italia è entrata a far parte, in qualche modo, dell’universo di Star Wars ed è successo sia in occasione della trilogia prequel diretta da George Lucas che in occasione di Solo: A Star Wars Story (2018), diretto invece da Ron Howard.
La prima location italiana a comparire sul grande schermo è la Reggia di Caserta, una delle più grandi residenze reali del mondo e usata per ben due film: in La minaccia fantasma (The Phantom Menace), del 1999, e in L’attacco dei cloni (Attack of the Clones), del 2002. L’edificio, oggi patrimonio UNESCO, è stato usato in particolare per girare le scene degli interni del Palazzo reale sul pianeta Naboo.
In L’attacco dei cloni a comparire è anche il Lago di Como, che è stato utilizzato per alcune scene ambientate sul pianeta che ha coinvolto anche la Reggia realizzata da Vanvitelli. Due le location: Villa Del Balbianello, che ha fatto da sfondo al matrimonio tra Anakin Skywalker e Padmé e della quale vi ho parlato nel post dedicato, e un prato tra il comune di Griante e la frazione di Tramezzo, dove la stessa coppia si siede per un picnic.
Per l’ultimo capitolo della trilogia, La vendetta dei Sith (Revenge of the Sith), del 2005, Lucas ha scelto invece la Sicilia e, più precisamente, l’Etna, dove sono state realizzate alcune riprese da utilizzare poi per le scene ambientate sul pianeta vulcanico Mustafar, durante il duello tra Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker. L’eruzione che si vede sullo schermo è quella del 2002.
Ultime, in ordine cronologico, le Dolomiti e l’area del Lago di Misurina, in Cadore, apparsi in Solo per le scene innevate ambientate su Vandor-1.
Inghilterra: da Londra al Lake District
L’Inghilterra ha ospitato moltissime volte la Saga di Star Wars, a partire dalla trilogia originale, che fu in parte girata in uno studio a nord di Londra, a Elstree, dove per l’occasione fu realizzato lo Stage 6: uno spazio completato nel 1979 e costruito appositamente per le riprese de L’impero colpisce ancora che poi fu ribattezzato “George Lucas Stage”; oggi non esiste più e al suo posto è stato costruito un supermercato della catena Tesco.
Non solo in studio, però, perché in Una nuova speranza (A New Hope), del 1977, compare anche la base aerea della RAF di Cardington, usata come set per la base della Resistenza su Yarvin 4. Lo stesso luogo compare anche in Rogue One: a Star Wars Story (2016), che tra le altre location inglesi vede anche la stazione della metropolitana di Canary Wharf, a Londra, trasformata per l’occasione nella base Imperiale, e il Bovingdon Airfiel, nell’Hertfordshire.
Nella trilogia sequel, invece, l’Inghilterra compare in Il risveglio della Forza con alcune delle sue meraviglie naturali usate per scene ambientate su Takodana: la zona quasi fiabesca di Puzzlewood, nella Foresta di Dean, e quella del Lake District, con i laghi Thirlmere e Derwentwater. Nello stesso film e in Gli ultimi Jedi compare anche la RAF Greenham Common, una vecchia pista della Royal Air Force usata per portare sullo schermo la base della Resistenza. Ultimo, ma non meno importante Ivinghoe Beacon, una collina del Buckinghamshire apparsa in L’ascesa di Skywalker (The rise of Skywalker), del 2019.
In La minaccia fantasma (The Phantom Menace), del 1999, infine, compare la Whippendell Wood, una foresta che per l’occasione si trasforma in quella di Naboo e dove è ambientato il primo incontro tra Obi-Wan Kenobi e Qui-Gon Jinn.
Svizzera: Grindelwald
Grindelwald è un piccolo paese svizzero di nemmeno quattromila abitanti che si trova nel Canton Berna, nella regione dell’Oberland e ai piedi del monte Eiger, meta di alpinisti provenienti da tutto il mondo fin dalla metà dell’Ottocento.
Proprio i picchi spettacolari hanno spinto la produzione a scegliere questo luogo per numerose riprese della saga, trasformandolo per l’occasione nel pianeta Alderaan e usandolo come sfondo per molte scene di L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith.
Islanda: Eyjafjallajökull e Reynisdrangar
Tornando verso nord si incontra l’Islanda, che è comparsa in due film: Il risveglio della Forza e Rogue One. Ve ne parlavo anche nel post dedicato ai film girati in Islanda.
In particolare, le riprese sono state fatte rispettivamente sul ghiacciaio Eyjafjallajökull, che per l’occasione si è trasformato nella base militare di Starkiller Base, e nei pressi dei Reynisdrangar, i faraglioni in basalto a sud dell’isola che sul grande schermo sono diventati uno dei luoghi presenti sul pianeta Eadu.
Croazia: Dubrovnik
La città di Dubrovnik, in Croazia, è apparsa spesso sul grande e piccolo schermo — tra gli ultimi set c’è quello de Il trono di spade, per esempio — e rientra anche tra le location di Star Wars, più precisamente tra quelle della trilogia sequel.
A sceglierla fu il regista Rian Johnson, che qui girò le scene di Gli ultimi Jedi ambientate sul pianeta Cantonica e, in particolare, quelle che si svolgono nella città di Canto Bight, quando Finn, Rose e BB-8 sono diretti al casino.
Spagna: Siviglia e Fuerteventura
Dopo l’Italia, con la Reggia di Caserta e il lago di Como, anche la Spagna è stata utilizzata per portare sullo schermo il pianeta Naboo. Le protagoniste, in questo caso, sono Siviglia e la sua spettacolare Plaza de España, che fanno un’apparizione in L’attacco dei cloni trasformandosi nella città di Theed.
In Solo, invece, a fare una comparsa è l’isola di Fuerteventura, che è stata usata dalla produzione per riprendere alcune scene usate poi per portare sullo schermo la superficie desertica di Savareen.
Luoghi di Star Wars in Asia e in Africa
Non solo Europa. Le troupe di Guerre Stellari sono volate anche in Asia e in Africa per girare alcune delle scene più iconiche della saga. Dalla Thailandia alla Tunisia, passando per Cina e Maldive, ecco i luoghi apparsi sul grande schermo.
Thailandia: Phang Nga Bay
Non lontana dall’isola di Phuket, Phang Nga Bay è una baia thailandese che fa parte dell’Ao Phang Nga National Park, un luogo fatto di acque color smeraldo, alte scogliere, spiagge da sogno e intricate foreste di mangrovie.
Proprio queste caratteristiche hanno spinto la produzione di La vendetta dei Sith a sceglierla come ispirazione per Kashyyyk, un pianeta coperto da una ricca vegetazione e luogo natale di Chewbecca. La zona appare in alcune riprese aeree, poi rielaborate in computer grafica.
Cina: Guangxi
Guangxi è una regione autonoma della Cina meridionale famosa in tutto il mondo per le sue particolari formazioni rocciose. Proprio loro hanno attirato l’attenzione del team incaricato di realizzare le riprese di La vendetta dei Sith, che qui hanno girato altre scene usate poi per portare sul grande schermo il pianeta di Kashyyyk.
Giordania: Wadi Rum
Dal verde al rosso. La Giordania è stata scelta come location per ben due film della saga: Rogue One e L’ascesa di Skywalker. In entrambi compare il Wadi Rum, il celebre deserto dal 2011 tra i beni naturalistici protetti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Nel primo caso questo luogo è stato scelto per rappresentare il Pianeta Jedha, nel secondo il Pianeta Pasaana.
Emirati Arabi: Rub’ al Khali
Dopo il deserto giordano è il turno di quello degli Emirati Arabi, il Rub’ al Khali, che con i suoi oltre 650.000 chilometri quadrati ricopre la parte più meridionale della Penisola araba ed è il deserto di sabbia più grande del mondo. Qui furono girate alcune scene de Il risveglio della forza, quelle ambientate su Jakku, e le riprese durarono quasi 6 mesi.
Maldive: Laamu Atoll
L’Atollo Laamu, alle Maldive, è un insieme di piccole isole circondate da acque turchesi, un luogo da sogno come pochi altri sul pianeta. A sceglierlo per le riprese di Rogue One: A Star Wars Story fu il regista Gareth Edwards, che usò due delle isole più grandi — Gan e Berasdhoo — per girare le scene ambientate sul pianeta tropicale di Scarif.
Tunisia: da Tataouine a Djerba
La Tunisia è l’unico angolo del continente africano a comparire tra i luoghi di Star Wars, ma vanta un posto d’onore, perché qui c’è anche l’unico posto al mondo che ha dato il nome a uno dei pianeti che fanno parte della saga: Tatooine; il suo nome, infatti, è ispirato a quello del villaggio tunisino di Tataouine, nel sud del Paese.
Anche se a Tataouine non sono state fatte riprese, la Tunisia vanta numerosi luoghi apparsi sul grande schermo grazie a Una nuova speranza e a La minaccia fantasma: il lago Chott el Jerid, dove è stata girata la scena che vede Luke intento ad ammirare il tramonto; i villaggi di Ksar Hadada e Matmata; l’area fortificata di Ksar Ouled Soltane; l’Hôtel Sidi Driss; le aree nei pressi di Nefta e del Sidi Bouhelel; e l’isola di Djerba, dove sono state girate le scene del porto spaziale di Eos Eisley, gli esterni della Cantina e della casa di Ben Kenobi.
Se siete tra gli appassionati, sappiate che in loco si organizzano anche tour guidati che vi porteranno alla scoperta delle principali location; trovate un tour di mezza giornata ai set di Star Wars a questo link*.
Luoghi di Star Wars sul continente americano
Ultimo, ma non meno importante, il continente americano e non solo per gli studi di Hollywood. Alcune scene, infatti, sono state girate anche in altre zone degli Stati Uniti, in Bolivia, in Messico e in Guatemala: ecco in quali occasioni.
California: dal Redwood National Park alla Death Valley
La California non è fatta di soli studios e tra i luoghi di Star Wars compaiono infatti anche altre location californiane, come la Del Norte Country e il Redwood National Park, un parco nazionale nel quale vivono Sequoie alte più di 100 metri, entrambi usati per le scene ambientate sulla luna di Endor in Il ritorno dello Jedi (Return of the Jedi, 1983).
Non solo, la California si è trasformata anche nel pianeta Tatooine, in particolare in Una nuova speranza, quando le riprese in Tunisia furono interrotte a causa delle tempeste di sabbia. In questo caso fu scelta la Death Valley, con le valli del Desolation Canyon, del Golden Canyon e del Twenty Mule Team Canyon, quest’ultimo apparso anche in Il ritorno dello Jedi.
Stati Uniti e Messico: Deserto di Yuma
Al confine tra Stati Uniti e Messico c’è invece il Deserto di Yuma, considerato uno dei più caldi del pianeta. Qui furono girate le scene dedicate al Sarlacc, la creatura onnivora semi-senziente e simile a una pianta comparsa in Il ritorno dello Jedi; le riprese durarono più di cinque mesi.
Guatemala: Tikal
Raggiungendo il Centro America arriviamo in Guatemala, più precisamente nella fitta foresta pluviale che circonda le piramidi dell’antica città Maya di Tik’al, un luogo oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo angolo di mondo compare in Una nuova speranza, sorvolato dal Millennium Falcon che punta a raggiungere la Base Ribelle di Yarvin 4.
Bolivia: Salar de Uyuni
Il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi di Star Wars termina in Bolivia, Paese che compare solamente in Gli ultimi Jedi grazie a un luogo a dir poco straordinario: il Salar de Uyuni, una distesa salata che con i suoi oltre 10.000 chilometri quadrati è un angolo di mondo più unico che raro. Qui sono state girate in particolare le riprese della battaglia di Crait.
Conoscevate tutti questi luoghi di Stars Wars? Se avete dubbi, domande o altri suggerimenti, lasciate un commento!
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