Libri ambientati negli Stati Uniti: spunti di lettura per volare oltreoceano

Libri ambientati negli Stati Uniti: spunti di lettura, tra romanzi e libri di viaggio, per volare oltreoceano attraverso le pagine.
Come dico sempre, i libri sono un ottimo modo per viaggiare con la fantasia, per scoprire luoghi vicini e lontani da un nuovo punto di vista usando come mezzo di trasporto le parole messe nero su bianco da autori nazionali e internazionali. In questo post viaggiamo verso gli Stati Uniti con 10 spunti di lettura per volare oltreoceano.
Libri ambientati negli Stati Uniti
Un Paese enorme e affascinante, un mondo fatto di mille sfumature diverse che da nord a sud e da est a ovest si incontrano e si scontrano, ma anche un puzzle dove i pezzi si incastrano perfettamente pur mantenendo ognuno i propri bordi ben definiti.
Per volare oltreoceano e scoprire alcuni di questi tasselli, ecco 10 libri ambientati negli Stati Uniti: spunti di lettura che, attraverso generi e periodi storici diversi, vi trasporteranno verso ovest proprio come hanno fatto con me. Ecco i romanzi da leggere prima, dopo o durante un viaggio negli Stati Uniti.
Nella mappa trovate gli stati nei quali sono ambientati i libri menzionati in questo post. Selezionando lo stato potete vedere a quali libri o a quale libro è legato.

USA
Una passeggiata nei boschi: dalla Georgia al Maine
L’Appalachian Trail è considerato il capostipite di tutti i sentieri a lunga percorrenza degli Stati Uniti e, snodandosi per oltre 3.400 chilometri, taglia ben quattordici stati della Costa Orientale, dalla Georgia al Maine. A raccontare il percorso, in questo libro, è Bill Bryson, autore noto per la sua ironia e che all’età di quarantaquattro anni decide di percorrerlo senza avere alle spalle una particolare preparazione (né predisposizione) alla vita all’aria aperta. Ad accompagnarlo in questo viaggio, che attraversa una delle più belle foreste della zona temperata del globo, è Stephen Katz, amico dello scrittore e uomo decisamente fuori forma.
Una passeggiata nei boschi (A Walk in the Woods) racconta proprio di questa avventura, degli incontri strampalati fatti lungo il sentiero, delle tante disavventure e dei numerosi contrattempi, tra bufere di neve, piccoli incidenti di percorso e incontri con animali selvatici. Ad arricchire il tutto gli approfondimenti dell’autore, che racconta la storia del sentiero, le vicende che lo ho hanno segnato e le sue infinite ricchezze.
★★★★☆

America Perduta: viaggio on the road negli USA
Un altro libro di Bill Bryson che ci accompagna alla scoperta degli Stati Uniti, questa volta, però, in auto. In America Perduta – In viaggio attraverso gli Usa (The Lost Continent: Travels in Small-Town America) siamo alla fine degli anni Ottanta e l’autore ha trentasei anni, una famiglia e una vita in Inghilterra. Dopo la morte del padre, però, decide di volare oltreoceano e di intraprendere un viaggio da una parte all’altra del Paese per ripercorrere le strade e vedere i luoghi che Bill Senior gli aveva mostrato quando era piccolo.
Bryson parte così da Des Moines, la sua città natale e capitale dello stato dell’Iowa (che lui stesso definisce “un mortorio”), per raggiungere la costa est degli Stati Uniti. Prima attraversa le aree più meridionali come il Tennessee, l’Alabama e la Georgia, poi si sposta verso nord dal Maine al Michigan fino a tornare a Des Moines, per ripartire infine verso ovest: Kansas, Arizona, California… Un viaggio con pochissime tappe fisse attraverso città, paesini e parchi nazionali, ma con tante finestre aperte sugli Stati Uniti del 1988.
★★★☆☆

Il buio oltre la siepe: in Alabama e nel “Profondo Sud”
Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird) è ambientato a Maycomb, una “sonnolenta” cittadina immaginaria dell’Alabama, negli anni Trenta del Novecento. Qui, nel profondo Sud degli Stati Uniti, l’avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa di un uomo afroamericano accusato di aver violentato una ragazza bianca. L’intera vicenda, però, non è mostrata attraverso gli occhi dell’avvocato o dell’imputato, ma della piccola Scout, la figlia di Atticus, che assiste impotente alle vicende che animano la sua città e la sua casa.
Il libro di Harper Lee, pubblicato nel 1960, è oggi un classico della letteratura e nonostante la sua ambientazione e il suo anno di pubblicazione è estremamente attuale, sia per le vicende raccontate che per il suo linguaggio. È un must non solo quando si parla di Stati Uniti e uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita.
★★★★★

Uomini e topi: tra i ranch della California degli anni Trenta
Uomini e topi (Of Mice and Men), di John Steinbeck, è un libro che racconta la storia di una profonda amicizia: quella tra Lennie Small, gigante dal cuore d’oro e con la mente di un bambino, e George Milton, che si occupa di lui come se fosse un fratello. I due vagano da un ranch all’altro della California degli anni Trenta offrendosi come braccianti stagionali per raccogliere un po’ di soldi e realizzare il loro grande sogno: trovare un posto tutto loro a Hill County, dove la terra costa poco e dove è possibile vivere una vita serena.
Il sogno, però, si sgretola all’improvviso: sono gli anni della Grande Depressione, l’umanità è gretta, gelosa, portata allo stremo e la California non è una terra dolce, ma arida e soffocata dalla crisi. Un libro stupendo che non posso che consigliarvi.
★★★★★
La verità sul caso Harry Quebert: sulle coste del New Hampshire
Marcus Goldman è un giovane scrittore che, dopo un romanzo di successo, si ritrova ad affrontare un terribile blocco creativo. Per provare a superare la crisi, decide di rivolgersi a Harry Quebert, suo mentore dai tempi del college e uno degli autori più amati del momento, che ora vive sulla costa del New Hampshire, nel nord-est del Paese.
Nello stesso momento, però, nella villa di Harry Quebert la polizia rinviene il corpo di Nola Kellergan, una ragazza del posto scomparsa trent’anni prima e con la quale, nonostante la differenza d’età, lo scrittore aveva avuto una burrascosa relazione. È questo rapporto a rendere Harry il principale indiziato e spetterà a Marcus il compito di investigare, salvare il proprio mentore e svelare La verità sul caso Harry Quebert (The Truth About the Harry Quebert Affair).
★★★★★

Fermento di luglio: nei campi di cotone della Georgia
Vent’anni prima de Il buio oltre la siepe, il razzismo del Profondo Sud degli Stati Uniti della prima metà del Novecento veniva raccontato dalla penna di Erskine Caldwell in Fermento di luglio (Trouble in July), un libro ambientato nella calda estate della Georgia, tra i campi di cotone oppressi dall’afa.
Lì, tra “l’iroso abbaiare dei cani e i cespugli gialli di polvere ai bordi delle strade”, si sta consumando una drammatica caccia all’uomo e l’uomo è Sonny Clark, un afroamericano ora in fuga perché accusato ingiustamente di stupro da Katy Barlow. A inseguirlo c’è l’intera comunità, composta da uomini determinati, feroci e accecati dall’ira. Un romanzo di denuncia, da leggere, che racconta di uno dei periodi più bui degli Stati Uniti: quello tra il 1880 e il 1940, quando soprattutto nelle aree meridionali del Paese si consumarono oltre cinquemila linciaggi.
★★★★☆

Tanti piccoli fuochi: in una cittadina “perfetta” dell’Ohio
Shaker Heights, sobborgo di Cleveland, in Ohio, è un apparente luogo di pace abitato da una comunità benestante che vive in case dai vialetti estremamente curati, segue un gran numero di regole e unisce una tendenza liberale a una forte dose di conservatorismo di élite.
Qui, nel 1998, vive la famiglia Richardson. Elena, madre di famiglia, incarna appieno lo spirito e la filosofia del luogo, è perfettamente inserita nella comunità, è sposata con un avvocato, Bill Richardson, e ha quattro figli: Lexie, la maggiore e l’orgoglio di sua madre; Trip, un ragazzo atletico e popolare; Moody, figlio minore e introverso; e Izzy, considerata la pecora nera della famiglia. Le loro vite, apparentemente perfette, vengono scosse dopo l’arrivo di Mia Warren e sua figlia Pearl, una coppia madre-figlia che non potrebbe essere più diversa dalla famiglia Richardson e che sembra nascondere un torbido passato.
Tanti piccoli fuochi, di Celeste Ng, porta tra le pagine la vita di Shaker Heights e ci permette realmente di volare verso Cleveland. Dal romanzo è stata anche tratta una serie tv con Reese Whiterspoon e Kerry Washington.
★★★☆☆

Dai tuoi occhi solamente: a New York von Vivian Meier
Dai tuoi occhi solamente, di Francesca Diotallevi, è uno dei miei libri preferiti e uno dei più belli letti nel 2021. Ambientato nella New York del 1954, racconta la storia di Vivian Meier, una giovane donna che si candida come tata per una famiglia benestante dopo aver letto un’inserzione sul New York Herald Tribune. Vivian però non è una semplice tata, lei è una fotografa (oggi famosissima) che negli scatti urbani e nei ritratti rubati trova la sua massima espressione e dimensione e che è particolarmente incuriosita dalle famiglie e dalle loro dinamiche, sempre osservate con occhio attento e con la sua Rolleiflex a portata di mano.
L’accordo arriva in fretta: a Vivian viene assegnata una stanza della casa e le viene garantito del tempo libero che le permetterà di passeggiare per le strade di New York e osservare la vita che scorre in fretta; il tutto rimanendo invisibile, scrutando i gesti altrui senza essere coinvolta.
Questo, però, è solo uno dei tanti libri ambientati a New York, per altri spunti di lettura vi rimando al post dedicato.
★★★★★

Ritorno alle terre selvagge: lungo lo Stampede Trail in Alaska
Ritorno alle terre selvagge è il racconto autobiografico di Francesco Lotta (o Frank, quando è in onda su Radio Deeejay) che, in un momento delicato della sua vita, decide di partire verso l’Alaska per seguire le orme di Chris McCandless, protagonista di Into the Wild, altro libro da leggere se volete volare con la fantasia verso una delle zone più remote degli Stati Uniti.
Dopo aver vissuto sulla propria pelle il Cammino di Santiago, Frank sente il bisogno di intraprendere un nuovo percorso, ha bisogno di vivere un’esperienza simile, e non appena scopre la storia di Chris, al cinema, sente di aver trovato quella che fa al caso suo. Francesco parte così da Milano e, dopo due scali, arriva ad Anchorage, in Alaska, dove noleggia un’auto e si porta vicino allo Stampede Trail, nel parco di Denali, insieme al suo zaino “Bimbo”.
Il racconto del suo viaggio nelle terre estreme, intrapreso in aprile, si mescola ai ricordi di quello del Cammino di Santiago; un continuo spaziare dal freddo al caldo, e viceversa, e un flusso di pensieri che si sposta dal viaggio alla vita. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato ai libri sul Nord del mondo.
★★★☆☆

Strade blu: lungo le strade secondarie degli Stati Uniti [prossima lettura]
Strade Blu. Un viaggio dentro l’America (Blue Highways: A Journey into America), di William Least Heat Moon, è uno dei libri che mi attendono sullo scaffale e sarà una delle mie prossime letture, ma lo inserisco in questa lista per darvi una piccola anteprima e uno spunto in più.
Ambientato nel 1978, il romanzo racconta di un ex insegnante di inglese del Missouri che decide di mollare tutto e, il primo giorno di primavera, di salire a bordo del suo sgangherato furgoncino per iniziare un viaggio dentro l’America e dentro se stesso. L’itinerario è circolare: da Columbia a Columbia seguendo le strade secondarie degli Stati Uniti, quelle che un tempo le vecchie cartine segnavano in blu. L’uomo attraversa così la Carolina del Nord e quella del Sud, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England riscoprendo un’America sconosciuta al grande pubblico e non solo.

Quali altri libri ambientati negli Stati Uniti consigliate di leggere? Se avete domande, dubbi o suggerimenti, lasciate un commento!
Questo post nasce dalle mie letture e non vuole essere in nessun modo una guida definitiva. Il post verrà inoltre aggiornato nei prossimi mesi con nuovi titoli. Le immagini, se non diversamente specificato, sono state gentilmente fornite dalle case editrici o incorporate dai rispettivi siti o da Amazon.
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Stefano
America Perduta lo sto leggendo, e sono quasi alla fine del primo del tratto, quello ad est. Anche se già ci sono stato non penso di viaggiare ancora negli USA ed ho preso a pretesto questo libro per girare “virtualmente” la (noiosa e troppo vasta) provincia americana. Così sto affiancando alla lettura la visione di video su youtube, ufficiali e/o amatoriali, sulle varie cittadine nord-americane visitate da Bryson. Credo che rispetto alla semplice lettura (a volte ripetitiva, come sono d’altra parte quelle cittadine di provincia..) possa dare l’idea di cosa significhi vivere lì (ma anche la fortuna di vivere qua!). I commenti di Bryson, acidi e controcorrente (tipici della cultura europea..), sono utili a controbilanciare il mieloso conformismo, ingenuo ed infatile, degli statunitensi, fatto di cibo, shopping e case trasformate in musei.
Martina Sgorlon
StefanoCiao Stefano! Quella di affiancare alla lettura la visione dei video è un’ottima idea! Un modo perfetto per immergersi ancora di più nel viaggio di Bryson e soprattutto vedere con i propri occhi ciò che lui descrive. Grazie per il tuo commento e per lo spunto 🙂
Patrick
Io credo che la traduzione, non necessariamente per colpa del traduttore, peggiori sensibilmente i testi di Bryson che nell’originale risultano molto più brillanti e ironici, scritti in un inglese bellissimo. In italiano certe battute appaiono piatte o semplicemente sgradevoli. Forse è solo una mia impressione. Provo a cercare quei passaggi è a fare un confronto.
Martina Sgorlon
PatrickCiao Patrick, grazie mille per il tuo commento! Come per i film credo che spesso nelle traduzioni si perda qualcosa, infatti non mi dispiacerebbe leggere i suoi libri in inglese un giorno. Dopo il tuo pensiero sono ancora più convinta 🙂