Libri ambientati in Sud America: dall’Amazzonia alla Patagonia con Luis Sepúlveda


Cinque libri ambientati in Sud America per scoprire le terre che vanno dall’Amazzonia alla PAtagonia estrema. Un viaggio attraverso le pagine scritte da Luis Sepúlveda.
Mi è già capitato di parlare di Luis Sepúlveda, perché è un autore che adoro, con una scrittura che conquista e riesce a evocare immagini e sensazioni nonostante (o forse proprio per) la sua semplicità.
Grazie alle sue pagine mi ha fatto volare da una parte all’altra del pianeta – basti pensare a La lampada di Aladino e a Le rose di Atacama, dei quali ho già parlato nel post dedicato ai libri per girare il mondo -, ma, secondo me, è quando racconta del suo continente d’origine, il Sud America, che dà il meglio di sé.
Libri ambientati in Sud America: in viaggio con Luis Sepúlveda
Nato in Cile nel 1949, Sepúlveda è costretto a lasciarlo negli anni Settanta per ragioni politiche, e oggi vive in Spagna, nelle Asturie. L’amore per quell’angolo del Sud del Mondo, però, non è mai svanito e lo si capisce leggendo le parole impresse oggi nero su bianco.
In questo post ho voluto raccogliere alcuni dei suoi libri ambientati in Sud America, un viaggio dalla foresta amazzonica alla Patagonia più estrema tra ricordi, romanzi e racconti di uno dei miei autori preferiti.

In Amazzonia con Il vecchio che leggeva romanzi d’amore
Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (Un viejo que leía novelas de amor) è stato il primo libro di Sepúlveda che ho letto e quello che mi ha fatto affezionare all’autore, tanto da farmi mettere in lista anche tutti gli altri.
Antonio José Bolívar Proaño vive a El Idilio, ai margini della foresta amazzonica, e con lui e con gli altri personaggi scopriamo la vita in questo luogo del pianeta: fotografie di un mondo che cambia in fretta, abitudini e tradizioni degli indios shuar, l’amore per la lettura.
È un testo che permette di immergersi tra la natura dell’Amazzonia, capire le differenze tra i tanti che la abitano e, allo stesso tempo, scoprire una storia piena di malinconia.
Antonio José Bolívar Proaño non pensò mai alla parola libertà, ma la godeva a suo piacimento nella foresta. Per quanto cercasse di far rivivere il suo progetto di odio, continuava a sentirsi bene in quel mondo, finché pian piano dimenticò, sedotto da quei luoghi senza confini né padroni.
Luis Sepúlveda, traduzione di Ilide Carmignani
Clicca qui per vederlo su Amazon*

In Cile con Il mondo alla fine del mondo
Questo libro è a metà tra la realtà e la finzione: un giornalista indipendente e ambientalista che parte da Amburgo per raggiungere la Patagonia più estrema sulle tracce di quella che sembra essere una nave fantasma. Sepúlveda non parla di se stesso, ma, mentre si legge, i dubbi vengono.
Ad ogni modo, più che una storia per scoprire una terra, Il mondo alla fine del mondo (Mundo del fin del mundo) è una storia per scoprire il mare, quello che si infila tra Argentina e Cile e che bagna le coste delle mille isole dello stretto di Magellano.
È un romanzo che porta tra le pagine balene, baleniere e terribili azioni compiute dall’uomo. In mezzo a tutto questo c’è poi un equipaggio un po’ improbabile, ma straordinario, composto da persone con storie diversissime, ma tutte che, alla fine, hanno condotto lì: alla fine del mondo.
Cominciai ad avere un sogno ricorrente: mi vedevo navigare per i canali del sud del mondo, e badi che non dico del Cile; lei può andare nel Canale Beagel e chiedere alle foche, ai cormorani e ai pinguini se si sentono cileni o argentini. La sovranità è un fazzoletto inventato perché i militari ci si asciughino la bava.
Luis Sepúlveda, traduzione di Ilide Carmignani
Clicca qui per vederlo su Amazon*

In Cile con Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà
Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà (Historia de un perro llamado Leal) è un po’ diverso dagli altri volumi inseriti in questa lista, perché è una favola.
Nonostante le poche pagine, però, non ha molto da invidiare agli altri libri, perché Sepúlveda riesce ugualmente a portarci nel cuore delle foreste del Sud del Cile tra odori e suoni che si possono percepire nel bel mezzo o al margine della vegetazione.
La storia è stata tramandata a voce per decenni dagli uomini del popolo mapuche, la Gente della Terra, e ora Sepúlveda l’ha impressa su carta (una carta ruvida e profumata, aggiungerei, quindi complimenti a Guanda per la scelta) e la possiamo leggere tutti. Si divora in pochissimo tempo ed è una lettura perfetta per chi è alla ricerca di un racconto che scalda il cuore.
Ho sempre sostenuto che gran parte della mia vocazione di scrittore nasce dal fatto di aver avuto nonni che raccontavano storie, e nel lontano Sud del Cile, in una regione chiamata Araucanía o Wallmapu, ho avuto uno prozio, Ignacio Kallfukurá […], che al tramonto raccontava ai bambini mapuche storie nella sua lingua, il mapudungun.
Luis Sepúlveda, traduzione di Ilide Carmignani
Clicca qui per vederlo su Amazon*

In Patagonia con Patagonia Express
Il viaggio raccontato in Patagonia Express (Al andar se hace el camino se hace el camino al andar) inizia a Chonchi, sull’isola di Chiloè, ma i ricordi dell’autore ci catapultano immediatamente indietro nel tempo, in una Barcellona di qualche anno prima dove Sepúlveda incontra Bruce Chatwin.
Lì inizia anche la storia della sua Moleskine e questo libro è il risultato di tutti i pensieri annotati tra quelle pagine: appunti raccolti durante un viaggio che lo riporta in Cile per la prima volta dopo l’esilio.
Questo volume ci porta in Patagonia, dalle isole cilene alle Ande, fino allo stretto di Magellano, e ce la mostra con gli occhi di chi la ama, ma non la vede da anni. Tantissime storie incontrate per caso, un classico nei libri di Sepúlveda, che raccontano un emozionante, anche se temporaneo, ritorno a casa.
Appena salgo a bordo della nave che mi porterà da Chiloé ai confini australi, inizio a scoprire un universo a cui sono unito da un patto di mutua appartenenza. […], sento che ritorno in un mondo dove l’avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita.
Luis Sepúlveda, traduzione di Ilide Carmignani
Clicca qui per vederlo su Amazon*

In Patagonia con Ultime notizie dal Sud
Questo viaggio inizia a San Carlos de Bariloche, in Argentina, e finisce a Punta Arenas, in Cile: 3500 chilometri di terra patagonica percorsi in auto da due amici, Luis Sepúlveda e Daniel Mordzinski, fotografo.
Ultime notizie dal Sud (Últimas noticias del Sur) è un insieme di storie di una terra che non c’è più, non come è descritta tra le pagine almeno, dove i pensieri raccolti risalgono al 1996. Nonostante i molti cambiamenti, però, la voglia di partire si fa sentire fin dai primi capitoli e poi non se ne va più (o almeno questo è quello che è successo a me).
In questa terra ci sono uomini che arrivano da lontano e si fermano lì, a sud del 42° parallelo, e c’è chi cerca un violino nella steppa. Ci sono anime belle come quella di Doña Delia, che a 95 anni vive in mezzo al nulla della pampa brulla, da sola, ma mai in solitudine, e c’è l’ultimo viaggio del Patagonia Express, con il quale Sapúlveda chiude un capitolo che aveva aperto qualche anno prima.
L’autore in questo volume (che è diventato uno dei miei preferiti tra quelli da lui scritti) unisce pezzi di vita a splendide riflessioni sui libri, sulla scrittura, sulle popolazioni locali, sul “progresso”, mentre le fotografie trasmettendo ancora più nostalgia, confermando ogni racconto. E ve lo assicuro, ogni tanto c’è bisogno di una conferma, perché in alcuni casi si stenta a credere a ciò che si legge, agli straordinari racconti del Sud del mondo.
Questo libro è nato come la cronaca di un viaggio compiuto da due amici, ma il tempo, i violenti cambiamenti dell’economia e l’avidità dei vincitori lo hanno trasformato in un libro di notizie postume, nel romanzo di una regione scomparsa. Nulla di quanto abbiamo visto è ancora come lo avevamo conosciuto. In qualche modo siamo i fortunati che hanno assistito alla fine di un’epoca nel Sud del mondo. Di quel Sud che è la mia forza e la mia memoria. Di quel Sud a cui mi aggrappo con tutto il mio amore e tutta la rabbia.
Luis Sepúlveda, traduzione di Ilide Carmignani
Clicca qui per vederlo su Amazon*


Avete letto altri libri ambientati in Sud America scritti da Luis Sepúlveda? Quale di questi vi ispira di più? Lasciate un commento!
Le fotografie sono state scattate con una Canon 1100D* con obiettivo Tamron 70-300mm*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
Silvia
Non c’entra con le letture, ma mi hai fatto venire in mente un film bellissimo per scoprire il sud America: “I diari della motocicletta”. La storia del viaggio in moto nel continente che fece Che Guevara in gioventù. Si vedono l’Argentina, il Cile, il Perù e il Brasile.
Martina Sgorlon
SilviaCiao Silvia! In realtà c’entra, perché il film è basato su un libro. Io non l’ho ancora letto, ma è tra quelli in lista, poi sicuramente guarderò anche il film 🙂