17 libri su New York: tra guide e romanzi per vivere la città tra le pagine
Libri su New York da leggere per preparare il vostro viaggio o sognare la città. 17 titoli, tra romanzi, guide e libri fotografici per immergersi nelle strade della Grande Mela.
A volte per viaggiare servono biglietti aerei, prenotazioni, mappe. Altre volte, invece, basta immergersi nelle pagine di libri e romanzi, in perfetto stile Exploreading.
Dopo avervi consigliato cosa vedere a Manhattan, ecco alcuni libri su New York per vivere, sognare e pianificare il vostro viaggio: guide, romanzi e libri fotografici che mi hanno aiutato a organizzare il mio viaggio a Manhattan e a vivere la città tra le pagine una volta tornata a casa.

Le guide di viaggio su New York
Prima di partire per un nuovo viaggio spesso si sfogliano libri e guide in cerca di idee e di spunti. C’è chi vuole arrivare preparato, chi cerca solo le informazioni strettamente necessarie e chi invece si vuole lasciare ispirare dalle immagini.
Ecco i titoli che mi hanno aiutato a organizzarmi prima di partire per la Grande Mela (e perché sceglierli).

Guida Lonely Planet
Quando si parla di guide di viaggio c’è chi sceglie in base alla destinazione, chi va un po’ a caso e chi ne ha una alla quale è affezionato. Io rientro nell’ultimo gruppo.
Adoro le guide Lonely Planet e quella su New York è stata proprio la prima della mia collezione. Le trovo molto più maneggevoli delle altre, le mappe sono più dettagliate rispetto a quelle di altri concorrenti e la carta è opaca, cosa per me fondamentale quando leggo.
Di solito non bado molto alla sezione dedicata ad alberghi e ristoranti, perché preferisco cercare da sola i primi e chiedere consiglio a viaggiatori e amici per i secondi. Al di là di questo, la parte dedicata alle cose da vedere a New York credo sia fatta molto bene e mi ha permesso di delineare il mio itinerario in città giorno per giorno.
È molto schematica e dà tutte le informazioni utili senza troppi fronzoli: per me è un aspetto importantissimo per iniziare a organizzare il mio viaggio. Ho bisogno di un punto di partenza e più è ordinato e schematico e meglio è.
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Guida Michelin
Questa guida Michelin mi è stata regalata e si è rivelata molto utile nel momento in cui sono passata allo sviluppo vero e proprio del viaggio. È sicuramente meno schematica della precedente e quindi è perfetta per chi cerca qualcosa di più scorrevole da leggere.
I luoghi consigliati sono ridotti al minimo, ma spiegati benissimo, in maniera molto più approfondita che nella Lonely Planet. Questo la rende la scelta perfetta per chi non ha tempo o voglia di creare da solo un itinerario e, magari, trascorre pochi giorni in città.
Ho apprezzato particolarmente la sezione dedicata ai musei. Il Metropolitan, per esempio, viene raccontato non solo attraverso dettagli storici o informazioni pratiche, ma anche piano per piano, permettendo così di organizzare la propria visita in anticipo.
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Le 101 cose da fare a New York almeno una volta nella vita
A differenza dei primi due titoli, questo libro su New York scritto da Gianfranco Cordara ed edito da Newton Compton non è una vera e propria guida di viaggio, ma un testo pieno di suggerimenti per vivere New York, più che per visitarla come semplici turisti.
L’autore mescola i suoi consigli a citazioni cinematografiche o letterarie, dando al lettore qualche spunto in più per scoprire la città e per mostrarla con occhi nuovi. Credo sia il titolo giusto per aggiungere qualche tappa o qualche curiosità al vostro viaggio o per riscoprire New York se l’avete già visitata.
Attualmente online il volume è disponibile solo in versione ebook, ma se cercate la versione cartacea forse la potete ancora trovare in qualche libreria.
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New York ciak, si gira
Se c’è una cosa che mi piace fare quando visito le grandi città è vedere con i miei occhi angoli che sono stati immortalati nei film e citati nei libri e questo volume di Barbara Boespflug e Beatrice Billon, edito da L’Ippocampo, è perfetto per scoprirli.
All’interno, divise per quartieri, ci sono tutte le location newyorkesi comparse sul grande e piccolo schermo, da Colazione da Tiffany a Sex and the City, passando per Harry, ti presento Sally e Serendipity.
Tra le pagine del libro ci sono immagini, informazioni sui film e le serie televisive, i QRCode per vedere i trailer e le informazioni utili per chi desidera visitare il luogo citato: indirizzo, fascia di prezzo, sito web… È il libro ideale per chi ama il turismo cinematografico. Grazie a questo libro ho potuto realizzare anche il post dedicato ai film ambientati a New York, anche se non li ho inseriti tutti.
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New York City: tutto quello che hai sempre voluto sapere
Questa piccola guida Lonely Planet fa parte della serie “Vietato ai genitori” ed è dedicata ai più piccoli. In realtà, però, ha tantissimi aneddoti e curiosità sulla città ed è un’idea molto carina per scoprire New York con occhi nuovi.
Per esempio, racconta la storia della serie televisiva Sesame Street, mostra alcuni degli oggetti persi o dimenticati all’interno di Grand Central Terminal e parla dei bisonti arrivati dal Bronx, tutto questo attraverso immagini, domande e giochi. È il titolo perfetto per chi vuole coinvolgere i bambini durante l’organizzazione del viaggio.
Al momento, purtroppo, non è più disponibile, ma c’è una nuova versione altrettanto valida sempre della stessa casa editrice. Vi lascio il link qui sotto.
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Romanzi ambientati a New York
Non esistono solamente le guide di viaggi. Ci sono autori, infatti, che non solo ambientano le loro storie in città e luoghi ben precisi, ma inseriscono tra le pagine anche tanti piccoli dettagli, strade, parchi, negozi, café, che ci trasportano immediatamente lì e ci permettono di viverli a distanza. Di vivere New York a distanza.
Se, invece, cercate in generale dei libri ambientati negli Stati Uniti, vi suggerisco di leggere il post dedicato.

Una casa a New York, Adam Gopnik
Una casa a New York non è un romanzo con un vero inizio e una vera fine, è più una sorta di diario nel quale l’autore riversa i suoi pensieri, riflessioni e istantanee di una città in continuo mutamento.
Dopo aver vissuto a Parigi, Adam Gopnik torna a Manhattan con la sua famiglia e la racconta attraverso le corse di un padre per accompagnare i figli a scuola, i parrocchetti di Brooklyn, la musica di Bill Evans, caffè presi al volo e brunch domenicali. Un’ottima lettura per chi vuole scoprire la Grande Mela dall’interno, senza troppi filtri.
Più di qualsiasi altra città, New York esiste al tempo stesso come una città di simboli e associazioni letterari e artistici e come una città di cose reali. Questa è una verità emotiva, naturalmente – New York è una città di sogni eccentrici e di realtà che disilludono. Tuttavia, essa è anche una verità architettonica semplice e ovvia, una verità visiva, una verità materiale. Da lontano, la città appare in un modo – come un profilo pieno di simboli che invita pellegrini e visigoti – e più da vicino appare in un altro modo, come una città piena di gente. […]
Adam Gopnik, traduzione di Isabella C. Blum
Il piacere di vivere a New York è sempre stato il piacere di vivere contemporaneamente in entrambe le città: la città simbolica delle affermazioni simboliche (questo è grande, io sono ricca, prendimi) e la città quotidiana delle necessità, della tessera dei mezzi pubblici, dei caffè, delle lunge attese e delle scarpinate ancora più lunghe. […]
È la città simbolica che ci attira qui, ma è la città reale che ci fa restare.
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Vintage dream, Erica Stephens
In questo romanzo di Erica Stephens New York rimane sullo sfondo, anche se ogni tanto l’autrice inserisce alcuni scorci che ci permettono di scoprirla e di riscoprirla.
Vintage dream racconta la storia di due donne, una vissuta all’inizio del Novecento e una contemporanea, e attraverso le loro vite mette a confronto anche le due Manhattan: quella dei primi grandi magazzini e quella dei grattacieli sempre più alti.
È una lettura leggera, ma piacevole, perfetta per chi ha una forte passione per la moda vintage, proprio come la protagonista.
New York cambia e si espande continuamente, e se non ci fosse l’architettura moderna, quali edifici rappresenterebbero questa generazione tra cent’anni? Però dovremmo fare in modo di conservare almeno in parte il passato.
Erica Stephens, traduzione di Adria Tissoni
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New York, Edward Rutherfurd
Di questo libro ho parlato ampiamente sul blog nel post dedicato alla storia di New York, perché mi ha permesso di scoprire la città come mai prima d’ora: dal Seicento a oggi. A differenza degli altri libri su New York, questo offre non solo piccole chicche sulla città, ma una panoramica completa su una metropoli giovane e in continua evoluzione.
Edward Rutherfurd crea tantissimi personaggi e le loro vite si intrecciano le une alle altre formando una matassa intricata come solo la vita reale può essere. Ci si affeziona alle famiglie che si incontrano tra le pagine senza quasi rendersene conto e solo alla fine, con l’ultimo punto, si capisce quanto ci mancherà seguire le loro storie.
Una lettura lunga, di quasi mille pagine, che però non risulta mai pesante e che è perfetta per chi New York la conosce bene, ma anche per chi non vede l’ora di visitarla di persona per la prima volta.
Il giardino degli Strawberry Fields dove era appena stato, e la Freedom Tower, la Torre della Libertà, a cui stava pensando: presi insieme, non contenevano forse le due parole che esprimevano tutto di quella città, le due parole che davvero contavano? A lui sembrava fosse così. Due parole: la prima un invito, la seconda un ideale, un’avventura, una necessità. “Immagina” diceva il giardino. “Libertà” diceva la torre. Immagina la libertà. Quello era lo spirito, il messaggio della città che amava. Non c’era davvero bisogno di altro. Sognalo e fallo. Ma prima lo devi sognare.
Edward Rutherfurd, traduzione di Stefano Viviani
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All’improvviso a New York, Melissa Hill
Questo libro unisce tre delle mie cose preferite: i libri, New York e il periodo natalizio. All’improvviso a New York racconta la storia di Darcy, che lavora in una piccola libreria indipendente della città, e di Aidan, che si scontra letteralmente con lei e la sua vita.
È una storia d’amore, un romanzo per chi vuole vivere New York in modo romantico, senza troppe pretese. Uno di quei libri da leggere con una tazza di tè o di cioccolata calda in mano. Magari a Natale.
Le piaceva particolarmente girare per la città in quel periodo dell’anno, con le vetrine addobbate, i caffè e i bistrot accoglienti illuminati a festa, le lucine bianche e colorate che scintillavano, le candele accesse.
Melissa Hill, traduzione di Roberta Zuppet
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Il Grande Gatsby, Francis Scott Fitzgerald
Il Grande Gatsby non ha bisogno di tante presentazioni. Anche se non è ambientato interamente a New York, ma principalmente a Long Island, questo romanzo di Fitzgerald riesce comunque a regalare un’immagine perfetta della Manhattan degli anni Venti, tra musica, club e feste.
È una storia che riesce a sorprendere e probabilmente una delle più romantiche e, allo stesso tempo, tristi che io abbia mai letto, e non lo dico solo perché è uno dei miei romanzi preferiti.
La lettura ideale per chi vuole immergersi nei ruggenti anni Venti.
«Mi piace New York nei pomeriggi estivi, quando non c’è nessuno. Ha qualcosa di molto sensuale, troppo maturo, come se ogni genere di strani frutti stessero per caderci in mano».
Francis Scott Fitzgerald, traduzione di Fernanda Pivano
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Trilogia di New York, Paul Auster
Trilogia di New York è un libro dedicato a chi ama i romanzi un po’ misteriosi, le detective-stories senza indizi, ma attraverso le quali si possono aprire decine di riflessioni.
Al suo interno racchiude tre racconti ambientati in una New York che viene raccontata come una città piena di difetti, tutto fuorché poetica, e nella quale l’autore inserisce molti dettagli quotidiani e nessun cliché.
Ci sono pedinamenti da Grand Central Terminal a Riverside Park, passeggiate lungo la Broadway e bicchieri consumati nei pub. Paul Auster scioglie ogni nodo attraverso una scrittura cruda, seguendo i movimenti dei personaggi che a volte possono essere seguiti passo dopo passo su una mappa.
Sono venuto a New York perché è il più miserabile, il più abietto di tutti i luoghi. Lo sfacelo è dovunque, la disarmonia è universale. Le basta aprire gli occhi per accorgersene. Persone infrante, cose infrante, pensieri infranti. La città intera è un ammasso di rifiuti. Il che si adatta mirabilmente al mio proposito. Trovo che le strade siano una fonte inesauribile di materiale.
Paul Auster, traduzione di Massimo Bocchiola
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Molto forte, incredibilmente vicino, Jonathan Safran Foer
Molto forte, incredibilmente vicino racconta la storia di Oskar, un bambino di nove anni che perde il padre nell’attacco dell’11 settembre e, per non lasciare che il dolore prenda il sopravvento, si aggrappa a una caccia al tesoro insolita e ricca di sorprese.
Leggendo il romanzo si corre da una parte all’altra di New York; non solo Manhattan, ma anche gli altri borough che rendono la città quel puzzle straordinario e ricco di sfumature diverse.
Be’, è difficile per tutti, anche per il re dei cinici, passare più di qualche minuto a Central Park senza avere la sensazione di vivere qualche altro tempo oltre al presente, giusto?
Jonathan Safran Foer, traduzione di Massimo Bocchiola
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I libri fotografici e illustrati
Quando si parla di città come New York (o della nostra destinazione del cuore) certi libri ci aiutano a sognare anche dopo essere tornati a casa. È il caso dei libri fotografici: testi ricchi di immagini che mettiamo in libreria e che sfogliamo quando ne sentiamo la mancanza.
Ecco i libri su New York concentrati sulla fotografia.

Taschen’s New York: hotels, restaurants & shop
Tra i libri fotografici dedicati a New York questo è uno dei miei preferiti. Dal mio punto di vista, la casa editrice Taschen è una garanzia quando si parla di volumi di questo tipo: le immagini sono splendide, i testi e la grafica incredibilmente curati.
Questo libro, scritto in tre lingue, è uno di quelli da esporre in libreria, da tenere a portata di mano quando si vuole sognare un po’. Al suo interno ci sono tre sezioni principali con tutti gli indirizzi che vanno di moda, quelli instagrammabili o famosi di New York: hotel, ristoranti e negozi.
Un libro più per sognare che per organizzare il viaggio in maniera pratica, ma credo sia uno splendido regalo per chi ama la città e un giorno sogna di viverla nel migliore modo possibile, al di là delle attrazioni principali.
Purtroppo oggi è un pezzo da collezione, perché non viene più pubblicato, ma forse è ancora possibile trovarlo in qualche libreria.
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New York – Portrait of a city
Una valida alternativa Taschen al volume precedente, anche se il tema è molto diverso. In questo libro fotografico la città viene mostrata attraverso le immagini che vanno dal 1850 ai giorni nostri. Luoghi diventati iconici, newyorkesi che vengono immortalati dalle prime macchine fotografiche e le atmosfere di una città in continua trasformazione.
I testi (in inglese) sono ridotti al minimo e quindi è un libro adatto anche a chi mastica appena la lingua. Si concentra, infatti, sulle immagini e vuole essere un volume da esporre o da sfogliare quando ci si vuole immergere un po’ nella Grande Mela.
Una cosa che ho apprezzato molto sono le sezioni finali: una dedicata ai film ambientati a New York, una dedicata ai libri e una alla musica. Ci sono ottimi spunti.
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New York
Quando le foto di dimensioni normali non bastano, arriva in soccorso questo libro di Sassi editore. Una volta messo su uno scaffale diventa automaticamente il protagonista della libreria.
I testi, tradotti dal francese da Irena Trevisan, raccontano la storia della città e dei suoi luoghi simbolo. Le immagini a volte coprono anche due intere pagine facendo così immergere chi lo sfoglia nella bellissima New York.
Un regalo perfetto per chi ama la città e vorrebbe essere lì ogni giorno.
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New York – Metafisica del paesaggio urbano
New York – Metafisica del paesaggio urbano, edito da SimeBooks, è un libro fotografico che accompagna per le strade di una New York quotidiana, fatta di taxi che sfrecciano tra le città, di angoli noti e meno noti, di monumenti che compaiono all’improvviso.
Le fotografie di Gabriele Croppi (vincitore per tre anni di seguito del prestigioso premio IPA International Photography Awards nelle categorie Architecture-Buildings e People – Lifestyle) sono incredibilmente evocative, basate su un bianco e nero dal contrasto marcato dove luci e ombre sono protagoniste e mostrano una città a metà tra il reale e il surreale. A dominare è il nero, che aggiunge drammaticità a ogni scatto e aiuta a far risaltare i dettagli più chiari, magari ignorati in altri contesti.
È un libro per chi ama New York, ma anche per chi ama la fotografia e l’arte.
puoi trovarlo sul sito di SimeBooks o puoi acquistarlo su amazon*

New York Mania, Elisabetta Cirillo
Edito da Rizzoli, New York Mania è un volume che racconta New York da diversi punti di vista: 100 temi che approfondiscono le altrettante sfumature della città; le abitudini degli abitanti, i luoghi di alcune serie televisive, i modi di dire…
Più che una guida, vuole essere essere un libro in grado di ispirare, ricco di curiosità nelle quali immergersi sia prima che dopo il viaggio, e lo fa attraverso brevi paragrafi e le splendide illustrazioni realizzate da Monica Lovati. Uno dei miei preferiti.
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Conoscete altri libri su New York che volete consigliare?
Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le foto sono state scattate con una Canon 1100D*, con obiettivo Tamron 70-300mm*, e con un iPhone 6s*, per vedere le altre dedicate ai libri sfogliate il mio album su Flickr.
Paola
Aggiungo “ Io sono New York “, divertente racconto di due ragazzi
Martina Sgorlon
PaolaGrazie Paola!
Federica
Aggiungo Che ragazza! della Schine. è ambientato in gran parte al Greenwich village 🙂
Martina Sgorlon
FedericaCiao Federica, grazie mille per il suggerimento! 😀
Silvia
Io aggiungerei anche L’età dell’innocenza di Edith Wharton: è ambientato nella New York di fine XIX° secolo, diversissima da quella di oggi.
Martina Sgorlon
SilviaCiao, Silvia! Grazie mille del suggerimento, non l’ho letto, ma me lo segno! 🙂
Laura
Che bello questo viaggio letterario tra le strade di New York! Ti consiglio Danny l’Eletto di Chaim Potok per scoprire Brooklyn nel Dopoguerra attraverso gli occhi di due ragazzini ebrei. Complimenti per le foto, sono davvero splendide.
Martina Sgorlon
LauraCiao Laura, grazie mille per il consiglio! Non conosco Brooklyn e quel libro potrebbe essere un’ottima occasione per scoprire qualcosa in più. Per ora ho il comodino pieno, ma me lo segno subito! Felice che il post e le foto ti siano piaciuti 🙂