Itinerario di Bruxelles per gli amanti della letteratura: tra opere, autori e librerie

Itinerario di Bruxelles dedicato agli amanti dei libri e della letteratura. Un percorso insolito, tra opere e autori (dalle sorelle Brontë a Rimbaud), e quattro librerie di Bruxelles da non perdere.
Bruxelles è una città che da secoli accoglie persone provenienti da ogni parte d’Europa (e non solo) e, nell’Ottocento, per le sue strade e le sue piazze sono passati alcuni degli autori più importanti della letteratura del nostro continente.
Durante il mio viaggio ho scoperto gli edifici che li hanno ospitati e alcune librerie di Bruxelles da non perdere per riempire gli occhi di bellezza e le valige di libri: vi porto a scoprirli in questo post.
Itinerario letterario di Bruxelles: tra opere e autori
Per tutto l’Ottocento, Bruxelles ha visto camminare tra le sue vie persone che hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura europea; è per questo che ho deciso di dedicare proprio a quelle penne una parte importante del mio viaggio in città.
Ora, dopo avervi suggerito cosa vedere a Bruxelles, accompagno lì anche voi per vedere le dimore, i luoghi e le strade frequentate da alcuni dei maggiori autori del Diciannovesimo secolo: ecco un itinerario di Bruxelles dedicato agli amanti dei libri e della letteratura.

La casa di Lord Byron
Lord Byron è uno dei maggiori esponenti del Romanticismo inglese, forse l’incarnazione perfetta dell’eroe romantico: una vita travagliata, avventurosa e piena di passioni di ogni tipo. Con il Grand Tour — un viaggio che ogni ragazzo benestante e aristocratico compiva in giovane età — girò l’Europa e, una volta tornato in Inghilterra, fu assorbito da una vita amorosa a dir poco agitata.
I numerosi scandali che ne seguirono lo portarono a scegliere l’esilio volontario e tra le prime città nelle quali si trasferì ci fu proprio la capitale belga, dove soggiornò nella primavera del 1816. Qui, al civico 51 di Rue Ducale, di fronte al Parco di Bruxelles e non lontano dal Quartiere Europeo, scrisse alcuni versi del poema Childe Harold’s Pilgrimage*, iniziato quando si trovava nel Regno Unito.
Oggi, sulla facciata dell’edificio, c’è una targa che lo ricorda; fu apposta per celebrare i cento anni dalla morte del poeta nel 1924:
Nella primavera del 1816, in questa casa abitò per alcuni giorni Lord Byron. Aveva abbandonato la sua patria, che aveva ignorato il suo genio, per non farvi più ritorno. Qui ha composto le strofe del terzo canto di Childe Harold’s Pilgrimage sulla Battaglia di Waterloo.

Il collegio di Emily e Charlotte Brontë
Da una parte Cime Tempestose*, dall’altra Jane Eyre: Emily e Charlotte Brontë sono tra le voci femminili più importanti della letteratura ottocentesca inglese. Dopo aver adorato soprattutto il primo dei due romanzi, è stata una bella sorpresa ritrovare le due autrici a Bruxelles e pensare di essere nei luoghi che anche loro avevano visto e frequentato.
Le due sorelle si trasferirono nella capitale nel 1842 per studiare al collegio femminile Hegér, in Rue Isabelle, che fu demolito nel secolo successivo. Qui, Charlotte si invaghì del professor Costantin Héger, che incoraggiava il suo talento per la scrittura e la seguiva negli studi; la vicenda la segnò tanto da ispirare uno dei personaggi principali del suo capolavoro, il signor Rochester in Jane Eyre*, e due romanzi: Villette*, che narra proprio la storia di una giovane donna innamorata di un professore belga, e Il Professore*.
Al posto del Collegio Hegér oggi c’è il Palais des Beaux-Arts, il BOZAR, e su una delle sue pareti esterne, sulla via che porta al Parco di Bruxelles, si può trovare una targa commemorativa:
Vicino a questo luogo sorgeva il Collegio Hegér dove le scrittrici Charlotte e Emily Brontë studiarono tra il 1842 e il 1843. Questa targa commemorativa è stata posta qui dalla Brontë Society con la gentile concessione del Palazzo delle Belle Arti.
28 settembre 1979
Un’altra placca è posta poco distante, al termine del vicolo cieco Rue Terarken. È blu, più piccola della prima, di forma ovale e non è mai stata ufficialmente autorizzata dalla città: fu infatti posta lì da alcuni fan delle sorelle Brontë e recita:
Commemoriamo l’antico quartiere Isabelle del quale Rue Terarken è una fortunata sopravvissuta.
Charlotte e Emily Brontë potrebbero essere passate per questa strada mentre andavano al Collegio Hegér, in Rue Isabelle, dove alloggiarono dal 1842 al 1843.
La memoria di quest’area vive nelle vivide immagini raccontate da Charlotte nel romanzo Villette.
E a proposito di importanti figure femminili, a Bruxelles viene anche organizzato un tour dedicato alle donne illustri* della città; dura circa 2 ore e mezza e si svolge in inglese, trovate tutte le informazioni utili seguendo il link. Un tour molto simile, ma fatto anche in lingua spagnola, è disponibile a questo link*.

A tavola con Karl Marx
Karl Marx non è noto per romanzi o poesie come gli autori precedenti, ma per aver pubblicato testi economici, filosofici e sociologici. Il suo soggiorno nella capitale belga, negli anni Quaranta dell’Ottocento, lo vide impegnato in gruppi e circoli locali che portarono a conversazioni e riflessioni fondamentali per la redazione di molti dei suoi studi e delle sue opere.
Uno dei luoghi più importanti di Bruxelles legati a Marx si trova nella Grand Place, al civico 9: la Maison du Cygne. Qui si incontrava non solo con il collega Engels, ma anche con gli altri appartenenti alla Lega dei Comunisti; al suo interno pare completò il Manifesto Comunista.

Le case di Victor Hugo
Nella seconda metà dell’Ottocento, Bruxelles fu anche la casa di un famosissimo scrittore francese: Victor Hugo. L’autore si trasferì qui una prima volta nel 1851, esiliato dal suo Paese a causa delle sue idee politiche liberali e dei suoi testi contro Napoleone III. Una delle sue prime case si trovava al civico 26 della Grand Place, dove oggi è attiva una merceria.
Nella capitale belga lo seguì anche Juliette Drouet, con la quale lo scrittore ebbe una relazione per molti anni. La donna abitò al numero 11 di Galerie des Princes, all’interno delle Galeries Royales de St Hubert, e Hugo le faceva visita così spesso che questo luogo può essere considerato in qualche modo la sua seconda casa. Oggi qui sorge una libreria tra le più suggestive della capitale belga: la Tropismes; ve ne parlo tra poco.

Dopo un periodo in viaggio per l’Europa e dopo aver completato I Miserabili* a Waterloo, a pochi chilometri dalla capitale, l’autore tornò a Bruxelles dal 1866 al 1871. All’epoca, scelse per sé e per la sua famiglia una casa affacciata su Place des Barricades. Oggi sul muro esterno del civico 4 c’è una targa commemorativa con una delle sue frasi legate a quel periodo di esilio:
«Mi sento fratello di tutti gli uomini e ospite di tutti i popoli».
In questo luogo visse la famiglia Hugo dal 1866 al 1871.

L’hotel di Lev Tolstoj
Quando si pensa alla letteratura russa dell’Ottocento, quello di Lev Tolstoj è uno dei primi nomi che ci vengono in mente; tra i suoi romanzi più famosi ci sono senza dubbio titoli come Guerra e Pace* e Anna Karenina*. L’autore nacque e morì in Russia, ma nel corso della sua vita trascorse numerosi periodi all’estero; nel 1861, per esempio, si trovava a Bruxelles per far realizzare allo scultore Willem Geefs un busto in onore del fratello deceduto.
Durante il suo mese in Belgio, soggiornò in un hotel (l’Hôtel de Rivoli, poi diventato Hôtel d’Angleterre) affacciato su Place de la Monnaie, dove si trova il teatro omonimo; l’edificio si trova al numero 1 di Rue Neuve e all’angolo con la piazza.

I luoghi di Charles Baudelaire
Charles Baudelaire è uno dei poeti che più rappresentano il Simbolismo francese ed europeo del Diciannovesimo secolo ed è creatore di uno dei capolavori della corrente letteraria: I Fiori del Male*, opera che lo fece processare nel 1857 per offesa della morale pubblica e del buon costume. A causa della agitata condizione sociale e della sua precaria situazione economica, Baudelaire decise di lasciare la Francia e si recò in cerca di fortuna a Bruxelles, dove visse tra il 1864 e il 1866.
Qui il poeta soggiornò per un periodo all’Hôtel du Gran Miroir, oggi Maison des Notaires, al civico 28 di Rue de la Montagne, e poco tempo dopo, malato e colpito da ictus, fu ricoverato all’Ospedale Saint Jean; oggi al posto del nosocomio sorge un grande parcheggio chiamato Passage 44.

Per le strade di Bruxelles con Arthur de Rimbaud e Paul Verlaine
Una delle vicende più emblematiche della Bruxelles letteraria vide protagonisti Arthur de Rimbaud e Paul Verlaine, poeti francesi coinvolti in una problematica e tragica relazione caratterizzata da un continuo tira e molla.
Nel 1873 il primo aveva 19 anni, il secondo 29 e, nonostante tutti i problemi, decisero di trasferirsi insieme a Londra. Verlaine, però, poco dopo scappò a Parigi per cercare di aggiustare il matrimonio con la moglie e lungo la strada si fermò a Bruxelles, dove soggiornò in quello che un tempo era l’Hôtel À la Ville de Côurtai, in Rue de Brasseurs 1.
Rimbaud, lasciato nella capitale inglese senza un soldo, lo raggiunse e decise di incontrarlo per terminare definitivamente la loro relazione. Durante quell’incontro, però, scoppiò un violento litigio che culminò con due colpi di pistola sparati da Verlaine, dei quali, però, solo uno colpì Rimbaud al polso. Quest’ultimo fu medicato all’Hôpital Saint Jean, dove pochi anni prima era stato ricoverato anche Baudelaire. Per ricordare la vicenda c’è oggi una targa commemorativa sulla quale è posta anche una frase dell’opera Una stagione all’inferno*, scritta proprio da Rimabud durante quel periodo tormentato.
«Bisogna essere assolutamente moderni»
10 novembre 1991
Qui si trovava l’Hôtel À la Ville de Côurtai dove, il 10 luglio 1873, Paul Verlaine ferì con un colpo di revolver Arthur Rimbaud.
Targa realizzata dalla comunità francese del Belgio in occasione del centenario della morte di Arthur Rimbaud.

Una volta dimesso, Rimbaud, nonostante le scuse e l’implorare del compagno, confermò la sua decisione e si recò immediatamente verso Gare du Midi per salire a bordo di un treno che lo avrebbe ricondotto in Francia. Verlaine, in preda a uno scatto d’ira, sparò nuovamente, ma senza colpire Rimbaud che scappò alla stazione di polizia di Rue de Poincon. La polizia arrestò il poeta, detenuto prima all’interno della prigione di fianco all’Hôtel À la Ville de Côurtai, dove oggi si trova l’Hotel Amigo, e poi a Mons, dove scrisse le poesie contenute nella raccolta Sagesse*.
Gli atti giudiziari legati a questo caso rimasero inaccessibili fino 2004, quando in occasione dei 150 anni dalla nascita di Rimbaud, i documenti e le lettere dei due amanti furono resi pubblici; oggi sono conservati negli archivi della città di Bruxelles e nella Biblioteca Reale del Belgio, nella zona di Mont des Artes.

La statua di Miguel De Cervantes
In realtà questa è una tappa bonus, perché è sì legata a un autore, ma a uno vissuto ben prima dell’Ottocento, che non visitò mai Bruxelles e che non scelse mai la città come ambientazione delle sue opere.
Nel 1989, in onore della presidenza spagnola del Consiglio delle Comunità europee, la capitale decise di omaggiare la letteratura del Paese con una statua dedicata ai personaggi principali dell’opera maestra di Miguel De Cervantes: Don Quijote de la Mancha*. Realizzata in bronzo dallo scultore Lorenzo Coullaut Valera ed esposta in Place d’Espagne, raffigura Don Chisciotte e il fedele Sancho Panza ed è la copia quasi esatta di quella che si trova in Plaza de España a Madrid.

Librerie di Bruxelles: i negozi da non perdere
Dopo aver scoperto i luoghi che hanno accolto alcune delle più grandi penne dell’Ottocento, è arrivato il momento di infilare il naso tra i libri.
Quando viaggio non amo andare per negozi, a meno che non si parli di artigianato o prodotti locali, ma c’è una piccola eccezione: le librerie. Mi piace scoprire quelle indipendenti, grandi o piccole, quelle piene di personalità o che hanno qualcosa di particolare da raccontare o da mostrare e la capitale belga me ne ha regalate ben quattro. Ecco quali sono le librerie di Bruxelles da non perdere.

BRÜSEL: per gli amanti dei fumetti (ma non solo quelli)
Fondata nel 1994, Brüsel è il paradiso della capitale per gli amanti dei fumetti, dei film, dei manga e vanta una selezione di oltre diecimila titoli. Un mondo fatto di volumi nuovi e da collezione, action figures, libri e gadget dove, una volta entrati, non saprete dove guardare. In più, di recente, ha dedicato un’intera area a Harry Potter, così, per dire.
Da non perdere anche il primo piano, che è una vera e propria galleria d’arte ricca di poster di artisti e illustratori sia emergenti che noti, soprattutto tra gli appassionati; tutte le opere in mostra alla libreria Brüsel sono in vendita.
A proposito di fumetti, se siete appassionati vi consiglio di dare un’occhiata anche al post dedicato alla street art di Bruxelles.
- Indirizzo: Boulevard Anspach 100, 1000, Bruxelles
- Orari: aperta dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 18.30, la domenica dalle 12.00 alle 18.30

Passa Porta: per chi cerca qualcosa di alternativo
Passa Porta è una libreria che passa inosservata, perché la sua entrata si trova alla fine di un lungo corridoio. È un’oasi di pace nel centro città, ideale per chi cerca romanzi e, soprattutto, saggi, in diverse lingue; la loro selezione è così ampia che alcuni la definiscono la “casa della letteratura internazionale”.
Soprattutto, è un polo culturale importantissimo per la città e organizza moltissimi eventi come il biennale Passa Porta Festival, il più importante evento letterario del Belgio.
- Indirizzo: Rue Antoine Dansaert 46, 1000, Bruxelles
- Orari: aperta dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00, la domenica dalle 12.00 alle 18.00

Anticyclone des Açores: per chi ama viaggiare
Anticyclone des Açores è una libreria interamente dedicata al viaggio: guide, romanzi, libri fotografici, gadget e idee regalo per chi non riesce a stare fermo neanche quando è a casa.
All’Anticyclone des Açores ci sono tantissimi titoli anche in inglese, quindi non preoccupatevi se non conoscete il francese, e i volumi sono divisi a seconda della destinazione o dell’argomento: ciclismo, sci, nuoto e immersioni, trekking… Difficile uscire da qui a mani vuote.
- Indirizzo: Rue Fossé aux Loups 34, 1000, Bruxelles.
- Orari: aperta dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00

Tropismes: per chi vuole vedere una delle più belle del mondo
La splendida libreria Tropismes (che vedete anche come foto copertina del post) non è nota solo per essere un negozio che lascia a bocca aperta grazie ai suoi dettagli e ai suoi giochi di specchi, ma è anche famosa perché un tempo al suo posto c’era la casa dell’amante di Victor Hugo, come vi raccontavo qualche paragrafo fa.
Tropismes, certamente una delle più belle librerie di Bruxelles, si trova all’interno delle Galerie Royale de St Hubert e vende libri di ogni tipo, dai romanzi ai saggi passando per i volumi illustrati per bambini; ma maggior parte è in francese, ma non mancano anche i testi in altre lingue.
- Indirizzo: Galerie des Princes 11, 1000, Bruxelles
- Orari: aperta dal martedì al giovedì dalle 10.00 alle 18.30, il venerdì fino alle 19.30. Il sabato apre alle 10.30 e chiude alle 19.00, la domenica apre alle 13.30 e chiude alle 18.30, il lunedì, invece, alle 11.00 e chiude alle 18.30
Se durante il vostro viaggio in Belgio volete seguire questo itinerario dedicato ai luoghi della letteratura e alle librerie di Bruxelles, potete scaricare la mappa che ho condiviso gratuitamente su NanoWhat, la piattaforma dove potete trovare centinaia di chicche e itinerari insoliti dedicati ad altrettanti luoghi del mondo. Una volta scaricata, la potete aprile attraverso GoogleMaps, così da avere il percorso e gli indirizzi sempre a portata di mano; la trovate a questo link*. Buon viaggio!

Dove dormire a Bruxelles
Durante il mio viaggio a Bruxelles sono stata ospite di un’amica e quindi per ora non posso consigliarvi un alloggio specifico, ma sono certa che cercando sulla mappa* qui sotto troverete sicuramente la soluzione che fa per voi.
Booking.comVi piacerebbe scoprire la capitale belga seguendo un itinerario dedicato ai libri e alla letteratura? Conoscete altre librerie di Bruxelles da inserire nel percorso? Se avete domande, dubbi o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤
Dania
Bellissimo post, in cerca di notizie su Bruxelles, i tuoi articoli sono i più belli e ricchi di notizie!!!
Tanti complimenti, si legge tutta la tua passione
Martina Sgorlon
DaniaGrazie mille Dania! Buon viaggio! 🙂
Elle
Found it on NanoWhat. It’s my first time know these gems, really like them. Thanks for sharing!
Martina Sgorlon
ElleGlad you liked it! 🙂