Lavorare da casa: i consigli per farlo al meglio ed essere produttivi

Lavorare da casa: alcuni suggerimenti per farlo al meglio. I consigli per essere produttivi e sfruttare al massimo il tempo e le proprie peculiarità.
Se da una parte il lavorare da casa regala maggiore libertà rispetto ad altre soluzioni, dall’altra richiede una ferrea autodisciplina, perché ci sono comunque scadenze da rispettare e progetti da consegnare, il tutto mentre le distrazioni compaiono da ogni parte come funghi.
In tutto questo, però, è importante raggiungere un equilibrio tra vita privata e lavorativa, sperimentare e trovare il modo a noi più congeniale per unire produttività e rispetto per se stessi. Un po’ come a scuola si andava alla ricerca del proprio metodo di studio.
I consigli per lavorare da casa
Dopo più di due anni di lavoro da casa, in questo post condivido con voi alcune cose che ho imparato lungo il percorso.
Ecco qualche consiglio per lavorare al meglio, essere produttivi e rispettarci quando siamo i capi di noi stessi o quando il nostro luogo di lavoro è casa nostra.

Dividere fisicamente la vita personale da quella lavorativa
Quando si lavora da casa, dividere la vita personale da quella lavorativa a livello fisico è importantissimo sia per evitare distrazioni che per entrare nella mentalità giusta.
L’ideale sarebbe trasformare una stanza in un vero e proprio ufficio, un posto dove “rinchiudersi” per lasciare tutto il resto fuori dalla porta almeno per qualche ora, ma questo non è sempre possibile.
Se, come me, non avete aree in più, una buona alternativa è quella di scegliere, all’interno di un’altra stanza, uno spazio da dedicare esclusivamente al lavoro, come una scrivania o un piccolo tavolo in camera da letto o in salotto, per esempio.

Anche per case piccole, dove non c’è il posto per una scrivania (come quella nella quale vivo ora), esiste una soluzione: dedicare un cassetto, una mensola o un mobile, a seconda dello spazio che avete a disposizione, al materiale che serve per il lavoro. In questo modo tutto sarà organizzato al meglio e vi aiuterà a entrare in modalità “home working” non appena vi metterete mano, facendo uno switch velocissimo nel cervello.
Un’altra alternativa? Acquistare un tavolo salvaspazio pieghevole*: si appende al muro e si apre e si chiude con facilità. Da chiuso, inoltre, si trasforma in una pratica lavagna sulla quale scrivere o appuntare ciò che volete ricordare, come la lista delle cose da fare o della spesa. Cliccando sul link potete vedere uno dei tanti esempi su Amazon.

Organizzare la propria postazione
Per lavorare al meglio è importante che ogni cosa sia al suo posto, sia che abbiate un ufficio, sia che possiate lavorare solo sul tavolo della cucina. Ve l’avevo detto anche nel post dedicato a come superare il blocco dello scrittore.
Se avete la possibilità di creare un piccolo studio o avete una scrivania questo sarà molto più semplice, perché la vostra postazione di lavoro sarà dedicata solo a quello e voi dovrete limitarvi a tenerla in ordine, senza smontarla o smantellarla ogni sera. In questo caso, però, ricordatevi di sistemare tutto non appena avete finito, così la mattina dopo sarà molto più semplice iniziare. Un po’ come, per iniziare la giornata al meglio, si consiglia di lavare i piatti la sera per non trovarli nel lavandino la mattina dopo.

Se, invece, la vostra postazione è mobile, potete trovare un piccolo “rituale” per trasformare quell’angolino da casa a luogo di lavoro. Tra le tante idee c’è quella di posizionare i fogli di carta e le penne che servono in parte al computer oppure quella di accendere una candela profumata, per esempio. Non solo, c’è anche chi cambia sedia o chi ha bisogno “solo” di prepararsi una tazza di caffè e di metterla a portata di mano per dare il via alla giornata.
Se scegliete di aiutarvi con i profumi, sappiate che ci sono alcune fragranze che aiutano più di altre e che favoriscono la concentrazione alleviando lo stress, come il limone, il bergamotto e la menta. In questo caso online ci sono delle candele davvero carine, come quella vegana alla menta piperita di The Clovelly Soap*.

Sistemarsi prima di iniziare a lavorare da casa
È vero, se lavorate da casa non dovete uscire e andare in ufficio o in negozio, ma per essere produttivi e riuscire a concentrarsi al meglio è importante prepararsi come se doveste farlo. O quasi.
A ognuno la sua routine. C’è chi si trucca o si mette le scarpe, chi, invece, ha solo bisogno di togliersi il pigiama e farsi una doccia. La cosa importante è che questi piccoli gesti vi aiutino a entrare nella mentalità giusta per iniziare una nuova giornata lavorativa e a dividere il prima dal dopo.
E a proposito di prima e dopo: non controllate le email mentre fate colazione o quando siete ancora stesi a letto!

Imporsi degli orari
Rimanendo sempre in tema routine, anche chi decide di lavorare online da casa dovrebbe sempre imporsi dei limiti di tempo per tutelare la sua salute mentale e organizzare le giornate al meglio.
C’è chi si trova bene decidendo degli orari rigidi, c’è chi, invece, riesce ad autoregolarsi anche senza la sensazione di dover timbrare il cartellino. Voi vi conoscete meglio di chiunque altro, scegliete il metodo che vi è più congeniale e trovate il vostro equilibrio.

Nel mio caso non imposto un orario di inizio e di fine rigido, ma mi do delle linee guida, se così vogliamo chiamarle: non comincio a lavorare prima delle otto, ma neanche dopo nove del mattino, mentre la sera non smetto prima delle sei e mezza, ma non continuo nemmeno dopo le sette e mezza, salvo casi eccezionali, giornate particolarmente storte o lavori urgenti arrivati all’ultimo secondo.
Un altro consiglio: seguite il vostro cronotipo. Se siete delle “allodole”, ossia molto più produttivi nelle prime ore della giornata, iniziate a lavorare presto e dedicate il pomeriggio ai lavori meno complicati o che richiedono meno concentrazione. Se, invece, siete dei “gufi” e quindi lavorate meglio dopo pranzo, probabilmente per voi sarà inutile mettere la sveglia alle cinque, quindi prendetevela con più calma la mattina e lasciate al pomeriggio i lavori più complessi. Il tutto con alle spalle le giuste ore di riposo.

Tenere a mente la regola dei cinque minuti
La regola dei cinque minuti è semplicissima, vale per tutti i tipi di lavoro e aiuta a non rimandare (e ad accumulare) quelle piccole cose che non hanno una vera e propria scadenza e che spesso non facciamo per pigrizia o perché, dopotutto, non sono poi così importanti.
La domanda da porsi è: per questo ci metto più di cinque minuti? Se la risposta è no allora è buona regola farlo subito, in modo da alleggerire subito la lista delle cose da fare. Può capitare con un’email da scrivere, per esempio, con una newsletter da leggere o una breve telefonata da fare.
A livello visivo una lista piena non aiuta nessuno, meglio sfoltirla al volo quando si può.

Concedersi delle pause
Concedersi una pausa, sia fisica che mentale, è importantissimo per sfruttare al meglio il tempo che abbiamo. È inutile lavorare otto ore di fila se poi, in realtà, siamo produttivi solo il 50% del tempo.
Anche in questo caso esistono metodi differenti, più o meno universali, e uno dei più famosi è la Tecnica Pomodoro, inventata dall’imprenditore Francesco Cirillo negli anni Ottanta. Questo sistema prevede l’uso di un timer (anche da cucina, da qui il “pomodoro”) per impostare una pausa di 5 minuti ogni 25 di lavoro. Ogni quattro timer, la pausa diventa di 15 o 30 minuti. Per seguire questa tecnica esistono anche alcune applicazioni scaricabili sul cellulare, come FocusTimer, Focus To-Do o la carinissima Plantie.

Io personalmente non mi trovo benissimo con la Tecnica Pomodoro, perché la maggior parte del mio lavoro è basato sulla scrittura e questa tecnica influenza troppo la fase creativa, ma cerco comunque di prendere una pausa di un paio di minuti ogni ora, oppure non appena finisco un testo o una sezione di un progetto.
Indipendentemente dal vostro sistema, durante le pause vi suggerisco di cambiare aria alla stanza, di mangiare o bere qualcosa, di alzarvi dalla sedia e staccarvi anche fisicamente dal vostro lavoro. In questo modo sarà molto più efficace.

Prendere esempio dalla formica
Una regola che tengo sempre a mente da quando lavoro da casa è quella insegnata dalla formica alla cicala.
Quando siete nelle condizioni migliori per lavorare, sfruttate l’onda creativa o l’energia che avete non solo perché vi va, per portarvi avanti o per fare qualcosina di più, ma anche in vista di tempi peggiori. In questo modo nei giorni no (perché capitano) potrete rallentare e, se non avete scadenze imminenti o orari da rispettare, addirittura fermarvi del tutto per recuperare le energie.
L’importante, in questo caso, è non spremersi fino all’ultima goccia solo perché si può. Rispettate sempre la vostra mente e il vostro corpo.

Ascoltarsi
Come forse avrete notato, alla base di molti di questi consigli c’è una regola: ascoltarsi. Ascoltarsi per organizzare la propria routine, per trovare il modo giusto per dare il via alla giornata, per prendersi una pausa nel momento migliore.
Se il vostro lavoro è composto da più compiti e non avete scadenze imminenti, scegliete a cosa dedicarvi a seconda dell’energia che avete o della giornata. Io, per esempio, nei giorni in cui faccio più fatica a concentrarmi mi occupo dell’editing delle foto, mentre in quelli in cui mi sento più ispirata scrivo i testi per il blog o per i clienti.
Ascoltarvi, inoltre, vi insegnerà a conoscervi meglio e a cogliere quei piccoli segnali che il vostro corpo vi manda quando vi sta chiedendo aiuto. Un esempio? Io capisco che il mio cervello è veramente esausto quando, mentre scrivo, inizio a far fatica a trovare dei sinonimi, anche quelli più semplici come “casa” e “abitazione”. Quello è il momento di fermarmi o di prendermi una pausa. Lavorare stanchi, significa lavorare male e, spesso, dover fare il lavoro due volte. Non ne vale la pena, soprattutto se la soluzione è a portata di mano.

Voi come vi organizzate per lavorare online da casa? Se avete altri suggerimenti, dubbi o domande, lasciate un commento!
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Giada
Ottimi consigli! Io sono maniaca della programmazione e devo dire che cerco sempre di essere rigida, anche se a volte mi ritrovo a lavorare alle 2 di notte perché ho l’ispirazione improvvisa e poi la mattina è una fatica! ahahah
Martina Sgorlon
GiadaCiao Giada 🙂
Hai ragione, l’ispirazione colpisce nei momenti più strani! Io di solito appunto tutto nelle note del telefono e poi il giorno dopo ci lavoro, ma non si può fare sempre, a volte bisogna assecondarla 😉
Jules
Mi sembrano ottimi consigli, anche se creare uno spazio separato potrebbe essere problematico! xD però hai ragione, bisogna fare il possibile!
Martina Sgorlon
JulesCiao! Anche nel mio caso è un po’ problematico in effetti, ma si fa quel che si può 😉
Serena
Ciao Marti,
complimenti per il post, condivido tutto quello che hai scritto punto per punto!
Per molti la cosa più difficile da fare lavorando da casa è stare lontani dal frigo 🙂 per me è non cedere alla tentazione di fare altro (sistemare, stendere, andare in altre stanze), cosa che faccio durante le pause o per staccare. Un’altra cosa che mi aiuta a concentrarmi è mettere in modalità aereo il telefono quando scrivo e lasciare la parte di risposta alle email solo a determinati momenti.
P.s. sono arrivata qui dalla tua newsletter, mi piace leggerla ogni fine del mese!
Martina Sgorlon
SerenaCiao Serena,
grazie mille, mi fa davvero molto piacere! Io il cellulare lo metto sempre in silenzioso e con lo schermo verso il basso, così non vengo distratta dalle notifiche, invece le email sono la prima cosa che guardo la mattina e dopo pranzo, anche se sono sempre aperte in una finestra separata. 🙂
Felice che la newsletter ti piaccia ♥