Kensington e Chelsea: cosa vedere in questo quartiere reale di Londra

Kensington e Chelsea: alla scoperta di uno dei quartieri più eleganti di Londra. Cosa vedere e cosa fare, tra musei, case colorate, parchi, pub e mercatini.

Kensington & Chelsea è forse uno dei miei quartieri preferiti di Londra, almeno tra quelli che sono riuscita a visitare. È un insieme di case edoardiane bianchissime e altre color pastello, viali alberati e parchi, musei ed edifici eleganti che si affacciano su strade trafficate.
Dopo avervi accennato qualcosa nel post dedicato a cosa fare a Londra, in questo articolo ve lo racconto, dalla sua storia a cosa non perdere se decidete di visitarlo.
Leggi anche: Curiosità su Londra: 10 cose che forse non sapevate

Kensington & Chelsea in pillole
La zona di Kensington & Chelsea è una delle tre aree londinesi (insieme a Kingston upon Thames e Greenwich) a vantare il nome di Royal Borough, ossia “quartiere reale”. Il motivo di questo appellativo è semplice: spetta ai quartieri che danno i natali ai membri della Corona e, nel caso di Kensigton, il grande evento fu la nascita della Regina Vittoria.

Anche se ora fa parte della capitale, prima del Sedicesimo secolo questa zona di Londra era una cittadina a sé ed era nota come Kensing town, dalla quale deriva il nome attuale dell’intero quartiere.
Come accade per molte altre zone di Londra, anche la storia di Kensington e Chelsea inizia grazie al fiume. Qui, infatti, un tempo c’era un porticciolo abitato quasi esclusivamente da pescatori che traevano sostentamento proprio dal Tamigi; il fiume, secondo le cronache del 1500, era ricco di salmoni, ci credereste?
Oggi è una delle aree più eleganti e rinomate della città, scelta da artisti, politici e personaggi dello spettacolo per le loro dimore e dalle ambasciate di mezzo mondo per le loro sedi. Una piccola curiosità: pare che gli appartamenti e le case di Kensington siano tra i più costosi di tutto il Paese. Non è difficile da credere.

Cosa vedere a Kensington
Il Royal Borough of Kensington & Chelsea copre un’area molto vasta ed è composto da sei distretti propri (Bromton, Chelsea, Earl’s Court, Holland Park, Kensington e Notting Hill) e uno che condivide con Westminster (Knightsbridge).
Alcuni di questi sono quasi interamente residenziali, mentre altri sono diventati famosi grazie a musei e luoghi d’interesse turistico, oltre che storico. Vi porto a scoprirli.

Notting Hill e Portobello Road
Impossibile parlare di Kensington senza nominare almeno una volta il distretto di Notting Hill, con le sue case colorate, gli scorci eleganti comparsi in mille film e il mercatino più famoso di Londra: quello di Portobello Road. Ma andiamo con ordine.

Il nome di Notting Hill ha origini antichissime e pare derivi dallo storico nome della collina sulla quale si trova, Knottynghull, termine che ha sua volta ha origini sassoni.
Prima degli anni Venti dell’Ottocento, la zona era nota come “potteries and piggeries” per la concentrazione di fornaci che lavoravano l’argilla (potteries, ceramiche) e fattorie dedite all’allevamento dei suini (piggery, porcile). Quando entrambe le attività furono però pian piano abbandonate a favore di impieghi più redditizi, due tra i maggiori proprietari terrieri della zona, le famiglie Norland e Ladbroke, decisero di rivoluzionare l’intero distretto.

Nacquero così nuove aree residenziali, prima fra tutte quella di Ladbroke Grove, dove si trova la carinissima chiesetta di St. John, e la zona si riempì presto di alberi, di case edoardiane, di crescent (i viali curvi londinesi) e giardini come Ladbroke Garden, che a metà Ottocento era il più grande tra i parchi privati della città.

A partire dal Novecento, tutt’intorno a questo nuovo elegante progetto si stabilirono le prime comunità di afroamericani che arrivarono nel Regno Unito dalle lontane colonie inglesi dei Caraibi. A loro si devono il tradizionale Carnevale Caraibico che anima le vie del distretto ad agosto e le case colorate che vivacizzano alcune strade come Portobello Road, oggi famosa per il suo mercato.

Notting Hill è un distretto da scoprire a piedi, magari proprio tra i banchi dell’usato che riempiono Portobello durante il weekend, entrando in librerie adorabili come Lutyens & Rubinstein (della quale vi ho parlato in un post dedicato alle librerie di Londra) e andando alla ricerca delle location dei film e di case abitate da scrittori come George Orwell. È una vera chicca e una delle mie zone preferite di Londra.

Se scegliete Notting Hill come prima tappa del vostro itinerario a Kensington & Chelsea, sappiate che potete arrivare tranquillamente in metropolitana.
Notting Hill Gate, fermata sulle linee Central (rossa), Circle (gialla) e District (verde), vi permetterà di accedere da sud, ma se volete iniziare la visita dall’area di Portobello che durante il mercato è dedicata al cibo, per poi scendere a piedi, vi conviene fermarvi a Ladbroke Grove, sulle linee gialla (Circle) e rosa (Hammersmith & City).

Holland Park
Poco più a sud di Ladbroke Grove c’è Holland Park, un ampio spazio verde che dà il nome a un altro dei distretti di Kensington & Chelsea.
Il parco ha due anime, una un po’ più selvaggia, dove la natura cresce in maniera più spontanea creando piccoli boschi e sentieri sterrati, e una più ordinata ed elegante, con tanto di orangerie e addirittura un giardino giapponese, il Kyoto Garden.

Il tutto ruota intorno a Holland House, salotto letterario che ospitò tra i tanti anche Charles Dickens, Walter Scott e George Byron. Purtroppo l’edificio fu bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale e non fu mai completamente ristrutturato, anche se alcune aree, riportate a nuovo, ospitano oggi l’Opera Holland Park, aree espositive e sportive.

Holland Park è circondato da ambasciate e scuole di prim’ordine e ha diversi ingressi lungo tutto il suo perimetro. Se arrivate da Ladbroke Grove o in metropolitana scendendo a Holland Park, fermata della linea rossa Central, potete entrare da Holland Walk.

The Churchill Arms
The Churchill Arms è uno dei pub più caratteristici e riconoscibili di Londra grazie alle tantissime piante e bandiere che ne ornano la facciata e si trova nel distretto di Kensington.
Nato come “Church on the Hill”, fu aperto alla fine del Diciannovesimo secolo e cambiò nome solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando i proprietari decisero di sfruttare un gioco di parole che ha permesso di dedicarlo in modo ingegnoso al politico inglese.

Una volta entrati ci si ritroverà di fronte a un tipico pub inglese con arredi in legno, un lungo bancone sul quale vengono costantemente appoggiate pinte di birra, pochissimo spazio per muoversi e un milione di decorazioni e oggetti appesi alle pareti. Un’atmosfera davvero particolare e molto British.
The Churchill Arms si trova al 119 di Kensington Church Street. È aperto dal lunedì al mercoledì dalle 11.00 alle 23.00, dal giovedì al sabato dalle 11.00 a mezzanotte e la domenica dalle 12.00 alle 22.30. Una curiosità: il pub fu il primo di Londra a servire anche cibo thailandese.

Kensington Palace e Kensington Gardens
Insieme a Buckingham e alla Torre di Londra, Kensington Palace è uno degli edifici più importanti della capitale tra quelli legati alla corona britannica e si trova nel distretto dal quale prende il nome.
Qui nacque la Regina Vittoria e ancora oggi è possibile visitare i suoi appartamenti, anche se molte altre aree del palazzo sono chiuse ai visitatori. Potete acquistare il biglietto anche online, in modo da evitare code e organizzare la visita. Vi lascio un link utile qui sotto.
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L’edificio si affaccia sull’area di Hyde Park che ne prende il nome: Kensington Gardens e che fa a tutti gli effetti parte del quartiere. Questo spazio verde e ricco di specchi d’acqua è perfetto per una passeggiata, per rilassarsi un po’ o per fare un po’ di sport.
Soprattutto, per gli amanti della letteratura, in quest’angolo del parco è stata ambientata anche la prima parte delle vicende di Peter Pan (Perter Pan nei giardini di Kensington*), personaggio nato dalla mente dello scrittore inglese James Matthew Barrie.
Al “ragazzo che non voleva crescere” è dedicata una statua, una tra le più belle e famose del parco, che si trova a due passi dai Giardini Italiani e dall’entrata vicino a Lancaster Gate.

Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale di Londra, nel distretto di Kensington e in particolare di South Kensington, è uno dei must quando si visita la capitale britannica, una delle cose da vedere assolutamente, fosse anche solo per ammirare la sua splendida architettura.

Fondato nella seconda metà dell’Ottocento, conserva al suo interno reperti e riproduzioni che raccontano la storia del nostro pianeta dal punto di vista geologico, umano, animale e vegetale. Quattro piani, tante esperienze interattive e meraviglie di ogni dimensione, dai più piccoli esseri viventi ai giganti ormai estinti. Trovate tutte le informazioni nel post dedicato.
A lato del Natural History Museum c’è anche lo Science Museum, uno spazio interamente dedicato alla scienza e alla tecnica. Io non sono riuscita a visitarlo, ma se avete un po’ di tempo in più dicono sia uno dei musei più belli e interessanti di Londra.

Victoria & Albert Museum
Il Victoria & Albert Museum si trova sull’altro lato della strada rispetto al Museo di Storia Naturale, ma rientra nel distretto di Knightsbridge. Se il primo museo era dedicato alle meraviglie create dalla natura, questo si concentra su quelle create dall’uomo.

Nato durante la prima Esposizione Universale, il V&A ospita al suo interno oggetti provenienti da ogni parte del mondo e da tantissime epoche diverse, dal Medioevo al Ventesimo secolo. Passeggiando tra le sue sale si scoprono dipinti e statue, porcellane e antiche macchine fotografiche, ma anche abiti di scena e bozze di opere pubblicate e oggi famosissime. Trovate tutte le informazioni nel post dedicato.

Thin House
Proprio a due passi dal Victoria & Albert Museum, ritornando nell’area di South Kensington, c’è un edificio davvero particolare e che rischia di passare inosservato se non si sceglie di lasciare la via principale per quella laterale: la Thin House (la “casa sottile” in italiano).
Costruita tra il 1885 e il 1887 e pensata come studio per i numerosi artisti che già allora lavoravano e abitavano nella zona di South Kensington, la casa si trova al numero di 5 di Thurloe Square ed è una delle più strette di Londra. Almeno se si considera uno solo dei lati.

Sì, perché in realtà il tutto è frutto di un’illusione ottica: basta voltare l’angolo per vedere che poi l’edificio in mattoni rossi si allarga sul retro raggiungendo dimensioni “normali”, passando da poco più di 1 metro e 80 centimetri a oltre 10 metri. Una curiosità che vale comunque la pena di essere inserita nell’itinerario.

Harrods
Il quartiere più raffinato di Londra ospita all’interno dei suoi confini anche uno dei grandi magazzini più famosi del mondo: Harrods.
Il negozio, fondato nel 1834 da Charles Henry Harrod e oggi nel distretto di Knightsbridge, nacque come una drogheria ricca di prodotti altamente selezionati e con il passare del tempo crebbe a tal punto da inglobare i negozi vicini finché non fu costruito l’attuale edificio.
Acquistato nel 1985 da Mohammed Al-Fayed, il grande magazzino fu uno dei primi al mondo a installare al suo interno una scala mobile (era il 1898) e oggi conta oltre 93.000 metri quadri tra esposizione e magazzini, 8 piani e ben 146 ascensori.

Al suo interno si può trovare di tutto: dall’abbigliamento all’elettronica, dai giocattoli all’arredo casa e vi assicuro che è semplicissimo perdersi tra i vari reparti.
Io non sono una grande appassionata di shopping e l’ho visitato per pura curiosità, ma, che siate appassionati o meno, vi consiglio di non perdere l’area dedicata al cibo: un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per il palato.
Il negozio si trova lungo Brompton Road ed è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 21.00 e la domenica dalle 11.30 alle 18.00.

Informazioni utili per visitare Kensington
L’intero tragitto (le tappe sono state inserite in ordine di visita) è lungo circa 10 chilometri e può essere tranquillamente percorso a piedi, anche se per comodità e per velocizzare il tutto potete prendere la metropolitana o gli autobus tra una tappa e l’altra. Se visitate anche i musei dovete tener conto che vi occuperà un’intera giornata.
Se è la vostra prima volta in città, forse può esservi utile il post dedicato a come muoversi a Londra. Invece, se volete scoprire qualche curiosità in più, potete leggere l’articolo sulle curiosità della metropolitana di Londra. Le conoscete tutte?
Dove dormire a Londra

Durante il mio secondo viaggio a Londra ho prenotato una camera in un appartamento attraverso Airbnb*. La casa è a due minuti a piedi da un grande supermercato e dalla stazione ferroviaria di Abbey Wood, che presto sarà servita anche dalla Elizabeth Line (che la collegherà anche a Heathrow) e si trova a circa 25 minuti di treno da London Bridge.
Mi sono trovata molto bene, l’appartamento è molto pulito, ci sono il Wi-Fi e tutte le comodità e Jon e Giulia, i proprietari, sono molto disponibili e accoglienti. Bagno e cucina sono in comune con altri ospiti (ci sono in tutto due camere) e con i proprietari, che però si sono rivelati molto discreti lasciando a noi la priorità nell’utilizzo. Inoltre Giulia è italiana, quindi un host perfetto se avete difficoltà con l’inglese.
In un altro post vi ho spiegato nel dettaglio come funziona Airbnb.
Se avete dubbi, domande o suggerimenti,
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Media
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
riccardo
bellissimo io non ho girato molto per il mondo, ma seguendo il tuo blog mi sembra di esserci. grazie
Martina Sgorlon
riccardoGrazie a te! ❤