Lipari: cosa vedere sulla più grande delle Isole Eolie e le informazioni utili

Lipari: cosa vedere in mezza giornata se, come me, la visitate insieme a Vulcano. I luoghi da non perdere sulla più grande delle Isole Eolie.
C’era una volta Ulisse, che durante il suo lungo viaggio per mare raggiunse le isole Eolie, dove incontrò Eolo, dio del vento.
Come molte altre isole, le Eolie (Alicudi, Filicudi, Panarea, Salina, Stromboli, Lipari e Vulcano) sembrano essere al di fuori dal tempo, un luogo dove si intrecciano natura, mitologia e storia. Durante il mio viaggio (del quale vi ho parlato nel post dedicato a cosa vedere in Sicilia in dieci giorni) sono riuscita a raggiungere solo Vulcano e Lipari. In questo post vi porto a scoprire proprio quest’ultima.
La storia di Lipari in pillole
A poco più di 20 chilometri dalla costa messinese e appartenenti alla stessa provincia, le Isole Eolie sono abitate da oltre 10 mila anni, anche se i reperti più antichi giunti fino a noi risalgono al Neolitico, quando l’arcipelago era noto per la lavorazione dell’ossidiana, il “vetro vulcanico”. Nel caso particolare di Lipari, invece, i primi ritrovamenti risalgono al Quarto millennio a.C. e si concentrano nella zona del Castellaro Vecchio.
Con il passaggio all’Età del Bronzo e il successivo avvio dei commerci via mare con i Tirreni, i Fenici e i Greci, le Isole Eolie iniziano a differenziare la propria produzione, diventando prima colonia greca e poi romana — l’arcipelago entrò a far parte del dominio di Roma nel 252 — oltre che un importante punto di riferimento per il commercio dello zolfo, del vino e del sale.
Dopo un periodo florido, le isole vengono prima conquistate dalla flotta musulmana (836) e poi, nell’Undicesimo secolo, da quella normanna, che a Lipari dà vita a un’abbazia benedettina elevata poi a sede vescovile con Ruggero II.

La situazione politica cambia poi nuovamente nel 1544, quando il re francese Francesco I, in guerra contro la Spagna, chiede aiuto al sultano ottomano Solimano il Magnifico che sceglie le Eolie come avamposto per attaccare Napoli e le attacca deportando gran parte dei suoi abitanti. È solo con il passare dei secoli, dopo anni di semi abbandono, che Lipari e le altre isole si ripopolano grazie ai coloni provenienti dalle altre zone della Sicilia, ma anche dalla Calabria e dalla Campania.
Usata come località di confino durante e dopo il regime fascista, oggi Lipari è una delle più visitate tra le isole dell’arcipelago e un luogo tutto da scoprire, tra vicoli suggestivi e panorami mozzafiato, che porta ancora i segni delle numerose culture che l’hanno segnata nel corso dei secoli.

Cosa vedere a Lipari
Se Vulcano è una delle più selvagge ed è famosa per le sue acque calde e le pozze di fango nelle quali immergersi, Lipari è l’isola più grande dell’arcipelago. Vi porto a scoprire i suoi luoghi simbolo con un itinerario ideale per chi, come me, ha poco tempo per visitarla.

Il Castello di Lipari
La costruzione del Castello di Lipari iniziò nell’837 e sorge sul punto più alto dell’isola. La posizione perfetta per controllare il Tirreno e proteggersi da eventuali attacchi nemici. Più che un singolo edificio, è una vera e propria cittadella a circa 50 metri sul livello del mare e al suo interno ospita alcuni degli edifici più importanti della città.
L’intera zona racchiude in sé le tracce lasciate da tutte le popolazioni che hanno abitato l’isola, dal primissimo nucleo preistorico fino all’occupazione spagnola. Molte testimonianze sono oggi conservate nel Museo Archeologico Regionale Eoliano, all’interno della cittadella.

La Cattedrale di San Bartolomeo
La Cattedrale di San Bartolomeo si trova all’interno della cittadella ed è la principale chiesa dell’isola, nonché la più antica. La prima struttura risale al Dodicesimo secolo, ma nel corso degli anni, un po’ per le continue invasioni, un po’ per il succedersi di stili e dominazioni diverse, ha subìto moltissime modifiche e ampliamenti.
Oggi l’edificio è caratterizzato dallo stile Barocco, ricco di dettagli bianchi e dorati, affreschi dettagliati, linee morbide e spazi luminosi.
Il Chiostro
Uno degli angoli di maggior importanza storica, se si esclude il corpo principale della Cattedrale è l’adiacente chiostro del Monastero Benedettino del Santissimo Salvatore. Risale all’epoca normanna ed è una delle poche aree rimaste pressoché immutate nonostante risalga all’Undicesimo secolo e, come tutta l’isola, sia stato pesantemente danneggiato durante l’invasione turca.
È un ambiente affasciante e vi suggerisco di notare i dettagli sui capitelli delle colonne: un vero contrasto con l’interno Barocco del Duomo.
Marina Corta e i vicoli di Lipari
Marina Corta si trova a due passi dal mare e dal porto nel quale arrivano quasi tutti i traghetti, nella parte bassa dell’isola. Soprattutto, è un’area viva dalla quale si snodano poi tutti i vicoli di Lipari e le strade che portano alla scoperta dell’isola e delle altre frazioni che la animano. Case dalle pareti chiare per combattere il calore del sole a picco, persone che chiacchierano fuori dall’uscio mentre si riposano all’ombra, qualcuno che prepara le reti da pesca, mentre i turisti passeggiano da una parte all’altra.
È quell’atmosfera che si trova solo su un’isola del Mediterraneo a rendere ancora più piacevole una visita a Lipari. Quindi non pensateci troppo ed esplorate i vicoli e le strade per godere davvero di una gita su questo puntino dell’arcipelago.

Informazioni utili per visitare Lipari
I luoghi suggeriti in questo post sono solo alcuni consigli basati sulla mia esperienza diretta, ma sappiate che, se volete approfondire la visita, potete partecipare a una delle tante visite guidate organizzate in loco. Nel caso in cui vogliate organizzare la vostra esperienza prima di partire, vi lascio qui sotto alcuni spunti, vi basterà seguire i link per prenotare o per vedere tutte le attività disponibili. Buon viaggio!
Come raggiungere Lipari
Per raggiungere le Isole Eolie e, nello specifico, Lipari si può partire da Palermo, da Patti o da Milazzo, entrambe in provincia di Messina.
Infine, sapevate esistono ottimi collegamenti anche dalla Campania? Per raggiungere la Sicilia ci sono traghetti giornalieri che seguono la Napoli-Palermo (li potete trovare sul sito Traghettiper), perfetti se si vuole scoprire l’intera isola, oppure Napoli-Catania, solo per citare due delle tante proposte.

Dove dormire alle Isole Eolie
Io ho visitato Lipari in giornata e quindi non ho avuto bisogno di cercare alloggio in città, ma se siete alla ricerca di idee forse vi può essere utile la mappa* qui sotto, con tutte le offerte disponibili.
Booking.com
Avete mai visitato Lipari? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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Roberta
Adoro la Sicilia e spero di tornarci presto per visitare le isole che la circondano. Le tue foto confermano la bellezza delle Eolie..meravigliose!
Martinaway
RobertaCiao Roberta 😀
Te lo auguro! In caso, buon viaggio! 😉
La Folle
Queste isole mi ispirano da morire, Vulcano in primis!
Martinaway
La FolleLipari e Vulcano sono entrambe splendide, diversissime l’una dall’altra 😀
I'll be right back
Ho visto il cavallo! 🙂
Martinaway
I’ll be right backEcco! A me piace un sacco scoprire le forme tra rocce e nuvole! 😉
inworldshoeslucreziastefano
Da piccola sono stata a Lipari con mio padre, ricordi sfumati ma sensazioni molto positive.. E ora ho potuto riassaporare nel tuo articolo! Grazie!
Un bacione <3
Martinaway
inworldshoeslucreziastefanoCiao ❤ un’isola, il sole, il mare e l’atmosfera siciliana, non possono esserci che sensazioni positive 😉
Un bacio e un abbraccio ❤