Greenwich: cosa fare in mezza giornata in questa zona di Londra

Greenwich in mezza giornata. Cosa fare e cosa vedere in questa zona di Londra (e i suggerimenti per chi ha un po’ di tempo in più).
Ho dedicato a Greenwich, uno dei quartieri meridionali di Londra, meno tempo di quello che avrei voluto dedicarle, complice un volo che partiva nel tardo pomeriggio. Avrebbe bisogno di almeno un giorno intero per essere scoperta davvero, ma in quelle poche ore sono riuscita ugualmente a visitare alcuni dei suoi luoghi simbolo.
In questo post ho raccolto i consigli per chi, come me, ha poco tempo, ma anche qualche suggerimento per chi ha un paio di ore in più. Ecco sei esperienze da fare tra natura, storia e shopping a Greenwich.
La storia di Greenwich in pillole
I primi insediamenti nella zona di Greenwich risalgono all’Età del Bronzo, ma con l’arrivo dei Romani si trasformò in un semplice territorio di passaggio, perché si trovava lungo un’importante strada che collegava la vicina Londinium, fondata nel 43 d.C., a Dover, sulla costa meridionale.
Bisogna aspettare il ritorno dei Sassoni e l’arrivo dei Vichinghi per avere nuovamente un centro abitato. Questi popoli non si limitarono solo a rianimare l’area, ma le diedero anche un nome (918 d.C.): “Gronewic“, che può essere tradotto con “il luogo verde” o con “l’accampamento verde”, per esempio.

Dopo i Vichinghi, la zona passò in mano ai Normanni, che vi costruirono i primi castelli e palazzi, e poi ai Plantageneti e ai Tudor, che la trasformarono in una vera e propria residenza, tanto che qui nacquero sia Enrico VIII che Elisabetta I.
La sua storia corre poi di pari passo con quella della monarchia – tanto che insieme a Kensington & Chelsea e Kingston upon Thames è uno dei “royal borough di Londra – e della sua potente flotta e delle sue conquiste oltreoceano, che rafforzarono il legame tra Greenwich e il mare e portarono qui l’Ospedale della Marina e il suo College.

Cosa fare a Greenwich
Alla fine, anche se con il passare degli anni i reali inglesi hanno preferito altre aree, Greenwich rimane un luogo elegante, con un orgoglio che emerge dai suoi luoghi simbolo e una personalità tutta sua che merita di essere scoperta. Ecco sei esperienze da fare a Greenwich.
Leggi anche: Curiosità su Londra: 10 cose che forse non sapevate

Esplorare Greenwich Park
A Londra esistono nove antiche riserve di caccia oggi aperte al pubblico: i Parchi Reali. Il Greenwich Park fu il primo ad aprire i suoi cancelli ai londinesi nel 1433 e, di conseguenza, il primo Royal Park della capitale britannica.
Al suo interno c’è un mix di natura e storia che potrebbe aver bisogno di più di un paio di ore per essere scoperto. Da una parte alcune targhe che ricordano ciò che non c’è più, come edifici romani ormai scomparsi e antichi cimiteri Anglo-Sassoni, dall’altra edifici storici che invece sono vivi e vegeti come Ranger’s House. Non solo, ci sono anche giardini dedicati alle rose e altri alle erbe, un gran numero di volatili, scoiattoli e un’area interamente dedicata ai cervi.

Personalmente ho adorato questo parco, perché è ricco di aree curate, ma anche di molte più spontanee che permettono una totale immersione nella natura. In più è molto meno affollato rispetto ad altri parchi londinesi più centrali.
Il parco è aperto tutti i giorni dalle 6.00 del mattino, ma l’orario di chiusura varia a seconda della stagione, anche se lo trovate sempre aperto almeno fino alle 18.00. L’ingresso è gratuito.

Scoprire il punto “zero” del mondo al Royal Observatory
All’interno del Greenwich Park c’è anche uno dei luoghi più importanti di tutta la zona: il Royal Observatory.
L’Osservatorio Reale ospita al suo interno un centro di astronomia e l’unico planetario londinese (il Peter Harrison Planetarium), ma anche il Prime Meridian: il “meridiano zero”, punto di riferimento dei fusi orari del mondo e Longitudine Zero (0°0’0″).
Anche se non siete interessati, vi consiglio di raggiungere la cima della collina, perché proprio dall’Osservatorio si può godere di uno dei panorami migliori di tutta la zona. Davanti a voi non ci saranno solo il Museo Marittimo e le torri del Royal Naval College di Greenwich, ma anche i grattacieli di Canary Warf e gran parte della città, che si estende sull’altra riva del Tamigi.

Il Royal Observatory è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.30 e oggi fa parte dei Musei Reali di Greenwich.
Il prezzo è di £16,00 per gli adulti e £8,00 per i ragazzi, ma sono esclusi gli spettacoli del Planetarium, per i quali bisogna acquistare un biglietto a parte. I ticket possono essere comprati anche online, in modo da evitare code e programmare la visita, li trovate a questo link*.

Il complesso del Royal Naval College nacque come ospedale della Marina Militare Britannica (Royal Naval Hospital for sailors) e mantenne questa prima funzione fino al 1869. Prima che sorgesse l’ospedale, però, in quest’area un tempo sorgeva l’edificio noto come Palace of Placentia, costruito nel 1447. Al suo interno nacquero sia Enrico VIII, che le regine Maria Tudor ed Elisabetta I.
Eretto tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, oggi è il cuore della zona nota come Maritime Greenwich (Greenwich Marittima), Patrimonio UNESCO dal 1997. È imponente e affascinante sia visto dall’alto dell’Osservatorio che dall’altra sponda del Tamigi e, se non avete molto tempo a disposizione, vi consiglio di passarci anche solo per una passeggiata all’interno dei cancelli, dove oggi ci sono l’Università di Greenwich e il Trinity College of Music.

Se volete fare una visita approfondita, nei pressi di Pepys Gate c’è un centro visitatori (Discover Greenwich Visitor Center) che può fornirvi maggiori informazioni non solo sul College, ma su tutta questa zona di Londra.
Per visitare l’interno dell’Old Royal Naval College è necessario acquistare un biglietto. Potete comprarlo anche online a questo link*, così da assicurarvi un posto ed evitare code; non preoccupatevi se cambiate idea, potete disdire gratuitamente fino a 24 ore prima. In alternativa, se la disponibilità è limitata, potete provare a prenotare anche attraverso questo link*.

Curiosare tra i banchi e i negozi del Greenwich Market
Il Greenwich Market ha una storia antichissima e la sua nascita risale al Settecento, quando questa zona non era altro che un piccolo paese di pescatori e marinai sulla sponda destra del Tamigi.
Inizialmente ospitato nei pressi dell’entrata ovest dell’Old Royal Naval College, che al tempo era il Royal Hospital, il mercato si ampliò con il passare degli anni diffondendosi anche negli altri vicoli della zona. Fu poi una massiccia opera di riqualificazione che portò il Greenwich Market nella sua posizione attutale nel 1831.

Dal 1849 il mercato è ufficialmente in mano al Greenwich Hospital, una struttura nata nel 1694 per ospitare e dare supporto agli oltre 25.000 membri della Marina Militare Britannica.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Greenwich Market subì un periodo di abbandono, che durò fino all’inizio degli anni Ottanta. Nel 1985, però, ispirandosi a quello di Camden Town, il mercato rinacque e si riempì non solo di bancarelle di antiquariato e cibo, ma anche di negozi ricchi di artigianato locale e opere di artisti emergenti. Oggi ospita anche eventi e workshop.
Il Greenwich Market è una delle zone che ho preferito in questa parte di Londra, nonostante la tranquillità del martedì mattina, quando i banchi e i locali aperti non sono tantissimi. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato ai mercati di Londra.

Se volete visitarlo, sappiate che le bancarelle nella corte interna cambiano a seconda del giorno, anche se quelle dedicate al cibo sono sempre presenti.
Il lunedì, il mercoledì e durante il weekend ci sono banchi di artigianato, arte, moda, gioielli, ceramiche e oggetti per la casa. Il martedì e il giovedì, invece, antiquari, oggetti vintage e da collezione. Il venerdì, infine, il mercato è completo e questo lo rende il giorno migliore per la visita.
Dal 1 gennaio all’11 febbraio il Greenwich Market è aperto dalle 10.00 alle 17.30 dal martedì alla domenica. Dal 12 febbraio al 31 dicembre, invece, è aperto tutti i giorni con gli stessi orari. Chiuso il 25 dicembre. Per organizzare al meglio la vostra visita vi consiglio di visitare il sito GreenwichMarket.London, dove trovate la sua posizione, l’elenco delle attività e i giorni nei quali sono presenti.

Passeggiare tra le tombe di St. Alfege Church e St. Alfege Park
La chiesa anglicana di St. Alfege si trova a due passi dal Greenwich Market ed è stata apparentemente eretta nel luogo nel quale l’Arcivescovo di Canterbury (al quale è dedicata) fu ucciso durante l’invasione Danese del 1012. Al momento l’esterno è in ristrutturazione, ma l’interno è aperto al pubblico.
Anche se la sua fondazione risale al Medioevo, l’edificio attuale fu costruito nel 1714, perché quello precedente collassò a causa delle numerose sepolture che, togliendo la terra circostante e vicina alle fondamenta, l’avevano drasticamente indebolita.

All’interno, la chiesa è arricchita con banchi e arredi in legno scuro e un grosso lampadario che scende dal soffitto. Ciò che colpisce di più, però, almeno secondo me, sono le tombe che la circondano e che continuano anche all’interno di St. Alfege Park, rendendo tutto l’insieme incredibilmente suggestivo.
Qui sono sepolti l’esploratore del Canada Henry Kelsey e il generale James Wolfe, solo per citare alcuni dei nomi più illustri. Per gli amanti della letteratura, invece, St. Alfege è il luogo nel quale avvenne il matrimonio tra Bella Wilfer e John Rokesmith nel romanzo Il nostro comune amico* (Our mutual friend) di Charles Dickens.

Ammirare da vicino il Cutty Sark
Il Cutty Sark non passa inosservato mentre si esplora Greenwich. Questa grande nave inglese, un clipper, per essere esatti, varato nel 1869, è uno dei tesori della capitale e deve il suo nome alla polena: una donna in sottoveste (cutty sark in scozzese) che rappresenta la strega Nannie.
Con le sue oltre 900 tonnellate in passato ha solcato gli oceani e i mari seguendo le rotte delle Indie che permettevano di portare in Europa tantissimi prodotti, primo fra tutti il tè. Dal 1885 la nave seguì anche rotte diverse, come quelle che collegavano il Paese di Sua Maestà all’Australia per il commercio della lana.

Pensato e realizzato per essere dedicato interamente al commercio, fu uno dei protagonisti della “gara del tè” che ogni anno vedeva sfidarsi le più veloci navi inglesi lungo la rotta Wusong (Cina)-Londra. Dopo essere passato in mano portoghese nel 1895, però, nel 1922 il Cutty Sark venne riacquistato da un capitano inglese che lo restaurò e iniziò a usarlo come nave scuola.
Oggi, dopo decenni passati a solcare le acque di mezzo mondo, il clipper è esposto a Greenwich dal 1954 e oggi ospita all’interno un piccolo museo navale interamente dedicato alla sua storia.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 fino al 19 luglio, mentre dal 20 luglio al 30 agosto è aperto fino alle 18.00. L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima. L’entrata costa £16,00 per gli adulti e £8,00 per i bambini e i ragazzi. I biglietti possono essere anche acquistati online, li trovate a questo link*.

Visitare Greenwich: le informazioni utili
Io avevo solo mezza giornata per visitare Greenwich, ma se voi avete un po’ di tempo in più, sappiate che alle spalle dell’Old Royal Naval College ci sono anche la Queen’s House (residenza reale) e il National Maritime Museum, il Museo Marittimo Nazionale. Per i prezzi e gli orari aggiornati vi suggerisco di visitare i siti ufficiali.
Anche se, come avete letto, per visitare alcuni di questi luoghi è necessario un biglietto, è possibile risparmiare un po’ di sterline acquistando un ticket cumulativo disponibile sul sito dei Royal Museums of Greenwich.

Il “Day Explorer” (così l’hanno chiamato) permette di visitare il Cutty Sark, il Royal Observatory (con la Meridian Line) e i Musei a £26,25 per gli adulti e £13,50 per i ragazzi. Un bel risparmio per chi ha intenzione di scoprire questa zona di Londra nel dettaglio.
In alternativa esistono anche visite guidate che vi permettono di scoprire l’intera zona con tanto di crociera sul Tamigi. Vi lascio alcune esperienze prenotatili qui sotto, ma sappiate che, seguendo i link, trovate tante altre opzioni per la città di Londra. Buon viaggio!
- Crociera sul Tamigi e visita di Greenwich (in italiano)*;
- Visita guidata di Greenwich (in italiano)*;
- Crociera sul Tamigi da Westminster a Greenwich*;
- London Greenwich: gioco di esplorazione “Dove è iniziato il tempo”*;
- Tour in bici di Greenwich e Tamigi*;
- Londra: 1.500 ore Royal Maritime Greenwich Ghost Tour*.

Come raggiungere Greenwich
Per raggiungere Greenwich potete arrivare a piedi da Canary Warf e Isle of Dog attraversando il Greenwich Foot Tunnel, un percorso che passa sotto il Tamigi e sbuca di fronte al Cutty Sark, oppure potete prendere uno dei tanti mezzi che arrivano dagli altri quartieri.
La zona, infatti, è ben collegata sia attraverso la ferrovia (fermate Maze Hill o Greenwich) sia attraverso la metropolitana della DLR. Forse può esservi utile il mio post dedicato a come muoversi a Londra.

Dove dormire a Londra

Durante il mio secondo viaggio a Londra ho prenotato una camera in un appartamento attraverso Airbnb*. La casa è a due minuti a piedi da un grande supermercato e dalla stazione ferroviaria di Abbey Wood, che presto sarà servita anche dalla Elizabeth Line (che la collegherà anche a Heathrow) e si trova a circa 25 minuti di treno da London Bridge.
Mi sono trovata molto bene, l’appartamento è molto pulito, ci sono il Wi-Fi e tutte le comodità e Jon e Giulia, i proprietari, sono molto disponibili e accoglienti. Bagno e cucina sono in comune con altri ospiti (ci sono in tutto due camere) e con i proprietari, che però si sono rivelati molto discreti lasciando a noi la priorità nell’utilizzo. Inoltre Giulia è italiana, quindi un host perfetto se avete difficoltà con l’inglese.
In un altro post vi ho spiegato nel dettaglio come funziona Airbnb.
Siete mai stati a Greenwich? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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beatrice
Buongiorno,
sarò a Londra la prossima settimana e soggiornerò nella zona di Nord Greenwich. Seguirò sicuramente il tuo consiglio per la visita.
Grazie per le info
Beatrice
Martina Sgorlon
beatriceCiao Beatrice! Buon viaggio e buone visite 🙂
cate
favolosa questa guida perchè a parte averlo visto in thor 2, non sono mai riuscita a fermarmi a greenwich!!
Cate //
Martina Sgorlon
cateCiao Cate! Vero, compare anche nel film 🙂 Se ti capita di tornare a Londra te la consiglio 🙂