Zaleti o gialletti: la ricetta (in due versioni) per preparare i tipici biscotti

Zaleti o gialletti: la loro storia e la ricetta per preparare in pochi minuti i biscotti tipici di Veneto ed Emilia-ROmagna.
Zaleti, gialletti, xaeti. Questi biscotti tanto semplici quanto buoni sono tra i dolci più tipici della tradizione veneta e, più in generale, di quella dell’Alto Adriatico e di tutti i territori tra Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. In questo post vi racconto la loro storia e condivido con voi la ricetta per prepararli.
La storia dei zaleti
Citati anche da Carlo Goldoni nella commedia La buona moglie (1751), questi biscotti sono tra i più tipici della tradizione veneta, romagnola e friulana, ideali da intingere nel vino dolce a fine pasto. Soprattutto, hanno un’origine popolare e contadina legata in particolare al Carnevale, anche se oggi vengono preparati e gustati tutto l’anno.
Brighella: E per sta sera? Polastra, pan, vin, menestra, legne, sal, candele e l’uva de Bologna, mezzo felipo el va tutto sta matina.
Carlo goldoni, la buona moglie
Ottavio: Fa una cosa, compra due libbre di carne di manzo, una libbra di riso, e fa che vi sia da cena per questa sera.
Beatrice: Ma che vi sia l’uva fresca di Bologna.
Brighella: Se ghe piase la uva, per spender manco, ghe porterò un per de zaletti col zebibo.
Il loro nome, legato al colore giallo della farina di mais usata per prepararli, viene declinato in decine di modi diversi a seconda del luogo: zaleti, zaeti o xaeti in veneto, gialletti o zalletti in italiano e in Romagna, per esempio.
Tradizione vuole siano nati tra le Prealpi venete e friulane, dove nel Seicento l’introduzione del mais migliorò notevolmente la qualità dell’alimentazione locale. Qui, inoltre, i numerosi mulini ad acqua usati per la macinazione della farina garantivano una grana più fina rispetto agli altri creando così un prodotto di maggior pregio. I biscotti, poi, furono importati a Venezia, venduti dai venditori ambulanti di casa in casa o per le strade e da lì si diffusero in tutta l’area dell’Alto Adriatico e nei territori della Serenissima.

La ricetta dei gialletti
Proprio per la loro origine contadina, la ricetta dei zaleti cambia di casa in casa e di zona in zona. Di seguito condivido con voi la versione veneziana e quella romagnola.
Zaleti: la ricetta veneziana
Gli ingredienti e i passaggi per preparare la versione veneziana raccontata nel libro Sweet Venice – Storie di Mori, amori e buranelli* scritto da Alessandra Dammone ed edito da SimeBooks:
- 300 gr di farina 00
- 225 gr di farina gialla fumetto
- 200 gr di burro
- 150 gr di zucchero a velo
- 150 gr di uvetta
- 2 uova
- 15 gr di lievito
- un pizzico di sale
- la scorza grattugiata di un limone
- 1 semi di mezzo baccello di vaniglia
In una ciotola sbattete le uova con il pizzico di sale, poi, sul banco da lavoro o nella planetaria, lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero, la vaniglia e la scorza di limone grattugiata. Proseguite unendo prima a poco a poco le uova e poi, quando l’impasto sarà omogeneo, la farina setacciata col lievito; in ultimo, l’uvetta.
Create dei cilindri di impasto, tagliate dei pezzetti regolari e lavorateli con le mani per dare loro una forma leggermente ovoidale. Infine, adagiate i biscotti su una teglia foderata di carta forno e cuocete a 180° fino a colorazione, indicativamente per 15-20 minuti. I biscotti vanno serviti tiepidi o freddi.

Zaleti: la ricetta romagnola
Ho potuto preparare e provare la versione romagnola dei “gialletti” all’Hotel San Salvador* di Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini. L’albergo, attivo dal 1967, è gestito dalla famiglia Poggi (prima da Salvatore, poi dai figli Federico e Stefano) e ha scelto di proporre ai suoi ospiti solo cibi fatti in casa e preparati con prodotti freschi provenienti in gran parte dall’orto di Salvatore.
In quell’occasione, inoltre, mi è stata data la possibilità di sbirciare in cucina e conoscere la cuoca Mirella, che insieme al suo staff prepara ogni giorno i cibi della Romagna, senza però dimenticarsi di proporre anche piatti innovativi, sia nazionali che internazionali. Ogni giorno il menu è diverso, anche se ci sono alcune costanti irrinunciabili, come la piadina o la pizza preparata al momento e cotta nel forno a vista.

Ingredienti e i passaggi per preparare i biscotti zaleti nella versione dell’Hotel San Salvador:
- 225 gr di farina di mais
- 100 gr di farina 0
- 75 gr di burro
- 1 uovo
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di uvetta (si possono utilizzare anche le gocce di cioccolato)
- 1/2 bustina di lievito
- 1 pizzico di sale
- Latte vegetale (se necessario)
Innanzitutto, unite tutti gli ingredienti secchi (le due farine, lo zucchero, il lievito, il sale) e poi andate ad aggiungere il burro, l’uovo e l’uvetta mescolando finché l’impasto non sarà omogeneo. Nel caso in cui dovesse risultare troppo secco, potete versare un goccino di latte vegetale facendo attenzione a non far diventare l’impasto troppo appiccicoso.
Create poi delle palline e schiacciatele in maniera omogenea creando dei cerchi poco più alti di mezzo centimetro. Infine, posizionate i biscotti su una teglia ricoperta di carta forno e infornate a 180° per circa 15 minuti. Come prima, serviteli tiepidi o freddi, anche se Federico Poggi suggerisce di congelarli, perché saranno ancora più buoni!

Conoscevate i zaleti o gialletti? Quale versione si fa nella vostra zona? Se avete dubbi, domande, suggerimenti o altre varianti, lasciate un commento!
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
Ringrazio SimeBooks per avermi regalato il libro Sweet Venice e Hotel San Salvador per avermi ospitata in occasione del blogtour “At San Salvador Hotel”.
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Alessia
Ho chiesto io la ricetta ad Anna Sembrano molto buoni e facili da fare. Se riesco a prepararli ti dico come è andata ☺ Grazie, ciao.
Martina Sgorlon
AlessiaCiao Alessia 🙂 sono davvero come sembrano: semplici e buoni 😀
Fammi sapere 😉 un bacione 🙂
La Folle
La ricetta dei gialletti io me la sono persa, però mi sei arrivata a fagiuolo perché mi è stata chiesta sul blog, e ho dato il link di questo post 🙂 bellissimi i tuoi scatti, in particolare quello che hai fatto alla signora Mirella!
Martina Sgorlon
La FolleCiao Anna 🙂 beh, grazie mille per la condivisione allora 🙂
Io proverò a rifarli prima o poi, magari con il cioccolato 😛
Mi fa piacere che le foto ti piacciano, a presto 🙂
Giorni Rubati (@GiorniRubati)
Una cucina eccezionale! Mi viene l’acquolina solo a ripensarci! Bellissime foto, brava!
Martina Sgorlon
Giorni Rubati (@GiorniRubati)Vero! Grazie mille, un bacione ❤