La Galleria d’Arte Moderna di Milano: storia e informazioni utili per la visita

La Galleria d’Arte Moderna di Milano: la sua storia e tutte le informazioni utili per visitare la più grande collezione municipale di opere dell’Ottocento.
La Galleria d’Arte Moderna di Milano è la più grande collezione municipale di opere d’arte dell’Ottocento, un vero e proprio tesoro conservato nella zona di Porta Venezia e affacciato sui Giardini Indro Montanelli. In questo post vi racconto la sua storia e condivido tutte le informazioni utili per la visita.
La storia della Galleria d’Arte Moderna di Milano
La storia della Galleria d’Arte Moderna di Milano (GAM) inizia con la storia di Villa Belgiojoso (anche nota come Villa Belgiojoso Bonaparte o Villa Reale), l’edificio che la ospita e che è arricchito con il primo giardino all’inglese di Milano.
La dimora, eretta tra il 1790 e il 1796 su progetto dell’architetto Leopoldo Pollack, allievo di Giuseppe Piermarini, nacque come residenza del conte Ludovico Luigi Carlo Maria Barbiano di Belgiojoso, militare e diplomatico italiano al servizio dell’Impero d’Austria che scelse di ritirarsi a Milano al termine della sua carriera.

Con la morte del conte, il 15 maggio 1801, la villa passò prima nelle mani della Repubblica Cisalpina, diventando per qualche anno residenza del governatore militare di Milano Giacchino Murat, e poi di Napoleone Bonaparte. L’Imperatore, però, non vi soggiornò mai in pianta stabile, cosa che invece fecero Eugenio di Beauharnais, suo figlio adottivo e viceré d’Italia nel 1805, e sua moglie, la principessa Augusta di Baviera; è alla coppia che si deve la sfarzosa decorazione delle stanze del piano nobile.

Quando Milano tornò sotto il dominio dell’Austria, la villa divenne proprietà dei Viceré austriaci e di alcune personalità di spicco, primo fra tutti il maresciallo Josef Radetzky, che qui, il 6 agosto 1849, firmò la Pace di Milano e la conseguente resa della città all’Austria.
Dopo la seconda guerra d’indipendenza, il nuovo dominio sabaudo e l’Unità d’Italia, Villa Reale accolse lezioni gratuite di lettura e scrittura per contrastare l’alto tasso di analfabetismo tra i cittadini e nel 1920 venne infine acquistata dal Comune di Milano, che a partire dal 1921 la trasformò nella Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano. A partire dal 1951 alla struttura si è aggiunto il vicino Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC), che ospita mostre temporanee.

Visitare la GAM
Trasferita a Villa Reale nel 1921, la Galleria d’Arte Moderna di Milano nacque in realtà nel 1903, quando le collezioni civiche si unirono, all’interno del Castello Sforzesco, a quelle presenti nei depositi dell’Accademia e della Pinacoteca di Brera. Oggi, dopo nuove donazioni e acquisizioni, conta circa 4.000 opere, tra dipinti e sculture, esposte su tre piani.
Il piano terra, da dove inizia la visita, è dedicato principalmente ai servizi e alle mostre temporanee, anche se non mancano opere permanenti come l’Amore e Psiche di Giovanni Maria Benzoni, l’Achille Ferito di Vincenzo Fraccaroli o i busti di personaggi celebri come Antonio Canova, Vincenzo Monti e Alessandro Volta che accompagnano il visitatore lungo lo scalone che porta al primo piano.

Al primo piano, invece, il percorso espositivo inizia con le opere del Neoclassicismo della fine del Settecento — da Canova ad Appiani passando per Hayez, al quale sono dedicate due sale — per poi proseguire, in ordine cronologico, con i maestri del Romanticismo, della Scapigliatura e del Realismo.
Infine, ci sono i dipinti del Divisionismo e del Simbolismo dell’inizio del Novecento che vede tra i suoi principali esponenti Previati e Segantini.
Lungo il percorso troverete inoltre la sala dedicata ai bozzetti in terracotta, dove è conservata La legge di Cristo di Camillo Pacetti. La statua per la quale ha fatto da bozza è posizionata dal 1810 sulla facciata del Duomo di Milano e pare abbia ispirato la Statua della Libertà; ve ne avevo parlato anche nel post dedicato alle curiosità su Milano.
Al primo piano, oltre alle opere, si possono ammirare anche la Sala da Ballo e la Sala del Parnaso, che vi permetteranno di immaginare lo sfarzoso passato di Villa Reale.

Al secondo piano, invece, sono esposte le Collezioni Grassi e Vismara, due raccolte che spaziano dall’Arte Antica alla Grafica passando per le Avanguardie (francese e italiana) e l’arte italiana fra le due guerre mondiali.
Qui troverete pezzi unici di Manet, Cézanne, Van Gogh e Gauguin, ma anche Carrà, Modigliani, Morandi, Sironi, Picasso, Matisse e Renoir. Alcune delle opere facevano parte della collezione Boschi Di Stefano, della quale vi ho parlato nel post dedicato alla Casa Museo Boschi Di Stefano.

Informazioni utili per visitare la Galleria d’Arte Moderna di Milano
La Galleria d’Arte Moderna di Milano si trova in via Palestro 16, a due passi dalla metropolitana MM1 (fermata Palestro) e dalla metropolitana MM3 (fermata Turati). In alternativa, per raggiungerla, si possono usare i tram delle linee 1 e 2 (fermata Piazza Cavour) o i bus delle linee 94 e 62 (fermata via Senato). Per avere tutte le informazioni utili sui mezzi, vi suggerisco il post dedicato a come muoversi a Milano.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.30 con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. L’esposizione è chiusa il 25 dicembre, il 1 gennaio, il lunedì di Pasqua e il 1 maggio.

Il biglietto costa 5€ a tariffa intera e 3€ a tariffa ridotta dedicata agli over 65, agli studenti universitari e di Accademie delle Belle Arti, ai dipendenti dell’amministrazione comunale milanese e ai cittadini comunitari under 25.
L’ingresso è gratuito per i minorenni, gli studenti delle scuole superiori, i portatori di handicap e accompagnatore, i funzionari delle Soprintendenze statali e organi periferici del Ministero, le guide e gli interpreti turistici (mediante esibizione di valida licenza), i membri dell’ICOM e gli iscritti all’associazione Amici della Galleria d’Arte Moderna Villa Reale di Milano – onlus. Il museo è gratuito inoltre per i possessori dell’Abbonamento Musei Lombardia/Valle d’Aosta e Musei Civici Milanesi; per tutti è gratuito il primo e il terzo martedì del mese dalle 14.00.
Il ticket, anche gratuito, può essere prenotato online sul sito MuseiCiviciMilano; per accedere poi vi basterà presentarvi all’ingresso con la prenotazione (anche digitale).

Avete mai visitato la Galleria d’Arte Moderna di Milano? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le foto sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre sfogliare il mio album su Flickr.
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