All’interno del Duomo di Milano: i dettagli da notare durante la vostra visita per scoprire più a fondo la Cattedrale.

Vi ho già parlato del Complesso del Duomo di Milano. Vi ho portato sulle sue Terrazze, dalle quali si vede l’intera città, e nell’Area Archeologica che, invece, permette di scoprire cosa si nasconde sotto la piazza più famosa del capoluogo lombardo.
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Anche se ho condiviso la storia della Cattedrale in pillole, questo splendido edificio ha bisogno di molto più spazio per essere raccontato perché tra le sue navate ospita dettagli grandi e piccoli che meritano di essere notati.
Vi accompagno oltre i suoi portoni per scoprire cosa vedere all’interno del Duomo di Milano.
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La meridiana
La meridiana, realizzata nel 1786 dagli astronomi dell’Osservatorio di Brera, è uno dei primi dettagli che potete notare all’interno della Cattedrale perché si trova sul pavimento non distante dall’ingresso.
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La striscia d’ottone è affiancata dalle figure dello zodiaco e sulla parete destra è stato creato il foro attraverso il quale a mezzogiorno penetra la luce. Quando il sole entra in un determinato segno, il fascio luminoso tocca la lastra che lo raffigura.

Il sacco del Giudizio Universale
Sospeso sopra la navata di destra, non distante dall’ingresso, c’è un gigantesco sacco. Nessuno conosce il suo contenuto, ma si dice che cadrà solo alla fine del mondo, per questo è noto con il nome di Sacco del Giudizio Universale.

Il sarcofago di Ottone Visconti
Sulla parete sinistra, rialzato da terra su due colonne in marmo di Verona, si può vedere il sarcofago di Ottone Visconti, arcivescovo e primo della sua famiglia a governare Milano. Oggi al suo interno ci sono anche le spoglie di Giovanni Visconti, suo erede.
Inizialmente l’arca si trovava nell’ormai distrutta Cattedrale di Santa Tecla, visibile all’interno dell’Area Archeologica sotto il Duomo.
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Il chiodo della Croce
Se si guarda verso l’altare maggiore, in alto, si può notare una luce rossa costantemente accesa. All’interno di quel tabernacolo è conservato uno dei quattro Chiodi con i quali, secondo la tradizione cristiana, fu crocefisso Gesù (gli altri si trovano a Roma, Monza e Colle Val d’Elsa).

Il battistero
Il battistero si trova sul lato sinistro della Cattedrale. Da notare la vasca centrale: un antico e prezioso sarcofago di epoca romana realizzato in porfido che si è conservato quasi perfettamente nel corso dei secoli.

Il monumento funebre di Gian Giacomo Medici
Il monumento dedicato a Gian Giacomo Medici, condottiero chiamato anche il Medeghino, non passa inosservato.

Fu realizzato nella seconda metà del Cinquecento principalmente in marmo di Carrara e decorato con statue in bronzo.
Al centro c’è lo stesso Gian Giacomo Medici, a sinistra l’allegoria della Milizia e a destra quella della Pace. Sopra queste due ci sono rispettivamente le personificazioni dell’Adda e del Ticino, i due fiumi dove vinse due importanti battaglie.

L’altare della presentazione della Vergine
Le navate laterali e i transetti del Duomo sono ricchi di altari, alcuni più grandi e decorati di altri. Dopo quello di San Giovanni Buono, il mio preferito dal punto di vista artistico è quello della Presentazione della Vergine.
Scolpito nel Cinquecento, è un fantastico esempio di perfetta resa prospettica: l’artista, Agostino Busti, in pochissimo spazio è riuscito a racchiudere un intero tempio e i personaggi coinvolti, che escono dalla scena. Per la struttura architettonica si è ispirato all’abside del Bramante della vicina chiesa di Santa Maria presso San Satiro.

San Bartolomeo Scorticato
Quella di San Bartolomeo Scorticato, realizzata da Marco d’Agrate nel 1564, è forse la statua che ho preferito all’interno del Duomo.
Per ammirarla al meglio bisogna cambiare spesso angolazione, avvicinarsi il più possibile per notare la rappresentazione anatomica incredibilmente realistica. Un vero capolavoro.

L’organo
L’organo del Duomo di Milano è composto da quattro strumenti enormi che suonano in contemporanea e le loro ante sono decorate con dipinti che raffigurano le vite della Vergine e dei Santi. Insomma, passa difficilmente inosservato.

I Quadroni di San Carlo (a novembre)
I Quadroni di San Carlo sono oltre cinquanta tele seicentesche che raggiungono i sei metri di larghezza e i quattro di altezza. Sono dedicate alla vita e ai miracoli di San Carlo Borromeo, sepolto all’interno della Cattedrale nello scurolo alle spalle dell’altare.
Vengono appese tra i pilastri, ma l’unico problema è che le potete vedere solo a novembre, mese dedicato al Santo.

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Informazioni
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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