Da Dover a Stonehenge: viaggio nel Sud dell’Inghilterra tra storia, natura e letteratura

Da Dover a Stonehenge per un viaggio in macchina nel Sud dell’Inghilterra. Attraverso il Kent, l’Hampshire e il Wiltshire tra storia, natura e letteratura.
Il Sud dell’Inghilterra è una terra tutta da esplorare, tra paesini e luoghi famosissimi che uniscono storia, letteratura e natura mostrando alcuni panorami davvero meravigliosi.
In questo post un itinerario da Dover a Stonehenge: un percorso in auto di due giorni attraverso il Kent, l’Hampshire e il Wiltshire. Perché l’Inghilterra non è solo Londra.
Dover
Dover, nella contea di Kent, è una località famosissima per i suoi faraglioni affacciati sul Canale della Manica. Qui il bianco della roccia calcarea contrasta con l’azzurro del cielo e del Mare del Nord, lasciando impressa nella mente di chiunque arrivi dal mare un’immagine da cartolina.
Fondata nel 2000 a.C. circa, deve il suo nome al vicino ruscello Dour e la sua fortuna proprio alla sua posizione strategica. Qui, infatti, per secoli, sono approdate navi provenienti da ogni parte d’Europa e una di queste, considerata la più antica del mondo, è esposta all’interno del museo cittadino.
Con l’arrivo dei Romani, Dover fu chiamata Portus Dubris e diventò il porto principale dell’Impero in Inghilterra tanto che presto fu costruita una strada che lo collegava direttamente a Londra (Londinium), passando per l’attuale quartiere di Greenwich.

Oggi la città conserva la casa romana meglio conservata del Regno Unito e l’unico faro romano ancora esistente, il Dubris Pharos, che risale al Secondo secolo d.C. e si trova ai piedi del Castello. Accanto al faro oggi sorge anche la chiesa di St. Mary in Castro, eredità dell’epoca anglosassone (li potete vedere entrambi nella foto qui sotto).
Quando nel 1066 i Normanni conquistarono l’Inghilterra guidati da Guglielmo il Conquistatore, Dover divenne un importante avamposto del Regno Unito, ruolo che mantenne anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Winston Churchill la trasformò in una base navale.

A parte le scogliere e il faro romano, una delle cose da non perdere è il Castello di Dover, il monumento principale della città apparso anche nel film L’altra donna del re del 2008 e in Amleto, del 1990, dove “interpretava” la Torre di Londra.
Costruito nel Dodicesimo secolo, è il più grande dell’Inghilterra e durante la Seconda Guerra Mondiale fu usato come luogo di riparo contro i raid aerei e come ospedale.

Canterbury
Canterbury, che ho avuto modo di visitare anche durante la mia vacanza studio in Inghilterra, è una delle città più importanti del Regno Unito, almeno a livello storico e religioso.
Nonostante il passato antichissimo (pare sia nata nel Paleolitico), la cittadina divvene un importante punto di riferimento con la tribù celtica dei Cantiaci, dai quali deriva il nome della contea di Kent.

In epoca romana la città fu completamente ricostruita e arricchita con templi, terme e teatri, ma con la dipartita delle truppe fu abbandonata per circa un secolo, fino a quando non fu ripopolata dagli anglosassoni.
La sua storia cambiò ancora nel 597, quando papa Gregorio I inviò qui Sant’Agostino per convertire la popolazione locale. Fu lui a trasformarla poi in sede episcopale a dare inizio al ruolo fondamentale che occupa ancora oggi all’interno della chiesa.

Assediata dai Danesi prima e conquistata dai Normanni poi, Canterbury subì le sorti di molte altre città inglesi, ma nel 1170, dopo l’omicidio dell’arcivescovo Thomas Becket, diventò una delle principali città europee, meta di pellegrinaggi e teatro di opere importantissime della letteratura inglese, prima fra tutte The Canterbury Tales, di Geoffrey Chaucer.
Ancora oggi Canterbury è una città dallo spirito medievale, con un centro storico con case a graticcio e vie strette, mura, chiese, una cattedrale famosa in tutta Europa e antiche porte d’accesso. Un vero gioiellino da non perdere.

Chawton e la casa-museo di Jane Austen
Il piccolo villaggio di Chawton, nell’Hampshire, è sconosciuto ai più, ma ospita la casa-museo di una delle più importanti scrittrici inglese dell’Ottocento: Jane Austen.
L’autrice visse qui dal 1809 al 1817, data della sua morte, e oggi l’abitazione, con stanze arredate con mobili e oggetti appartenuti a lei e alla sua famiglia, è stata trasformata in un museo che fa parte del circuito Jane Austen Trail.
Proprio qui la scrittrice diede vita ad alcuni dei suoi romanzi più famosi, Emma, Mansfiel Park e Persuasione, e rivisitò i manoscritti di quelli ora più noti: Orgoglio e Pregiudizio, Ragione e Sentimento e L’abbazia di Northanger.

Il museo è aperto tutti i giorni della settimana. Da settembre a maggio dalle 10.30 alle 16.30, da giugno ad agosto dalle 10.00 alle 17.00; chiuso a gennaio e dal 24 al 26 dicembre. L’ingresso è previsto fino a mezz’ora prima della chiusura.
I biglietti a tariffa intera costano £9.00, quelli a tariffa ridotta per over 65 £8.00, quelli per i ragazzi sotto i 26 anni £7.00. I bambini e i ragazzi sotto i 16 anni pagano £4.00, così come i diversamente abili o i disoccupati certificati. Esistono anche biglietti per famiglie. Quelle composte da due adulti e al massimo 3 ragazzi pagano in totale £22.00, quelle con un solo adulto £15.00.
L’ingresso al giardino è gratuito per tutti. Trovate tutte le informazioni nel sito ufficiale.

Alresford
Anche Alresford è una piccola cittadina che incontrerete lungo la strada che da Dover vi porta a Stonehenge. Rischia di passare inosservato, ma vi consiglio due tappe davvero particolari e da non perdere.
La prima è l’Hinton Arms, un tipico pub inglese dove servono panini e ricchi piatti di carne conditi con salse locali, le porzioni sono abbondanti e i sapori eccezionali. Si trova tra Petersfield e Winchester ed è perfetto per una dolcissima pausa all’inglese.

La seconda, invece, è una perla che per gli appassionati è paragonabile alla mattina di Natale per un bambino.
In una delle vie principali c’è un negozietto, il Laurence Oxley Ltd, con scaffali ripieni di libri vecchi e nuovi, mappe geografiche e stampe. Se si hanno tempo e pazienza è una fermata da non perdere. Si potrebbe portare a casa qualche gioiellino ad un prezzo davvero economico.

Stonehenge
Il sud della Gran Bretagna è un alternarsi continuo di prati verdi e paesini sperduti. Dall’Hampshire passiamo nel Wiltshire, direzione Stonehenge, ultima tappa di questo viaggio.
Il sito preistorico risale ad un periodo tra il 3000 e il 1600 a.C ed il suo vero scopo rimane un mistero, anche se congetture e supposizioni non mancano.
La struttura megalitica è allineata con l’alba di metà estate e il tramonto di metà inverno. Per questo motivo l’ipotesi più accreditata è quella degli scopi rituali e celebrativi, seguita da quella legata alla misurazione dei cicli naturali, utili all’agricoltura.
Secondo alcuni c’entrano gli alieni, secondo altri la magia celtica. Quel che è certo è che questo luogo lascia briglie sciolte all’immaginazione e alla curiosità.

Il sito preistorico di Stonehenge è visitabile dalle 9.30 alle 17.00 da metà ottobre a marzo, dalle 9.00 alle 19.00 da aprile a maggio, dalle 9.30 alle 20.00 da giugno ad agosto e dalle 9.30 alle 19.00 da settembre a metà ottobre. L’ultimo ingresso è previsto due ore prima della chiusura. Chiuso il 25 dicembre.
Il biglietto per gli adulti parte da un minimo di £19.00, quello per i ragazzi fino ai 17 anni da £11.40, quello per gli studenti fino ai 18 anni e gli over 65 da £17.10. Esistono anche biglietti per famiglie (2 adulti e fino a 3 bambini) a partire da £49,40.
I biglietti possono essere acquistati anche online in modo da evitare code e programmare la propria visita. Vi lascio un link utile qui sotto.

Dove dormire lungo il percorso
Durante il mio viaggio nel Sud dell’Inghilterra ho soggiornato al The Swan Hotel* di New Alresford. L’albergo si trova sulla strada principale della cittadina ed è davvero caratteristico, con interni in legno e un pub al piano terra.
Le camere sono semplici, arredate secondo uno stile classico inglese e con letti comodi.
Il percorso del quale ho parlato in questo post è lungo circa 270 chilometri seguendo le strade principali e vi occuperà tra i due o i tre giorni.
Le foto sono state scattate con una Nikon Coolpix S210 e una Kodak CX7330 Zoom, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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viaggisumisura7
wow!
martinaway
viaggisumisura7Grazie mille! 🙂
forumconvergenzepossibili
L’ha ribloggato su The law of news 2.
martinaway
forumconvergenzepossibiliGrazie per aver ribloggato questo articolo, mi fa molto piacere. 🙂