Dove mangiare a Santorini: gli indirizzi e i piatti da assaggiare durante il viaggio

Dove mangiare a Santorini: gli indirizzi da segnare nell’itinerario e i piatti da assaggiare sull’isola.
Scegliere dove mangiare a Santorini può essere una bella sfida, perché l’isola è piena di locali che offrono cucina tradizionale e internazionale e, che vi troviate a Oia o a Fira, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Durante il mio viaggio ho però scoperto alcuni posti che mi sento caldamente di consigliare e ora li ho raccolti in questo post sperando di aiutarvi con la creazione del vostro itinerario di viaggio.
Dove mangiare a Santorini: indirizzi e piatti da non perdere
Ecco, quindi, alcune taverne, caffetterie e ristoranti che ho provato e che mi hanno fatto amare la cucina greca. Sono tutti diversi tra loro, come vedrete, ma c’è una cosa che li accomuna (soprattutto in alta stagione): è vivamente consigliata la prenotazione.

Melenio, Oia
Melenio (Μελένιο) è una pasticceria incastrata tra le casette bianche di Oia e, aperta nel 1999, è oggi un punto di riferimento per gli amanti dei dolci o per chi vuole fare colazione o merenda con vista spettacolare sulla Caldera.
Il fiore all’occhiello del locale è il Baklava, un dolce tipico della tradizione mediterranea preparato con sottili strati di pasta fillo, sciroppo e nocciole tritate, ma personalmente ho adorato anche il Kadaifi, preparato sempre con pasta fillo, ma tagliata alla julienne, miele e nocciole (le vedete entrambe nelle foto che vi lascio qui sotto).
L’ideale è accompagnare entrambi i dolci con il caffè greco (ellenikos kafes, ελληνικός καφές): una bevanda molto diversa dal nostro espresso, perché si prepara lasciando bollire il caffè insieme all’acqua; una volta spenta la fiamma, si versa il tutto nella tazzina e si lascia riposare per un paio di minuti, cosicché la polvere si depositi sul fondo. Un’esperienza da provare durante la vostra vacanza a Santorini.
Infine, se siete a Oia e cercate un luogo dove pranzare o cenare, credo che una delle migliori location sia la baia di Ammoudi, ricca di taverne a due passi dall’acqua; io ho pranzato alla Dimitris Taverna, un localino che però non mi ha entusiasmata nel complesso, anche se l’insalata greca era molto buona.
- Orari: aperto dal giovedì al lunedì dalle 9.00 alle 23.45, il martedì fino alle 11.45, il mercoledì dalle 12.30
- Sito web
Anemoloos, Exo Gonia
Anemoloos è uno dei luoghi più tradizionali dove mangiare a Santorini, perché propone quelle che spesso vengono definite le “tapas greche”, ossia le mezedhes (meze, al singolare), le mini porzioni di piatti locali da mangiare come assaggi (pare che il termine meze derivi proprio dal persiano mazze, “assaggiare”).
Tra le mezedhes potete trovare la salsa tzatziki con la pita (il tipico pane greco), ma anche l’hummus, la moussakà, la feta al forno, il saganaki (σαγανάκι, un formaggio fritto), fagioli, pesce, agnello… Insomma, tutto ciò che la cucina greca ha da offrire. Nonostante siano presentate come assaggi, però, le porzioni non sono affatto piccole e variano da locale a locale, quindi vi consiglio di chiedere al personale qual è il numero ideale di piatti da ordinare prima di procedere; a noi hanno consigliato di non superare i due a testa.
Se vi trovate a Exo Gonia, un altro locale da provare è il vicino Metaxi Mas (Μεταξύ Μας), che propone cucina tradizionale e ha una splendida terrazza panoramica.
- Orari: aperto tutti i giorni dalle 14.00 alle 23.00
- Profilo Instagram, pagina Facebook
The Cave of Nikolas, Akrotiri
The Cave of Nikolas, non lontano dalla celebre spiaggia rossa di Akrotiri, è uno di quegli angolini nascosti che si incontrano solo se si hanno tra le mani gli indirizzi. Il locale, infatti, non si vede dalla strada e può essere raggiunto solo a piedi percorrendo una scalinata che passa facilmente inosservata.
Affacciato sul mare, il ristorante nasce da una piccola caverna (cave, appunto) scavata da zio Nikolas negli anni Sessanta come riparo per sé e la sua barca. Quando non lontano da qui iniziarono gli scavi che portarono alla luce la antica Akrotiri (ve ne parlavo nel post dedicato a cosa vedere a Santorini), la grotta si trasformò in una altrettanto piccola taverna, guidata da Nikolas e dalla moglie Efstathia, abile cuoca. per gli operai dello scavo. Con gli anni, la taverna si ampliò e divenne un vero e proprio punto di riferimento.
Il luogo è molto tradizionale, con una cucina tipicamente isolana che offre, oltre al pesce fresco, anche specialità locali come le Tomatokeftedes (Τοματοκεφτέδες, in greco), ossia delle frittelle di pomodoro sublimi, e la fava, una specie di hummus preparato però con fave che crescono sull’isola e in tutto l’arcipelago. Entrambi antipasti consigliatissimi.
A proposito di grotte, sapevate che sull’isola molte case e chiese sono state scavate nella pietra come a Matera? Ve ne parlavo nel post dedicato alle curiosità su Santorini.
- Orari: aperto tutti i giorni dalle 11.00 alle 23.00
- Pagina Facebook, sito web
White Lounge Restaurant, Imerovigli
Il White Lounge Restaurant, a Imerovigli, si affaccia sulla Caldera e propone una cucina greco-mediterranea che affonda le sue radici nella tradizione locale pur non rinunciando a tecniche più moderne e creative. Dalla moussakà allo spezzatino di agnello, dall’hummus al dolce allo yogurt greco, i piatti sono tutti eccezionali e personalmente ho un ricordo splendido della serata, quindi non posso che consigliarvelo.
L’ambiente è più raffinato e meno tradizionale rispetto a quello degli altri locali menzionati finora, ma si pone come una validissima opzione per una cena romantica, un’aperitivo speciale con vista o per una serata un po’ diversa durante la quale concedersi qualche coccola in più. Interessanti anche le proposte drink pre e post cena, anche se con prezzi abbastanza elevati.
- Orari: aperto, da aprile a ottobre, tutti i giorni dalle 11.00 alle 23.30
- Sito web, pagina Facebook, profilo Instagram
Dove mangiare a Santorini: altre idee per gli amanti dell’enogastronomia
Se volete scoprire l’enogastronomia locale, sappiate che a Santorini vengono organizzati ogni giorno tantissimi tour guidati che portano proprio alla scoperta della cucina e della cultura vitivinicola dell’isola. Vi lascio qui sotto alcuni esempi, vi basterà cliccare sui link per saperne di più e raggiungere il sito attraverso il quale prenotare l’esperienza.
Tour dedicati al vino (e alla birra):
- Tour guidato di degustazione di vini con servizio navetta*;
- Tour con degustazione di vini e tramonto a Oia*;
- Tour di mezza giornata di 3 cantine con degustazione*;
- Tour guidato tra le cantine vinicole*;
- Akrotiri: tour privato e visita a 3 cantine con degustazione*;
- Tour di tre cantine e un birrificio con degustazioni*;
- Tramonto e degustazione di vini in bici elettrica*;
- Santorini Wine Roads: visita di 3 cantine con un sommelier*;
- Degustazione e ingresso al Museo del vino con audioguida*.
Esperienze legate al cibo:
- Corso di cucina di Santorini con degustazione di vini e pranzo*;
- Battuta di pesca tradizionale e pranzo con pesce*;
- Tour a piedi di bevande e cibo locale al tramonto*;
- Lezione di cucina e degustazione di vino*;
- Fira: tour gastronomico a piedi di 4 ore con degustazioni*;
- Esclusivo tour enogastronomico a Santorini*.

Dove dormire a Santorini
Durante il mio viaggio a Santorini io ho prenotato, attraverso Airbnb, un appartamento all’interno di un piccolo gruppo di alloggi chiamato Artemisia: era spazioso e pulito, con una ampia terrazza condivisa con gli altri ospiti che si affaccia sulla caldera e offre un panorama mozzafiato a tutte le ore del giorno.
L’appartamento si trova a Imerovigli, in una posizione molto comoda per partire alla scoperta dell’isola, vicino a due parcheggi — utilissimo se come me vi muovete in macchina — e alla fermata dell’autobus, se, invece, preferite muovervi con i mezzi pubblici. Ve lo consiglio.
Se non siete pratici con la piattaforma, in un altro post vi spiegavo come funziona Airbnb, ma sappiate che l’appartamento è prenotabile anche attraverso Booking, lo trovate a questo link*.

Conoscete altri luoghi dove mangiare a Santorini? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le foto sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
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