Dotonbori: cosa fare nel quartiere dei divertimenti di Osaka

Dotonbori e America-mura, cosa fare nelle zone più vivaci di Osaka. Un itinerario a piedi per scoprire cosa non perdere in queste zone della città.

Dotonbori è una delle zone più vivaci di Osaka, una di quelle che sembra arrivare direttamente dal futuro. Con il lato tradizionale del Paese, quello da cartolina, ha poco a che fare, eppure è stranamente affascinante, una delle tappe da inserire durante un viaggio in Giappone. Vi porto a scoprirla.
La storia di Dotonbori in pillole
La zona di Dotobori nasce nel 1612 secolo grazie all’iniziativa di un imprenditore locale, Yasui Dōton, che decide di ampliare il canale Umezu per incentivare il commercio fluviale.
L’intero progetto, bloccato durante l’assedio di Osaka e delle lotte per il potere di quel secolo, ripartì per volere del nuovo shōgun Tadaki Matsudaira, che battezzò la zona con il nome attuale unendo i termini Dōton, in onore dell’imprenditore, e bori (da hori) “canale”.
Durante la pianificazione urbanistica del Diciassettesimo secolo, Dontonbori diventa fin da subito il quartiere dei divertimenti della città, con teatri, ristoranti e attrazioni di ogni tipo, un ruolo che ha ancora oggi.

Dotonbori: cosa fare e cosa vedere
Dotonbori può ricordare una metropoli occidentale, ma qui i ritmi sono più incalzanti e tutto quello che ci circonda è insolito e familiare allo stesso tempo.
È facile rimanere storditi di fronte alle mille luci di Osaka e anche per questo ho deciso di condividere con voi il mio itinerario a piedi per scoprire la zona. Ecco cosa non perdere.
Leggi anche: Curiosità sul Giappone: le cose da sapere prima di partire

Passeggiare tra le vie della vivace America-mura…
America-mura può essere definito il quartiere americano di Osaka e si trova a due passi da Dotonbori. La zona si è occidentalizzata dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando molti brand statunitensi hanno aperto i loro negozi tra le sue vie.
Il luogo di ritrovo principale è Sankakukoen, il parco triangolare, dove tantissimi ragazzi si ritrovano a tutte le ore del giorno. La cosa che però mi ha colpita di più però sono i lampioni, che ricordano delle persone.

…e mangiare un melonpan delizioso
Il melonpan è una sorta di panino dolce giapponese, aromatizzato e con uno strato esterno croccante.
Ho mangiato il primo a Tokyo e mi aveva conquistata, ma quello di Osaka mi ha letteralmente fatta innamorare, tanto che sono tornata ad America-mura qualche giorno dopo solo per mangiarne un altro. Il forno si trova di fronte all’Hotel Ashai Plaza Shinsaibashi. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato a cosa mangiare in Giappone.

Andare alla ricerca delle stranezze giapponesi nei negozi di Shinsaibashi-suji
Shinsaibashi-suji è una via commerciale al coperto ricca di negozi di gadget, abiti giapponesi e negozi di alimentari con le proposte più strane (che ne dite delle patatine al cioccolato?). Passeggiare lì sotto è il modo migliore per scoprire almeno un pezzettino della cultura contemporanea di questo Paese.

Lasciarsi stordire dai neon sul ponte Ebisubashi
Ebisubashi collega Shinsaibashi-suji e Dotonbori e permette di attraversare il fiume che dà il nome all’intero quartiere. È proprio qui, sui palazzi che vi si affacciano, che compaiono i primi schermi luminosi giganti. Per un attimo mi è sembrato di tornare a Times Square.

Scoprire il tempio di Hōzen-Ji
Il tempio buddhista di Hōzen-Ji si nasconde tra i palazzi di Dotonbori e si trova in una via laterale, tra le più antiche della città ancora percorribili. Difficile scoprirlo se non si sa dove andare.

Il minuscolo tempio sembra risalire all’epoca Edo, all’inizio del Diciasettesimo secolo, e ciò che lo rende speciale sono le statue interamente ricoperte di muschio. La più importante è quella di Fudo-myoo, uno dei cinque re buddhisti della saggezza.

Questa verde coperta sembra nata per caso, ma oggi tutti i devoti che si recano in questo tempio bagnano la statua con dell’acqua dopo aver pregato, favorendo così la crescita della pianta.

Cenare con lo street food lungo Dotonbori
Dotonbori è una lunga via piena di negozi e locali dove mangiare. C’è davvero l’imbarazzo della scelta e sicuramente passerete più tempo a decidere che a cenare. Io ho optato per i takoyaki, le palline di polipo giapponesi.

Scoprire Dotonbori con un tour guidato
Dopo aver visitato il Castello di Osaka, passeggiare per Dotonbori provoca un piccolo shock. Il contrasto è incredibile. Le città, però, sono belle proprio per questo, almeno secondo me: hanno mille volti diversi. Magari può non piacervi o incuriosirvi, ma credo che quando si visita Osaka, una passeggiata tra i suoi schermi giganti e le sue luci sia obbligatoria.
Se volete scoprila in modo più approfondito sappiate che esistono diversi tour serali che vi accompagneranno tra le sue strade. Vi lascio un link utile qui sotto, nel caso vogliate prenotare il vostro posto.
Clicca qui per prenotare il tuo tour serale di Dotonbori*

Come raggiungere Dotonbori
La prima volta che ho visitato Dotonbori ci sono arrivata a piedi dalla stazione centrale di Osaka (poco più di 4 chilometri, circa 50 minuti di cammino). La zona è però circondata da stazioni della metropolitana.
La più vicina è quella di Ōsaka Namba, dove transitano le linee Midosuji, Sen-Nichimae e Yotusbashi (anche la fermata omonima può essere comoda, soprattutto se volete iniziare il giro da America-mura). Ci sono poi le linee Midosuiji o Nagahoritsurumiryokuchi con fermata a Shinsaibashi.
Vicina è anche la stazione ferroviaria JR Namba (circa 10 minuti a piedi), comoda se possedete un Japan Rail Pass.

Dove dormire a Osaka

Durante il mio viaggio a Osaka ho soggiornato all’Hotel Claiton*. Si trova nell’area di Shin-Osaka, non troppo distante dalla stazione ferroviaria dei treni super veloci (in pochi minuti si è a Kyoto).
Il personale è gentilissimo e le camere molto pulite, anche se la un po’ strette, soprattutto se si viaggia con valige e non con zaini o solo bagaglio a mano.
Vi piacciono questi lati delle città? Conoscete Dotonbori e avete altri consigli da dare? Lasciate un commento 🙂

Informazioni
Le immagini sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*. Per vedere le altre potete sfogliare il mio album su Flickr.
Agnese - I'll B right back
Quel melonpan ha stregato anche me solo a guardarlo in foto, è grave?? Assomiglia molto al panino papparoti, una specialità malese che ho assaggiato a Sydney una volta. Facciamo due…forse una cinquantina!! Che bontà 🙂
Mi sembra proprio carino questo quartiere, molto variegato!!
Martina Sgorlon
Agnese – I’ll B right backCiao Agnese! Se penso al melonpan ho ancora la bavetta alla bocca 😛 Non ho mai sentito parlare del papparoti, ma adesso sono proprio curiosa!
Dotonbori è un quartiere eccentrico e variegato, come dici tu! Un lato vivace di Osaka 🙂
Mery_Posto Finestrino
Osaka mi è mancata nel viaggio in Giappone di questo inverno!
Come tutto il Giappone mi sembra, però, estremamente affascinante per il suo mix tra tradizione ed una contemporaneità accecante, quasi come i neon dei palazzi e delle pubblicità!!
Da includere assolutamente nel prossimo viaggio…
Martina Sgorlon
Mery_Posto FinestrinoCiao Mery 🙂
Io purtroppo le ho dedicato poco tempo, ma non mi è dispiaciuta affatto! Se mai tornerò in Giappone sarà di sicuro in lista 😉