Deutsches Museum: il museo della scienza e della tecnica di Monaco di Baviera

Il Deutsches Museum di Monaco di Baviera: la sua storia, le diverse sezioni (e quali non perdere) e tutte le informazioni utili per la visita.
Il Deutsches Museum, a Monaco di Baviera, è il più grande museo al mondo dedicato alla scienza e alla tecnica. In questo post vi porto a scoprirlo, vi racconto la sua storia e condivido con voi tutte le informazioni utili per visitarlo.
La storia del Deutsches Museum
Esattamente come i principali musei della città di Berlino, ospitati sull’Isola dei Musei, anche il Deutsches Museum von Meisterwerken der Naturwissenschaft und Technik (questo il suo nome completo, in italiano “Museo tedesco dei capolavori della scienza e della tecnica”) sorge su un piccolo isolotto sul fiume Isar, il corso d’acqua che attraversa Monaco di Baviera.

La storia del Deutsches Museum inizia nel 1903, quando l’ingegnere tedesco Oskar von Miller decise di creare nella città bavarese, dove aveva il suo studio, un museo dedicato alla scienza e alla tecnica; a supportarlo l’intera Società degli ingegneri tedeschi, che donarono 260.000 marchi per la realizzazione del progetto.
Dopo l’approvazione del principe Ludwig e la scelta del luogo — quella che allora era nota come Kohleinsel, “isola del carbone”, poi ribattezzata Museumsinsel, “isola del museo” —, si diede il via alla progettazione e alla raccolta delle prime collezioni. Queste arrivarono a Monaco non solo da tutto il territorio nazionale, ma anche dall’estero, e vennero mostrate al pubblico, attraverso esposizioni temporanee, a partire dal 12 novembre 1906.
Il giorno successivo fu posata la prima pietra per la costruzione del nuovo edificio e si diede il via ai lavori. Purtroppo, però, il cantiere fu rallentato e interrotto dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale e il museo riuscì ad aprire ufficialmente le sue porte solo il 2 maggio 1925, giorno dell’inaugurazione.

Qualche anno dopo, il partito nazista salì al potere e decise di tagliare i fondi al museo destinando solo una piccola cifra alla creazione di un nuovo salone dedicato alle automobili, aperto il 7 maggio 1937. Poi scoppiò il conflitto.
Il museo uscì dalla Seconda Guerra Mondiale in ginocchio: i bombardamenti danneggiarono gravemente l’80% dell’edificio — una sorte simile era toccata alla vicina Residenz —, così come il 20% degli oggetti ospitati al suo interno. Non solo, con il passare del tempo e dopo anni di incuria, gran parte delle sezioni erano ormai considerate obsolete e così si decise di rivoluzionare le diverse aree riducendo drasticamente quelle dedicate all’ingegneria e ampliando invece quelle sulle scienze naturali e sulle più recenti innovazioni tecnologiche.
Per questo motivo il museo rimase chiuso fino all’ottobre del 1947, anche se le mostre ripresero regolarmente solo nel maggio del 1948.

Dopo anni di tranquillità, il museo si trovò ad affrontare un nuovo problema: un incendio doloso che causò numerosi danni. In breve tempo, però, rinacque gloriosamente dalle sue ceneri con la costruzione di un nuovo edificio e un grande ampliamento dello spazio espositivo, che nel 1993 raggiunse i 55.000 metri quadri.
Negli anni successivi nacquero anche la sede di Bonn (1995), il distaccamento del Deutsches Museum Verkehrszentrum, inaugurato a Monaco nel 2003 e dedicato ai trasporti, e quello del Flugwerft Schleißheim di Oberschleißheim, in Baviera, dedicato invece agli aeromobili.

Visitare il Museo della scienza e della tecnica a Monaco di Baviera
Con una collezione di oltre 125.000 oggetti — di cui circa 25.000 esposti al pubblico — e 53 aree di studio, il Deutsches Museum è il più grande museo al mondo del suo genere. Il percorso si snoda su 7 piani, di cui uno interrato, e permette un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta di alcune delle invenzioni più straordinarie, tra spazi interattivi, esposizioni e pannelli informativi.

Il mio consiglio è quello di iniziare dal piano -1, dedicato all’industria mineraria, dove sono presenti una suggestiva e fedele ricostruzione delle miniere di ieri e di oggi, numerosi strumenti e attrezzi più o meno artigianali e un’ampia area dedicata al petrolio, al gas naturale e ai metalli.
Al piano terra, invece, sono ospitate una grande zona bimbi e gli spazi dedicati all’energia elettrica, alla navigazione e all’oceanografia, alle macchine motrici, alle attrezzature tecniche, all’ingegneria idraulica e al trasporto; solo per citare alcune delle aree che potete visitare su questo livello.

La visita continua poi al primo piano, che ospita la sezione dedicata all’aviazione, alla tecnologia energetica, alla fisica e all’innovazione farmaceutica, mentre al secondo piano ci sono le aree che portano alla scoperta del mondo della ceramica, dell’arte vetraria e degli strumenti musicali.
Giunti al terzo piano si rivolge lo sguardo prima verso lo studio del tempo e verso le ultime tecnologie, con gli spazi dedicati ai computer e alla microelettronica, e poi verso il cielo, con quelli dedicati all’astronomia. Questi ultimi continuano anche nei piani successivi, dove ci sono anche gli accessi agli osservatori e al planetario, per il quale serve un biglietto apposito (a partire da 3€).
Personalmente, la parte dedicata alla miniere e quella dedicata all’astronomia sono le più belle di tutto il museo, quindi vi consiglio di non perderle.

Informazioni utili per visitare il Deutsches Museum
Come anticipato, il Deutsches Museum si trova sulla Museuminsel e si può raggiungere comodamente a piedi da Marienplatz (15 minuti) o con l’autobus 132 verso Forstenrieder Park, scendendo alla fermata Boschbrücke; per maggiori informazioni su come muoversi a Monaco di Baviera vi consiglio di leggere il post dedicato.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00, con ultimo ingresso alle 16.30, anche se vi assicuro che 30 minuti non sono sufficienti per vederlo tutto. Di seguito i prezzi dei biglietti:
Tipologia | Prezzo |
---|---|
Intero | 14,00€ |
Intero per possessori di Munich Card | 12,00€ |
Ridotto (over 65 e disabili) | 8,00€ |
Ridotto per bambini e ragazzi fino ai 17 anni (gli under 12 devono essere accompagnati da un adulto) e per i possessori del München-Pass | 4,50€ |
Ridotto per bambini e ragazzi fino ai 17 in possesso di Munich Card | 3,50€ |
Biglietto famiglia (disponibile per famiglie composte da due adulti e ragazzi fino ai 17 anni) | 29,00€ (in totale) |
Oltre ai biglietti standard è possibile acquistare anche il ticket con visita guidata in tedesco (che prevede un sovrapprezzo a partire da 3€). In alternativa potete scaricare l’app del museo, dove trovate non solo le spiegazioni dei pezzi più importanti, ma anche gli ultimi aggiornamenti in termini di eventi e mostre temporanee; l’app è disponibile per iOS e Android.
Per maggiori dettagli su biglietti e riduzioni vi consiglio di visitare il sito ufficiale Deutsches-Museum.de, disponibile anche in inglese.

Informazioni utili per visitare Monaco di Baviera
Il centro di Monaco di Baviera e le sue attrazioni principali possono essere visitati tranquillamente in autonomia, ma se volete approfondire o preferite essere accompagnati da una guida per essere sicuri di non perdere nulla, potete sempre affidarvi a uno dei tanti tour organizzati in loco. Vi lascio qui sotto alcune proposte, ma cliccando sui link trovate tante altre idee.
- Free tour di Monaco di Baviera (in inglese) – qui*
- Autobus turistico di Monaco di Baviera – qui* o qui* (a seconda della disponibilità)
- Tour del Terzo Reich a Monaco – qui* o qui* (a seconda della disponibilità)
- Tour privato di Monaco – qui*
- Visita guidata di Monaco di Baviera – qui*
- Monaco di Baviera: tour della città e dell’Allianz Arena – qui*
- Tour a piedi del guardiano notturno per bambini – qui*
- Tour di Monaco in bici – qui* o qui* (a seconda della disponibilità)
- Tour dei Mercatini di Natale – qui*
- Le birrerie e i birrifici di Monaco: tour guidato di 3 ore – qui*
Se, infine, cercate un transfer privato che vi accompagni dall’aeroporto al vostro alloggio (e viceversa) vi consiglio di dare un’occhiata a questa pagina*, dove potete prenotare in anticipo e comodamente da casa; in alternativa c’è anche l’autobus, che potete prenotare qui*.

Dove dormire a Monaco di Baviera
Durante il mio viaggio a Monaco non ho avuto bisogno di cercare un alloggio, ma vi consiglio di dare un’occhiata alla mappa* qui sotto per scoprire le tante opzioni disponibili; sono sicura che riuscirete a trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze!
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Avete mai visitato il Deutsches Museum di Monaco di Baviera? Vi piacerebbe? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento.
Le foto sono state scattate con un iPhone 11 Pro* e una Canon 80D*, per vedere tutte le altre sfogliare il mio album su Flickr.
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