Curiosità sulla metropolitana di Londra: le cose che forse non sapevate

10 curiosità sulla metropolitana di Londra: le cose che forse non sapevate. Chicche, dettagli e record per scoprire più da vicino la tube londinese.
Spesso, quando si visita una città, non si presta troppa attenzione al suo sistema di trasporto pubblico. L’importante è che sia funzionale e che porti dal punto A al punto B, no?
In alcuni casi, però, come quello della capitale britannica (della quale vi ho parlato nel post dedicato a come muoversi a Londra), anche la metropolitana ha chicche e curiosità da regalare a chi sale sui suoi vagoni.
Curiosità sulla metropolitana di Londra
Dopo avervi suggerito cosa fare a Londra in un altro post, in questo condivido con voi dettagli e storie che permettono di arricchire la visita e guardare la Tube da un nuovo punto di vista. Ecco dieci curiosità sulla metropolitana di Londra.

La prima metropolitana del mondo
Quella di Londra fu la prima metropolitana del mondo e diede il via a tante altre capitali e città come New York e Budapest. Il primo tratto, chiamato Metropolitan line (oggi caratterizzato dal color magenta), si snodava da Paddington a Farringdon e fu inaugurato il 10 gennaio 1863.
All’epoca era ben diversa da come siamo abituati a vederla oggi: era composta infatti da carrozze in legno e locomotive a vapore. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato alle curiosità su Londra.
Il Circle line pub crawl
La Circle line (gialla), che come dice il nome segue un percorso circolare, è nota per una pratica tutta londinese chiamata Circle line pub crawl. Consiste nel salire sui treni della linea e fermarsi in ogni stazione salendo in superficie per bere una pinta nel pub più vicino.
Le fermate sono ben 36 il che significa che, a fine giro, ognuno dovrebbe aver bevuto altrettante pinte. Cin!

Un inizio complicato per la Central line
La Central line (rossa) è una delle principali della città e, come dice il nome, serve il centro della capitale inglese snodandosi per ben 74 chilometri.
Anche se oggi funziona benissimo, quando fu aperta nel 1900 ci furono non pochi problemi. Poco prima dell’apertura, infatti, nonostante i tunnel fossero pronti, gli addetti ai lavori si accorsero che erano troppo bassi per far passare i vagoni. L’errore stava nel progetto: pare chi gli ingegneri, al momento della stesura, non avessero preso in considerazione l’altezza delle rotaie.
Per risolvere il problema fu abbassata l’asta di alimentazione dell’energia (all’epoca i treni erano guidati da una locomotiva elettrica) e fu ridotto il diametro delle ruote dei vagoni.
Le curve della Central line
Rimanendo sulla linea rossa, una delle sue caratteristiche è il modo in cui si sviluppa sotto la città. Proprio perché è una delle più antiche, è anche quella che, in alcuni punti, segue pari pari la mappa stradale di superficie.
Per questo motivo in alcune stazioni ci sono curve molto strette per una metropolitana: è il caso delle fermate St. Paul’s e Bank, per esempio. Qui, da un estremo della banchina non è possibile vedere l’altro.

La triste linea Northern
La Northern line (nera) tocca alcuni dei luoghi più importanti di Londra, come London Bridge, Leicester Square e Camden Town.
Oggi è frequentatissima e completamente a norma, ma pare che negli anni Ottanta e Novanta fosse soprannominata “Misery line” (linea della miseria”) per il pessimo materiale usato per realizzarla e per le sue condizioni.
Un altro nome della Northern? “The spine of London”, ossia “la spina dorsale di Londra”, perché corre verticalmente attraversando la città.
I record della Northern Line
Nonostante questa triste curiosità, alla Northern line sono legati anche tre record di tutto rispetto.
Nella stazione di Angel, per esempio, ci sono le scale mobili più lunghe di tutta la rete della Tube londinese (ben 55 metri), mentre la stazione di Hampstead è una delle più profonde. Non solo, le banchine delle stazione di Clapham North e Clapham Common sono considerate le più strette della capitale.

La stazione “sbagliata” della Hammersmith & City line…
La Hammersmith & City line (rosa) è nata per ampliare la storica linea Metropolitan, con la quale oggi condivide il tratto più antico, e anche se inizialmente era solo una sua diramazione, dal 1988 è una linea a sé stante.
Proprio per queste modifiche più recenti, alcune delle stazioni presentano ancora i cartelli e le tabelle con i colori e i nomi della Metropolitan Line: è il caso della stazione di Bromley-by-Bow.
…e la sua stazione fantasma
La Hammersmith & City line è anche famosa per una delle stazioni fantasma di Londra. Si tratta della fermata St. Mary, tra quelle di Whitechapel e Aldgate East. Fu chiusa nel 1939, anche se durante la Seconda Guerra Mondiale fu riaperta come rifugio contro i bombardamenti.

Un nuovo nome per la Fleet line
Se date un’occhiata alla mappa della metropolitana di Londra, vi renderete conto che non esiste nessuna Fleet line. La linea, che prendeva il nome dal fiume Fleet, ha cambiato nome in Jubilee line (linea del Giubileo) perché fu aperta durante il Giubileo d’Argento della regina Elisabetta, ossia in occasione del venticinquesimo anniversario della sua salita al trono.
Anche il suo colore fu scelto per omaggiare la sovrana: anche se apparentemente sembra grigio, in realtà è argento.
La brevissima Waterloo & City
La Waterloo & City line (turchese) è la piccola della grande famiglia della Tube londinese. È lunga solo 2,37 chilometri e ha solo due fermate (entrambe capolinea, ovviamente): per compiere tutto il tragitto ci vogliono solo quattro minuti.

Dove dormire a Londra

Durante il mio secondo viaggio a Londra ho prenotato una camera in un appartamento attraverso Airbnb*. La casa è a due minuti a piedi da un grande supermercato e dalla stazione ferroviaria di Abbey Wood, che presto sarà servita anche dalla Elizabeth Line (che la collegherà anche Heathrow) e si trova a circa 25 minuti di treno da London Bridge.
Mi sono trovata molto bene, l’appartamento è molto pulito, ci sono il Wi-Fi e tutte le comodità e Jon e Giulia, i proprietari, sono molto disponibili e accoglienti. Bagno e cucina sono in comune con altri ospiti (ci sono in tutto due camere) e con i proprietari, che però si sono rivelati molto discreti lasciando a noi la priorità nell’utilizzo. Inoltre Giulia è italiana, quindi un host perfetto se avete difficoltà con l’inglese.
In un altro post vi ho spiegato nel dettaglio come funziona Airbnb.
Conoscete altre curiosità sulla metropolitana di Londra? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!
Le fotografie inserite all’interno del post sono state scattate con un iPhone 6s* e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
*All’interno di questo post potrebbero essere presenti dei link di affiliazione, contrassegnati da un asterisco. Questo significa che se decidete di effettuare una prenotazione o di fare un acquisto e utilizzerete questi link, i siti mi riconosceranno una percentuale. Per voi non ci sono costi aggiuntivi, ma così facendo supporterete questo blog e il lavoro che si nasconde dietro ogni articolo pubblicato. Grazie ❤