Curiosità su Torino: le cose che forse non sapevate sulla città piemontese

Curiosità su Torino: alcune cose che forse non sapevate sulla città sabauda. Sport, trasporti, storia, cibo e un po’ di magia.
Torino non mi ha colpito durante il mio primo viaggio in città. Poi, durante il secondo, mi ha conquistata e già non vedo l’ora di tornarci per scoprire tutti i luoghi che non sono riuscita a visitare. La città, però, non è fatta solo di monumenti, ma anche di storie e segreti.
Curiosità su Torino
Dopo aver condiviso qualche consiglio su cosa vedere in un weekend a Torino, è arrivato finalmente il momento di parlare di alcune chicche, storie e dettagli della città sabauda. Ecco alcune curiosità su Torino.

Torino vanta molti primati legati al cinema
Il primato per eccellenza parlando di grande schermo riguarda la primissima proiezione di un film nel nostro Paese, che avvenne proprio a Torino nel marzo 1896. All’epoca l’evento era gratuito, ma bastarono pochi mesi ed ecco un secondo primato: nel capoluogo piemontese ci fu anche la prima proiezione con un pubblico pagante.
Torino vide poi la nascita del primo cinema d’essai del nostro Paese: era il 1971 e il Romano veniva inaugurato nella Galleria Subalpina. Non solo, la città fu anche la prima in Italia a possedere un multisala: l’Eliseo (1983). Una vera e propria città del cinema. Ve ne ho parlato anche nel post dedicato alle serie tv e ai film ambientati a Torino.

A Torino è nata la prima metropolitana italiana senza conducente
Torino, come altre città del nostro Paese vanta un insieme di linee metropolitane che permettono ai cittadini di spostarsi da una parte all’altra muovendosi sotto terra.
Pochi sanno, però, che Torino fu il primo capoluogo in Italia ad avere una metropolitana senza conducente: la linea 1. Collega Collegno e il Lingotto e attraversa anche le frequentatissime Porta Susa e Porta Nuova.

A Torino si è giocata la prima partita di rugby su territorio italiano
Non solo nel settore del cinema e dei trasporti, Torino vanta un primato anche nello sport e non solo uno, ma andiamo con ordine.
È il 1910 e nella città piemontese si gioca la primissima partita di rugby su suolo italiano. In campo si sfidano lo Sporting Club Universitaire de France arrivato da Parigi e il Club Servette di Ginevra. Vincerà il primo per 42 a 3.

A Torino comparve la prima squadra di calcio italiana
Dal rugby al calcio. Nel 1887 nella città sabauda comparve la prima squadra di calcio italiana: il Torino Football & Cricket Club. Fu fondata da Edoardo Bosio, torinese che lavorava per un’azienda tessile di Nottingham e che aveva scoperto questo sport grazie ai colleghi d’oltremanica.
Questo, però, è un primato ufficioso, perché il più antico club italiano che possiede un ufficiale atto di fondazione è il Genoa (7 settembre 1893).

Torino è una delle città della magia
Torino è considerata città della magia, un luogo dove si alternano energie positive ed energie negative. Secondo la tradizione, infatti, il capoluogo sarebbe uno dei vertici dei due triangoli magici: da una parte quello di magia bianca, insieme a Praga e Lione, e dall’altra quello di magia nera, con Londra e San Francisco.
Per questo motivo, in città, alcuni monumenti e luoghi spesso inseriti negli itinerari turistici sarebbero ricchi di riferimenti e simboli legati a quest’arte misteriosa.

Per quella che è chiamata la “Torino bianca”, tra i tanti, ci sono la statua della Fede, di fronte alla Gran Madre, che indicherebbe la direzione nella quale si trova il Santo Graal, la Mole Antonelliana che fungerebbe da amplificatore per tutte le energie positive, o la fontana dei Dodici Mesi al Parco del Valentino, che indicherebbe il punto in cui si sarebbe schiantato il carro di Fetonte.

Per quella che è chiamata la “Torino nera”, invece, tra i tanti ci sono la stele nel giardino di piazza Statuto, che indicherebbe il cuore della magia nera torinese, la statua nella stessa piazza, che sarebbe dedicata a Lucifero, o i volti diabolici della chiesa di San Lorenzo.
Che ci crediate oppure no, anche questa è Torino e se volete scoprire questi aspetti più nel dettaglio potete valutare uno dei tour alternativi che si organizzano in città: come il tour dei misteri e delle leggende* o quello dei sotterranei*, per esempio, ma anche il tour magico* o il tour a piedi del lato oscuro di Torino*. Trovate tante altre opzioni seguendo i link.

Torino ha delle fontanelle tutte sue
Passeggiando per Torino non sarà difficile imbattervi in uno dei Torèt, le fontanelle ormai diventate un simbolo di Torino. Sono verdi e l’acqua esce dalla bocca di un toro, da qui il loro nome.
Ce ne sono più di 800 ed esiste anche un’applicazione, iToret, che le mappa tutte.

A Torino nacque il cono gelato da passeggio…
Tra caffè e dolci piemontesi, pare che il cono gelato da passeggio sia nato in uno dei locali più famosi di Torino: il Fiorio.
Nato nel 1780, il Caffè Fiorio è stato per decenni luogo di ritrovo di intellettuali e politici, soprattutto durante il Risorgimento, e oggi rientra di diritto tra i locali storici della città.

…ma anche il gianduia e i cremini
Non si può visitare Torino e non assaggiare almeno un po’ del suo delizioso cioccolato.
Il gianduia nacque qui nel 1806, quando Napoleone bandì tutti i prodotti provenienti dalla Gran Bretagna e dalle sue colonie e i cioccolatai torinesi dovettero trovare un’alternativa al cacao, sempre più difficile da reperire, e scelsero la nocciola tonda gentile delle Langhe, oggi prodotto IGP. Dalla crema al cioccolatino il passo fu breve. La prima azienda a crearlo fu la Caffarel, che presentò il suo nuovo prodotto durante il Carnevale del 1865. Il suo nome deriva dalla maschera torinese che lo distribuiva alla folla: Gianduja.
Non solo gianduiotti: a Torino nacquero anche i cremini. L’idea fu di Ferdinando Baratti, uno dei fondatori, insieme a Edoardo Milano, del celebre Caffè Baratti & Milano (un altro locale storico della città).
Se volete approfondire questo aspetto, potete partecipare a uno dei tanti tour organizzati in città, come quello del cioccolato*, il tour delle pasticcerie torinesi* o il tour privato di 2 ore con degustazione*.

Dove dormire a Torino
Durante il mio ultimo viaggio a Torino ho soggiornato al Best Western Hotel Genio*, una struttura tre stelle semplice, ma curata, e con personale estremamente gentile. La stanza dove ho soggiornato era molto spaziosa e affacciata su un cortile interno che ha permesso il riposo nonostante la zona trafficata.
Per visitare Torino la posizione è ideale, perché l’hotel si trova a due passi dalla stazione Porta Nuova, dalla metropolitana e dalla fermata dell’autobus e permette di raggiungere comodamente a piedi il centro e le piazze principali, ma anche il Parco del Valentino. A parte per raggiungere la Basilica di Superga, infatti, non ho mai utilizzato i mezzi.
Conoscete altre curiosità su Torino? Se avete dubbi, domande o curiosità, lasciate un commento 🙂
Le immagini sono state scattate con una Nikon Coolpix e una Canon 1100D*, per vedere le altre sfogliate il mio album su Flickr.
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Federico - visitandoeassaggiando.com
Complimenti per il post, è davvero interessante perchè dà a Torino quello che merita, tutti i suoi primati, di cui purtroppo non tutti sono a conoscenza…io ho vissuto 12 anni a Torino, e anche se purtroppo ora non ci vivo più, la considero sempre la mia città. Ciao
Martina Sgorlon
Federico – visitandoeassaggiando.comCiao Federico, grazie mille, felice che il post ti sia piaciuto! Io spero di tornare presto a Torino, perché è una città davvero bella e ho ancora tante cose da vedere!
A presto 🙂
Silvia The Food Traveler
Noi piemontesi andiamo molto fieri di questi primati! Devo ammettere però che non conoscevo quello del rugby.
Se conosco altre curiosità? Mi viene in mente per esempio che il Vermouth è stato inventato a Torino. Oppure in tema cinema il legame con Dario Argento e Profondo Rosso.
Bellissimo articolo!
Martina Sgorlon
Silvia The Food TravelerCiao Silvia! Sono felice che il post ti sia piaciuto e grazie anche per aver condiviso altre curiosità su Torino, non le conoscevo! Fate bene a essere orgogliosi di questi primati, molti sono invidiabili 😉
A presto! ❤
Federica
Ti consiglio un libro molto divertente per scoprire altri segreti di Torino: Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino.
Ps. In metro è carino mettersi nel primo vagone in testa:si ha l’impressione di guidare. Di solito quel posto è segnalato con un orsetto per lasciarlo ai bambini
Martina Sgorlon
FedericaCiao Federica 🙂 grazie mille per il consiglio di lettura, metto il libro in lista! E che carina l’idea dell’orsetto 🙂