Curiosità su Como: le cose che forse non sapevate sulla città lariana

Curiosità su Como: le cose che forse non sapevate. Ecco alcune chicche e alcuni dettagli per arricchire il vostro viaggio nella città lariana.
Como è una città meravigliosa, ricca di storia e di arte, di luoghi da scoprire e negozi nei quali curiosare. Dalla funicolare alla Basilica di San Fedele, dalle sponde del lago alla Basilica di Sant’Abbondio, non c’è un angolo della città che non meriti di essere immortalato e ammirato.
Curiosità su Como
Tra chiese, monumenti e passeggiate, però, si nascondono anche moltissime curiosità che meritano di essere scoperte e che vi aiuteranno ad arricchire il vostro viaggio o la vostra gita in città. Ecco quindi alcune curiosità su Como che forse non conoscevate.

La ranocchia portafortuna
Come vi anticipavo nel post dedicato a cosa vedere a Como, la Cattedrale della città è una vera e propria opera d’arte: un edificio ricchissimo di dettagli di ogni tipo realizzati a partire dal 1484. Tra questi ce n’è uno che vale la pena notare più degli altri .
Si tratta di una ranocchia scolpita a lato di quella che è stata chiamata la Porta della Rana, affacciata su via Pretorio e Piazza Guido Grimoldi. Secondo la tradizione, la rana, simbolo di metamorfosi, sarebbe lì per trasmettere all’uomo la forza di affrontare ogni cambiamento ed è per questo che migliaia di persone, passando di qui, l’hanno sfiorata alla ricerca di un po’ di buona sorte.
Se da una parte c’è la superstizione, dall’altra ci sono le leggende. Secondo un racconto popolare, infatti, la rana sarebbe rimasta pietrificata lì dopo un’esondazione del lago, ma altre voci raccontano di un tesoro nascosto sotto di lei e la trasformano, quindi, in un indizio; furono proprio queste ultime a portare agli scavi del 1852, che però non rivelarono nessun bottino.
Purtroppo, nel 1912 la rana ha perso la sua testa a causa di un uomo che, impazzito, l’ha colpita con un martello, ma l’animale è facilmente individuabile proprio grazie ai segni lasciati da tutte le persone che l’hanno accarezzata negli anni.

La porta dei draghi
A proposito di porte e simboli, anche uno degli ingressi della bellissima Basilica di San Fedele è decorato con un dettaglio davvero particolare. Questa volta, però, non passa inosservato per la sua dimensione, ma per la posizione, perché la porta in questione si trova alle spalle dell’ingresso principale e quindi spesso non viene notata da chi visita la città. Si tratta della Porta dei Draghi, affacciata su Via Vittorio Emanuele II.
Qui, tra strani animali e figure umane, è rappresentata anche una chimera (o forse un grifone) intenta a lottare contro due draghi. Secondo la leggenda, questo bassorilievo medievale nasconderebbe un segreto, ma oggi rimane un mistero.
Questo, però, non è l’unico luogo della città dove trovare un drago. In Piazza Cavour, infatti, c’è anche la fontanella del Drago Verde, dove potete trovare acqua freschissima e potabile.

Il mostro del Lago di Como
A proposito di animali leggendari, pare che nel Lago di Como riposi una strana e misteriosa creatura marina, un po’ come accade nel Lago di Loch Ness, in Scozia. Si tratterebbe di un lariosauro (il Lago di Como è chiamato anche Lago Lario), un rettile acquatico diffuso nell’attuale Europa circa 235 milioni di anni fa, ma ormai estinto.
I primi resti furono ritrovati nel 1830 a Perledo, sulla sponda lecchese del lago, e da allora sono nate tantissime storie e leggende diverse, alimentate anche dalle numerose grotte presenti sott’acqua e dalla profondità del lago, che raggiunge i 410 metri fornendo quindi un perfetto nascondiglio.

La Repubblica Cisalpina
Nata nel 1797 per volere di Napoleone Bonaparte alla conclusione della sua Campagna d’Italia, la Repubblica Cisalpina, con capitale Milano, comprendeva inizialmente Lombardia ed Emilia-Romagna, parte del Veneto e della Toscana.
Quello che molti non sanno, però, è che l’annuncio ufficiale della nascita del nuovo stato fu dato a Villa Saporiti, detta “la Rotonda”, una delle dimore storiche affacciate sul Lago di Como, che all’epoca ospitava il generale francese.

Como città di novità
La città di Como è stata in più di un’occasione una vera e propria apripista in termini di nuove tecnologie, non solo con la nascita della pila di Alessandro Volta.
Qui, infatti, fu installato il primo parafulmine italiano, eretto dal fisico Giulio Cesare Gattoni sulla cima di Torre Gattoni, una struttura lungo le mura cittadine dove lo scienziato aveva fatto allestire un laboratorio di fisica frequentato anche da Alessandro Volta.
Non solo, la vicina Brunate, importante località comasca di villeggiatura dalla quale si può ammirare la città dall’alto, ha accolto anche il primo ascensore arrivato in Italia dagli Stati Uniti nel 1884 e realizzato dall’azienda Stigler Otis.

Cittadini e turisti illustri
La città di Como è famosa per aver dato i natali ad Alessandro Volta il 18 febbraio 1745 e oggi sepolto nel cimitero di Camnago Volta, ma lo scienziato non è l’unico cittadino illustre. Qui, infatti, il 24 dicembre 1837, nacque anche Cosima Liszt, futura moglie di Richard Wagner.
Nel corso degli anni, inoltre, Como accolse anche numerosi “turisti” illustri come il re Umberto I, in visita per la grande Esposizione Voltiana del 1899 organizzata per celebrare il centenario dell’invenzione della pila, e Giacomo Puccini, in città per lo stesso motivo e che colse l’occasione per comporre una marcia intitolata Scossa elettrica. Nel 1933, invece, aprì le sue porte ad Albert Einstein, giunto a Como per visitare il Museo Voltiano, e nel 1949 Enrico Fermi, qui per una conferenza.

Il Congresso Internazionale dei Fisici del 1927
Nel 1927, a cent’anni dalla nascita di Alessandro Volta, a Como si tenne il Congresso Internazionale dei fisici, un evento che accolse i più importanti nomi della comunità scientifica dell’epoca, tra i quali numerosi premi nobel; è a loro che è dedicata la Sala dei Nobel all’interno del Museo Casartelli.
L’evento non è ricordato solo per i grandi scienziati che vi parteciparono (Enrico Fermi, Guglielmo Marconi, Niels Bohr…), ma anche perché quest’occasione, secondo molti, inaugurò ufficialmente l’era della meccanica quantistica.

Informazioni utili per visitare Como
Se durante il vostro viaggio a Como volete arricchire la vostra visita o scoprire altri volti della città, sappiate che in loco vengono organizzati numerosi tour guidati e altrettante attività. Vi lascio qui sotto alcune opzioni che ho selezionato per voi, ma seguendo i link trovate tante altre idee. Buon viaggio!
- Como: tour guidato della città storica e biglietto per la crociera sul lago – qui*
- Lago di Como: tour in bici elettrica – qui*
- Como: tour guidato a piedi della città con biglietto per la crociera – qui*
- Tour della città di Como e biglietto per la crociera nel bacino basso – qui*
- Tour enogastronomico del Lago di Como (Città di Como) – qui*
- Como: Market Tour & Cooking Class con Ricette Originali – qui*

Dove dormire a Como
Io ho visitato Como e Brunate in giornata e quindi non saprei consigliarvi una struttura dove alloggiare, ma qui sotto vi lascio una mappa* con tutte le offerte aggiornate, buona ricerca!
Booking.comConoscete altre curiosità su Como? Se avete dubbi, domande o suggerimenti, lasciate un commento!

Le foto presenti all’interno del post sono state scattate con una Canon 80D* con obiettivo Canon 24mm* e con un iPhone 11 Pro*. Trovate tutte le altre sul mio album su Flickr.
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